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[F]eed => Feed => [Archivio] My Review => Topic aperto da: Jello Biafra - 04 Set 2003, 18:53

Titolo: [N64] Goldeneye 007
Inserito da: Jello Biafra - 04 Set 2003, 18:53
15 Ottobre 1997. Su N64 arriva finalmente Goldeneye 007, e il mondo degli sparatutto in soggettiva non sarebbe più stato lo stesso.
Frutto di quasi due anni di sviluppo e dell’acquisto di una licenza decisamente importante, il gioco dell’inglese (e non poteva essere altrimenti) Rare, fu una vera e propria svolta in un panorama dominato da giochi prettamente arcade, che facevano del massacro incondizionato di centinaia di nemici il proprio punto di forza, dove il cervello del giocatore non era richiesto affatto. In GE, invece, di cervello ne serviva parecchio, se non si voleva terminare la missione dopo pochi secondi chiusi dentro in sacco di plastica.

Ma andiamo con ordine. Il gioco, come abbiamo detto è un FPS che riprende, lungo diciotto missioni, i momenti migliori dell’omonimo film, ai quali vanno aggiunti due livelli segreti basati su altrettante pellicole storiche della celebre spia britannica (nella fattispecie Moonraker: Operazione Luna e L’Uomo dalla Pistola d’Oro).
La prima innovazione visibile è la presenza di tre livelli di difficoltà, Agent, Secret Agent e 00 Agent, in base ai quali non cambia solo la resistenza e l’intelligenza dei nemici, ma anche il numero di obiettivi che in ogni stage dovranno essere portati a termine: ad esempio, se a livello più facile dovrete solo calarvi da una diga, a quello intermedio dovrete anche disattivare tutti gli allarmi, e a quello più alto si aggiungerà il compito di piazzare un modem coperto su un terminale computerizzato. Inutile dire che una simile scelta regala al titolo una rigiocabilità semplicemente incredibile in virtù della presenza di situazioni sempre diverse e sempre più impegnative.
La seconda innovazione la si nota appena si comincia a giocare, ed è rappresentata dall’assoluto realismo di qualsiasi situazione di gioco. Tutte le armi (ben ventidue) sono riproduzioni fedelissime di modelli realmente esistenti, sia nell’aspetto che nelle caratteristiche. Persino il loro rumore è stato campionato.
Gli ambienti in cui vi muoverete sono perfettamente ricreati e l’interazione con essi sarà massima: potrete far saltare praticamente tutto ciò che c’è sullo schermo, i colpi esplosi a vuoto producono schegge, fumo e buchi sui muri (diversi a seconda della superficie interessata!). Ma non è finita, in quanto il pezzo forte sono i nemici, o meglio la loro intelligenza: fate troppo rumore e vi arriveranno subito addosso; se si accorgono di essere in difficoltà chiameranno rinforzi o suoneranno l’allarme; useranno senza pietà i corpi dei loro commilitoni come scudi, a volte impiegheranno tecniche raffinatissime per accerchiarvi e riempirvi di piombo, per questo è sempre meglio evitare lo scontro diretto ed essere il più silenziosi ed invisibili possibile. E questo è il punto forte del gameplay di GE: il giocatore è spinto a ragionare, a calcolare bene ogni azione, a pensare come i soldati avversari in modo da precederli e raggiungere l’obiettivo con tranquillità.
Non mancano tuttavia momenti di pura azione, esaltati dal già citato realismo, che si nota anche negli spettacolari effetti sonori delle sparatorie, con proiettili che sibilano e fischiano da tutte le parti, e il rumble pack che vibra incessantemente mentre fate fuoco con una coppia di UZI.

La terza caratteristica fondamentale di GE è sicuramente il multiplayer. Fino a quattro giocatori possono affrontarsi in una serie di furiosi scontri in split-screen. La cosa che tuttavia lascia esterrefatti è la cura con cui è stata implementata questa modalità. C’è una valanga di opzioni con cui personalizzare praticamente OGNI singolo aspetto dell’esperienza. Avrete a disposizioni dodici arene e ben trentatré personaggi provenienti dalla lunga saga Bondiana (alcuni davvero storici, come Oddjobb, Jaws e Baron Samedi), oltre a sei diverse tipologie di partita, dal classico tutti-contro-tutti, al cattura la bandiera, passando per il gioco a squadre, per una varietà spaventosa.
Inutile dire che il divertimento generato da una simile bolgia è pressoché totale e infinito, tanto meglio che il frame rate si mantiene costante e la visibilità ottima.

Per quanto riguarda la parte tecnica, ci troviamo di fronte ad un gioco straordinario per quel che riguarda numero di poligoni, qualità e quantità delle texture, pulizia video e animazioni (tra le migliori mai viste in un titolo di questo tipo), ma con qualche problema a livello di fluidità. Mi spiego meglio: per la maggior parte della partita tutto si muove a 28-30 frames al secondo, salvo rallentare in modo notevole quando lo schermo è troppo affollato. Niente di grave e comunque niente che infici la giocabilità, che è sempre e comunque altissima.
Da Oscar il sonoro: sentendo le musiche e gli effetti sembra impossibile che il gioco sia stato stipato in una semplice cartuccia da 128 Mbit.
In definitiva, GE è un capolavoro assoluto, uno dei giochi migliori della softeca del 64bit Nintendo, nonché uno dei titoli più importanti e innovativi degli ultimi anni, vera e propria testa di ponte per l’evoluzione di un genere come quello degli FPS e non solo. Semplicemente fondamentale.
Il mio nome è Bond, James Bond”.


GRAFICA: 9,5
SONORO: 10
GICABILITA’: 10
LONGEVITA’: 10
GLOBALE: 10