Visto ieri sera, piaciuto molto.
Si presta anche a un eventuale seguito, secondo me. Solo che...
non avrei fatto morire la sua nemesi, per me il personaggio più riuscito di tutto il film :yes:
Dicono che
hanno già pronto un super cattivone, sempre se decideranno di farne un seguito (e comunque non credo avverrà così presto).
Sospetto un palazzinaro, a Roma sono i villain definitivi. :D
Tiger boy:
https://vimeo.com/144552817
Thanks, Tiger Boy mi mancava. :)
E ci sta tutto considerando che è un corto.
Il regazzino quando si toglie la maschera all'ultimo c'ha l'espressione proprio cazzuta. :D
Dopo Lupin, Tiger Man e Jeeg manca solo la declinazione di Kenshiro.
Hype!
Ci sta. :yes:
Budini = latte
Appartamento con vicina, uno che si vuole fare gli affari suoi...
Visto lunedì sera. Bellissimo, era da tanto che non uscivo dalla sala soddisfatto. Incredibili attori, praticamente sembrano non recitare.
Bellissima la metamorfosi del film che parte come un classico romanzo malavitoso fatto di bande e droga, per poi passare allo scontro tra il supereroe buono e quello cattivo
Su tutti Luca Marinelli, del quale mi accorgo solo ora aver apprezzato ogni suo film.
A me invece è piaciuto ma per raccogliere lo spunto di Sister Charity secondo me hanno ecceduto con l'emulazione del canovaccio tipico del film super-eroistico rovinando il risultato finale. In particolare il film perde di coesione
al momento della "trasformazione" del cattivo, del tutto accessoria e inutile alla narrazione, con il solo scopo di procurare lo "scontro finale" che per mezzi, realizzazione tecnica e logica del racconto sbilancia troppo la tipologia di film e mostra esitazioni evitabilissime. Si poteva concludere con la morte di lei e la fine del cattivo sul Tevere, lasciando la scena dell'incidente automobilistico come presa di coscienza della responsabilità da parte del protagonista.
Sarebbe stato meglio lasciare l'elemento fantastico come pretesto della vicenda e inserirlo nel modello Romanzo Criminale/Gomorra come avvenuto per 3/4 del film. Così è un filo pretenzioso.
Promosso comunque.
A me invece è piaciuto ma per raccogliere lo spunto di Sister Charity secondo me hanno ecceduto con l'emulazione del canovaccio tipico del film super-eroistico rovinando il risultato finale. In particolare il film perde di coesione
al momento della "trasformazione" del cattivo, del tutto accessoria e inutile alla narrazione, con il solo scopo di procurare lo "scontro finale" che per mezzi, realizzazione tecnica e logica del racconto sbilancia troppo la tipologia di film e mostra esitazioni evitabilissime. Si poteva concludere con la morte di lei e la fine del cattivo sul Tevere, lasciando la scena dell'incidente automobilistico come presa di coscienza della responsabilità da parte del protagonista.
Sarebbe stato meglio lasciare l'elemento fantastico come pretesto della vicenda e inserirlo nel modello Romanzo Criminale/Gomorra come avvenuto per 3/4 del film. Così è un filo pretenzioso.
Promosso comunque.
è quando si fa il parallelo con Gomorra/romanzo criminale/Suburra che io non capisco.
non riesco a capire i punti di contatto, nei tre lavori sopracitati per tutta una serie di ragioni (montaggio, musiche, fotografie ecc) ci si immerge in quella realtà deteriorata e malsana e non c'è redenzione mai, per nessuno e questo contribuisce al pathos del tutto allontanandosi dai melodrammi americani perfetti stilisticamente ma dove alla fine trionfa sempre il bene.
In Jeeg, complice presumo una incapacità di amalgamare gli elementi (o una volontà propria di girarlo così, non sono assolutamente un esperto di cinema), non ho mai vissuto questa angoscia, il villain non è un villain, è un bulletto di quartiere pure stupido tanto che lo ammette ad un certo punto (una sfuriata in macchina mi sembra). l'idea dello stadio poi con l'obiettivo dei like su youtube (vera ossessione del "villain") mi fa veramente ridere.
per dire, mi sarebbe andato bene se fosse stata la classica escalation dove il villain protagonista rappresentava il sottoposto stupido del superboss cazzutissimo della scena finale (il che mi darebbe degli spunti per il 2).
vedo proprio tutti i limiti del cinema italiano in questo film, poteva essere molto molto meglio a mio parere.
Al liceo da me c'era una che era soprannominata "La bella de Torbella". Inutile dire che la cosa non era detta in senso lusinghiero. :whistle:
Ah, io ero "Er Pantera". Ridete pure.
Paradossalmente era per il mio leggendario equilibrio senza reggermi sui mezzi pubblici, cosa che ora fa strano sapendo che attualmente ho seri problemi di vertigini.