edit: Morte di Planescape: Torment. Anche se a prima vista può sembrare una macchietta è il personaggio più complesso della saga.
Legato da un patto al protagonista, che l'ha salvato da un'eternità di tormenti, mente a questi per paura. Proprio per il suo tono scanzonato e sarcastico è ancora più stupefacente vedere come la sua psicologia sia determinata invece da un destino più triste di quello che ci si può immaginare. E come si incazza quando viene tradito!
EDIT: ecco che mi vengono a mente alcune avventure grafiche: i protagonisti di Dreamweb, The Longest Journey.
Sicuramente la memoria m'inganna, ma non riesco a collegare il protagonista di Dreamweb al tema che hai proposto. "Diario di un pazzo" a parte, mi pare che il gioco fosse molto avaro di informazioni riguardo il personaggio. Su TLJ invece concordo.
Si, ricordo che anche io all'epoca rimasi sorpreso dall'avarizia con cui il personaggio e anche la storia erano portati avanti. Nonostante questo (ma dovrei rigiocarlo per ricordarmi meglio) scoprire che tutta la storia dell'apocalisse era frutto della mente malata del protagonista, innescando un effetto "sesto senso" per cui tutto il gioco deve essere rielaborato in virtù di questo fatto, apre una serie di interpretazioni sulla mente umana non di poco conto, secondo me (questo giusto per evidenziare il tema "complessità")
Mo che mi ci fai pensare, pure Sanitarium non scherzava.
Credo che Silent Hill 2 si possa considerare un vero apice del concetto di caratterizzazione, esteso non solo ai personaggi ma a tutto l'ambiente, che di fatto diventa un personaggio esso stesso...
Si è in effetti quello che avviene, seppur diversamente, in Dreamweb e/o in Sanitarium
Il mondo di gioco rappresenta una proiezione della mente del protagonista che viene estesa anche all'(ignaro) giocatore.
Forse in questo caso viviamo ad un livello differente il personaggio, ma non per questo in maniera meno forte.