Autore Topic: Il senso del risparmio...  (Letto 3486 volte)

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Offline Turrican2001

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Il senso del risparmio...
« il: 28 Mar 2003, 15:15 »
Non ho ancora visto gente che andando in pizzeria si porta la pizza da casa, se ci pensiamo risparmierebbe molto dato che un kilo di farina costa solo 35 centesimi e l'acqua, il sugo e la mozzarella impiegati anche meno,  invece vedo prezzi altissimi nei menù come 7 euro per una margherita, 8 per una pizza con sintetici funghi porcini ma tutti pagano senza battere ciglio. Vedo donne e uomini spendere cifre enormi per profumarsi e so che i profumi sono il bene sul mercato con il maggior ricarico dato che il costo unitario di produzione di un profumo è bassisimo; anche in questo caso non vedo nessuno battere ciglio e lamentarsi.  
Ogni giorno vedo gente che si lamenta e si indigna di fronte ai prezzi dei videogiochi, che filosofeggia e distribuisce accuse al settore, che si adopera a seguire il comandamento "modificate e masterizzateli" e avvicinandomi a loro sento il loro gradevole profumo e spesso ci vado a mangiare una pizza.
Mi chiedo allora perché questa discriminazione del senso di risparmio delle persone? Perché verso alcuni prezzi ci ribelliamo mentre, allo stesso tempo, ci facciamo infinocchiare su altre cose senza battere ciglio?
Ho paura della nuova generazione di console...

Offline Andrea Rivuz

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Il senso del risparmio...
« Risposta #1 il: 28 Mar 2003, 15:19 »
Alla pizzeria La Perla una Margherita costa solo 3.10, e quanta mozzarella!!

Offline Turrican2001

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Il senso del risparmio...
« Risposta #2 il: 28 Mar 2003, 15:32 »
Citazione da: "Andrea R."
Alla pizzeria La Perla una Margherita costa solo 3.10, e quanta mozzarella!!

E' sempre tanto...masterizzala.
Ho paura della nuova generazione di console...

Offline Zolfo

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Il senso del risparmio...
« Risposta #3 il: 28 Mar 2003, 15:56 »
Il punto sta, secondo me, nell'importanza che ognuno di noi dà all'oggetto speso.
Molti sono disposti, nei limiti della decenza, a spendere 7-8 euro per una pizza, visto che la serata viene trascorsa in compagnia di altre persone (amici, ragazza ecc.), in questo caso assume una sorta di conseguenza/prezzo da pagare per un atteggiamento socializzante alla quale ognuno dà l'importanza che ritiene doverosa.
Per esempio anche il comprare gli stuzzichini al bar del cinema è più o meno masochistico, visto che gli stessi oggetti al supermercato costano la metà; anche qui però il valore "morale" del gesto modifica il comportamento, in caso contrario gli altri amici con cui vai a guardare il film potrebbero pensare: "Guarda, quello s'è portato il sacchetto dei pop-corn da casa, che morto di fame".
Stesso dicasi per i profumi, anche questi assumono per certe persone importanza fondamentale: "Ma come, te ti compri quel profumaccio da quattro soldi? Io c'ho lo Hugo Boss, vedrai quanto fica becco!".
Sono ipotesi estreme e ce ne sarebbero altre ma secondo me sono da considerarsi in funzione dell'importanza delle conseguenze che la spesa comporta.
Tornando a parlare del videogioco, questo assume un caso del tutto particolare secondo me: con ogni probabilità la gente che non ha interesse "morale" verso il videogioco continuerebbe a comprarli masterizzati anche se costassero la metà; è proprio la mentalità tipica della pirateria che è molto radicata in Italia.
Ti pigliano per il culo perché te li sei comprati originali e loro li hanno pagato 5 volte meno e se ne vantano come se fossero loro dalla parte della verità: è qui che volevo arrivare, i pirati non si vergognano di quello che fanno, ma tutto il contrario; altri invece copiano come e fosse la cosa più naturale del mondo.
Certe volte i senti dire:
- "Io dal marocchino lo pago 5, perché te ne spendi 60?"
- "Io lo compro originale,  non copiato"
- "E allora, cosa cambia, non è lo stesso gioco?". :evil:  :evil:
Se la pirateria fosse vista dalla massa seriamente per quello che è (un reato) e non come un'azione per bullarsi e spendere meno (della serie: io gli vo in culo alle Software House e gioco lo stesso) le cosa andrebbero diversamente.
Il mancato giudizio negativo della società nei confronti della pirateria nei videogiochi (o nella musica) "legittima" in un qualche modo i pirati a perseverare nel loro operato.
E' il giudizio negativo di ognuno di noi che dovrebbe fargli pesare il cattivo comportamento, sempre che serva a qualcosa.
A volte c'è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla.

Offline Duffman

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Il senso del risparmio...
« Risposta #4 il: 28 Mar 2003, 16:29 »
un secondo solo.
capisco il ragionamento nel momento in cui si discute di "originali VS masterizzati", ma onestamente da acquirente forzato di usato (ho SOLO giochi usati) mi sento in sacrosantissimo diritto di dire che nuovi COSTANO TROPPO.
e mi lamento, si.
e mi indigno pure.
delle pizze, del profumo...e anche dei VG.
nulla di strano.

sopratutto finchè non levano il territorial lockout.
altrimenti il mercato sarà sempre viziato da una fittizia divisione in settori che grazie alla rete non esiste più nella realtà.
datemi la possibilità di acquistare qualsiasi cosa & dovunque voglia ed io smetterò di lamentarmi del prezzo delle novità.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP