È resa meno avvenente, ed è fatto per una motivazione suffragata anche da come è stato scelto di presentarla. "Dentini sporgenti" ...ammazza sembra una tifosa del Manchester. Anzi no, adesso non si può nemmeno più dirlo.
(https://i.ytimg.com/vi/WCFXHtQAWaE/maxresdefault.jpg)
Davvero, non capisco.
Nemmeno far vedere un generoso seno sballonzoloso sudato, d'ora in avanti devo vedere, nelle poche partite che seguo con gli amici di mio fratello, pancioni di obesi disossati, colmi di birra e pittati come i cugini di William Wallace che urlano dittonghi primitivi su squadre di cui confondo le bandiere.
"Aleeeee Oooooooooooo...burp God Sciave the burp!"
Una meraviglia.
Ma no che dico, che autentica meraviglia.
Qua a differenza di altri posti si portano argomentazioni su cui si può dibattere amabilmente, e spesso non sono del tutto prive di ragionamento alla base.
Io contesto fortemente questa fottuta mania di de-sessualizzare le protagoniste femmine.
Così come l'inserimento "gender" ad ogni costo e compiango il culo che i programmatori si devono fare per applicare tutte le variabili (hai detto bene) ad un opera di pura, incontaminata, frizzante fantasia.
Se Shepard non tromba la Asari di turno, per me ci può stare, mentre una fetta di giocatori non ci dorme la notte.
Ma puoi fare esempi specifici? Perché di giochi in cui tutti i personaggi sono obesi che ruttano non mi pare di averli ancora visti :D La desessualizzazione mi sembra tutt'altro che così pronunciata da farne un problema di cui ci si può addirittura lamentare, come se non esistano più donne procaci nei videogiochi al giorno d'oggi.
Uno sviluppatore deve tenere conto di tutto al giorno d'oggi?
Se vuoi vendere? Sì. Dietro le motivazioni per cui AC ha inserito il personaggio femminile e i rapporti homo non c'è un ragionamento tanto diverso da quello che ha portato ad inserire le microtransazioni, sempre roba inserita pensando prima al marketing è.
Il punto è che "il gusto" di questa vasta comunità di rompi-coglioni tracima e lede i miei diritti di giocare con super-bonazze assurde degli MMO coreani, o protagoniste avvenenti da Heavy Metal (il film) o Druuna di Serpieri. Perché sono loro che hanno iniziato per primi questa assurda guerra concettuale a colpi di arcobaleno, diritti negati, tette ridotte, culi smorzati, e rispetto per le donne cit.
No, sono gli altri che hanno rotto per primi. La loro è una risposta che si è espansa a volte in maniera esagerata, ma in primis una risposta. Nessuno ti rompe i coglioni se vuoi giocare solo giochi con le tipe con fisica delle tette assurda degli MMO coreani, ma tu fai lo stesso e non rompere i coglioni agli altri perché non c'è la bonazza assurda nel gioco X.
Secondo te ci sarebbe stata la coppia di omosessuali in Vampyr se fosse stato pubblicato nel 2004 tipo? Secondo me, no, assolutamente.
Adesso non vorrei dire una cazzata, ma se la mia memoria non mi inganna erano presenti in Vampire: The Masquerade - Bloodlines... Targato appunto 2004.
Riguardo al bacio lesbian di TLOU2... beh
È l'idea dietro al bacio che confligge, non il bacio in sé.
Del bacio, innocente, tenero e romantico, non penso si possa dire nulla, anche il gioco di regia che lo propone è a dir poco straordinario. Posto che Left Behind l'aveva già toccata sta faccenda, e mostrando il primo bacio omosessuale tra due bambine, hanno rischiato di brutto, vincendo, e alla grande (in quella scena, gusto, sensibilità, tatto...c'è tutto). Poi è chiaro, ognuno fa quel che vuole, compra quel che vuole, sviluppa quel che vuole, ma è come dire "Ho le natiche dentro i pantaloni ragazzi voi?"
È ovvio che seguiranno e perseguiranno la loro idea o la loro "hidden agenda".
Cmq, il video che "attacca" ND, e sarebbe bene guardarlo per portare questa sfumatura della discussione ad un gradino superiore, è questo:
The Naughty Dog "Agenda" - An Honest, Open Conversation
https://www.youtube.com/watch?v=sZwYCgNkmFY&t=718s
:-*
Quel video l'ho visto l'altro giorno e non sono d'accordo appunto perché alla fine si limita a criticare le scelte di marketing e immagine, e non la scena in sé. Ma dice lui stesso che il modo in cui hanno inserito certe cose non l'ha per niente disturbato e si limita a criticare la deriva del contesto (tweet, immagine social, intervistatori, attori scelti ecc.). Cosa di cui a me frega una mazza. Io dico che uno può pubblicizzarsi come cavolo vuole, ND ha deciso di farsi portabandiera LGBT? Non mi sembra neanche ipocrita visto che nello studio quella spinta è sentita davvero (diversi membri sono appunto omosessuali), per cui sinceramente non mi interessa. Se loro vogliono fare così ben sia. Io non ho particolari problemi e non ne sono neanche infastidito, giudico quello che vedo nel prodotto e quello che hanno mostrato mi è piaciuto.
Enucleo questo brano, dove si concentrano le questioni.
Sul "processo alle intenzioni" capisco il rilievo ma, tolto il caso del trailer di TloU2, il resto dei giudizi, ovviamente opinabile, è dato nel merito. Sul futuro titolo ND io mi ritrovo molto nell'opinione di Pickman, alla legittima prerogativa di narrare quello che si vuole e come si vuole corrisponde molto mestiere nel pizzicare un pubblico evidentemente abituato alle polarizzazioni e alla spettacolarizzazione. Non è un giudizio su come e perché tutto ciò verrà sviluppato nel gioco, è una perplessità data dal taglio di un trailer che in pochi minuti deve mostrare la bontà del titolo. E' una scelta pubblicitaria che a mio modo di vedere strumentalizza quel genere di sentimento alla luce dello sguardo adolescenziale/ormonale maschile che passa da instagram a qualche filmato di Swalloved nei portali porno. Nessuno vede l'unione omosessuale come un problema o qualcosa di detestabile (qualcuno che sia un cittadino del mondo e che non viva in una caverna sottomarina intendo), ma ND conosce bene il proprio bacino di utenza e l'operazione a un un sottofondo politico/sociale che io, personalmente avrei affrontato in modo diverso. Siccome non stiamo parlando di ONLUS ma di grandi multinazionali che hanno un ufficio marketing e team di qualsiasi tipo dedicati allo studio degli effetti sul mercato di certi prodotti, io direi che una discussione in merito possa scaturire.
Poi, sulla questione del prodotto fatto e finito da giudicare, hai solo che ragione. Insieme all'osservazione sul "modo" invece che sul "cosa".
Ma guarda ripeto, che si sia trattato di un utilizzo strumentale (che sia marketing o semplice fierezza di Druckman che si sfrega le mani pensando di essere il più progressista di tutti e si gongola pensando alla comunità LGBT che lo esalta come salvatore) mi sembra indubbio. Però appunto, il marketing è pieno di utilizzi strumentali di qualunque cosa, dal sixaxis che faceva muovere le tette in Sigma 2 a i giochi che si promuovono affermando di avere una trama complessa ed emozionante, l'importante è riconoscere questa fuffa e andare a vedere ciò che ci sta dietro. E ciò che sta dietro alla presentazione di TLoU non mi ha particolarmente infastidito, anzi alcuni tocchi (come il montaggio tra "i think they should be terrified of you" e la scena cruenta di gameplay subito dopo) li ho trovati niente male, anche se limitiamo l'analisi al contesto del solo trailer. Secondo me è molto più offensiva una dichiarazione come quelle randomiche alla Ubisoft "inseriremo anche i rapporti omosessuali in AC" senza mostrare nulla, che fanno davvero temere che certe cose siano state inserite perché sì e senza un pensiero realmente costruttivo dietro, piuttosto che quanto visto nel trailer di TLoU 2 che mi sembra in perfetta continuità con quanto era presente nel primo e anzi sembra suggerire una costruzione narrativa non banale dietro. Insomma avesse mostrato solo la scena del bacio sarei stato più critico, ma inserita nel contesto mi ha fatto percepire che è qualcosa che avrà un senso nella narrazione e non è stata inserita per gusto strumentale e basta.
Per quanto riguarda l'altra questione (Senua, Chloe ecc.) è proprio con la consapevolezza che critico. Mi pare di ricordare, correggimi, che proprio tu, nel topic di Hellblade, hai dimostrato qualche perplessità sul valore di scrittura del gioco, visto che le sofferenze di Senua sembravano un po' fini a se stesse. Ecco, io la penso uguale e lo lego per questo alle scelte estetiche in senso di presunzione. Non vuoi che la tua vichinga sia un corpo oggetto che distragga dalla sua immersione dell'inconscio? Bene, lo accetto e mi piace. Ma se a me, donna di 40 anni, le tue scorribande nell'Io, Super Io e via dicendo mi suonano come un intervento di Paolo Crepet a Pomeriggio 5 che discetta di pruderei dell'ego beh...a quel punto quello che mi offri a me arriva come presuntuoso e pretestuoso. Oltre al fatto che il tutto non è sorretto da un buon gameplay (opinione personale, ovvio), per cui metto tutto insieme e dico: "Ah, donna realistica e non accattivante esteticamente, proiezioni junghiane da supermercato, giocabilità da mani in faccia" = fallimento totale. Qualcuno ti impedisce di farlo come esperimento? Mai. Qualcuno dice che è una strada che non va tentata? Per carità, siamo liberi. Ma io ho cacciato 30 euro e ho comprato la tua offerta. E la trovo carente.
Quindi sputo su Senua (finta profondità) e applaudo a Quiet (cavallo di...ehm... :D troia) poiché in quest'ultima trovo una narrazione concettuale più spessa sotto forma di provocazione estetica.
Oltre al fatto che, alla fine della fiera, è uno spettacolo migliore. :)
Ricordi bene, non ho apprezzato così tanto la scrittura del gioco. Anche se ho personalmente trovato molto efficace la messa in scena, la regia e il sound design, che sopperiscono parecchio dal lato esperienziale a quello che manca lato scrittura nuda e cruda. Il problema principale è stato il gameplay.
Detto questo, secondo me il motivo per cui sono insorti questi problemi ed il gioco risulta pretenzioso non parte dal personaggio femminile, la questione di genere non centra proprio nulla. Parte dal fatto che il gioco vuole essere un "gioco complesso che rappresenti la realtà della malattia mentale" e praticamente tutto il marketing e la direzione generale del gioco converga su quello. È una questione che travalica il genere, è un po' come quei papponi a medio budget americani da oscar che vogliono rappresentare un "tema forte" e basta finendo paradossalmente per sminuirlo, è proprio il fatto che si voglia partire dal tema e sviluppare tutta l'attenzione su quello che solitamente arriva a deteriorare la riuscita, mentre solitamente quando il tema è inserito in maniera circostanziale all'interno di una narrazione strutturata anche su altro riesce solitamente ad emergere in maniera più forte. Appunto perché non devono concentrare la narrazione solo su quello e certe cose possono emergere naturalmente.
Poi se proprio devo dire la mia a livello assoluto, per essere appunto un gioco che vuole urlarti in faccia "GUARDA SONO UN GIOCO SULLA MALATTIA MENTALE GUARDA CHE BRUTTA E' LA MALATTIA MENTALE GUARDA COSA GENERA LA MALATTIA MENTALE GUARDA COME SI ELABORA LA MALATTIA MENTALE", è riuscito comunque molto sopra alle aspettative, principalmente perché ha deciso di concentrarsi più su farla vivere, quell'esperienza, che non solo sul lato dialogico della stessa. Insomma almeno c'è più show don't tell, che male non fa (sebbene come abbia scritto nel post penso che il gameplay così guidato depotenzi questo lato esperienziale).
Quiet non mi è piaciuta perché concettualmente voleva essere spessa, ma lato realizzativo oltre ad essere sottile come un baobab, visto che il rapporto fra estetica e realtà interiore è reso esagerando all'infinito la prima e facendo il solito spiegone Kojimiano logorroico sulla seconda, è fortemente minata da un paio di cutscene davvero imbarazzanti e la costanza del gioco nel trattarla come oggetto voyeuristico che finisce per rendere praticamente assente l'altra parte del concetto che vuole esprimere, quella appunto "profonda". Per me è mille volte più pretenziosa di Senua, visto che anche lei voleva essere appunto qualcosa di concettualmente spesso ma almeno il gioco di Ninja Theory riesce a farti calare nei panni di un personaggio con quella condizione mentale, mentre ciò che Kojima voleva fare con Quiet viene urlato anche più di quanto i NT ti urlino addosso sulla questione della malattia mentale.
(https://i.ytimg.com/vi/WCFXHtQAWaE/maxresdefault.jpg)
Davvero, non capisco.
Sinistra --> Bella ragazza, indiscutibile.
Destra --> Una ragazza bella (di fondo) resa brutta (naso, zigomi, denti resi più sporgenti, occhi sporgenti) perché doveva essere resa butta per farsi portavoce di alcune tematiche.
Antonidiaaaas l'ha pure detto «Abbiamo leggermente cambiato Selina/Melina (non ricordo) perché VOGLIAMO che i giocatori si concentrino su quello che prova, sulle emozioni, e non sul suo aspetto fisico...in passato abbiamo fatto giochi con eroine donne (penso si riferisca a Heveantly Sword ma anche DmC XD) ma abbiamo sbagliato alcuni passaggi»
No, Antò, sientimmamè, avete fatto un gioco di merda. Il problema non era legato alla protagonista, affatto HS era na chiavica sui controlli.
Ma puoi fare esempi specifici? Perché di giochi in cui tutti i personaggi sono obesi che ruttano non mi pare di averli ancora visti :D La desessualizzazione mi sembra tutt'altro che così pronunciata da farne un problema di cui ci si può addirittura lamentare, come se non esistano più donne procaci nei videogiochi al giorno d'oggi.
Mi riferivo, con una iperbole con doppio carpiato, al fatto che se la telecamera durante i mondiali non può più riprendere belle ragazze, perché è oltremodo sessista, e manca di rispetto verso il gentil sesso. Allora non vedo perché deve mostrarmi tifosi pieni di birra, pittati che sbraitano, visto che, quelle belle ragazze FINO A PROVA CONTRARIA sono tifose TANTO QUANTO i pancioni birrosi, gli urlatori con cappelli variopinti, e ogni fauna da stadium vaiassa ed eventuale. Mi riferivo a quei simpatici "animalo" (citaz) non a videogiochi come Boogey Man. Magari il termine desex è un po' forte.
Ma rende bene l'idea, non vedo perché devi fare donne brutte o donne trasandate, o donne con i capelli viola (SWVII) per sensibilizzare qualcosa, fosse anche una posizione eticamente lecita. Guarda TW3, sembra un catalogo di Gucci, se non fosse che dialoghi, personalità, e una certo tipo di "barra dritta" restituisce le migliori rappresentazioni delle donne e non delle uonne degli ultimi 20 anni. LOL. Andromeda.
No, LIS e quella roba da Sundance Festival, non le nominare neppur.
Quindi?
Quindi se hai le palle di gender, e sai scrivere storie, dialoghi e personaggi, puoi metterci anche bombe seccsy su schermo, trasparirà sempre una scelta felice in ogni tua scelta, mano ferma e gusto dell'immagine. Non è un caso, comunque, che le comunità FEMEN e le varie ANITE del globo si siano concentrate sul presunto "sessimo" polacco del gioco (info a margine - nel medioevo le donne le scassavano di botte) anziché dire "Beh, questo gioco valorizza la donna forte ed orgogliosa, senza per questo dimenticare la sensualità, il fascino, e quanto ne consegue..."
I personaggi ci sono, in poche parole. È la gente che non li vede.
Se vuoi vendere? Sì. Dietro le motivazioni per cui AC ha inserito il personaggio femminile e i rapporti homo non c'è un ragionamento tanto diverso da quello che ha portato ad inserire le microtransazioni, sempre roba inserita pensando prima al marketing è.
Appunto.
Mi piace? No.
No perché devono concentrarsi su altre cose. Non sull'omosessualità presente o meno. Fammi un bel gioco, con missioni strutturate, una storia epica, mettici la Medusa, fammi andare contro il Kraken. Non mi interessa farmi inculare da Platone. Non mi interessa diventare la fiamma di qualche spartano, voglio giocare ad un AC non Hunie Cam. Se voglio un gioco simile, gioco a The SIMS.
Questo porta via solo tempo/lavoro al devteam. E comunque, nasceranno polemiche. Sbaglieranno qualcosa, tipo mettere uno storpio, o un Efialte con cui NON è possibile giacere nella tenda.
E allora, puntualmente, si alzeranno le comunità di mezzo mondo "Anche noi amiamo cara Ubisoft!" e via così. Non se ne esce. Finché gli sviluppatori seguono imprecisate linee morali, sociali, di tendenza, faranno roba come WatchDoods 2 (yo yo come butta zio?) Non avremo mai la visione spurgata dei creativi.
Il loro compito è fare giochi. Se vogliono farmi un protagonista che ammazza i gay, è nel loro diritto. E lo è anche beccarsi critiche a non finire se non sono capaci di rispondere alle accuse.
No, sono gli altri che hanno rotto per primi. La loro è una risposta che si è espansa a volte in maniera esagerata, ma in primis una risposta. Nessuno ti rompe i coglioni se vuoi giocare solo giochi con le tipe con fisica delle tette assurda degli MMO coreani, ma tu fai lo stesso e non rompere i coglioni agli altri perché non c'è la bonazza assurda nel gioco X.
La mia posizione è standard però, dall'alba dei tempi. E i personaggi femminili brutti sono sempre passati sotto i ponti e nessuno ha mai levato gli scudi, in passato. Nessuno inoltre si era mai lamentato delle tette di Lara. Fino ad ora, almeno. La loro visione invece, non è possibilista, non è democratica (nel senso che accetta anche una visione diversa eh) guarda qualche video della Sarkasiaan o i correlati, guarda come vedono la cosa. Loro non permettono una visione diversa: la loro visione è quella giusta. Se tu giochi a qualche gioco JAP che "sfrutta" il corpo femminile (la parola sfrutta la usano spesso) sei un maiale e sei in errore. Se guardi sotto la gonna di Ayane, sei prossimo allo stupro. Certe cose che ho letto sono a dir poco aberranti. Dimostrano, non solo poca tolleranza, ma anche le idee parecchio confuse su molte cose, processi mentali in primis. La materia poi "JAP" è vasta e complessa, non bastano quattro stronzate da Kotaku per inquadrare il fenomeno.
Adesso non vorrei dire una cazzata, ma se la mia memoria non mi inganna erano presenti in Vampire: The Masquerade - Bloodlines... Targato appunto 2004.
Probabile, ma ti sfugge il punto, o un punto.
C'era questa cosa per volere degli sviluppatori, non perché c'erano corifei variopinti. Fu inserita perché lo sviluppatore ritenne corretto che nel gioco pnp di White Wolf il clan Brujah (che sono iconograficamente simili a quelli presenti in Intervista con il Vampiro) avesse gusti libertini. E fu giusto.
Quello che io mi chiedo è...e poi? E poi cosa ci dobbiamo aspettare? Eroi transgender in futuro? Eroi che si chiamano Andrea ma a metà gioco diventano Emanuela? Che almeno lo facciano opzionale. Così che tutti siano contenti.
Quel video l'ho visto l'altro giorno e non sono d'accordo appunto perché alla fine si limita a criticare le scelte di marketing e immagine, e non la scena in sé. Ma dice lui stesso che il modo in cui hanno inserito certe cose non l'ha per niente disturbato e si limita a criticare la deriva del contesto (tweet, immagine social, intervistatori, attori scelti ecc.). Cosa di cui a me frega una mazza. Io dico che uno può pubblicizzarsi come cavolo vuole, ND ha deciso di farsi portabandiera LGBT? Non mi sembra neanche ipocrita visto che nello studio quella spinta è sentita davvero (diversi membri sono appunto omosessuali), per cui sinceramente non mi interessa. Se loro vogliono fare così ben sia. Io non ho particolari problemi e non ne sono neanche infastidito, giudico quello che vedo nel prodotto e quello che hanno mostrato mi è piaciuto.
Io dico di no.
Se in sede di sviluppo hanno pensato queste cose, mi sta bene, se lo fanno per ingraziarsi le comunità sempre più agguerrite e sempre più numerose, di LGBT et simile, sono dei paraculo, autentici paraculo.
Se il prossimo Uncharted mi fanno una nuova eroina donna, io non ho alcun problema. Narrativamente è coerente la loro scelta, se la dovessero fare transgender (esagero) penserei che sono ipocriti.
Se alcuni di ND sono omosex, non ho alcun problema, se alcuni di questi sviluppatori apportano idee o fanno cambiamenti coscienziosi non ho problemi di sorta.
Ti sfugge però il PERIODO che affrontiamo, in cui queste cose sono all'ordine del giorno. Le comunità hanno voce, possono dire quel che vogliono, possono sfilare, fare sesso con furry, sventolare falli di color fucsia, possono fare quel che vogliono MA
Ma devono rispettare anche chi non la vede come loro e muove critiche con senno.
Chi se ne frega (come me) e non vede il videogioco come un potenziale veicolo promozionale per sostenere minoranze etniche, sociali, sessuali o così via, deve avere la sua libertà di avere i suoi giochi con le tettone.
C'è tanta gente che passa per "insensibile" ma che in realtà è semplicemente oltre. Se ne frega proprio, vedendo tutto questo bailamme come...beh un'autentica perdita di tempo ed energia sulla tastiera.
Ti pare poi che nel 2018 io vada anche solo a pensare che uno che sceglie di andare a letto con un maschio o una donna possa anche solo impensierimi vagamente? O che nel 2018 una coppia di uomini che decidono di avere un figlio mi dia qualche minima preoccupazione? (a patto che non sia Vendola XD)
O ancora, andare a letto con 3 ragazze (...eh...) lo possa definire "amorale" o peggio "anormale". Ognuno fa quel cazzo che vuole con il suo corpo e la sua mente (anche nella cabina elettorale)
Giocherò senza dubbio a TLOU2, lo giocherei anche se Ellie fosse una capra, perché mi piace ND, la loro scrittura, i loro personaggi, le loro storie. Ma fanno i furbetti, e non ce ne sarebbe bisogno.
Come hai detto? Ipocriti? Ecco. :whistle:
Il punto, per quanto mi riguarda, è un altro. E riguarda non solo i videogiochi. Ovvero, che oggi può accadere che la rappresentazione di una figura femminile più "moderna" non sia onesta. Perché non c’è uno scrittore dietro, ma un PR. Non c'è una volontà narrativa, ma altro.
Il punto nodale secondo me è solo questo, il che, esplicitando, significa scegliere un tipo di rappresentazione per compiacere un target group e, allo stesso tempo, intellettualizzare all’apparenza il prodotto, al solo fine potenziarne la visibilità a livello social e, quindi, commerciale.
Il tutto senza che ciò che teoricamente dovrebbe essere associato al soggetto scelto, in termini di tematiche e contenuti, venga poi effettivamente sviluppato nel gioco o, per lo meno, declinato in maniera funzionale a esprimere un concetto.
Ma questo vale un po’ per tutto l’intrattenimento contemporaneo e per tutti i target group, basti pensare alla pianificazione da Gantt aziendale di Dinsey nella rappresentazione rigorosamente UNICEFsploitation dei soggetti, che, però, rimane lì come uno sfondo fatto di sagome di cartone, bidimensionali e inerti, stagliandosi su un nulla fatto di fischi&botti ed escapismo allo stato puro.
Del tipo: “mettiamoci l’afroamericano, l’asiatico, l’omosessuale, il socialmente svantaggiato… ci siamo scordati qualcuno? Ah, sì, manca la donna curvy-e-cessotta… va be’ ma, cazzo, non c’è veramente spazio per tutta sta roba inutile e BRUTTA, facciamo che l’asiatica è pure curvy-e-cessotta, si mette col nero, ma si veste come una minatrice del Sulcis e ha atteggiamenti un po’ ambigui, così accontentiamo pure le bi-lesbo-pervertite-quel-che-è, poi ‘sti due sfigati aiutano i bimbominchia svantaggiati e pure i fottuti animali del cazzo, così, oh, ci siamo levati dalle palle tutta la monnezza dell’umanità in colpo solo e possiamo concentrarci sui fischi&botti e sul romance tra i fighissimi CAUCASICI-master-race! SIEG-HEIL, ahem, volevo dire YEAH!”
Ogni riferimento a Episodio VIII è puramente casuale, chiaro.
Questa è la RISPOSTA commerciale, tra l'altro, ché a mio avviso, il problema reale nasce dalla DOMANDA, ed è qui che mi voglio soffermare, ché la cosa mi sta a cuore.
Il radicamento dei social nel lifestyle ha reso naturale pensare che QUALSIASI cosa sparata a cazzo sulla Rete da CHIUNQUE abbia un peso e una significanza per il mondo, anche postare su Instagram la foto del cremino che hai scaricato nella tazza del cesso #stamattinaprimadiandareallavoro.
La naturale conseguenza di questa linea di pensiero, nel medio-lungo termine, è stata la convinzione che ogni individualità (in quanto tale, indipendentemente dalla consapevolezza che ha di se stessa) ha di per sé ‘qualcosa da dire’, un peso e una significanza per la RAPPRESENTAZIONE del mondo. Pertanto, ogni individualità PRETENDE di essere compiaciuta attraverso la creazione formale di comfort zone ad hoc, altrimenti partono sommosse social che a confronto l’Intifada è ‘na chiaccherata tra amici.
L’associazione mentale è perversa ma immediata: se con due click il mio profilo è sotto gli occhi del mondo, perché con altrettanta facilità il mio ‘profilo’ non è anche in un telefilm, film, videogioco, fumetto? Perché il mondo non rispecchia ciò che sono? È un’ingiustizia, cazzo, #indignazione #gomplotto #governoladro!!!”. Non è che magari a un Autore fotte sega di chi sei e magari vuole esprimere lui, per una volta, qualcosa di SUO a te e magari se lo stai a sentire potresti scoprire anche qualcosa di più su di TE?
No, Siamo arrivati alla visione dell’intrattenimento come selfie di gruppo, basta esserci, anche se sei sullo sfondo, immortalato mentre ti scaccoli, in un’istantanea che non racconta un cazzo, mostra solo della ‘gente’ per come ‘sta gente vuole/crede di essere. Ma il consenso c’è, ché, considerata la superficialità media con cui la #visionedelmondo viene percepita nella dimensione social, non importa che quanto rappresentato non abbia effettivamente alcun significato.
Come regola Zen insegna, il tutto è il niente, e questo pan-presenzialismo autoerotico può coesistere solamente in assenza di qualsiasi volontà autoriale, ché un’idea-che-è-una farebbe giocoforza emergere un soggetto dall’ORIZZONTALIZZAZIONE totale PRETESA come regola nazifascista dalla comunità di utenti. Così, ecco la risposta commerciale: ti assecondo, ti piglio per il culo e mi sforzo pure meno di essere creativo, visto che TU in primo luogo me lo richiedi. Siamo proprio alla conferma totale della teoria dei meme di Dawkins, altro che.
Pertanto, dato questo scenario, ma che vogliamo dire sulla donna e videogiochi, seriamente?
Che a Lara hanno ridimensionato le tette per rappresentare le donne in maniera più sana e de-sessualizzata?
No, è solo una presa per il culo per spacciare per politically correctness il fatto che le tette grosse sono un retaggio anni Novanta e non vanno più di moda. La cinica realtà è semplicemente che, in fatto di tette, il modello di bellezza oggi è shiftato da quello à la Pamela Anderson a quello à la Vikander, appunto, à la Gal Gadot, Ruth Negga, Melissa Benoist e svariate altre attrici dalla tettina di marmo cesellata con perfezione rinascimentale su una pancia piatta da istruttrice di fitness.
Si tratta di un trend, punto, e non è che questo generi MENO frustrazione nella ‘ragazza qualsiasi’. I numeri parlano da soli: nel 2015 il mercato della mastoplastica additiva segna un crollo verticale del 20% a cui segue un’impennata delle operazioni di mastoplastica riduttiva e di riduzioni dei capezzoli, queste ultime nel 2018 sono diventate le operazioni di chirurgia plastica più richieste dalle donne. Se i canoni estetici erano ancora pro bombshell, col cazzo che riducevano le tette a chiunque, avremmo ancora la Lara-Rhona-Mitra.
Che altro vogliamo dire, dei costumi succinti, davvero?
Cioè, in Street Fighter V abbiamo un Urien con un fisico da dio greco e due cleenex a corprigli il pacco e c’è gente che voleva censurare le chiappe di Mika #perchégliuomninineivideogiochisonovestitieledonneno? Ridicule. Di media la raffigurazione maschile è ‘sballata’ quanto quella femminile e altrettanto revealing, con fisici che per lo più spaziano dal modello di Dolce&Gabbana a Dave Bautista, six pack sempre in mostra e bicipiti che puoi avere solo se ti licenzi dal lavoro e metti le tende in palestra. Considerata la comunità gamer maschile, affollata di obesi e gracilini, modelli di questo tipo avrebbero dovuto scatenare la Nona Crociata via social o suicidi in massa in stile lemmings.
Vogliamo anche parlare di Ivy che è ancora tettona? Mavivaddio e lo dice uno a cui, per giunta, piacciono personalmente le sopracitate tettine. Il punto è che si guardano le tette e non le proporzioni d’insieme, ché Ivy ha anche un culotto e cosciotte formose proporzionate col seno, tanto da poter essere a pieno titolo un’icona positiva della bellezza curvy. A tal proposito, la sua trasposizione 1:1 in live action sarebbe Stefania Ferrario, la top model curvy per eccellenza, mica Kate Moss.
(http://static2.oggi.it/wp-content/uploads/sites/7/2015/03/Unknown-3.jpeg?v=1427370137)
Ma se la Ferrario dice su YouTube che è contenta di aver visto una concorrente curvy in finale a Miss Italia, perché questo aiuta lo sviluppo di una percezione più ampia della bellezza femminile, diventa l’idolo delle donne, se invece Ivy si presenta maggiorata in Soul Calibur diventa l’icona di depravazione fatta a uso e consumo del NERD segaiolo. C’è il dito e la luna, basta unire i puntini, cazzo.
Alla fine tutto 'sto papirone per dire, che il problema non è come e quanto sono rappresentati donne, uomini, bianchi, neri, gialli, gay, eorotomani, chiunque. Il problema è che laggente dovrebbe smettere di volere un intrattenimento a sua immagine e somiglianza, dovrebbe smettere di pretendere tolleranza sotto forma di rappresentazione ad personam da parte dell’entertainment e pretenderlo con intolleranza. Dovrebbe tornare ad essere veramente TOLLERANTE quel minimo sindacale sufficiente da permettere a un AUTORE di esprimersi.
Io sono stato James Sunderland, Travis Touchdown, Wanda, Bayonetta, Snake, Garcia Hotspur, Dante, il Re di Façade in Nier, SOL – FOTTUTO – BADGUY e mille altri personaggi solo perché mi hanno raccontato qualcosa di me senza che pretendessi fossero me.
Per il resto mi ritrovo anche molto nel pensiero di @EGO e di @Solbadguy (figata i tag, bravo @Ivan F. !), che fondamentalmente ripropongono il vecchio adagio che la bellezza e la malizia sono sempre a carico dell'osservatore e che comunque la pluralità di approcci non danneggia nessuno e di conseguenza non rappresenta in sé alcuna limitazione intrinseca. Bisogna dire che
Che poi magari avere come avatar una strafiga fa piacere anche alle donne, sai mai.
Grazie dei complimenti! :yes: :D :P
Fin quando c’è la volontà espressiva di un autore, va giudicata quella.
Sono d'accordo e credo che anche che, nella media del vg, non sia neanche troppo difficile da ricostruire. Se mi fai in gioco sul metal alla Brutal Legend e mi ci metti una groupie popputa e dark non c'è neanche troppa dietrologia da fare, si illustra una mitologia.
Diverso, come nel caso di TloU2, nel momento in cui i toni virano sul realismo e lì la volontà espressiva diventa un coacervo di marketing, istanze creative e direttive che nessuno conoscerà mai.
E, più in generale, nell'arte vale più l'intenzionalità di chi crea o la ricezione di chi fruisce? Questione antica dai tempi di Platone e Aristotele con le varie poetiche e spesso l'autore non può comunicare le sue intenzioni, soprattutto se, tra creazione e ricezione, passano secoli.
Più che altro, credo, la creatività divergente nel mondo dei vg abbia trovato altre forme di esternazione, come ad esempio l'indie. Ma questo è un altro discorso.
Una cosa marginale, la forma di un modello poligonale, ma nell'ottica di questo topic una stilla del disagio che alcune donne possono provare di fronte a certe rappresentazioni.
@rosario oliveri Beh, provo a interpretare.
Le donne hanno giudizi variabili nel valutare esteticamente il proprio stesso sesso, perché, a differenza degli uomini, siamo proiettive di noi stesse e in seconda battuta setacciamo il desiderio dal giudizio.
Druuna di Serpieri viene mediamente disegnata così:
(http://www.fumettodautore.com/images/druuna.jpg)
(forse l'immagine più casta che ho trovato, le altre sono pornografiche)
e qui c'è lo scontro tra il legittimo desiderio maschile (che può concedersi eccessi e di assoluti derivati dalla libido che trova molte strade per esprimersi) e l'occhio di una donna (di solito) eterosessuale che ne giudica la bellezza. E Druuna è esageratamente disarmonica nelle forme e pertanto può risultare volgare.
Qui uomini e donne non si capiscono (e per me qualche uomo si troverebbe d'accordo con le donne) e questa è una possibile interpretazione del tuo aneddoto.
Fermo restando che questo discorso va inserito in una cornice "oggettiva", come ironizza giustamente @MaxxLegend : il personaggio quello è, ha quelle fattezze e quindi poco di cui lamentarsi e cambiare, bisogna rispettare le direttive dell'autore.
Sì, capisco il problema, ma devo dire che ho una posizione piuttosto spartana (nel vero senso di Sparta), al riguardo :)
E posso riassumerla in questo modo...
1859: Parecchi diversamente bianchi lavorano nei campi di cotone.
2009: Un diversamente bianco è Presidente degli Stati Uniti.
Rimodulando tutto molto verso il "basso":
2018: Se tu, Charlie, vuoi il tuo giochino con il tuo protagonista di minoranza, trova due amici, comprati Unity e buona fortuna. Ti assicuro, Charlie, che è meno complicato della schiavitù. Ci vediamo tra dieci anni.
Se vieni a chiedermi le quote, Charlie, sappi che ti manderò amabilmente a cagare.
(il tono perentorio è per esporre la mia visione, eh, non contro la tua più che legittima posizione, DRZ. Solo per scherzare :))
La mia intelligenza è offesa con Ellie/Abby e la loro scrittura adolescenziale da telefilm pomeridiano di Italia 1 mascherata da kolossal dell'emotività (il famoso "effetto Bocelli" del videogioco, già lungamente sofferto altrove) e che interrompe colpevolmente quell'eccellente gameplay, al massimo Quiet sarà quello che è e fa pochi danni... ;D
Sai che ne parlate spesso e io non l'ho giocato? :(
Ellie/Abby è così male? Finale a parte, a me il primo The LAst of Us sembrava mediamente ben scritto.
Puoi approfondirmi un po' senza spoiler eccessivi?
Se si può in poco eh
É un punto di vista, come ben anticipato!
Per me Abby ed Ellie funzionano nel 2 in maniera duale, a differenza del primo capitolo che era sostanzialmente un viaggio 'romantico' pur nella disperazione di una condizione generale drammatica (e poco originale, narrativamente, ma raccontanta con un gran stile) che coinvolgeva Joel ed Ellie, spero non sia spoiler dire questo oppure edito, il 2 invece parte da tematiche molto diverse, diciamo ancor meno rassicuranti ma perfettamente lecite nel contesto.
E quelle stesse tematiche, così come determinate mini-forzature negli eventi di gioco (perché si, a questo giro ho avvertito un pò la mano del burattinaio che fa avvenire determinati plot point 'perché si') in realtà sono puramente funzionali a mostrare cosa? Di volta in volta lo stato d'animo dei personaggi in campo, rappresentato tramite espressività facciale, anche linguaggio del corpo (ci sarebbe una bella disanima da fare ma temo di far spoiler, il corpo ha un ruolo chiave per me) e sempre con uno stile che nel bene e nel male contraddistingue ND.
Perché dicevo del duale? Perchè narrativamente è come se Ellie ed Abby seguano dei percorsi differenti, uno tragico e di discesa in un vortice di violenza, vendetta e deumanizzazione (ma giocando si scopre fino a che punto) e l'altro di redenzione pur convivendo nel peccato.
È un gioco di interpretare punti di vista simili, nelle premesse, ma al contempo distanti
Personalmente visto che si parlava di punti di vista, ciò che ho adorato di Tlou 2 è il gameplay (che ad ora per me non ha eguali nel genere per possibilità, esecuzione, dinamismo action/stealth) molto più del primo capitolo e molto più della narrazione del 2 che pur ho preferito a quella del primo capitolo.
Questo perché ho sempre stimato il primo capitolo e riconosciuto i suoi meriti ma non mi conquistò al punto da considerarlo un nuovo paradigma, al contrario mi basta pensare a cose come la gestione dell'IA nica umana o meno di Tlou 2 per avere ben pochi dubbi.
Tlou 2 per me è un'opera di ingegno umano e un esempio di possibilità di coniugare fran giocabilità con valori produttivi enormi e cura dei dettagli maniacale oltre ad essere un gioco che non si ripete come capita a molti OW ma è una vera avventura lunga e corposa e diversificata area per area, e limitatamente a quanto ho giocato la miglior esclusiva ps4 (ma il mio cuore va a GoW per miei gusti e per come son fatto come giocatore)
Ps: comunque a me Quiet non ha mai trasmesso il fastidio e l'offesa di cui ho sentito parlare.
Non per difendere o cosa (anche perchè non la inserisco nei miei pg femminili personalmente)a ad esempio quando si parla di 'giustificazioni' cdi essa nel contesto, bisogna essere onesti e ammettere che pur con premesse e preferenze differenti stiam parlamdo di un autore che non si è fatto problemi a 'giustificare' robe assurde e paranormali di personaggi assurdi con le sue supercazzole, in particolar modo da MGS 2 in poi.
Poi se mi si parla di gusto allora convengo, avendo parametri di giudizio personali è chiaro che ci sta il non apprezzamento di Quiet piuttosto che di altri, ma si si parla di giustificazioni diciamo che lei non è stata un caso isolato nella serie
Ahahahah, no, per carità, l'atteggiamento docimologico in un forum da parte di un prof è il modo migliore per farsi odiare
Di certo non da me :-*
Anzi, al più qualche sporadica divergenza su questo o quello che per mua esperienza è in realtà ottimo e prezioso motivo di arricchimento (magari su vedute non nevessariamente coincidenti con la propria) e confronto
Aya si, mi ha colpito, mi pare ne avessi scritto approfonditamente nel topic ma ho trovato molto ben scritta ed efficace anche l'evoluzione del suo rapporto col marito, agli inizi una vera e propria passione sensuale travolgente e col tempo (spoiler avanzati AC Origins) un gradualissimo e progressivo, vissuto anche per fasi di gameplay e momenti chiave, distacco dall'amore materiale e concreto nella consapevolezza che dopo gli eventi tragici 'nulla sarebbe stato come prima', con tutto ciò ad unirli ancor di più ma sul piano della morte nella loro nuova missione di assassini. E l'accettazione della cosa mutuamente da parte di entrambi.
Effettivamente un finale un pò amaro per quella che inizialmente sembrava una storia d'amore e di unione dallo sviluppo lineare e prevedibile, appunto mi ha colpito
.
Poi carnagione (e lì è anche un mio debole) e virtù guerriere han chiuso il cerchio del mio apprezzamento :yes:
Comunque avrei un'altro esempio derivante da una seconda run recentissima al gioco, qui ndi qui ce l'ho freschissima e non devo basarmi sul ricordo:
Nariko - Heavenly Sword
(https://i.postimg.cc/05FFwJpY/130f97831069ba069f3f260a492b6d0c.jpg) (https://postimg.cc/CdCcy5r5)
Bellezza, eleganza e fatalità.
Nariko è una guerriera, una vera e propria eroina (il gioco di certo non lo nasconde ed anzi lei stessa abbraccia consapevolmente il suo destino ed il dramma della sua esistenza e ruolo con determinazione senza pari) legata a doppio filo alla sua Spada, che a sua volta è in qualche modo come un personaggio o comunque un'entità dotata quasi di una volontà propria.
È una caratterizzazione semplice ma al contempo efficacissima, Nariko è mossa da sentimenti umani (vendetta, rabbia, disperazione) e non vi è spazio per altro che non sia l'incrociarsi delle lame, che diventa espressione propria di virtù, forza interiore ed esteriore.
In più (ri)giocandolo ci ho trovato dei parallelismi con l'idea alla base della rappresentazione femminale doi un altro personaggio del team fondamentale: Senua.
Da un lato nella tecnologia, nelle espressioni facciali dei personaggi e relativa cura maniacale, nella regia che contraddistingue i brevi monologhi che avvengono fra Nariko e la 'spada' fonte di potere na anche maledizione, nel menu di selezione capitolo, con lei rivolta letteralmente verso lo schermo e quindi verso il giocatore similmente a svariate inquadrature che contraddistinguono la Senua di Hellblade
.
Dall'altro lato nel character design e caratterizzazione di un altro personaggio, amica di Nariko, Kai:
(https://i.postimg.cc/D0rNhx87/kai-heavenly-sword-538264-1280-720.jpg) (https://postimages.org/)
Che fa impressione nella somiglianza con Senua
(https://i.postimg.cc/HstNPvq2/8080e9676aeef2046285d97b9961065f.jpg) (https://postimg.cc/jLLvDcdw)
Al di là dell'ispirazione evidente, anche nell'idea di trattare il tema della follia, del personaggio instabile, imprevidibile ed in parte alienato dal contesto usuale
.
Assolutamente non un riciclo concettuale eh, non per me, mi piace vederlo però come lo sviluppo di un percorso iniziato probabilmente lì, e chissà che sviluppi avrà con il futuro Hellblade 2
(https://i.postimg.cc/wMZjxVCw/Mamiya-Hokuto-Musou.png) (https://postimages.org/)
Mamiya da Fist of the North Star: Ken's Rage (Hokuto Musou) <3
(https://i.postimg.cc/wMZjxVCw/Mamiya-Hokuto-Musou.png) (https://postimages.org/)
Mamiya da Fist of the North Star: Ken's Rage (Hokuto Musou) <3
La donna e i videogiochi, riflessioni ?
"deve avere un bel culo" , questo disse @Laxus91
Vogliamo che rimanga ad imperitura memoria.
@Ruko non dice un cazz di tale cosa ? Pensa di non tornare più ? :)
(https://i.postimg.cc/wMZjxVCw/Mamiya-Hokuto-Musou.png) (https://postimages.org/)
Mamiya da Fist of the North Star: Ken's Rage (Hokuto Musou) <3
Parrebbe il seguito, nel primo ha ben cinque cm2 di stoffa in più ^_^