Autore Topic: L'anime che sto guardando  (Letto 896304 volte)

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Offline Ifride

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7635 il: 31 Ago 2020, 10:29 »
Noi ci stiamo guardando Demon Slayer, e come serie shonen action proprio bella.
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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7636 il: 31 Ago 2020, 11:27 »
@Mr.Pickman che ne dici di Kishin Taisen Gigantic Formula?
https://www.animeclick.it/anime/1110/kishin-taisen-gigantic-formula
semisconosciuto da noi, io l'ho trovato gradevole, con la formula "ogni stato ha il suo mecha come in G Gundam, e si organizza uno scontro 1:1", ma qui un pelo più serio(non ci sono grossi sketch comici se ne ho buona memoria).
Sub ita di qualche gruppo mi pare non pervenuti(avrei pensato i Subzero ma no)

Devo buttarmici sopra, me ne hanno parlato bene fidatissimi. Ci conto, per come me ne hai parlato.

Finito Kabaneri of the Iron Fortress.



Una serie assolutamente sprecata, concetti, personaggi, storia, narrazione troppo in stile 2017/2020.
Non ci siamo proprio con questi prodotti sparatissimi, iper-velocizzati. Troppe poche puntate per una serie che meritava più approfondimento e puntualizzo che il materiale era molto succoso...ma prima che te ne accorgi, la serie finisce e il treno arriva alla tappa finale, lasciandoti quel gusto che si barcamena tra "sti cazzi, e quindi?"
Magari la visione "Takahashi" delle serie anime mi ha definitivamente rovinato, ma Kabaneri meritava almeno 30 puntate. Serviva una storia più diluita, più focalizzata, anche per capire le motivazioni dei protagonisti ed anche antagonisti. La storia è moltissimo Shingeki No Kjojin, e si vede, Wit Studio in pratica vuole replicare il successo della serie più epica degli ultimi anni su cui ha lavorato, e paradossalmente ne avrebbe avuto anche la possibilità di realizzare qualcosa di mirabile. È quello che mi amareggia, la serie avrebbe anche potuto diventare una stuzzicante variante di SnK. Ma non si da respiro, non si da tempo. Wit studio, Sawano e Aimer insieme del resto sono una garanzia, dinamismo spettacolare, quasi pornografico nella resa visiva, animazioni esagerate, keydesign esagerati, veramente un orgasmo audiovisivo ben confezionato sotto tutti i profili tecnici. La serie inoltre ha un'anima forte, ottime idee, e fino alla fine regala moltissimo dal punto di vista estetico, ci sono momenti quasi da OAV.
Il punto è che la storia non regge la durata, e si dimostra un'occasione sprecata. Che è successo ragazzi?
Le ultime puntate fanno precipitare la narrazione.
Ad esempio, il materiale steampunk è veramente ottimo, l'idea del treno è eccellente, tanti chara "costretti" in uno spazio angusto farebbero crescere i famosi momenti che rendono una serie spaziosa, narrativamente, romance per alcuni di loro, furiosi conflitti per altri, diffidenza e scontri politici per atri ancora e via dicendo. Niente di tutto questo. Il protagonista è un po' insignificante, gli sceneggiatori sono stati bravini, in grado di rendere bene la disperazione e la paura nei confronti dei "kabane", creature simil-zombi/vampiri che si nutrono di sangue umano e che, come zombi, infettano a loro volta le loro vittime e che hanno invaso il mondo, ma per il resto, occasione sprecata, tantissimo potenziale.

La storia:

Durante una ucronica rivoluzione industriale giapponese, appare un mostro che infetta l'umanità trasformando le sue prede in kabane, morti viventi che non possono essere uccisi a meno che non gli venga trafitto il cuore. Sull'isola Hinomoto, per difendersi dalla minaccia le persone hanno costruito stazioni fortificate, luoghi in cui sopravvivono ogni giorno scambiandosi merci tramite locomotive a vapore rinforzate. Ikoma, uno dei fabbri addetti alla manutenzione dei treni, progetta una nuova arma per perforare lo strato di ferro che protegge il cuore dei kabane. L'occasione per provarla sopraggiunge quando l'equipaggio di una delle locomotive in arrivo alla sua stazione viene sopraffatto. Mentre i kabane imperversano, Ikoma non solo ne uccide uno con la sua arma, ma riesce anche a trovare un modo per fermare su se stesso l'infezione, regalando così nuova speranza al genere umano...

Mi hai incuriosito, la ho cercata ho trovato che su Prime ci sta subbata mentre su Netflix ci sta un Oav che  è un riepilogo della serie e che prosegue leggermente dopo il finale. Appena finisco il lunghissimo Dougram la guardo.

Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7637 il: 31 Ago 2020, 16:19 »


Devo buttarmici sopra, me ne hanno parlato bene fidatissimi. Ci conto, per come me ne hai parlato.

E poi c'è prezzemolino Sawano alle musiche ❤️

Di Kabaneri si parla di una seconda stagione più in là(Covid ha stravolto un po' tutto..), vedremo
« Ultima modifica: 31 Ago 2020, 16:22 da Tetsuo »


Offline nikazzi

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7639 il: 01 Set 2020, 22:39 »
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Offline ederdast

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7640 il: 07 Set 2020, 17:41 »
Preso dalla voglia di colmare le lacune mi sto rivedendo tutto "Nadia e il mistero della Pietra Azzurra" capolavoro immane di Anno e secondo grande successo Gainax dopo Gunbuster.
Tutto bello tutto bene poi incappi in nove episodi uno più brutto dell'altro, filler che vien da piangere con storture di trama e "trattamento" dei personaggi da lacrime vere.
La strazio finisce col capitolo 34 (anche lui osceno ma 'nsomma è praticamente un videoclip) però veramente la mia verve critica ha subito un colpo, mai mi sarei aspettato 'sta spazzatura in Nadia (le ragioni ci sono la regia di questi episodi non è di Anno che mi pare abbia rimesso mano solo all'episodio 34 (che fa comunque schifo) e la broda fu allungata per sfruttare il successo dell'Anime ma insomma ti cascaono le palle ti cascano...
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Callhagan.

Offline Ifride

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7641 il: 07 Set 2020, 17:53 »
Pensa che tutti quegli episodi filler mi hanno fatto interrompere una rivisione un anno fa.  :hurt:
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Offline ederdast

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7642 il: 07 Set 2020, 18:24 »
Vanno saltati a pie pari apparte il 31.
È brutto dirlo ma è così, fra l'altro stuprano un'opera altrimenti perfetta.
Ma non li fare boia ladra cane, veniva una serie da 26/27 episodi da incorniciare.
Ma anche lì, Evangelion l'hanno finito coi disegni a matita dei bambini dell'asilo, in Gainax mi sa che proprio proprio organizzati non sono...

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Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7643 il: 08 Set 2020, 01:30 »
Al 3 ottobre Jujutsu Kaisen,
Descrizione rubata a Tufio  :


Trailer pv


https://youtu.be/pkKu9hLT-t8

"manga su Jump 12 vol in corso
Studio: MAPPA (listeners, dorohedoro, kakegurui)

Ed ecco il nome grosso della stagione.
Battle shonen jump in ascesa che vogliono affermare tra i big, mi aspetto quindi una assoluta qualita visiva.
Staff esperto di serie action (molti dai titani), per il resto la serie in se è un battle shonen abbastanza solido ma molto standard."
« Ultima modifica: 09 Feb 2022, 02:19 da Tetsuo »

Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7644 il: 08 Set 2020, 20:38 »
Nel frattempo ho cominciato a vedere The Great Pretender, disponibile in italiano su Netflix.
Storia di truffatori.
Character design di Sadamoto, animazioni by Wit Studio, musiche che strizzano l'occhio a Cowboy Bebop

https://youtu.be/0wbksh0CfWw

Ending di Freddie

https://youtu.be/sNs_-vi0ejI


Offline Mr.Pickman

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7645 il: 14 Set 2020, 03:49 »
Mah.

Riponevo su Goblin Slayer: Goblin's Crown una solita valanga di aspettative, tutte puntualmente disattese. Mi aspettavo un OVA epico (sta roba è andata al cinema in Giappone e non ci si crede, sia come qualità che altro)

Prima di tutto, cosa è Goblin Slayer? Goblin Slayer è una serie di light novel dark fantasy scritta da Kumo Kagyū e illustrata da Noboru Kannatsuki del 2016. Un adattamento manga ha iniziato la sua puntuale serializzazione nel 2016 mentre un adattamento anime, prodotto da White Fox, è stato trasmesso nel 2018. Nel 2020 è appunto uscito un OVA di un'ora, intitolato Goblin Slayer: Goblin's Crown


La storia è ambientata in un mondo grim-fantasy dove gli avventurieri firmano contratti con una gilda per svolgere lavori e ottenere compensi e salire di grado (come grado porcellana, metallo, argento, oro...). Una giovane sacerdotessa alle prime armi si unisce con un certo tasso di incertezza ad un gruppo di avventurieri in missione per liberare alcune giovani donne rapite da goblin. Una missione facile, perché i goblin, diciamolo, sono sempre stati piccoli esserini da macellare di gusto. Chiunque abbia giocato almeno ad un paio di campagne a D&D, ma direi più generalmente, a qualsiasi gioco di ruolo, sa che i goblin sono PE facili, sono esseri deboli, facili da sterminare. Ebbene questa serie parte da un presupposto interessante: i goblin se affrontati a cazzo di cane, o a cazzo di goblin, si rivelano invece un problema micidiale e possono fare il culo a un gruppo di avventurieri esperti. I Goblin hanno tattiche, trucchi e strategie infide, sono furbi ed imparano, i più forti di loro sono abili guerrieri, e tra le loro fila ci sono anche stregoni, goblin che usano il veleno. Nella serie fa dunque il suo ingresso Goblin Slayer, un risoluto ed abile sterminatore di goblin. Come da titolazione, questo guerriero è ossessionato dai Goblin, non solo li conosce, ma sa perfettamente come ucciderli, conosce le loro abitudini, è una specie di trapper dei goblin, un lupo solitario e, cosa più bizzarra, un guerriero di grado argento che accetta solo missioni di rango basso (porcellana) e che contemplano tane di goblin.
Perché? A voi scoprirlo.

Faccio una premessa. Solitamente il fantasy "alla giapponese" mi agghiaccia sempre. In tutte le sue forme e declinazioni. Questo avviene perché spesso i personaggi, le storie, la narrazione, e sovente l'ambientazione è spesso veramente "videogiocosa" e si amalgama male, o spesso, malissimo, con qualcosa di minimamente credibile di stampo GDR. La loro visione del fantasy mezza videogiooca fa proseliti in patria da noi, ma per quel che mi riguarda, è spesso veramente terribile. Intendiamoci, è proprio la loro visione imbastardita con i videogiochi che rende la visione complessiva seriamente difettosa e io penso si adatti ad una visione prettamente JRPG. Tanto per dirne una, quando un chierico, solitamente con il volto rubicondo e con un carattere femminile porge una pozione di guarigione e dice al protagonista:

"Prendi Bastian, con questa recupererai quasi 100 punti vita"

Vorrei spaccare la loro testa su un sasso. La testa di chi vede il fantasy sostanzialmente come una specie di JRPG. È chiaro dunque che nella mente giapponica, sono ormai lontani e persi, i tempi di opere dignitose come "Record of Lodoss War" serie che non solo stra-consiglio, ma che rappresenta una splendida interpretazione "JPN" del GDR di stampo occidentale (riferimento estetico di Tower e Mystara tra l'altro)
Per non parlare di Bastard! o Berserk.. Ebbene, Goblin Slayer sulle prime sembrava qualcosa di diverso, mi catturò prima con questa stranissima OP (Opening)


Poi mi lessi il manga (che equivale al giorno/notte)
Nonostante l'idea della Gilda non sia proprio di mio gusto, così come il rango degli avventurieri e altre minchiate troppo orientate verso l'JRPG, la serie anime è abbastanza carina, anche se la prima truculenta e brutale stagione butta tante idee (presenti nel manga) nel cesso per concentrarsi sulle tette della co-co-co protagonista che nel manga non conta poi molto, mentre nella serie anime, mah, che robe da segaioli d'accatto.



In sostanza, Goblin's Crown è interessante e deludente all'unisono.
Ha un recap della prima stagione di soli 25 minuti, che vi garantisco essere completo al punto che non vi perderete con dei filleroni della serie anime, spesso veramente lunghi. Nelle 12 puntate della prima stagione, piene di fuffa e tette, ma anche mirabili scene di viulenza, non c'era poi così tanto di indispensabile. Per questo, se vi guardate questo OVA non solo risparmiate tempo, ma probabilmente vi vedete anche una storia con i momenti migliori. Goblin's Crown offre ovviamente una storia aggiuntiva, che appunto si chiama "La Corona del Goblin". Questa storia "extra" non sa di molto, tranne nella parte finale, dove ci regala un'idea che fa presagire, una luna che splende sui verdini che scopano come i conigli. Chiaramente è un successo annunciato la seconda stagione, incoming.

Quando mi capita di vedere questi anime (lo trovate su VVVID e Netflix) penso sempre che tantissime idee sono sacrificate, miniere d'oro in mano a gente che non sa scavare.

~ Un vecchio DM
« Ultima modifica: 14 Set 2020, 03:59 da Mr.Pickman »

Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7646 il: 15 Set 2020, 19:46 »
Visto che parli di Fantasy "classico", che ne pensi invece di Arslan?, questo

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=758


Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7647 il: 18 Set 2020, 00:18 »

Offline Mr.Pickman

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7648 il: 20 Set 2020, 22:31 »
Visto che parli di Fantasy "classico", che ne pensi invece di Arslan?, questo

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=758

Molto più belli questi 6 OAV rispetto alla versione 2015 della TV, ecco che ne penso :D
I primi due episodi OVA sono stati rilasciati come "film", motivo per cui ognuno dura un'ora, invece della tradizionale e canonica mezz'ora, sono stati prodotti da Kadokawa Shoten e Sony Music Entertainment Japan. Una seconda serie OVA che seguì i primi OVA, fu rilasciata nel glorioso 1995. Entrambi gli OVA furono rilasciati poi su DVD e VHS e mo' stanno su VVVID. Notevoli questi 6 OAV. Inoltre Arslan in questa serie è adulto, cosa che lo rende, almeno sopportabile. Rispetto alla serie TV, questi 6 episodi sono spettacolari, tanto che l'unico problema che ravviso, è che sono solo 6 puntate. Ne vorresti molti di più. Il problema è che questi 6 episodi iniziano a far decollare la serie, iniziano a mettere in fila tutte le idee, i personaggi, le storie, e sul più bello...la serie si conclude. Alla fine dei suoi sei episodi, la storia non è neanche lontanamente vicina alla sua conclusione e il finale mi ha fatto desiderare fortemente di sapere cosa succederà dopo. Sfortunatamente, le light novel originali non sono mai state pubblicate in inglese, ma non lasciare che la mancanza di un finale appropriato ti spaventi, ne vale le pena.

Tra l'altro lo stile dei 6 OAV "replica" Yoshitaka Amano (il babbo di Vampire Hunter D) perché i disegni di Arslan (nei romanzi) erano fatti dal sommo. Le musiche sono a dir poco meravigliose.

Ho visto anche la serie del 2015...e qui sono stati dolori. Si tratta di un adattamento, mentre quella del 91, è una serie che prende esattamente le parole delle light-novel e le traspone con cristallino intento. Arslan Senki invece ha sommariamente grosse pecche, anche se resta in fondo, a suo modo, interessante. Si tratta di un lavoro un po' approssimativo a dispetto della serie dei 6 OAV passati. Arslan Senki, noto in Italia con il titolo La Leggenda di Arslan, nasce a metà degli anni Ottanta come serie di light novel, come Goblin Slayer sostanzialmente, dalla penna e dall'estro dello scrittore Yoshiki Tanaka, il quale dopo aver ottenuto notevole successo in madrepatria con la space opera Legend of Galactic Heroes, opera maestosa che io paragono al Dune di Herbert, e decide di partire con questa serie fantasy. È figa l'idea di rifarsi ad un ciclo di poemi iranici composto da Naqib ul-Mamālik nel diciannovesimo secolo alla corte del sovrano dell'Iran e ambientato nell'antica Persia. È una serie fantasy interessante per disegni, musica, ambientazione, ma se posso, ancora non ci siamo. Il piatto di questo secondo adattamento è davvero ricco, perché ci sarebbe spazio per idologie diverse, scontri di fede religiosa, epiche battaglie (quelle ci stanno però) però di fondo ha un problema insormontabile, ovvero: Non importa quanto siano soverchianti le forze nemiche, non importa quanto astuto il piano dei "cattivi" possa essere, non importa se non ci sono presupposti logici, la fazione buona (quella di Arslan) vince sempre. Questo danneggia a lungo andare il prodotto, oltre che renderlo veramente palloso e veramente prevedibile. Un vero peccato perché tutti i personaggi sono dipinti magnificamente, caratterizzati con notevole cura fin dalla prima puntata. Alla fin fine, sentite le motivazioni del "cattivo" di turno, ho avuto la netta sensazione che Arslan fosse un utile idiota, un buono che è buono perché la supposta bontà è dote imprescindibile di un bravo monarca, mentre la strategia, la crudeltà (necessaria) sono doti da evitare. Un visione mannichea, scontata e piatta. E inoltre Arslan è un tipico chara da 2015. Alla fin fine, non è così scontato e prevedibile, ma con premesse simili, mi aspettavo continui stravolgmenti di trama e sopratutto, meno Full Metal Alchemist come chara.

« Ultima modifica: 20 Set 2020, 23:05 da Mr.Pickman »

Offline Tetsuo

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Re: L'anime che sto guardando
« Risposta #7649 il: 21 Set 2020, 12:10 »
Sì Arslan oav ce li avevo lì da forse un decennio su un dischetto..
Ieri mi sono visto il primo, quoto sensazione a prima vista Amano al chades e musiche molto buone e di buona atmosfera.
Animazioni molto buone come all'epoca..quando si disegnava tutto a mano e i volti erano molto dettagliati ed espressivi...
La versione italiana è opera di Granata Press / Manga Video in vhs, manco una versione dvd esiste.
SU VVVID mi risulta ci sia solo la versione nuova serie tv.
Spiace che non sia una opera completa, la versione oav comunque me la guarderò tutta
« Ultima modifica: 21 Set 2020, 12:14 da Tetsuo »