Visto, molto bello.
Tutti i film della serie trattano tematiche piuttosto importanti in maniera metaforica, e mi pare che questo quarto capitolo ribalta esattamente ciò che si vedeva in Toy Story 2:
Lì si parlava di adozione dal punto di vista del bambino, qui lo si fa dal punto di vista dell'adulto ma c'è anche un discorso più ampio legato all'essere genitori e al lasciar andare i figli che crescono. Ho visto anche un sottotesto legato alla disabilità e all'amore verso un figlio disabile, ma forse me lo sono immaginato.
Frizzi non mi è mancato particolarmente perché è tanto che non rivedo un film della serie, e il doppiaggio qui è ottimo.
Soprendente Laurenti nel ruolo di Forky. In pratica fa sé stesso, ma è azzeccatissimo.
a me invece ha detto niente, tutto già visto già fatto a parte la pastorella che diviene un personaggio da jrpg ma fa parte del politically correct attuale
mi sembrano più storie spin off con gli stessi personaggi piuttosto che un seguito dell'ottimo, e invece molto completo, 3.
Non arriva a Monster University ma ci si avvicina
A proposito anche Coco non é che mi avesse entusiasmato, l'ultimo film pixar che ho trovato bellino é quello del dinosauro vagabondo
Eh sono già a 2. Il secondo carinissimo e in 4 anni che balzo avanti tecnicamente. :yes:
Se lo contestualizzi, anche il primo era fatto bene, almeno per quanto riguarda i giocattoli. Gli umani erano veramente imbarazzanti, le mani soprattutto.
Mi raccomando ai dettagli quando vedrai il 4. Ce ne sono alcuni tipici della roba vecchia, resi molto bene.
aprilo dopo la visione
tipo i capelli della pastorella.
Ma infatti credo che chi l'ha criticato evidentemente non ha colto le metafore, e dire che è abbastanza didascalico in questo senso.
Giusto la questione Forky è un pò più complessa del resto, voi come l'avete interpretato?
A me pare rappresentare un figlio problematico/disabile/autistico/autolesionista o qualcosa del genere.
Io l'ho vista più giocattolo che, a differenza di sempre per la serie, non ha nessuna consapevolezza di esserlo e, la cui presa di coscienza, significherà per gli altri ulteriori scatti di consapevolezza. Ma è un inception di tematiche abbastanza complessa e raffinata, perché poi è il giocattolo prendendosi cura del quale Woody riesce a prendersi cura della bimba.
"Storiella". Io boh proprio.
Io l'ho vista più giocattolo che, a differenza di sempre per la serie, non ha nessuna consapevolezza di esserlo e, la cui presa di coscienza, significherà per gli altri ulteriori scatti di consapevolezza. Ma è un inception di tematiche abbastanza complessa e raffinata, perché poi è il giocattolo prendendosi cura del quale Woody riesce a prendersi cura della bimba.
"Storiella". Io boh proprio.
Ok ma questo non rende Woody...
Il nonno che aiuta la figlia a prendersi cura del nipotino disabile?
Potrebbe essere, no?
Non mi pare di aver dato dello stupido a nessuno. Ho argomentato i motivi del mio apprezzamento e mi sono limitato a esprimere sorpresa per il mancato di taluni altri.
A margine, e senza applicazione in questo topic, io dico che ogni tanto considerare di non aver capito tutto-tutto sarebbe un buon esercizio per tutti, non solo con film e vg. Perché se gli stupidi rimangono sempre e solo gli altri, nessuno farà mai nulla per migliorare.
Quoto potentemente. Spesso diverse sensibilità possono illustrare e far vedere aspetti che prima non si consideravano, senza che qualcuno sia superiore o inferiore. Ci sono film che ho odiato a una prima visione, poi qualcuno me li ha spiegati/mi sono informato/li ho rivisti sotto un'ottica diversa e poi sono diventate le mie pellicole preferite. Il cinema non è sempre immediato.
Però vale anche per AC Odyssey, non fare il furbo... :D :D :D
"Col villain che manco lo è".
Ma ti pare poco trattare un tema del genere?* Boh.
*Potenziali genitori che non possono avere figli, adozioni, utero in affitto, traffico di neonati.
Magari ti pare assurdo ma pensa al meccanismo vocale di Woody.. cosa rappresenta?
Ma infatti credo che chi l'ha criticato evidentemente non ha colto le metafore, e dire che è abbastanza didascalico in questo senso.
Giusto la questione Forky è un pò più complessa del resto, voi come l'avete interpretato?
A me pare rappresentare un figlio problematico/disabile/autistico/autolesionista o qualcosa del genere.
È un neonato giocattolo in tutto e per tutto ("conosco Woody da tutta la vita, cioè due giorni"), istinti suicidi compresi, il che si inserisce perfettamente in quanto detto sino ad ora circa le tematiche affrontate.
Mannaggia a Devil, io non volevo scrivere di quel che ho visto.
Tecnicamente neanche a dirlo, riescono ancora a stupire.
Narrativamente, non si sa come, sono riusciti a dare motivo di esistere ad un seguito che non doveva essere neanche immaginato: ben venga quindi un certo "ribaltamento" di cui si è parlato qui, temi davvero molto interessanti e ben gestiti, raccontati. Ottima scena finale, sia per quanto riguarda le emozioni che per far continuare la saga.
Tuttavia, quel che ho visto non è Toy Story.
Capisco la necessità di gestire sempre più personaggi, si fa come hanno fatto in Avengers, in Stranger Things e in altri prodotti; ma se Buzz mi rimane una macchietta sullo sfondo e gli altri storici della cumpa praticamente non esistono, imho un problema c'è.
Ma la cosa che più mi ha infastidito è la totale assenza di quei bellissimi momenti d'azione, ben pensati e coreografati, in cui ognuno dei personaggi ci mette del suo: qui è rimasto qualcosina, ma senza ritmo e sentimento, come accadeva nei precedenti.
E vabbè che è un "cartone",
ma non puoi coglionare un capofamiglia con la storia del navigatore per tutto quel tempo.
(Anche se un capofamiglia camperista con la panzetta nonostante l'età non proprio avanzata si merita questo ed altro).
Ad ogni modo, piace sempre vedere Woody vivere un'avventura. Spiace un po' per tutto il resto, nonostante gli ottimi argomenti su cui si poggia il film.
Ah, bravo Laurenti.
Peccato che Woody non dica "Maninaaaltooo" (almeno non mi è sembrato).