L'interesse economico dei TG è fuori discussione.
Bisogna parlare però dell'interesse ideologico.
Certo, le emozioni sono guidate da interessi ideologici che dovrebbero riguardare la collettività, non il singolo.
Questo è lo spirito con cui un TG deve affrontare la lettura di una notizia.
Voi chiamate professionalità ciò che io definisco cinismo.
Come puoi raccontare qualcosa per cui non provi emozione?
Devono essere le emozioni a trascinare i fatti, non il contrario.
Gli interessi dei TG vanno oltre l'emozione e l'informazione, percui tendono a spettacolarizzare gli eventi facendo perdere il senso delle emozioni.
L'esempio lampante è la guerra.
Ora vi chiedo come potreste sentirvi dopo che un vostro caro (molto vicino) in seguito ad un incidente mortale venisse "Spettacolarizzato" inserendo particolari inutili al fine emozionale?
Perchè l'informazione è questa.
Il fatto che qualcosa sia "spetacolarizzato" non è conforme alla professionalità. Nei miei post l'ho sempre condannato. E' un'abitudine brutta e dannosa; e verrebbe eliminata con una stretta osservanza di pche regole, tra le quali evitare il coinvolgimento e dare le notizie nel modo più trasparente possibile. Il rischio di spettacolarizzazione è notevolmente amplificato da un approccio "emotivo" alle questioni, anche se di nei TG che vediamo c'è il tentativo di colpire l'emotività altrui piuttosto che mostrare la propria.
Una informazione trasparente, chiara e concisa non spettacolarizza niente, al contrario di una informazione che cerca di vendere e un informazione che cerca di comunicare sentimenti.
Il primo metodo è orribile, distorce le cose ed è accettato; il secondo è comprensibile, umano magari, ma distorce comunqie le cose, e non è accettato. E' una situazione bizzarra, ma bisogna aver ben chiaro che l'informazione è veramente tale se vede le cose con chiarezza e senza filtri.