Autore Topic: Il punteggio: in via di estinzione?  (Letto 3899 volte)

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Offline AIO

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Il punteggio: in via di estinzione?
« il: 16 Nov 2004, 16:59 »
Theory, Theory...

Ce ne sarebbe da dire, perdonate il mio entusiasmo un po' infantile ma sincero, che mi spinge ad aprire topic in qs. sezione... :twisted:

Insomma, ho notato che in un altro topic parlavate di Street Fighter II,
picchiaduro rigorsomante a punti, vista la necessità di classificarsi nella versione coin-op originaria...

Ma a che servono i punti in SF?
Esistono anche intrippantissimi bonus game, al fine di guadagnare.... punti. :roll:

L'unico scopo era quello di inserire le tre lettere e arrivare più in altro degli altri, magari per poter dire: "guarda, l'ultima cifra è zero, non ho manco usato un continue!!" oppure "Grazie al perfect a Balrog ho guadagnato 50000 punti!!!".

Ma anche i giochi per console AVEVANO un punteggio.
A cosa serve il punteggio in Super MArio World??
A NIENTE, ecco a cosa serve.
E' l'antico retaggio culturale che prevedeva 200 punti per ogni uccisione di Koopa o di Goomba.
Forse senza il punteggio la soddisfazione calava, avrà pensato il team di Miyamoto.

Ma con l'arrivo in massa dei sistemi casalinghi, e della corrispettiva decadenza delle sale giochi, il discorso cadde.

Oggi se esiste un punteggio generalmente serve a qualcosa, viene usato come moneta di scambio et similia;
Oppure prendiamo Metal Gear Solid, gioco apparentemente privo di punteggio: in realtà alla fine della missione veniamo valutati a seconda di come ci siamo comportati.

Insomma, secondo voi come si è evoluto il punteggio?
E perché?

Considero i videogames un'immane perdita di tempo, un veicolo di fuga dal reale, nonché un pericoloso generator

Offline EGO

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #1 il: 17 Nov 2004, 15:36 »
Be', all'inizio il punteggio aveva senso perché o si giocava in due e bisognava decretare un vincitore, o perché il gioco era un loop infinito e chi durava di più faceva più punti, e non esisteva un "livello" per decidere altrimenti chi era arrivato più lontano nel gioco. Se in Space Invaders non esisteva un livello come in Tetris, il punteggio indicava quanto avevi giocato e quanto eri arrivato lontano, visto che i punti dati dagli alieni erano sempre gli stessi.

Credo che la cosa sia proseguita per un po' al limite tra il retaggio storico e la necessità di giustificare ed incentivare la competizione all'arcade. OK, in Super Mario World i punti non avevano molto senso, ma in Super Mario Bros sì perché era un gioco arcade. Inoltre, nei primi anni Novanta erano ancora molto diffuse le score chart sulle riviste, perciò i ragazzini inviavano i loro punteggi, accuratamente fotografati (ah, i tempi in cui una foto aveva ancora valore legale :roll: ) e le riviste pubblicavano i nomi dei più bravi, donde la necessità dei punti in un gioco di piattaforme appositamente studiato per l'home entertainment. Lo stesso potrebbe valere per Street Fighter II, anche se essendo comunque un gioco non solo casalingo, all'arcade la sfida rimaneva essenzialmente una questione di punti. Oggi invece in Giappone all'arcade ci vai con la memory card :)

Adesso il punteggio numerico è rimasto solo negli sparatutto e nei puzzle game, praticamente gli unici generi sui quali ci si sfida ancora a livello internazionale: vedi per molti di noi l'esempio fondamentale di Ikaruga. Punteggi come quello di Metal Gear Solid sono meno significativi perché ci possono essere molti Big Boss nel mondo, mentre di persone che fanno 36 milioni a Ikaruga ce ne sono forse due, e solo uno dei due farà 36 milioni e tre punti, contro i 36 milioni e due punti dell'altro.

Oggi difficilmente ci si sfida ai punti, perché la sfida principale è quella dello speed run, dove ci si videoregistra nel tentativo di finire un gioco nel minor tempo possibile, possibilmente anche eseguendo manovre spettacolari o molto ardite ed utilizzando tutti i trucchi consentiti (non a caso alcuni di questi sono vietati su determinati siti, ad esempio il "soft reset" di Legend of Zelda che risparmia tempo nel tornare all'inizio del gioco per essere più vicini alla prossima destinazione). Effettivamente trovo che guardare una prestazione ben eseguita sia un momento di condivisione e di ammirazione ben superiore al leggere una rivista e dire "minchia, questo qui fa cinquantamila al Doppio Drago!". Tanto per chiarire, mi fa più piacere stare a guardare un video di 5 ore in cui uno finisce Ocarina of Time facendo ai boss delle cose che non credevo possibili, che sapere che c'è uno che a Ikaruga fa 36 milioni. Il punteggio numerico ha senso quando conosci personalmente il tuo avversario, come quando io e Nemesis Divina ci siamo affrontati direttamente qui sul TFP Forum per tre mesi di fila; sapere che uno sconosciuto dall'altra parte del mondo è migliore di te al massimo ti fa salire la bile agli occhi, ma il più delle volte non ti fa un grande effetto. Invece guardare una prestazione registrata ti fa sentire maggiormente "in confidenza" con chi l'ha fatta, es è forse anche per questo che oggi il punteggio ha sempre meno importanza: perché oggi il gioco non è un loop infinito, ha un inizio ed una fine e mentre tutti possono raggiungere la fine, solo i più dedicati lo fanno in poco tempo e osando quello che pochi altri osano.

Offline AIO

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #2 il: 17 Nov 2004, 17:57 »
:shock:
EGO, tanto di cappello!
Non mi aspettavo che qualcuno portasse avanti il topic,
figuramoci se mi aspettavo che qualcuno lo portasse avanti con questo stile e con questa competenza!
Esattamente quello che avrei voluto!
I miei complimenti! :wink:

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Offline BR1

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #3 il: 17 Nov 2004, 23:07 »
Il sistema di punteggio si è evoluto perchè sono cambiati i VG. Semplice ma significativa conferma che il genere ha subito una forte trasformazione negli anni.
In particolar modo nell'era 3D il videogioco vuole far vivere un'avventura:  l'importante è finire i giochi per seguire lo svolgersi delle trame (proprio per questo sempre più curate), mentre l'abilità del giocatore passa in secondo (terzo, quarto...) piano. Il punteggio (ove presente) è semplicemente un modo per aumentare il livello di sfida e per solleticare l'ego dei più competitivi. Chi è attento al punteggio ha a disposizione un piccolo elemento di distinzione dalla 'massa' che semplicemente ha portato a termine il gioco.  E' innegabile una forte influenza cinematografica che ha dato vita a decine di titoli che si propongono più come film interattivi piuttosto che come prove di abilità.
In tale chiave, a mio avviso, è da leggersi anche la  crescente facilità e l'inesistente rigiocabilità  dei titoli di tale genere. Ho pagato il biglietto ed adesso mi aspetto di godermi lo spettacolo senza troppi intoppi nè scervellamenti vari. Al limite me lo rivedo due volte (per sbloccare qualche gadgettino di poco conto inserito quasi svogliatamente) e poi basta... Si passa ad altro.
Se notate il punteggio è molto importante proprio in quei generi in cui la trama è di contorno e che fanno della rigiocabilità elemento fondamentale ed imprescindibile dell'esperienza di gioco. Quante partite avete fatto al vostro  picchiapicchia o shooter preferito? Tranquillamente si raggiunge la tripla cifra... Semplicemente in questi generi è l'abilità del giocatore che conta: il piacere di giocare viene dalla sfida proposta e non dallo svelarsi della trama. Ed in ogni prova di abilità un metodo di valutazione è necessario.
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Offline Postinopazzoide

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #4 il: 18 Nov 2004, 03:18 »
Negli shooters il punteggio ha ancora ragion d'essere, ma solo se li si intende come scalata piramidale. Poi vi sono i ranking, ma è un sottomondo riservato ai giapponesi.

Offline BR1

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #5 il: 18 Nov 2004, 08:27 »
Citazione da: "Postinopazzoide"
Negli shooters il punteggio ha ancora ragion d'essere, ma solo se li si intende come scalata piramidale. Poi vi sono i ranking, ma è un sottomondo riservato ai giapponesi.


Adoro da sempre gli sparacchini e devo dire che con i trick shooter il genere (per quanto mi riguarda) sta vivendo una seconda giovinezza. Finire il gioco è un conto; acquistare una tecnica capace di punteggi elevati è tutt'altra storia. Il titolo acquista decisamente uno spessore ed una longevità più elevata... :)
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Offline greven

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #6 il: 19 Nov 2004, 00:25 »
Citazione
Adoro da sempre gli sparacchini e devo dire che con i trick shooter il genere (per quanto mi riguarda) sta vivendo una seconda giovinezza. Finire il gioco è un conto; acquistare una tecnica capace di punteggi elevati è tutt'altra storia. Il titolo acquista decisamente uno spessore ed una longevità più elevata...


Come non quotare queste deliziose affermazioni...

Offline HAL9001

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #7 il: 22 Nov 2004, 14:45 »
ecco cosa ne penso io:

il punteggio non è mai servito a niente... ehm...
cioè... serviva per testimoniare a tutti quanto si era bravi con i giochivisivi, si trattava per lo più della dimostrazione a se stessi e al mondo del fatto che si può essere i migliori in qualcosa. Oggi nei vuggì non sembra questa la priorità. la priorità pare che sia la soddisfazione di avere vissuto una esperienza nuova, ossia che sia molto più importante il gioco intimista, con contenuti (per fare un esempio estremo ICO).

Oggi non c'è più l'esigenza di confrontarsi in differita con altri giocatori che frequentano lo stesso bar ad orari diversi dal tuo...

non c'è proprio più il confronto...

se vai a vedere, per esempio, il vero punteggio di SONIC erano gli anelli che prendevi e il tempo che ci mettevi a finire lo stage; una volta che finivi il gioco, i tuoi cari punti finivano nel CESSO... che mi fa una rabbia... ... non c'era nemmeno una classifica in cui metterli, quei dannati... ...Questo gioco secondo me riflette proprio questa transizione che oramai si è conclusa da anni e anni...

TETRIS però resta un mito.
Semper.
Motokoooooooo!!!!!

Offline ZionSiva

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #8 il: 22 Nov 2004, 14:59 »
Non sono stati citati i Trick Games. SSX3 è molto divertente in questo senso, ma non abbastanza preciso da permettere competizioni "serie"; ma Tony Hawk's Pro Skater 3 è un gioco perfetto per le gare a punti, e non a caso si è formata una comunità piuttosto solida che organizza tornei. Sono sicuro che il caso non sia del tutto isolato, ma sono d'accordo che il "tramonto" del punteggio coincida con la minore rilevanza delle sale giochi e con la sostituzione del punteggio "classico" con altri elementi di sfida (frag, tempo...).
Fatto sta che il gusto per la competizione è sempre diffuso alla grande.
~~porcelina, she waits for me there
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Offline cateye10

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #9 il: 22 Nov 2004, 15:28 »
Il sistema dei punti era bene o male l'impossibilità di barare di fronte agli altri, era la possibilità di dimostrare che oltre aver giocato ad un determinato gioco eri riuscito ad entrare nella hall of fame, nella top ten...arrivare al drago di Dragon's Lair nn serviva a niente se po nn c'era il tuo nome sulla schermata del punteggio.

La sfida, nn potendo più essere diretta, in quanto nn si combatteva uno contro l'altro, era mediata dalla macchina, che lasciava una traccia aleatoria (in qunato il gestore del barretto di provincia la sera spengeva tutto e nn c'erano memorie tampone) ma che comunque significava nel tuto piccolo un'affermazione, una voglia di emergere dalla plebe di ragazzini che buttavano le 200lire a tascate per finir Double Dragon...e tu arrivavi a stupirli completandolo con tutte le vite e una marea di punti!

Ma oggi nessuno li guarda più, nessuno fa caso alle due ultime cifre di Bubble Bobble per sbloccare un quadro in più...ormai si va troppo di fretta...ma abbiamo riscoperto le statistiche online...quel grandissimo cartellone che riporta, a mo' di ruolino di guerra di Wings, tutte le percentuale del gioco...facendo si che il proprio ego sia comunque appagato!

Ciauzzz
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Offline HAL9001

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #10 il: 22 Nov 2004, 18:49 »
Citazione da: "ZionSiva"
Sono sicuro che il caso non sia del tutto isolato, ma sono d'accordo che il "tramonto" del punteggio coincida con la minore rilevanza delle sale giochi e con la sostituzione del punteggio "classico" con altri elementi di sfida (frag, tempo...).
Fatto sta che il gusto per la competizione è sempre diffuso alla grande.


Si, sono d'accordo con Zion. Io prima stavo isolando il sistema dei punteggi dalle miriadi di maniere in cui ci si può sfidare in un vg.
e quindi ho sancito
Citazione

non c'è proprio più il confronto...

mi riferivo al confronto tramite punteggio...

per il resto, è chiaro che conseguentemente alla morte del mercato a gettone, ne sia derivata un'espansione del mercato dei generi videoludici prettamente dedicati alla fruizione monoutente.

Le conversioni da coin-op sono un caro ricordo ormai...
Motokoooooooo!!!!!

Offline Seppia

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #11 il: 22 Nov 2004, 19:06 »
mumble...

come detto già da qualcuno, é l'evoluzione del medium ad aver progressivamente eliminato il punteggio.
volendo le software house offrire prodotti fruibili da uno spettro sempre più ampio di persone, bisognava eliminare dai VG alcune barriere

difficoltà

scarsa epicità/capacità di "impressionare visivamente", in qualunque maniera.

insomma, gradius 3 puo' essere riassunto come: spara a tutto e schiva quello che ti viene addosso. é abilità, coordinazione, esperienza. é fottutamente difficile e poco "immersivo", poco "epico" per la persona media. ed ha un cazzo di ranking in cui si dice "X é più bravo di Y"

prendete il primo resident evil: é facile, é un'esperienza. e l'importante é vivere la storia. e non ha punteggio (o quasi)

ora riassumendo e semplificando, i vecchi VG erano assimilabili, come esperienza/modo di essere giocati al ping pong o al calcio balilla, mentre i "nuovi" VG sono più simili a film

che senso ha il punteggio in un film?

é l'obiettivo ad essere diverso: da un lato il vg vive per essere sfida al giocatore, dall'altro si propone invece come una semplice esperienza narrativa

é contorto, I know
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline guren no kishi

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #12 il: 22 Nov 2004, 19:35 »
oggi il punteggio non vale più un fico secco.
molto meglio finire il gioco più velocemente
possibile e vantarsene su internet e sui forum.
come quel tipo che ha finito Chain of Memories
il giorno stesso che l'ha comprato :roll: pazzo.
ma se lo sarà goduto il giochino?

Offline blackzetec

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #13 il: 23 Nov 2004, 01:04 »
l'ultimo gioco nel quale ho guardato al punteggio è stato ikaruga, dove il punteggio significava più che mai abilità,molto più che in altri shooter(perlomeno da me giocati).E mi piace perchè ha un senso meno fine a sè stesso.
concordo col fatto che sia inutile,nella maggior parte dei giochi odierni.Anzi,ODIO quando alla fine di un'avventura mi viene affibbiato un "punteggio" di un certo tipo solo perchè ho usato  qualche erbetta in più o qualche continua di troppo.ma chissenef...

Offline EGO

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Il punteggio: in via di estinzione?
« Risposta #14 il: 23 Nov 2004, 02:56 »
Citazione da: "guren no kishi"
oggi il punteggio non vale più un fico secco.
molto meglio finire il gioco più velocemente
possibile e vantarsene su internet e sui forum.
come quel tipo che ha finito Chain of Memories
il giorno stesso che l'ha comprato :roll: pazzo.
ma se lo sarà goduto il giochino?


No, ma la corsa a chi fa la prima review è spietata, come quella a chi finisce per primo un gioco in una lingua incomprensibile ai più. Così la gente ti crede doppiamente figo perché sei riuscito a finirlo senza capire il testo. Ahm, tra l'altro siamo sicuri che il gioco l'abbia comprato? Io sono restio a credere che chi si compra un gioco e ci spende dei bei soldoni se lo voglia bruciare subito, a meno che non abbia un cazzo da fare e/o sia strapieno di soldi (il che sembra valere per gran parte dei teenager americani :twisted: ).

Comunque meglio un punteggio numerico che quella presa per il culo delle "valutazioni" di Resident Evil e MGS. Quello non è impegno né abilità, è rovinarsi il gusto di giocare facendosi delle tirate assurde dove lo scivolamento di mezzo millimetro del pollice sul tasto o la distrazione di mezzo secondo ti costa un'ora e mezza di sforzo fisico e mentale nel tentativo di arrivare alla fine del gioco senza salvare mai. Sì, ci vuole anche dell'allenamento, devi conoscere il gioco, devi essere ben concentrato, ma non ha lo stesso significato della prestazione allo sparatutto preferito. Io a mio tempo mi sono ottenuto i miei elevati punteggi per sbloccare i segreti di Resident Evil 2, ma non potrei mai fare quelle cose assurde tipo finire il gioco in due ore, senza salvare, senza usare spray e usando solo pistola o coltello. L'idea può sembrare esaltante ma quando fallisci per cinque-dieci volte consecutive per un errore del cazzo cominci a sentirti lievemente deficiente :wink: (specie in giochi con sistemi di controllo legnosi ed imprecisi come Resident Evil, dio ce ne scampi :x )