Articolo eccezionale di Esquire.
Tema: Berserk
https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a12450373/berserk-manga-kentaro-miura/
"Ciò detto, è anche vero che i suoi compagni di viaggio troppo spesso sembrano semplicemente legati tra loro dal filo del caso; il loro rapporto di interdipendenza sottende una struttura narrativa debole e poco convincente, che li vede uniti solo in virtù del fatto che ognuno di loro cerca di coltivare i propri poteri (magici e non) per diventare più forte e, paradossalmente, meno dipendente."
Eppure di paradossale non c'è nulla, quante volte abbiamo assistito, protagonisti o meno, al disfarsi di compagnie di amici tenute assieme solo dal desiderio, inconscio o meno, di andare alla ricerca assieme ognuno dell' propria strada, per poi perdersi una volta trovata (carriera, matrimonio, figli)?
Il secondo ciclo, per quanto meno epico, intenso e appassionante, è in realtà il perfetto contraltare tematico a quello precedente, dove la squadra viene letteralmente sacrificata sull'altare di ambizioni più grandi (qualsiasi giapponese che veda il suo individualismo sfumare di fronte alle ragioni di stato), mentre ora si realizza l'ideale, anch'esso immagine di una voluttà sociale, di un cammino comune costruttivo in cui si arriva alla vetta, ognuno per la sua strada ma sotto lo stesso cielo, assieme e non per la gloria del proprio "signore".
Il problema è arrivarci vivi, se la prima squadra era morta di passione, questa rischia di spegnersi serenamente di vecchiaia.