1) non ho detto che il 99% delle donne lo usa come contraccettivo. ho detto che nel 99% dei casi in cui è praticato è utilizzato a guisa di contraccettivo postumo. è diverso e non è una balla. ovviamente quando dico 99% intendo "la stragrande maggioranza dei casi"
Ok, ho capito la differenza (mi sono dovuta concentrare però), ma non capisco dove stia il problema, se il contraccettivo che ho usato ha fallito nel suo compito e resto incinta, senza la possibilità/il desiderio di avere un figlio cosa dovrei fare? Non è un contraccettivo postumo, è un aborto, e per una donna la differenza c'è eccome (se non altro per il cazziatone che ti senti al consultorio o dal ginecologo).
2) il numero di aborti è in diminuzione mica perchè è uscita la legge. e ci mancherebbe altro non fossero diminuiti, siamo nel 2008 oramai la pillola la prendono pure quelle che non trombano. ma la legge in sè non ha dimunuito una ceppa (a meno che non ti riferisca al fatto che prima della legge se ne praticavano di più, ma per quello vorrei capire su che dati ti basi visto che era illegale e non registrato)
Nono, intendevo proprio l'andamento degli aborti volontari nel corso degli anni dopo che è uscita la legge.
La legge comunque parla anche dei consultori e della prescrizione della contraccezione alle minorenni...
3) la possibilità obiezione di coscienza su un tema sensibile come l'aborto è fondamentale. altrimenti non vedo perchè non dovremmo costringere tutti ad imbracciare le armi per un anno.
Non sono d'accordo, chi sceglie quella specialità diventa il medico della donna, deve guardare alla sua salute e benessere, se vuole far star bene i bambini può andare a fare pediatria.
Quando si sceglie di fare il ginecologo si sa benissimo che l'aborto rientra nelle proprie "mansioni", se va contro le tue idee e le tue convinzioni, beh, ci sono non so quante specialità! Scegline un'altra.
Altrimenti perchè non possiamo far fare l'obiezione di coscienza al medico testimone di geova? Chissà che tragedia per lui dover fare una trasfusione!!!
Poi, ci sono un sacco di ginecologi che nel pubblico sono obiettori di coscienza, mentre nel privato li fanno senza problemi (facendosi pagare mica poco ovviamente)! Essere obiettore ti facilita la carriera, chi non lo è non fa praticamente altro, visto che un'altissima percentuale lo è...
EDIT: siamo piuttosto OT, andiamo nel topic giusto va...
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=16223.0