Autore Topic: Il manga che sto leggendo  (Letto 1229851 volte)

0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline claus80

  • Eroe
  • *******
  • Post: 14.234
  • Occhio che c'è gente
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17730 il: 31 Ago 2015, 12:17 »
Ci sono i primi 2 capitoli di Saito no Worst, a presto spero anche in inglese (sempre tramite Loktar e co.). Dovrebbero essere Sajima e gli altri al secondo o terzo anno, alle prese con un osso duro del Rindow, l'istituto di Amachi. Non so perché in Thailandia Worst sia cosi' apprezzato, ma c'e' un casino di marchandising. Ci sono pure le moto del Fronte Armato!

E' apprezzato perchè worst è bellissimo.

Offline Tetsuo

  • Eroe
  • *******
  • Post: 10.265
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17731 il: 31 Ago 2015, 14:32 »
Gintama vale la pena? Sta uscendo la nuova versione, sono 6 volumi finora.
Questo invece che roba e'?

Un bel manga sportivo lo leggerei volentieri, ma NIENTE baseball, mi ha triturato le palle, basta.

Haikyu validissimo, ma io parlo dell'anime, tiene inchiodati, frega zero del manga.
Animato da Production IG,26 episodi mi pare, ed uno special.Seconda Opening che gasa

https://m.youtube.com/watch?v=IK6hHzAPhuI



A ottobre arriva la seconda stagione, can't wait

Offline Donmax

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.770
  • No, anguria no.
    • E-mail
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17732 il: 31 Ago 2015, 14:51 »
Ci sono i primi 2 capitoli di Saito no Worst, a presto spero anche in inglese (sempre tramite Loktar e co.). Dovrebbero essere Sajima e gli altri al secondo o terzo anno, alle prese con un osso duro del Rindow, l'istituto di Amachi. Non so perché in Thailandia Worst sia cosi' apprezzato, ma c'e' un casino di marchandising. Ci sono pure le moto del Fronte Armato!

E' apprezzato perchè worst è bellissimo.

Vabbè visto che apprezzate tutti provo a leggerlo !
Nel frattempo mi sto rileggendo Shigurui che avevo letto 4/5 anni fa e mi era piaciuto un botto !
NOW PLAYING:Bloodborne - The order
PSN : Donmax75

Offline l'Amico

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.535
  • You hit like a vegetarian
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17733 il: 01 Set 2015, 08:48 »
Vabbuo', aggiungiamo sto Haikyu alla lista della spesa.
@Don : bellissimo Shigurui! A Worst dagli una chance, anche se trovare i primi volumetti non sara' facile.
YOU ARE THE CONTROLLER - ALL IN ONE - VALORE AGGIUNTO - IMPRESCINDIBILE
"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline Sol_Badguy

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.869
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17734 il: 01 Set 2015, 16:27 »
La Higashimura, 5 serie in corso, è proprio come si disegna in Kakukakushikajika,
perennemente in tuta e con i capelli tirati in quel modo.

Be’ quando si veste normalmente e scioglie i capelli ha il suo bel personalino, anche se parlando di charme delle autrici di manga, per i miei gusti, nessuno nel cosmo conosciuto e anche in quello esplorato solo dalla USS Enterprise batte Kyu Hayashida.

Cioè, una che ti fa sola soletta una roba come Dorohedoro, con quei disegni e quella sceneggiatura così unica e delirante, e poi te la vedi con cappellino fedora, occhialetti, maglietta con DUE COLONNE VERTBRALI UMANE stampate sopra e la felpa dello Spiritello dei Gyoza…

Spoiler (click to show/hide)

ti trovi travolto da una roba nel complesso così weird che te la sposeresti su due piedi :D.


Tornando in topic, qualche flash su alcune delle mie letture attuali:

Soil: finalmente Atsushi Kaneko torna nel nostro Paese, dopo le ottime antologie pubblicate da D/Books anni fa e Bambi lasciato incompiuto da Kappa Edizioni. Torna, soprattutto, con la sua opera a più ampio respiro e maggiormente sottile.  Un incubo delizioso e affascinante, un Twin Peaks in versione giapponese e sotto LSD, impreziosito dal tratto unico e bizzarro di Kaneko. Un Must.

Franken Fran: altra opera cult della weirditudo nipponica che sbarca felicemente in Italia. Una sorta di versione horror-gore di Black Jack, ricca di elementi stravaganti oltre ogni limite, ma dove (analogamente all’illustre manga ispiratore) ogni storia, malattia e cura sono un’allegoria (molto) colorita di alcuni aspetti controversi della natura umana. Manga delizioso nella sua semplice efficacia, capace d’intrattenere e, allo stesso tempo, innescare qualche riflessione.

La Fortezza dell’Apocalisse: opera sulla scia delle varianti nippo-weird delle infezioni zombi, à la I Am a Hero per intenderci. Agile e convincente, con alcune trovate assolutamente fuori di testa, anche se non raggiunge il succitato manga di Hanazawa per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e non si attesta sui livelli di weirditudo offerti da altre opere analoghe, come Magical Girl of the End (vedi sotto).

Magical Girl of the End: altro manga su infezioni assurde zombie-like, come solo i giappi sanno fare. Stavolta si tratta di grottesche bambole mutanti in stile gothic lolita, ognuna con un suo ‘gimmick’ specifico che introduce trovate tanto folli quanto raccapriccianti. Il bello sta proprio nel contrasto tra le creature bislacche e il gore estremo, quasi si trattasse di una versione manga dei film di Nishimura e Iguchi, come Mutant Girls Squad. Certo, i protagonisti umani sono caratterizzati un po’ con l’evidenziatore, ma anche stykatzy dico io, visto che è roba da escapismo puro e assolve bene il proprio compito.

Exoskull Zero: meno viscerale e ‘di pancia’ rispetto al precedente Il Destino di Kakugo e la cosa che mi piace maggiormente di Yamaguchi è proprio la sua dirompente visceralità. Per ora è un’opera più composta e strutturata, interessante ma un filo meno coinvolgente se paragonata a Kakugo, sebbene sia presto per giudicarla, anche perché potrebbe impennarsi improvvisamente, come il precursore, innescando un’escalation delirante. Nel complesso, resta comunque un ottimo seinen. Sempre presente il leitmotiv del bushido, che, declinato ancora una volta nel contesto postatomico con mutanti ed esoscheletri meccanici, fa sempre la sua porca figura. I disegni sono ottimi, dinamici, con il notevole livello stilistico-tecnico raggiunto nel tempo da Yamaguchi e già mostrato nell’eccellente Shigurui.

As Gods Will 2: avevo cominciato con la prima parte quasi per scherzo, prendendolo un po’ come Assassination Classroom: un manga easy all’ennesima potenza da leggere sul trono… ma presto tutto sfocia in una sorta di versione weird di Battle Royale, con note di sottofondo che richiamano il classico letterario Il Signore delle Mosche (soprattutto nella seconda parte), e non mi stupisco che sua maestà Miike ne abbia voluto curare l’adattamento per il grande schermo. Miscela vincente di assurdità, splatter, drama e risvolti psicologico-morali, che, pur con qualche semplicionata shounen, ti tiene incollato alla storia pagina dopo pagina e ti consegna infine una metafora salace del sistema scolastico, e di conseguenza  sociale, nipponico.
 
Per la serie coitus interruptus, contentissimo che Panini abbia riproposto e completato l’eccellente Dragonhead, saranno dieci anni che ne attendevo la ri-pubblicazione compiuta, idem per il seminale Kiseiju, recuperato da Goen, sebbene l’edizione non mi esalti più di tanto (formato, tipo di carta, numero di pagine per volumetto). Quella precedente di Phoenix non era certo più lussuosa, ma risultava almeno più fedele ai tankoubon originali. Poi con Goen sto con il sederino stretto finché non lo vedo finito, ché dopo Freesia fermo al settimo volume da non so quanto, non si è mai sicuri di arrivare alla conclusione :(
I'm having fun...

Offline Tetsuo

  • Eroe
  • *******
  • Post: 10.265
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17735 il: 01 Set 2015, 21:16 »
Vabbuo', aggiungiamo sto Haikyu alla lista della spesa.
Dai più di una chance anche all'anime, non te ne pentirai.
Vedere le partite animate così bene e fluidamente é una goduria, e ci sono sketch simpatici che su manga probabilmente perdono, e poi la OST é bella.
Insomma così come Hajime no Ippo  anime > manga
Lo trovi sub ita senza problemi.

E visto che ti piace Yamaguchi vai anche di Exoskull Zero come indicato da Sol
« Ultima modifica: 01 Set 2015, 21:19 da Tetsuo »

Offline The Fool

  • Eroe
  • *******
  • Post: 18.418
  • キャプテン・フューチャー
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17736 il: 02 Set 2015, 00:07 »
Non s'è mai vista una scena che su manga "perde", in 120 anni di manga.
Like a hand of God

Offline l'Amico

  • Reduce
  • ********
  • Post: 23.535
  • You hit like a vegetarian
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17737 il: 02 Set 2015, 01:56 »
Voglio entrare anch'io nella battle royale Manga VS Anime!
..................
..................
..................
..................
Manga WINS!
YOU ARE THE CONTROLLER - ALL IN ONE - VALORE AGGIUNTO - IMPRESCINDIBILE
"Vendo Xbox One, acquistata oggi - me ne voglio sbarazzare in fretta".

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17738 il: 02 Set 2015, 02:07 »
Apparte Death Note poi si anche per me manga wins, troppi fillers per aumentare il minutaggio (ONE PIECE).
In questi giorni mi sto vedendo Capitan Harlock. Di 10 puntate scene utili saranno neanche un'ora..

Offline Sol_Badguy

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.869
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17739 il: 02 Set 2015, 13:34 »
Be' non è sempre vero che il manga risulti migliore della trasposizione anime, capita piuttosto raramente, è vero, ma ogni tanto capita.
L'esempio che mi sembra più significativo in tal senso è Hokuto no Ken: la dinamica delle coreografie marziali esplode appieno nell’anime, laddove nel manga il disegno di Hara, seppur dettagliatissimo e stilisticamente interessante, non riesce attraverso la cinematica a rendere efficacemente il movimento dei colpi.
In Italia ce ne accorgiamo meno perché da noi è arrivato prima l’anime e solo molto dopo il manga, ma, al netto dell’avere già in mente come funziona la scena in movimento, sulle tavole di Hara spesso fatichi a percepire in toto la dinamica dell’azione a partire dalla sola cinematica rappresentata attraverso le vignette.

Non è una questione di ovvie differenze tecniche tra i due media, ché, per dire, Miura in Berserk, pur rifacendosi allo stile di Hara per diversi aspetti e rimanendo sempre assai estetizzante, riesce benissimo a restituire in maniera leggibile tutto il dinamismo delle scene d’azione (le quali, per inciso, rendono meglio su tavola che nelle varie trasposizioni animate, compresi i film recenti).

Concordo comunque sul fatto che, in generale, la versione cartacea supera la trasposizione animata, ché il manga è la categoria di fumetto dove la dinamica delle azioni viene raffigurata in maniera più efficace. Pertanto, nei relativi anime capita raramente di rimanere sorpresi dall’effetto che conferisce il movimento, dato che quest’ultimo era reso benissimo nelle tavole originali.

Per di più, le già poche eccezioni diventano via via sempre più rare con il graduale declino della qualità media dell’animazione (in senso stretto) negli anime.
Ormai, tolti i gli anime realizzati da grandi talenti come Imaishi (Gurren Lagann, Kill la Kill), Watanabe (Cowboy Bebop, Space Dandy) o Yuasa (Kemonozume, Ping Pong), la qualità tecnica media, anche in produzioni prestigiose, si è abbassata.
Tanto è vero che il reale prodotto finito lo vedi solo una volta uscita la versione DVD, dove vengono aggiunte sempre più in-between animations rispetto alla versione ‘vanilla’ trasmessa in televisione (che talvolta ha proprio dello scandaloso).
Per di più, anche con tutto il lavoro aggiuntivo sull’inbetwinning, i risultati finali sono spesso sotto lo standard delle serie di fine anni Novanta/primi anni Zero (Evangelion, Last Exile, Ergo Proxy, Speed Grapher, Getter Robot the Last Day, ecc.).   
I'm having fun...

Offline The Fool

  • Eroe
  • *******
  • Post: 18.418
  • キャプテン・フューチャー
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17740 il: 02 Set 2015, 13:39 »
Death Note è disegnato benissimo (a me non piace particolarmente però) quindi non vedo come possa vincere l'anime che è disegnato da 300 mani diverse (e magari non sono neanche mani giapponesi).

Capitan Harlock è cortissimo, solo 5 tankobon. L'anime non me lo ricordo ma sarà sicuramente annacquato. Manga contro anime è come Tyson contro un pugile di 60 Kg

L'anime di Hokuto no Ken fa cagare Sol, il chara design cambia ogni 3 puntate ed è disegnato quasi tutto abbastanza male. Poi anche quello è allungatissimo, prendi per esempio il tempo che ci mette Ken ad arrivare da Shin. I combattimenti di HnK in ogni caso non sono come quelli di Dragon Ball, sono piuttosto statici anche nell'anime.
Like a hand of God

Offline Sol_Badguy

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.869
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17741 il: 02 Set 2015, 14:04 »
Lascia stare il pacing e la sceneggiatura, Fool, mi sembra che Tetsuo parlasse di come si percepisce meglio l’azione in animazione rispetto al cartaceo. Le questioni sull’adattamento sono un altro discorso, proprio, e fonderli non ha senso.

Tecnicamente, l’anime di Hokuto no Ken per il periodo in cui è stato realizzato (1984, dobbiamo confrontarci con God Sigma e Kiss me Licia, per capirci) è notevole sia per la qualità media del dettaglio dei disegni, degli sfondi e delle key animations (considerato anche l’elevatissimo numero di puntate).
Soprattutto, tornando alla questione animazioni, è l’unica forma in cui le idee di Bronson trovano compimento. Ché il disegno di Hara è staticissimo e sacrifica troppo il dinamismo in favore del dettaglio. Lo stesso vale per la costruzione delle tavole, che non hanno resa cinematica alcuna. Se ne è accorto lo stesso Bronson che ha provato subito a lasciare Hara per strada e cercare di fare coppia fissa con l’esordiente Miura, il quale sì che sa unire dettaglio e dinamismo alla perfezione.

Ken che fa volare i punkettoni a suon di cento pugni o Rey che affetta i predoni a mani nude trasmettono la loro potenza iconica solo nell’anime, sul manga sembrano personaggi del presepe messi in posa, ché Hara sulla resa dinamica è INDIFENDIBILE, oggettivamente proprio.
I'm having fun...

Offline fiordocanadese

  • Veterano
  • ****
  • Post: 2.289
  • Alternativo Agli Alternativi
    • E-mail
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17742 il: 02 Set 2015, 14:25 »

Capitan Harlock è cortissimo, solo 5 tankobon.
E questi c'hanno fatto 48 episodi dove i primi dieci sono solo combattimenti a pistolettate laser che si risolvano in un momento (e sempre uguale: il nemico spara, manca il buono/il buono si scansa, spara il buono e lo prende) e battaglie spaziali statiche che finiscono in 1 minuto. Galaxy Express era di un'altro livello nell'inventarsi ogni puntata sempre una storia appassionante.
Qualcosa che mi spinge a proseguire c'è ma sono quasi per mandare tutto a fanculo.
L'unica cosa che si salva sono le musiche. Una figata. Davvero, la musica tra tutte le arti è quella che riesce sempre a sfuggire al tempo.

Death Note è disegnato benissimo (a me non piace particolarmente però) quindi non vedo come possa vincere l'anime che è disegnato da 300 mani diverse (e magari non sono neanche mani giapponesi).
Rende un buon numero di scene piatte nel manga molto spettacolari e riesce anche a spiegarsi anche meglio del manga.
Poi io i disegni li vedo sempre poco. Sono per lo scritto, non per il disegnato.
« Ultima modifica: 02 Set 2015, 14:34 da fiordocanadese »

Offline The Fool

  • Eroe
  • *******
  • Post: 18.418
  • キャプテン・フューチャー
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17743 il: 02 Set 2015, 14:50 »
Sol non esiste un manga che non renda bene il movimento e l'azione, perché la scuola giapponese è così dai tempi di Shin takarajima (1947). Tezuka copiò Walt Disney che faceva appunto cartoni animati, quindi i manga diventarono cartoni animati su carta. L'hai detto tu stesso. Inoltre i combattimenti di HnK sono i più statici considerando quelli di Saint Seiya, Dragon Ball, Naruto, One Piece, JoJo ecc. I personaggi spesso stanno fermi in piedi a prendersi a pugni. Cosa guadagni con l'anime? Guadagni solo dei disegni che sono 100 volte peggio di quelli di Tetsuo Hara, e un chara design tutto a muzzo. Comunque la discussione è interessante, casomai stasera posto degli esempi tra tavole del manga e spezzoni dell'anime.

Non mi toccare God Sigma ^^
Like a hand of God

Offline Sol_Badguy

  • Generale
  • *****
  • Post: 3.869
Re: Il manga che sto leggendo
« Risposta #17744 il: 02 Set 2015, 16:17 »
L’ho scritto due post sopra che il manga è la categoria di fumetti che rende meglio il dinamismo, su questo sono d'accordissimo, è storicamente uno dei maggiori pregi della narrativa giapponese per immagini. Ma da qui a dire che TUTTI i manga e TUTTI i mangaka rendono SEMPRE bene l’azione e che, in questo senso, i relativi adattamenti anime non aggiungono nulla ce ne passa.

Ho preso come esempio Hokuto no Ken perché è uno dei più conosciuti e perché Hara è un disegnatore che produce tavole statiche, spesso incapaci di rendere efficacemente l’azione, il che, considerato che l’autore si cimenta nel genere action, rende bene il concetto di come non è sempre vero che l’anime non aggiunge molto al manga in termini di dinamismo.

Hokuto no Ken si basa sulle iperboliche mazzate che si tirano i personaggi: cento pugni che fanno volare in aria la gente, dita che affettano corpi in mille pezzi. Ecco, la RESA VISIVA di queste IDEE trova forma compiuta solo in animazione, perché nel manga Hara disegna i personaggi in pose plastiche, prive di tensione, e, soprattutto, non restituisce bene l’effetto dell’azione colta 'in fieri', durante il suo svolgimento.

Per fare un esempio: guarda lo scontro con Zeed nel manga. Per disegnare per benino tutti i pugni, Hara finisce per non conferire in maniera convincente dinamismo ai colpi né rendere l'effetto del loro impatto, è tutto sospeso in un limbo privo di cinematica ed estetizzante, come in una scultura barocca. Inoltre, l’azione è inquadrata malissimo nel momento cruciale, divisa in una vignetta in cui Zeed riceve i colpi e in una in cui Ken che tira i pugni:

Spoiler (click to show/hide)

La stessa scena nell’anime: chiara, immediata, d’impatto, con la carrellata dal basso all’alto di Ken che colpisce Zeed, in cui i cento pugni di Hokuto sprigionano appieno il loro effetto marziale iperbolico.

https://www.youtube.com/watch?v=L8Q6R5pRSfo#t=3m50s

Non lo tocco God Sigma, per carità, ma, già che ci siamo…

Questo è un frame God Sigma, AD 1984
Spoiler (click to show/hide)

Questo è un frame di Hokuto no Ken, AD 1984
Spoiler (click to show/hide)

Giusto per apprezzare come la qualità di Hokuto no Ken fosse tutt’altro che dozzinale per i tempi.
« Ultima modifica: 02 Set 2015, 16:21 da Sol_Badguy »
I'm having fun...