Autore Topic: TG  (Letto 12332 volte)

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Offline Grendel

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« Risposta #30 il: 31 Mar 2003, 10:33 »
Sì, è molto triste.
E sui giornali la cosa non è tanto meglio...
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Offline Druss

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« Risposta #31 il: 31 Mar 2003, 13:03 »
Citazione da: "Ivan F."

Mi approprio della risposta di ZionSiva:

"Scusa, ma mi sembra evidente che non era messo in discussione il contenuto quanto il modo. Dire cose come "l'manità è arrivata alla frutta" è dre un frase fatta/ad effetto. E' semplicemtne mortificante nel contesto di una discussione seria, perchè non dice nulla di produttivo all'interno del discorso, e abbassa il livello della discussione."

Ringrazio ZionSiva e ribadisco:
il luogo comune è mortificante per il dibattito, per la persona che lo sfodera, per la banda che impegna, per il tempo che fa perdere a chi sta cercando di discutere e si ritrova di fronte a tali assolute banalità.

Sul TFP Forum tutti hanno libertà di parola e tutti possono esprimere le proprie legittime opinioni. Ma premere il tasto "rispondi" per inserire
"TERRIBILE,tutto gira attorno al dio denaro,non c'è più nulla da fare ormai.......l'umanità è (quasi) arrivata alla frutta......."
è sinceramente sconfortante.



Basta evitare i commenti e le frasi che uno ritiene superflui.
Messaggio evitato, messaggio senza risposta.
Non ritengo corretto e saggio sottolineare quelle che uno considera banalità ma ritengo saggio evitare che queste "banalità" abbiano un seguito all'interno delle discussioni.
Sto criticando il modo non il contenuto.

Offline Druss

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« Risposta #32 il: 02 Apr 2003, 16:41 »
Ritornando al discorso, vorrei domandarvi se vi siete accorti della superficialità con cui i telegiornali parlano delle decine e più morti giornalmente a causa della guerra.
E' così facile parlare delle morti altrui?
E' possibile che non venga spesa una parola per ricordare cosa sia la morte? e cosa sia la vita?
Sfido chiunque di voi a criticarmi quando dico che i TG fanno schifo perchè ripetono all'infinito fatti di cronaca dicendo le stesse cose mentre potrebbero impiegare meglio il loro tempo.
E' possibile che ci siamo così abituati a sentir parlare di morte?
Fortuna che non ho un figlio altrimenti dovrei passare ore a spiegargli quello che non fa l'informazione pubblica.

Offline Druss

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« Risposta #33 il: 04 Apr 2003, 11:55 »
Citazione da: "Druss"
Ritornando al discorso, vorrei domandarvi se vi siete accorti della superficialità con cui i telegiornali parlano delle decine e più morti giornalmente a causa della guerra.
E' così facile parlare delle morti altrui?
E' possibile che non venga spesa una parola per ricordare cosa sia la morte? e cosa sia la vita?
Sfido chiunque di voi a criticarmi quando dico che i TG fanno schifo perchè ripetono all'infinito fatti di cronaca dicendo le stesse cose mentre potrebbero impiegare meglio il loro tempo.
E' possibile che ci siamo così abituati a sentir parlare di morte?
Fortuna che non ho un figlio altrimenti dovrei passare ore a spiegargli quello che non fa l'informazione pubblica.


Sono contento che la mia riflessione sia satata ascoltata.

Lancio un'altra pietra sperando in un futuro migliore:

Sempre restando in tema ieri sera durante il TG5 mi sono imbattuto in una dettagliata e minuziosa descrizione delle bombe utilizzate durante il bombardamento nella zona popolare.
Finita tutta questa descrizione il cronista conclude dicendo che secondo fonti irachene i morti sarebbero 18.
Fine del servizio.

Offline ZionSiva

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« Risposta #34 il: 04 Apr 2003, 13:27 »
Noncredo unTG debba educare. Deve informare bene, con tatto. Concordo sul fatto che ci sia un diffuso cinismo, ma credo che in un contenitoere informativo di 30 minuti non si possa spiegare il senso sella morte, quello ha più senso lo faccia un padre con un figlio.
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Offline Alan Fontana

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« Risposta #35 il: 04 Apr 2003, 14:26 »
E' incredibile come possiamo mangiare tranquillamente mentre le immagini di cadaveri mutilati ci scorrono davanti agli occhi, e non dormire per una settimana se muore il criceto.

Da piccolo avevo paura del telegiornale. Non mi ricordo esattamente l'occasione ma c'erano dei cadaveri decomposti, verdi e gonfi, trasportati da un fiume. Ho dormito 2 settimane nascosto sotto le coperte.
Qualche mese fa c'era un servizio sulla guerra in Afganistan, e c'era un bambino rimasto shockato a causa dei bombardamenti. Era rimasto strabico e le mosche gli volavano intorno alla bocca. Per 1 settimana non ho mangiato dolci.

Non è il telegiornale che è cinico, è la realta che è cinica.
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline Druss

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« Risposta #36 il: 04 Apr 2003, 15:06 »
Non sono daccordo, non mi riferisco alle immagini ma ai contenuti.
Fate magari una prova: ascoltate senza guardare le immagini e vi accorgerete della povertà dei contenuti espressi dal TG.
La realtà è si cruda, ma il cinismo cun cui i TG trattano la morte lo trovo fuori luogo.
Per quanto riguarda l'educazione ovviamente è il genitore che deve provvedere, ma se anzichè trovare ostacoli trovasse aiuto...

Offline Ivan F.

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« Risposta #37 il: 04 Apr 2003, 15:37 »
Citazione da: "Druss"
La realtà è si cruda, ma il cinismo cun cui i TG trattano la morte lo trovo fuori luogo.

Sei davanti al terminale ANSA. Leggi. Una news.
"Bomba emozionando si spetascia su un mercato di Baghdad: 13 morti".
3 minuti all'inizio del TG. Immagini zero. Chiami il corrispondente. Dice: sì, la notizia è arrivata anche qui. Te la conferma e ti dà un altro paio di elementi. Bene, prepariamo una breve in 10 righe, da far leggere in apertura. Ora, dimmi, cosa ci scriveresti tu?
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Offline Druss

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« Risposta #38 il: 04 Apr 2003, 15:57 »
Citazione da: "Ivan F."
Citazione da: "Druss"
La realtà è si cruda, ma il cinismo cun cui i TG trattano la morte lo trovo fuori luogo.

Sei davanti al terminale ANSA. Leggi. Una news.
"Bomba emozionando si spetascia su un mercato di Baghdad: 13 morti".
3 minuti all'inizio del TG. Immagini zero. Chiami il corrispondente. Dice: sì, la notizia è arrivata anche qui. Te la conferma e ti dà un altro paio di elementi. Bene, prepariamo una breve in 10 righe, da far leggere in apertura. Ora, dimmi, cosa ci scriveresti tu?


Umane speranze di vita distrutte.
Questa sera alle ore 19.30 è stata lanciata una bomba nel mercato di bagdad.
Le vite spezzate sono state 13 tutti civili che nonostante la paura e l'angoscia cercavano di procurarsi del cibo.
Queste le chiamano bombe intelligenti.

(ci ho messo due minuti, con dieci potrei sicuramente fare di meglio, io che non sono giornalista ed ho una cultura media, un TG non dovrebbe fare di più?)

Offline ZionSiva

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« Risposta #39 il: 04 Apr 2003, 16:23 »
Citazione da: "Druss"


Umane speranze di vita distrutte.
Questa sera alle ore 19.30 è stata lanciata una bomba nel mercato di bagdad.
Le vite spezzate sono state 13 tutti civili che nonostante la paura e l'angoscia cercavano di procurarsi del cibo.
Queste le chiamano bombe intelligenti.

(ci ho messo due minuti, con dieci potrei sicuramente fare di meglio, io che non sono giornalista ed ho una cultura media, un TG non dovrebbe fare di più?)


Non trovi che l'ultima frase sia gratuita? Pensa se si scoprisse che l'atto fosse attribuibile a un atto premeditato da parte di una delle due parti. O ci fosse stato obbiettivamente un errore strutturale della bomba. A quel punto la notizia sarebbe sbagliata, addirittura. E il fatto di essersi sbilanciati sarebbe un grosso problema.
Il cronista deve unicamente riportare fatti nel modo più limpido possibile, e senza esagerare in spettacolarizzazioni. Un approccio come quello che proponi tu è ottimo per gli approfondimenti, ma è molto difficile applicarlo alla cronaca quotidiana.
Per me I TG dovrebbero prima di tutto smettere di presentarsi come show. Le sigle sono terribili: si alza il volume, una musica grave accompagna  il logo: il giornalista, visibilmente teso e preoccupante/preoccupato, comincia a leggere con concitazione brandelli di notizie, un logo orribile sovrasta le immagini consacrando l'importanza dell'evento... e tutto per attirare il pubblico. Nel suo piccolo questo è terrorismo.
Ricordo di aver sentito un italaino che ha vissuto in Giappone, che comentava i TG nipponici: tranquilli, sempre pacati al di la della gravità dei fatti. In fondo a che serve aggiungere tensione all'orrore? QUesto è il problema, purtroppo. Ma finchè l'informazione sarà anche un traino per i film in prima serata dovremo imparare a difenderci, possibilmente cercando altre fonti di notizie.
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Offline Druss

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« Risposta #40 il: 04 Apr 2003, 16:37 »
Citazione da: "ZionSiva"
Citazione da: "Druss"


Umane speranze di vita distrutte.
Questa sera alle ore 19.30 è stata lanciata una bomba nel mercato di bagdad.
Le vite spezzate sono state 13 tutti civili che nonostante la paura e l'angoscia cercavano di procurarsi del cibo.
Queste le chiamano bombe intelligenti.

(ci ho messo due minuti, con dieci potrei sicuramente fare di meglio, io che non sono giornalista ed ho una cultura media, un TG non dovrebbe fare di più?)


Non trovi che l'ultima frase sia gratuita? Pensa se si scoprisse che l'atto fosse attribuibile a un atto premeditato da parte di una delle due parti. O ci fosse stato obbiettivamente un errore strutturale della bomba. A quel punto la notizia sarebbe sbagliata, addirittura. E il fatto di essersi sbilanciati sarebbe un grosso problema.
Il cronista deve unicamente riportare fatti nel modo più limpido possibile, e senza esagerare in spettacolarizzazioni. Un approccio come quello che proponi tu è ottimo per gli approfondimenti, ma è molto difficile applicarlo alla cronaca quotidiana.
Per me I TG dovrebbero prima di tutto smettere di presentarsi come show. Le sigle sono terribili: si alza il volume, una musica grave accompagna  il logo: il giornalista, visibilmente teso e preoccupante/preoccupato, comincia a leggere con concitazione brandelli di notizie, un logo orribile sovrasta le immagini consacrando l'importanza dell'evento... e tutto per attirare il pubblico. Nel suo piccolo questo è terrorismo.
Ricordo di aver sentito un italaino che ha vissuto in Giappone, che comentava i TG nipponici: tranquilli, sempre pacati al di la della gravità dei fatti. In fondo a che serve aggiungere tensione all'orrore? QUesto è il problema, purtroppo. Ma finchè l'informazione sarà anche un traino per i film in prima serata dovremo imparare a difenderci, possibilmente cercando altre fonti di notizie.


Effettivamente l'ultima frase è un po' dettata dal mio personale pensiero anche se secondo me sarebbe d'effetto.
Ciò che volevo sottolineare in poche parole era il focalizzare l'attenzione sulla gravità di una vita spezzata.
Non mi interessa la tecnica bellica e le strategie, sono elementi marginali, ciò che conta è la vita.
Qualsiasi cronista nel preparare un articolo o una semplice scaletta dovrebbe sempre scrivere come se tra le persone morte ce ne fosse una cara.
Il cervello al servizio del cuore.

Offline Ivan F.

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« Risposta #41 il: 04 Apr 2003, 16:40 »
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La realtà è si cruda, ma il cinismo cun cui i TG trattano la morte lo trovo fuori luogo.

Sei davanti al terminale ANSA. Leggi. Una news.
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3 minuti all'inizio del TG. Immagini zero. Chiami il corrispondente. Dice: sì, la notizia è arrivata anche qui. Te la conferma e ti dà un altro paio di elementi. Bene, prepariamo una breve in 10 righe, da far leggere in apertura. Ora, dimmi, cosa ci scriveresti tu?


Umane speranze di vita distrutte.
Questa sera alle ore 19.30 è stata lanciata una bomba nel mercato di bagdad.
Le vite spezzate sono state 13 tutti civili che nonostante la paura e l'angoscia cercavano di procurarsi del cibo.
Queste le chiamano bombe intelligenti.

Ed ecco che ti avrebbero buttato fuori dalla redazione.

1. Un telegiornale non è la TV del dolore, ma un luogo di informazione.
2. La notizia deve essere distinta dalle opinioni o dalle valutazioni personali.
3. La notizia va data in maniera onesta e completa, in modo che si comprenda la reale dinamica dei fatti.

Commento breve:

Umane speranze di vita distrutte.
Il giornalismo non è letteratura. Le emozioni devono scaturire dagli eventi, non dalla narrazione o dallo stile di scrittura. Non stai scrivendo un romanzo, stai dando un'informazione.

Questa sera alle ore 19.30 è stata lanciata una bomba nel mercato di bagdad.
"E' stata lanciata"? O "è caduta"? O "è caduta per errore"? Ovviamente nel nostro esempio non avevamo specificato altri elementi, ma visto che il fatto è realmente avvenuto ti sei posto questo problema?

Le vite spezzate sono state 13 tutti civili che nonostante la paura e l'angoscia cercavano di procurarsi del cibo.
Un telegiornale tutto così lo immagino. Anzi, non ho bisogno di immaginarlo, perchè c'è già: Studio Aperto.
E sai qual è la cosa divertente? Che se si mantiene uno stile asciutto [come si dovrebbe], si leggono critiche verso il "cinismo dei giornalisti". Se invece ci si abbandona a questi discutibili approcci, cominciano a piovere accuse di spettacolarizzazione.

Queste le chiamano bombe intelligenti.
Sei un giornalista. Hai il diritto di chiedere e di riferire. Hai il diritto di informare. Se vuoi fare sarcasmo chiudi la news, ti fai fare una sigla con il titolo "L'opinione di Druss", quindi dici una frase come questa. Non è sicuramente questo il modo di porsi per fare giornalismo serio.

In definitiva: un telegiornale con i giornalisti con i lacrimoni andanti non è giornalismo come non lo è un telegiornale con le bandiere degli Stati Uniti o dell'Iraq appese accanto ai monitor.
Sono morte 13 persone. Il lavoro del giornalista è farlo sapere a te, nella maniera più pulita, quadrata e imparziale possibile, non improvvisare una tragedia greca per ogni morto.
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Offline Ivan F.

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« Risposta #42 il: 04 Apr 2003, 16:49 »
Citazione da: "Druss"
Qualsiasi cronista nel preparare un articolo o una semplice scaletta dovrebbe sempre scrivere come se tra le persone morte ce ne fosse una cara.
Il cervello al servizio del cuore.

Quoto spiritualmente e completamente l'ultimo post di ZionSiva.
In riferimento a quest'ultima frase di Druss, estraggo da Il Reporter Televisivo, di W.M. Achtner:
"Un giornalista non dovrebbe mai occuparsi professionalmente di persone con cui ha un rapporto d'amicizia o - a maggior ragione - un legame sentimentale, in quanto è legittimo presupporre che non riuscirebbe a svolgere il proprio servizio in modo obiettivo, col necessario distacco".
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Offline ZionSiva

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« Risposta #43 il: 04 Apr 2003, 17:12 »
Citazione da: "Druss"


Effettivamente l'ultima frase è un po' dettata dal mio personale pensiero anche se secondo me sarebbe d'effetto.
Ciò che volevo sottolineare in poche parole era il focalizzare l'attenzione sulla gravità di una vita spezzata.
Non mi interessa la tecnica bellica e le strategie, sono elementi marginali, ciò che conta è la vita.
Qualsiasi cronista nel preparare un articolo o una semplice scaletta dovrebbe sempre scrivere come se tra le persone morte ce ne fosse una cara.
Il cervello al servizio del cuore.


Certo che la tua frase è "ad effetto", ma un gornalista esaltato guerrafondaio potrebbe chiudere una notizia analoga con un: "succede, ma le cose sono importanti sono altre", un altra frase ad effetto, decisamente di cattivo gusto.
E tu che gli potresti dire? "Sei cinico"? "Sei un bastardo"? Se lo facessi sarei ben d'accordo con te, ma se untale tipo di informazione fosse accettata il tzio resterebbe al suo posto, ma fortunatamente non succederebbe perchè il direttore gli direbbe: "sei poco professionale".
Per il resto concordo con Ivan in tutto, e trovo molto pertinente l'ultima sua citazione: può sembrare un qualcosa di cinico, ma è un dato di fatto che per informare sia meglio essere distaccati, così come è meglio che un chirurgo non operi suo figlio. Un problema diverso, e decisamente attuale, è il fatto che il distacco non dovrebbe essere unicamente affettivo, ma anche economico. Ecco, questo non accade, e questo crea un sistema informativo isterico e malfunzionante, di cui gente come Mosca e Fede sono la punta dell'iceberg. E non è un problema che riguarda la loro fede politica, è il desiderio cosante di essere i primi e di subordinare l'informazione alla loro brama di fama. Questo è grave, e pure pericoloso.
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Offline Druss

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« Risposta #44 il: 04 Apr 2003, 17:22 »
Purtroppo ho del lavoro urgente da finire.
Vi ringrazio per l'interessamento e risponderò punto per punto da lunedì in avanti.
Saprei già come rispondere ma ci correbbe troppo tempo.
Dovrò impegnarmi per tenere testa a Mr Fulco e Zion quindi ribadisco che ho bisogno di tempo.
Comunque sono almeno riuscito a rianimare una questione che mi sta particolarmente a cuore e vi spiegherò anche perchè.
Buon fine settimana.