A questo punto mi scatta la violenza! Non è lui a sbagliare ma gli utenti che non sono in grado o non vogliono sforzarsi di capirlo!
L'ha sempre detto: il suo referente non sono il pubblico, il committente o il bello, che per lui è del tutto soggettivo e legato all'abitudine, ma solo il testo scritto originale, che deve essere tradotto
"parola per parola" (grassetto suo, impossibile dimenticare). E già così contraddici quei 5.000 anni di storia e teoria della traduzione, visto che pretendi di rivolgerti al testo e non ai destinatari ultimi di quel testo. Questo, svolto da uno senza studi istituzionali (ripeto, il primo anno di lingue non lo passi traducendo così), senza controllo qualità (non passerebbe mai i severissimi test di ammissione alle agenzie di traduzione, figuriamoci quelli di qualità a sorpresa), senza sapere il giapponese e con un italiano che in un commentino Facebook di poche righe infila 3 strafalcioni e 4
errori di stile (che nei QA delle agenzie di traduzione indicano, banalmente, quando qualcosa è brutto e quindi impresentabile al pubblico). Dulcis in fundo, i suoi post di tuttologia mai cancellati o ritrattati sul forum Ghibli delineano una personalità da special guest dell'Arkham Asylum.
Cosa mai poteva andare storto affidandogli l'adattamento di una dozzina di capolavori del cinema? Che noi non capissimo, ovvio.