Nel 2006 come gestivate la vostra passione anime?
No perché uscirono 3 opere
Code Geass,
Black Lagoon e
Death Note, tutti e 3 facilmente trovabili oggi su Netflix. I primi 2 non li avevo mai visti e senza questo tipo di fruizione non l'avrei mai visti.
Insomma ho visto le prime stagioni di Code Geass e Black Lagoon, 25 e 12 episodi.
Il primo è un prodotto che quasi si vedono le percentuali delle sue ispirazioni (20% Death Note, poi 30% guerra tra mecha, 15% slice of life...) un put-pourri di ispirazioni per rendere appetibile a davvero chiunque il prodotto che per tutta la visione ho trovato questo aspetto imbarazzante.
Naturalmente la parte shojo è quella più imbarazzante dal mio punto di vista. Davvero basta che ogni tanto il protagonista si baci con una ragazza a caso del suo harem e fai felici chi piace questo genere di meccaniche?
Davvero? Probabilmente si. Oppure c'è l'episodio 6 che è un filler devastante nella sua idiozia da manga shojo anni '80 brutto. Devastante.
Oppure anche qui si innesca il gioco tra il protagonista che si elegge a paladino spietato del mondo con un potere potente e che nessuno sa la sua identità, ma fattore questo gestito in maniera pessima soprattutto a paragonare le dinamiche Light (ah, il protagonista si chiama Lelouch, tra l'altro) ed L.
Tra l'altro è un anime mecha ma davvero non credo si possa trovare un design così anonimo nei modelli dei robot.
Però è anche vero che visto che è un prodotto fatto per piacere a tutti, è piaciuto per certi aspetti anche a me, come i 2 migliori amici che finiranno per scontrarsi che personalmente mi hanno catturato quanto meno riuscendo ad arrivare a vedere tutta la prima stagione di 25 episodi. Altro pregio che qui il protagonista è uno alla Light, non così stronzo ma comunque il peggiore tra i personaggi principali e gli si contrappone il migliore amico che è veramente il tipico eroe anime, un poverello bonaccione tutto principi e valori, qui relegato a nemico (o quasi).
Quindi pregi ci sono ma rimane una produzione che prendo difficilmente sul serio nelle sue esagerazioni.
Guardatevi gli ultimi 10 minuti
"Io ti sparo" "No io ti sparo" "E anche io ti sparo prima che gli sparano!"
"No, no ti sparo davvero!!!...Ah ma sei tu!" "Si sono io" "anche se sei tu ti sparo" "Anch'io ti sparo! e ho una bomba che esplodi se mi spari" "Che importa io ti sparooooo!!!!!!!!" "Anch'io ti sparooooooooooo!!!!!!!" il tutto mentre si decide il destino di una nazione, c'è uno scontro mecha tra i cieli, una spia rivela chi era e una ragazzina paraplegica cieca e odiossissima è in pericolo. FINE.
Di
Black Lagoon si può dire l'incontrario. Manga estremamente minimale, anche troppo. Il gruppo di protagonisti ricorda un minimo
Cowboy Bebop ma si prende quasi sempre sotto esame 2 su 4 personaggi, ovvero Rock e Revy, questa micidiale mercenaria.
Scontri surreali nella loro normalità, storie semplici.
Come sempre i giapponesi nello stimolare gli aspetti più pruriginosi delle cose sono maestri e le numerose killer bellissime dell'anime e i numerosi scontri all'ultimo sangue di Revy lo confermano (contro la tata Roberta..).
Ci sono arrivato naturalmente meglio alla fine visto la metà degli episodi ma se Code Geass è un piatto dove c'è di tutto e si capisce male cosa si sta realmente mangiando, Black Lagoon l'ho trovato un pò insipido.
P.s. anche se fighissima la frase nell'episodio finale di BL dopo aver visto uccidere a pistolettate per 12 episodi a più non posso questi pazzi
"Se avessi avuto un M72 o un M242 sarebbe stato molto più facile sistemarli"
"Che stupida. Pistole sempre finisce munizioni. Spade migliori armi al mondo"
"Non dire stronzate. Anche le lame possono scheggiarsi. Le pistole sono meglio delle spade. Le bombe nucleari sono meglio delle pistole. Se ne avessimo una, allora si che ce la potremmo spassare. Sfortunatamente solo i politici possono metterci le mani sopra..."