Avete riconosciuto la canzone che suona al piano verso la metà, mentre c'è il tipo che fruga nelle tasche del nero?
Black Hole Sun dei Soundgarden
:D
Ho finito di vedere la puntata e devo dire che la seconda metà è stata migliore. Mi ha intrigato
Ieri ho visto la quarta e sinceramente capisco poco le lamentele sul ritmo.
Stanno chiaramente facendo conoscere i numerosi personaggi in maniera approfondita (come è giusto che sia) e le diverse vicende che li coinvolgono.
Stiamo capendo la determinazione del proprietario e la sua fermezza, a scanso di un'idea iniziale che poteva farlo vedere come quasi "fuori dai giochi" del parco e sostanzialmente un "buono".
La progressiva presa di coscienza dei robot e i piani (ancora un pò oscuri) di Ed Harris.
Non è che siamo al finale di stagione eh.
La sette ha di nuovo riabbassato il ritmo. Bellino il colpo di scena (se lo potevano giocare meglio però*) ma se non impenna io alla seconda stagione non ci arrivo proprio.
*
Hanno fatto quella cosa della porta "nascosta"un attimo prima della rivelazione. Fai passare una scena o due nelle quali lo spettatore si arrovella no?
Più che altro ci sta non aver visto la porta, ma non dopo che lui dice "hosts are programmed not to see the house even if they were in front of it".
Comunque non ho ancora capito se esistono due corpi di ogni host, oppure ogni volta che uno muore viene riportato al Centro, denudato e analizzato.
@Vito:
L'appunto è che c'è poca distanza tra quando Bernard dice che gli host sono programmati per non vedere quella casa e quando lui afferma di non vedere la porta, nonostante si trovi davanti. Forse sono io che sono smart perchè ho visto battlestar galactica, blade runner e giocato a Binary Domain.
Per i tuoi dubbi:
1) in teoria sono programmati per minare la salute, anche se non mi spiego perchè ai guest sparino ogni tanto. Ad ogni modo le botte fisiche o il lancio di oggetti farebbero male. Potrebbe essere che loro siano programmati per non arrecare danno agli ospiti, tranne per quando c'è da sparare, visto che comunque le pistole sono caricate a salve.
2) Fai degli esempi, escludendo la puntata 8 che devo ancora vedere.
3) non ricordo la cifra, ma nelle prime puntate dice quanto costa. Ad ogni modo la serie potrebbe essere ambientata nel futuro dove tutta quella tecnologia è semplice commodity; nella puntata 7 comunque la ragazza nera del consiglio dice che il valore aggiunto e risorsa dell'azienda risiede nel codice (e forse mi sembra citi la narrativa).
Finito di vedere il nono episodio. Carino, spero solo che la scena finale...
...in cui Ford ordina a Bernard di suicidarsi usando l'espressione "end this nightmare once and for all" non sia il solito trucchetto in cui un personaggio che può controllarne mentalmente un altro dà un ordine equivocabile così da far ricomparire a sorpresa il presunto suicida, perché sarebbe la miliardesima volta che lo vedo/leggo
Ma pure con la stessa.
Solo che è Arnold, e Arnold sicuro riciccia quindi secondo me ci siamo tolti di mezzo il doppione difficile da gestire.
Visto il nono episodio, mi sono fatto forza e meno male perchè finalmente:
La pantonima del figlio malato ce la leviamo dai coglioni, Dolores ci svela il perchè si ritrovava ogni due per tre con Bernard, l'amichetto di Dolores diventa un macellario, Hopkins è Hopkins.
Bene bene, sono molto curioso del finale ora.
Ma pure con la stessa.
Solo che è Arnold, e Arnold sicuro riciccia quindi secondo me ci siamo tolti di mezzo il doppione difficile da gestire.
Ma solo io
quando si rivela che Bernard è Arnold ho pensato alla serie TV anni 80?
A te Heavy Rain non era piaciuto immagino :D
Forse è meglio andare sotto spoiler.
Piaciuto tanto Heavy rain ma anche per altre cose. Ma pure Fight Club è tipo il film della mia vita. Ma pure il Sesto Senso bello.
Qui secondo me son proprio scorretti perché i giochetti sono più di uno e a quel punto va bene tutto. E comunque mi ha dato più fastidio la questione della sicurezza.
A te Heavy Rain non era piaciuto immagino :D
Forse è meglio andare sotto spoiler.
Piaciuto tanto Heavy rain ma anche per altre cose. Ma pure Fight Club è tipo il film della mia vita. Ma pure il Sesto Senso bello.
Qui secondo me son proprio scorretti perché i giochetti sono più di uno e a quel punto va bene tutto. E comunque mi ha dato più fastidio la questione della sicurezza.
la questione sciurezza sì, concordo, potevano gestirla molto meglio, ma a me è piaciuto così tanto il resto (anche se ripeto 8 episodi erano meglio) che ci sono passato sopra. Non capisco perchè ce l'hai tanto invece con la trama della prostitutazza,
che mi sembra evidente che sia il gancio per le prosisme serie. Per i due rincoglioniti, in qualche maniera doveva esserci il minchione di turno che le da la possilbità di scappare. Potevano gestire anche quello meglio, ok, ma insomma non mi ha dato fastidio più di tanto. A me quello che faceva storcede un po' il naso è la pochissima gente che c'è nella "fabbrica", insomma dovrebbero esserci decine e decine di operatori, tecnici che si sbattono per rappezzare tutto, però è anche vero che è così enorme sto posto che potrebbero avere centinaia di zone simili
Per i due rincoglioniti, in qualche maniera doveva esserci il minchione di turno che le da la possilbità di scappare.
Che ci sia qualche deficiente è ok, che quel deficiente possa cliccando su un'iPad di fatto rendere incontrollabili e iperpotenti tutti i robot no.
Che poi non ho be capito nemmeno su cosa sarà bastata questa guerra futura. Vai lì con qualche bombetta e ciao a tutti i robot no?
Vista l'ultima finalmente.
Sicuramente una buona serie TV ma con due principali difetti:
1) Gli spiegoni che io non reggo proprio. Capisco il motivo che poi e' lo stesso dei film di Nolan, fa capire anche ai meno attenti perche' succede cosa succede.
Per dire si capisce facile all'ultima puntata che man in black e' William e che Ford ha organizzato il massacro. Arnold/Bernard invece non ci ero arrivata ma la mia ragazza si'.
2) Alla fine Westworld e' una serie Sci-fi che pero' parla di coscienza e rapporti tra "umani". Insomma non molto diversa da Lost. Solo che con Lost provavo empatia per i personaggi, qui mi sono tutti lontani.
Secondo me dovrebbero puntate su una seconda stagione con "scenografia" diversa, vedi l'hint con Samuraiworld.
Molto bella la colonna sonora con tanto Radiohead
Si infatti è la prima cosa che ho pensato, solo che nel parco non è virtuale ma fisico, però è quello
Finita di vedere ho ancora dei grossi interrogativi.
->!Attenzione spoiler totale!<-
Due soci fondano il parco. Il primo ci ripensa ed incarica un robot di far fuori tutti i mob per non farlo aprire e lui stesso si fa uccidere.
Il secondo manda avanti la baracca per 30 anni difendendosi dalla multinazionale che nel mentre ha preso il controllo e si difende dalla fuga dei dati che lo renderebbe eliminabile. Alla fine però prima di mollare decide di dare ai mob il libero arbitrio.
Nel mentre il capo della multinazionale che da giovane era rimasto rapito da quel mondo si fa un secondo giro per scoprire cosa succede e che scopre? Una ceppa. Tutte pippe sul labirinto per sviarlo.
Che mi sono perso?
Vista la 10. La stagione si chiude in modo, per me, molto soddisfacente. Probabilmente se invece di 10 episodi ne facevano 8 era meglio, ma la serie la promuovo eccome.
Una piccolo pensiero. Non voglio fare il nazi della localizzazione, ma ieri prima che iniziasse la puntata in versione originale ho visto la fine della 9 in lingua italiana, e mamma mia che ribrezzo, tutti con voci molto poco azzeccate e Hopkins malissimo. L'unico che ci azzeccava era Ed Harris, ma sarà che il doppiatore è talmente nella mia testa che non ci ho fatto caso.
Comunque per me voto finale sella serie 9.
Ciao
E' il suo doppiatore storico, a me piace, vista tutta in ita.
La 9 e metà della 10 son belle, ma l'ultima mezz'ora è una serie di supermegacazzole che m'ha fatto davvero perdere il filo del discorso, Dolores dice tutto ed il contrario di tutto, chiagne sempre e muore ogni trenta secondi, bah.
Anche io in dubbio sulla seconda, che
senza Hopkins perde quasi tutto il suo fascino.
senza Hopkins perde quasi tutto il suo fascino.
Hopkins robò e passa la paura.
Ma il problema non è che sia morto, è che l'attore non ci sarà ed è un dato certo sin dall'inizio salvo uber sorpresone.
Nella seconda stagione ritornerà anche lui
(https://media.gq.com/photos/58450d5507d9a3d10c9e3953/master/w_2250/jimmi%20simpson%20as%20william%20-%20credit%20john%20p.%20johnson%20hbo.jpg)
Finita in ritardissimo la prima stagione. Beh, mi è piaciuto, più per il non detto che per il detto, a dire il vero.
Anche perché del detto ci sono tante cose che fanno storcere il naso
la maggior parte delle quali riguarda il fatto che questi controllano ogni cm quadrato del posto e si lasciano sfuggire di mano qualsiasi cosa; la gente muore, sparisce e nessuno se ne preoccupa, nessuno riconosce Bernard
ed è anche molto furba nella sceneggiatura
accavallando tempi diversi senza dare suggerimenti allo spettatore e creando quindi un colpo di scena "facile".
Forse solo alla fine la città del massacro, non coperta dalla sabbia, poteva essere un suggerimento.
Si sarebbero potuti eliminare 3-4 episodi: capisco la necessità di comunicare la ripetitività, però...
La chicca che mi è piaciuta di più sono state le musiche rock rivisitate al pianino.
Ieri ho visto la 7a,il colpo di scena è buono ma non clamoroso...sarebbe stato da paura un contro-colpo di scena tipo...
Ford rivela alla tipa che Bernard è un robot...e la tipa rivela a entrambi di esserlo pure lei!
Cmq concordo sulle perplessità dei post precedenti,tipo uno come fa a capire se l'altro è ospite o residente...e poi...gli ospiti in teoria non possono morire...però nella 7a il tipo cammina tra i vagoni e potrebbe cadere e morire...poi sparano con la mitragliatrice a mano e i buchi sul treno non sono da poco...e se prendeva un ospite?Boh...
Fatto sta che finora le cose che mi hanno colpito di più sono la faccia da porca della Wood e i bottoni clamorosi della Newton...il che la dice lunghissima... :D
Il paragone con Matrix per me non regge...il mondo di Matrix e la sua storia sono costruiti molto bene e sono coerenti persino nelle cose "impossibili",a parte forse Neo che vola che mi ha sempre lasciato un pò perplesso... ???
Bene, finita la quarta stagione proprio ieri. Me la sono presa comoda, un episodio per volta ogni tanto, a decantare con calma perché altrimenti è uno show da testa che esplode. :)
West World si riconferma come serie filosofico-esistenzialista con una regia cervellotica basata su montaggio asincrono. In un paio di episodi, soprattutto il quarto, lo spettatore sta lì a bocca aperta perché gli indizi c’erano tutti, il mistero non era tale ma la costruzione sapiente della vicenda faceva apparire il tutto in modo diverso. Con quella musica e quelle immagini...Mi sono sempre chiesta quanto costi West World e se poi questa serie abbia tutto questo seguito visto la difficoltà e l’attenzione. Mi sembra proprio qualcosa di qualitativamente molto ma molto superiore alla media delle serie, con risultati che arrivano al blockbuster hollywoodiano in termini di qualità tecnica.
Gli interpreti sono davvero in stato di grazia, a parte l’immortale (er…proprio tecnicamente) Ed Harris che ha quella faccia clinteastwoodiana che non basta mai, a questo giro ho apprezzato molto l’umanità (ehm…si fa per dire) di Aaron Paul, capace di reggere scene emotivamente intense, tipo tutto l’episodio 6. Evan Rachel Wood si ritaglia una parte contemplativa che nel mio caso è stato il vero scoglio della stagione (lei sta meglio bionda però), Jeffrey Wright ha un carisma fisico e budspenceriano notevole, oltre al fatto che in questo particolare frangente è un magnifico deus ex machina che viene svelato a poco a poco; Thandiwe Newton, Angela Sarafyan e Tessa Thompson la mia triade di dee, magnetiche e intense nelle rispettive parti, anche se Maeve, a questo giro, è un po’ utilizzata alla stregua di supereroina e appiattita nel ruolo di guerriera indomita. Uno/a meglio dell’altro/a comunque, davvero uno spettacolo di livello superiore.
Ci sono due criticità che rileverei.
La prima è data da una delle concettualizzazioni della serie, legata al personaggio di Dolores che, per tematiche, dialoghi e filosofia di fondo somiglia un po’ troppo a
Matrix, con il concetto di risveglio, realtà “vera” e “mediata”, l’interpolazione tra la sua coscienza intrappolata nella perla nella torre e la difficoltà a comprendere cosa fosse fisicamente reale e cosa no nella sua linea narrativa. A parte la ridondanza di dialoghi con il film sopracitato ci sono davvero alcuni snodi identici che possono indispettire. Ammetto di aver fatto molta fatica a ricostruire tutto e forse, tutt’ora, qualcosa mi sfugge.
Urge una seconda visione.
La seconda, prevedibilmente, è data da quella che si auspica potrò essere la stagione finale, la quinta:
abbiamo toccato l’apice con l’apocalisse umana e robotica e adesso Dolores si trova a ricostruire una possibilità di nuovo inizio grazie al suo test nel Sublime. Essendo tutto legato ai suoi ricordi tutto può essere e chiunque può ritornare, al di là di quanto di “fisico” sia successo nel mondo reale. Ecco, il rischio di svaccare c’è tutto ed è importante mantenere misura, classe e qualità. E soprattutto, di chiuderla. La serie è passata dal tema dell’intelligenza/vita artificiale a quello della coscienza, passando poi dal controllo fino a spingere questi temi fuori dai recinti del parco e allargare l’orizzonte verso una fantascienza più generale e universale. Non bisogna distruggere tutto perdendo, appunto, la mano e l’ispirazione.
Detto questo, si riconferma la seria della vita per me. Meravigliosa. :yes: