The Pirate's Curse è uscito per noi poveri Europei?
Mmm ok, perchè https://www.youtube.com/watch?v=aE1zi_x0CDIMa guarda che Shantae non è una principessa col genio.. E' il genio. :D
mi sembra abbastanza corrispondente...
Sembra davvero ben fatto. Mi consigliate anche di giocare gli episodi precedenti?
Shantae and The Pirate's Curse in uscita il 5 Febbraio, sia per WiiU che 3DS.
Devo decidere dove prenderlo, ma prima vediamo il prezzo...
Shantae and the Pirate's Curse https://wayforward.com/.
WayForward Technologies, Inc.
The content of this game is suitable for persons aged 12 years and over only.
It contains: Non realistic looking violence towards human characters - Violence in a sporting context - Sexual images and/or sexual innuendo
Dopo aver osservato attentamente le illustrazioni dei personaggi (per ovvi motivi artistici), ho finito Shantae: The Pirate's Curse (Wii U), un gioco di tornare al 1987, quando dopo aver giocato ai videogiochi ti spuzzacchiavano le dita di nicotina. Anche se non fumavi.
Giudicare questo Shantae (per me il primo in assoluto) mi mette in difficoltà. Non perché non l'abbia apprezzato, al contrario! Solo perché si tratta di un gioco troppo derivativo, troppo didascalico, troppo elementare, troppo nostalgico… per giustificare che mi abbia divertito così tanto.
A conti fatti, Shantae è una canzone per un'estate dei tardi anni Ottanta. Un simil-Metroidvania (non ho ancora capito se questo termine mi è indifferente o mi causa raccapriccio) tirato su con mestiere, che non inventa nulla, ma applica tutti i cliché come solo i buoni artigiani sono in grado.
Ammettiamolo, il gioco è pieno di difetti. Le sezioni platform devono essere replicate troppe volte, vista la necessità di tornare e ritornare negli stessi scenari. La mappa è disegnata come la tratteggerebbe un contadino. Non esiste un sistema di trasferimento veloce. I dialoghi, a parte alcune eccezioni, sono scritti da un bambino di cinque anni. A volte non è nemmeno chiaro quale sia la fase successiva dell'avventura, soprattutto per gente anziana come me. Tutti questi problemi, peraltro, tendono a intersecarsi, considerato che risolverne un paio avrebbe risolto a cascata anche le altre magagne.
Eppure, proprio come una Asereyé delle Las Ketchup, che non riesci a smettere di canticchiare, un'isola tira l'altra, quell'oggetto che sblocca una nuova sezione ti induce in tentazione, e mentre osservi con attenzione le illustrazioni dei protagonisti (per ovvi motivi artistici) non ci pensi nemmeno a liberarti dal male. Perché poi male non è, al contrario!
Shantae mi ha riportato indietro di anni, senza per questo fare leva (nel mio caso, quantomeno) su presunti valori nostalgici. Semplicemente, era il tempo in cui il traguardo era a destra. Stop. E tornarci, soprattutto in un giochino tirato su con amore, non è mai male.
Mio voto: 7,5
Dopo aver osservato attentamente le illustrazioni dei personaggi (per ovvi motivi artistici), ho finito Shantae: The Pirate's Curse (Wii U), un gioco di tornare al 1987, quando dopo aver giocato ai videogiochi ti spuzzacchiavano le dita di nicotina. Anche se non fumavi.
Giudicare questo Shantae (per me il primo in assoluto) mi mette in difficoltà. Non perché non l'abbia apprezzato, al contrario! Solo perché si tratta di un gioco troppo derivativo, troppo didascalico, troppo elementare, troppo nostalgico… per giustificare che mi abbia divertito così tanto.
A conti fatti, Shantae è una canzone per un'estate dei tardi anni Ottanta. Un simil-Metroidvania (non ho ancora capito se questo termine mi è indifferente o mi causa raccapriccio) tirato su con mestiere, che non inventa nulla, ma applica tutti i cliché come solo i buoni artigiani sono in grado.
Ammettiamolo, il gioco è pieno di difetti. Le sezioni platform devono essere replicate troppe volte, vista la necessità di tornare e ritornare negli stessi scenari. La mappa è disegnata come la tratteggerebbe un contadino. Non esiste un sistema di trasferimento veloce. I dialoghi, a parte alcune eccezioni, sono scritti da un bambino di cinque anni. A volte non è nemmeno chiaro quale sia la fase successiva dell'avventura, soprattutto per gente anziana come me. Tutti questi problemi, peraltro, tendono a intersecarsi, considerato che risolverne un paio avrebbe risolto a cascata anche le altre magagne.
Eppure, proprio come una Asereyé delle Las Ketchup, che non riesci a smettere di canticchiare, un'isola tira l'altra, quell'oggetto che sblocca una nuova sezione ti induce in tentazione, e mentre osservi con attenzione le illustrazioni dei protagonisti (per ovvi motivi artistici) non ci pensi nemmeno a liberarti dal male. Perché poi male non è, al contrario!
Shantae mi ha riportato indietro di anni, senza per questo fare leva (nel mio caso, quantomeno) su presunti valori nostalgici. Semplicemente, era il tempo in cui il traguardo era a destra. Stop. E tornarci, soprattutto in un giochino tirato su con amore, non è mai male.
Mio voto: 7,5
E' rinviata la versione Retail, ma sull'ehop si trova già.Ottima notizia!
Tra l'altro la versione WiiU costa 16,99, mentre altrove sta a 19,99.
E' rinviata la versione Retail, ma sull'ehop si trova già.
Fabrizio, lo prendi? Aspetto impressioni. :yes:
A quando è rinviata la versione retail?
Shantae Half-Genie Hero è davvero un gioco stupendo, grafica 2d e musiche al top.Tutti dicono che Pirate’s Curse era meglio, ma io sono di parere contrario.
Longevità soddisfacente grazie alle diverse modalità aggiunte coi dlc, anche se mi sarebbero piaciuti più livelli.
Uno dei pochi difetti che ho trovato riguarda alcune trasformazioni (come quella del ragno) che vengono poco utilizzate nel gioco e quindi sono sostanzialmente inutili.
Inoltre altro punto a suo sfavore è la pessima traduzione italiana, fatta da un tizio che sicuramente mentre traduceva stava facendo altro, non so se trombava, vedeva la tv o cosa, ma era davvero distratto, davvero siamo ai livelli di Suikoden 2. A questo punto era meglio lasciare il testo in inglese.
A parte questi difettucci consiglio questo fantastico platform a tutti.
Mi pare di ricordare che Pirate's Curse sia più "standard", gli altri invece ricordano Wonder Boy The Dragon's Trap con le loro trasformazioni in animali.In effetti Pirate’s Curse ha degli oggetti, tipo il cannone di Risky Boots che ti permette di fare salti ripetuti in aria.
Ho odiato Pirate's Curse talmente tanto che non l'ho nemmeno finito.Come mai?
Cosa che per un gioco bidimensionale di questo è rarissimo che accada.
Considera che non mi è piaciuto nemmeno Cuphead. :DSpero tu non avessi delle aspettative per Bloodstained Ritual of the Night, allora:
Io vado molto a pancia: quando ho mollato Shantae nemmeno conoscevo bene Wayforward. Poi ho giocato altri loro titoli e ho unito i puntini per tracciare il parere non meraviglioso che ho ora.
La grafica dei loro giochi è pazzesca, ma i titoli nell'insieme per me sono davvero poca roba.
E' stato il primo gioco che ho comprato in DD su Switch... e devo ancora giocarlo :cry:Giocato proprio su Switch, ovviamente è la morte sua
E' stato il primo gioco che ho comprato in DD su Switch... e devo ancora giocarlo :cry:
TFP Link :: https://m.youtube.com/watch?v=z1F4rnEc7jo
TFP Link :: https://m.youtube.com/watch?v=z1F4rnEc7jo
28 Euro, alla faccia!
Piuttosto fatevi Apple Arcade, lo trovate anche lì.
Io sono tra quelli che non ne hanno mai finito uno per noia sopraggiunta.Dev'essere proprio una tua idiosincrasia personale. Wayforward negli anni ha maturato moltissimo il suo level design. Seguendo la serie di Shantae si nota molto bene. Non ho giocato il primo, ma il salto tra Risky's Revenge e Pirate's Curse è quasi miracoloso. Half-Genie Hero fa alcune cose meglio e altre peggio, ma non riesco proprio a comprendere come possano annoiare, visto che il pacchetto completo è svariate spanne sopra una pletora di Metroidvania che ne azzeccano una ma sbagliano/non ce la fanno in tutte le altre.
E adoro il genere.
Ho maturato un’insofferenza pregiudiziale verso tutto quello che tocca Wayforward, perché secondo me non sono proprio in grado.
Dev'essere proprio una tua idiosincrasia personale.Idiosincrasia forse verso prodotti che scimmiottano perdendo di vista quello che di profondo e interessante c'è nei prodotti di origine.
Già i metroidvania non sono tanti (una "pletora" non direi), se siamo qui a parlare di Wayforward è solo perché i loro prodotti sono graficamente eccellenti. Il resto secondo me rimane nell'ambito della mediocrità.CHECCOS? :o
Come ho già scritto in questo thread, io vado molto di pancia, quindi non voglio in nessun caso avere ragione, ma se prodotti com Environmental Station Alpha e Castle in the Darkness, con tutte le loro infinite limitazioni, sono stati capaci di entusiasmarmi infinitamente di più
Comunque, visto che ho voglia di titoli bidimensionali e qualche Shantae in libreria ce l'ho, ci riproverò sperando di non dare ragione al me stesso di qualche anno fa. :yes:Secondo me il migliore è Pirate's Curse.
Con quale (ri)comincio?
L'ultimissimo non ce l'ho. Quello prima non ricordo.
Ho odiato Pirate's Curse talmente tanto che non l'ho nemmeno finito.
Cosa che per un gioco bidimensionale di questo è rarissimo che accada.
Comunque, visto che ho voglia di titoli bidimensionali e qualche Shantae in libreria ce l'ho, ci riproverò sperando di non dare ragione al me stesso di qualche anno fa. :yes:
Con quale (ri)comincio?
L'ultimissimo non ce l'ho. Quello prima non ricordo.
Secondo me il migliore è Pirate's Curse.Stavo facendo un po' di retroreading nella discussione e ho trovato questo :D
Quello prima, Risky Business, ha bisogno di alcune rifiniture in certe parti, non lo consiglierei per iniziare.
Quello dopo, Half Genie, è bello, ma Pirate's Curse vince per la grafica retrò :yes:
Anche se ho il secondo su PC, mi sono prima lasciato cullare dal paddone (e dal lettone, soprattutto), e sto quindi giocando Pirate's Curse.
[...]
Gioco caruccio, con qualche bel livello e qualche bella idea. I controlli sono precisi e puntuali ma con qualche limitazione un po' ingenua che li rende un pelo più legnosi di quanto potrebbero essere.
Odio le mappe non liberamente consultabili e quelle molto approssimative, direi che qui hanno entrambi i difetti. >___<
In ogni caso cerco il pelo nell'uovo, perché il gioco mi sta divertendo e sto andando avanti con piacere.
Ho odiato Pirate's Curse talmente tanto che non l'ho nemmeno finito.Cosa non viene fuori facendo retroreading.
Invece, Pupazzo Gnawd, stai parlando del Seven Sirens, vero? Vedo che sei passato dall'esaltazione alla frustrazione in poche sessioni :(
Invece, Pupazzo Gnawd, stai parlando del Seven Sirens, vero? Vedo che sei passato dall'esaltazione alla frustrazione in poche sessioni :(
Le cose che ho scritto non si annullano a vicenda. Stavo andando avanti con piacere finché piano piano non ho cominciato ad odiarlo.Quel che voglio dire è che tra “vado avanti con piacere” e “l’ho odiato” c’è un balzo di gradimento un po’ troppo ampio perché uno dei due estremi sia credibile, ecco. Ma non hai bisogno di giustificare niente :)
Derivativo sì, però da se stesso, gli Shantae sono più o meno così dal 2002. :yes: