Ricorda Outlast in alcune cose, su tutte la videocamera. Per il resto, è in buona parte un gioco di camminare, che verso la fine vira decisamente in zona Layers of Fear. La videocamera, in tutta onestà, introduce una meccanica sulla carta sfiziosa*, ma viene sfruttata con molta poca fantasia.
*Riavvolgendo le cassettine puoi modificare la realtà.
Nonostante la mia avversione per i giochi horror mi caco sotto e faccio gli incubi
, data la passione per il setting, mi sono fatto coraggio e mi sta piacendo. Penso di essere ad un buon punto.
Bella la realizzazione del bosco in cui perdersi che sulla caeta potrebbe essere terribile, e invece é eseguita molto bene e si riesce a proseguire, pur mantenendo quella senzaione di disorientamento. Ben fatto. Vediamo come va a finire.