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[T]alk => Talk => Topic aperto da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 12:24

Titolo: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 12:24
La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Sottotitolo: I deliri di un folle.

Ebbene si, davanti all'incertezza del mio destino e all'evidente caducità dell'esistenza (leggi: potrei schiattare anche domani sotto un tram, o la mia lucidità mentale potrebbe svanire di colpo se già non è andata) ho pensato che forse sarebbe stato opportuno scrivere da qualche parte la verità sulla natura umana, sulle origini dell'universo e sulla vera natura di Dio. Più o meno.
Naturalmente non sono così arrogante da ritenere che le mie bizzarre teorie siano la verità assoluta, e sarebbe insensato dal momento che tali elucubrazioni non si basano assolutamente su studi o su indottrinamenti di alcun tipo: sono semplicemente teorie di tipo empirico elaborate dopo qualche decennio di esistenza ed osservazione su questo disgraziatissimo (ma bellissimo) sassolino che va a spasso nel cosmo.

Già immagino chi prenderà in giro questo scritto parlando di "Maxxology" o simile, beh io non sono uno scrittore di fantascienza e non voglio i soldi di nessuno, se scrivo questa roba è solo per amore del pensiero razionale e chissà, magari per comunicare qualcosa che potrebbe essere utile a qualcuno (o magari potrebbe condurre alla distruzione della civiltà contemporanea, ma sono dettagli).

Innanzitutto svuotate la mente dai pregiudizi imposti dalla società moderna e dalle attuali dottrine religiose, sia ufficiali che non, affidatevi solo al vostro ragionamento ed allo spirito critico per decidere se quello che scriverò possa essere plausibile, tutto sommato ragionevole o siano cazzate senza ritegno.


Vi invito momentaneamente ad astenervi da commenti di qualsiasi genere finchè non avrò postato le mie stron... le mie strane teorie, sperando che le troviate quantomeno interessanti o perlomeno divertenti e foriere di qualche risata.
A presto, preparatevi mentalmente. Ma soprattutto preparate la frutta marcia da lanciarmi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: l'Amico - 05 Apr 2011, 12:25
Io ti supporto. E i soldi che non vuoi dalli a me, che ho un sacco di hobby e tutti molto costosi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 13:49
Mentre mi accingo a scrivere, mi sto rendendo conto che in passato aveva già provato ad esprimere questi concetti in alcuni dei racconti brevi che avevo scritto anni fa per un mio libro (intitolato molto fantasiosamente "Incubi"), ma che non ho mai pubblicato perché non ero mai soddisfatto del risultato globale. In futuro, se riterrete interessanti i miei scritti, potrei anche proporli in appendice a questo thread, in modo da coprirmi ancora più di ridicolo! Evviva! :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 05 Apr 2011, 14:01
Qualsiasi cosa sia, non può essere peggio di Scientology.



E del carpentiere ebreo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Timmy Bristow - 05 Apr 2011, 14:25
Qualsiasi cosa sia, non può essere peggio di Scientology.



E del carpentiere ebreo.

... non dimentichiamo la fede strisciante che va più di moda oggi fra i giovani e non: Appleology!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 14:28
Ma se la razza umana nei tempi cosmici dura come il periodo di un elettrone per poi scomparire senza lasciare alcuna traccia ...a che serve?

Fammi diventare cassiere della tua nuova religione, mi raccomando le gnocche sacerdotesse.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 05 Apr 2011, 14:50
Una teoria che avevo sviluppato da piccolo, e che aveva i suoi bei sostenitori tra i miei compagni alle elementari, ipotizzava che il sole un giorno si sarebbe spento e sarebbe diventato una nuova terra, la terra attuale sarebbe stata la sua luna, e un sole lontano si sarebbe acceso per riproporre l'esistenza in scala solo un po' più grande.
Anche se ovviamente ritengo le mie teorie completamente plausibili ancora oggi, non voglio assolutamente rubare il thread a Maxx. :yes:
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 15:04
Ok, ma i Maya che ruolo hanno in tutto questo?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 05 Apr 2011, 15:05
Se scrivi "42" non vale.

RESPECT
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 15:14
Preparatevi perché stasera assisterete al più grande concentrato di ovvietà, luoghi comuni e punti di vista distorti mai partoriti da mente umana. Siate pronti.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 16:19
Ok, ma i Maya che ruolo hanno in tutto questo?

IMHO i Maya non erano dei gran geni se si sono fatti massacrare da quattro barboni con le cuffie di latta

Comunque io sono per la teoria della ricorsività degli universi, del tipo che continuamente interi universi,
in dimensioni infinitesimali rispetto alla nostra, hanno il loro big-bang, esistono e spariscono in tempi talmente brevi da non essere misurabili. Così noi a nostra volta.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 05 Apr 2011, 16:21
Beh poracci, sti tizi con le cuffie di latta avevano polvere da sparo e lame veramente affilate. Non e' colpa dei maya se erano molto
primitivi,ancora facevano i sacrifici umani. Non si tratta di essere geni o meno, purtroppo non avevano le magiche e superiori condizioni
ambientali e spirituali della culla del mediterraneo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 16:28
Perchè dovrei farmi predire il giorno che morirò da un popolo primitivo?

E' come se mi facessi fare i tarocchi dal mio cane.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Shape - 05 Apr 2011, 16:31
Vi invito momentaneamente ad astenervi da commenti di qualsiasi genere finchè non avrò postato le mie stron...
:D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 16:35
Se scrivi "42" non vale.

RESPECT


Neanche se dice che l'universo l'ha creato il Grande Ciaparche Verde con uno starnuto  :)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 05 Apr 2011, 16:43
Beh poracci, sti tizi con le cuffie di latta avevano polvere da sparo e lame veramente affilate. Non e' colpa dei maya se erano molto
primitivi,ancora facevano i sacrifici umani. Non si tratta di essere geni o meno, purtroppo non avevano le magiche e superiori condizioni
ambientali e spirituali della culla del mediterraneo.
Magari invece sono stati massacrati proprio perchè erano meno primitivi dei conquistadores...(però per la precisione sono gli aztechi che sono stati massacrati, i maya già avevano fatto "per conto loro").
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 05 Apr 2011, 16:47
Si vero.
Si chiaramente intendevo primitivi in senso chiaramente tecnologico.

Lungi da me esaltare la tecnica, ovviamente per me nel 1200 in europa eravamo piu avanti di oggi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Vitoiuvara - 05 Apr 2011, 16:56
Che poi nemmeno gli atzechi son stati massacrati a mazzate eh. Se si mettevano a fare a scudisciate li prendevano a pizze solo per una questione di numero. Il lavoro grosso lo fece il vaiolo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Gatsu - 05 Apr 2011, 17:06
Perchè dovrei farmi predire il giorno che morirò da un popolo primitivo?

E' come se mi facessi fare i tarocchi dal mio cane.

Scusa, te la rubo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 05 Apr 2011, 17:08
Perchè dovrei farmi predire il giorno che morirò da un popolo primitivo?

Perchè ci sono già passati? ;D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 17:13
...
primitivi,ancora facevano i sacrifici umani. Non si tratta di essere geni o meno, purtroppo non avevano le magiche e superiori condizioni
...
Tra l'altro i sacrifici umani erano parte di una strategia di controllo delle masse, che è ciò che fanno tutte le religioni. In quel caso invocavano la fantomatica ira divina da placare, ma ci sono modi più sottili e meno cruenti.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 05 Apr 2011, 17:25
Perchè dovrei farmi predire il giorno che morirò da un popolo primitivo?

Perchè ci sono già passati? ;D

Erano stati nel futuro ed erano morti?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 05 Apr 2011, 17:27

...
Tra l'altro i sacrifici umani erano parte di una strategia di controllo delle masse,
[/quote]
Non sono d'accordo, o meglio, va bene per le religioni cosiddette, ma non per i culti pagani, per i quali la connessione col sacro era parte integrante della vita, come la superstizione, che non deve essere imposta da nessuno, è insita in ognuno di noi pressochè dalla nascita.
Nel caso specifico parliamo di un popolo in cui i vincitori dei giochi sportivi venivano sacrificati, non i perdenti, perchè l'atto del sacrificio era considerato un privilegio e soprattutto un qualcosa a cui darsi consapevolmente e volontariamente, tanto che spesso i giovani venivano preparati sin da piccoli ad una vita di eccellenza, per poi darsi alla divinità salendo le scale del patibolo suonando un flauto che poi veniva spezzato e gettato a terra, ricordando in questo, per esempio, il famoso passo dell'Hagakure ove si citano le gite primaverili nei boschi a raccogliere fiori, per poi al rientro schiacciare i cestini sotto il piede, poichè "In tutte le cose, importante è la Fine", a simboleggiare quindi la consapevolezza di come la morte sia parte integrante della vita e non qualcosa di oscuro e terribile da fuggire e di cui il sacrificio rappresenti l'esecuzione più brutale, ma al contrario la giusta conclusione.
Questo ovviamente non esclude che nel periodo di massima decadenza, coincidente spesso con quello di carestia, e nel caso degli aztechi sempre, il senso dei sacrifici si sia perso per assumere connotati più "terra terra" come quelli che hai descritto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 05 Apr 2011, 17:28


Erano stati nel futuro ed erano morti?
No, sono semplicemente morti ;D
Era una battuta sul fatto che spesso si pensi al futuro come se fosse un qualcosa di diverso dal passato, per questo poi si commettono sempre gli stessi errori e un popolo primitivo non ti insegna niente.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 17:41
...
Non sono d'accordo, o meglio, va bene per le religioni cosiddette, ma non per i culti pagani, per i quali la connessione col sacro era parte integrante della vita, come la superstizione, che non deve essere imposta da nessuno, è insita in ognuno di noi pressochè dalla nascita....
Esatto, come forse leggerai stasera ho semplicisticamente diviso la religione in tre fasi che si aggiungono progressivamente l'una alle altre, la prima delle quali è quella animistica/superstiziosa.
Il capitolo sulla religione l'ho gia scritto ma lo posto stasera inseme ad altri 3 o 4.

Così vi ubriaco di cazzate e non saprete da che parte iniziare con i dissensi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Gatsu - 05 Apr 2011, 18:05
Ma non erano proibiti i commenti prima della rivelazione?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 05 Apr 2011, 18:07
Ma ci spedisci un infolio  rilegato a mano?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:19
Ma non erano proibiti i commenti prima della rivelazione?
Vabé, io non proibisco niente.
Alla fine come sono libero io di postare le mie cazzate siete liberi di commentare come e quando volete nonché di insultarmi con epiteti pesantissimi.
La "rivelazione" ti sconvolgerà per quanto ovvie e banali siano le mie considerazioni.

Ma ci spedisci un infolio  rilegato a mano?
Avevo pensato alla carta da cesso a dire il vero, ma è più comodo postare qui sul forum.
Alla fine il testo è molto breve, quindi andate tranquilli.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2011, 18:21
Ma io non ho capito se è uno scherzo, se cerchi attenzione o cosa. Quando lo scrivi 'sto coso? O l'hai già scritto?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:35
L'ho scritto oggi, di getto.
Non è uno scherzo e non cerco attenzione, è solo per farvi fare due risate offrendovi la mia distorta interpretazione sull'esistenza e sui massimi sistemi.

E' ora.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:36
Premessa:
Quanto segue è un concentrato di banalità e di teorie bislacche legate assieme a doppio filo; non prendetelo troppo sul serio, non offendetevi se in alcuni casi si va a toccare qualcosa che vi riguarda. Forse ci saranno anche degli errori a livello nozionistico o dei ragionamenti che non filano alla perfezione, ma tranquilli, è tutto calcolato.
Insomma, prendete il tutto con le pinze. E non fatemi troppo nero.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:37
Capitolo 1: Religione e Scienza

Iniziamo con un argomento spinoso, che mi costerà la scomunica per direttissima e le occhiate torve delle vecchiette per la strada.
Innanzitutto è necessario dire che, nonostante ciò che dirò sembrerà blasfemo ad alcuni e ridicolo ad altri, io non sono totalmente a sfavore della chiesa. Da sempre abbiamo visto chiesa e scienza contrapposte, una sorta di guerra ideologica che pone le sue basi sin dalle teorie discordanti (ma nemmeno troppo, come vedremo) della Genesi e del Big Bang, del Creazionismo e dell'Evoluzionismo. Ma non sempre la scienza ha ragione, esattamente come non sempre la religione ha torto.

In realtà scienza e religione sono simili nel voler spiegare le origini della vita e la natura dell'uomo, ma entrambi alla fine falliscono perché si basano su dati non oggettivi: nessuno ha prove certe sulle origini dell'universo e degli esseri viventi.
La differenza tra i due approcci però, è che mentre la scienza cerca risposte che non può dare ponendosi in maniera piuttosto arrogante, la religione offre semplicemente una spiegazione allegorica di facile comprensione ed adatta alla gente semplice. Una "favola" se vogliamo. Il Big Bang è in effetti più plausibile della Genesi, ma alla fine è un'ipotesi buona come un'altra, basata su dati incompleti, calcoli e proiezioni ipotetiche, teorie plausibili ma non verificabili. Ci sono domande a cui non risponderemo mai: L'universo si è creato spontaneamente? Chi o cosa l'ha generato? Forse un giorno lo sapremo, ma di questo ne parleremo più avanti.

Veniamo al punto: la religione altro non è che un'insieme di regole e di dettami creati per rendere la vita dell'uomo più facile e vivibile. In origine era questo, ma poi si è evoluta diventando talvolta una sorta di mostro fuori controllo. Ma andiamo con ordine: nella preistoria l'uomo viveva alla stregua delle bestie, la sopravvivenza era difficile e la prevaricazione dell'uomo sull'uomo era all'ordine del giorno. In quei tempi i culti animistici erano spontanei ed avevano solo valenza scaramantica ("Dio del fuoco assistici nella caccia") o servivano a spiegare l'inspiegabile (fenomeni atmosferici, morte, ecc.)
Con l'evolversi della specie e dei costumi, l'umanità si è organizzata sempre meglio ma la vita restava fondamentalmente brutale e selvaggia, quindi la religione è stata trasformata in una guida per rendere la vita più civile ed anche per evitare che il forte sottomettesse costantemente il debole. Intendiamoci, succedeva lo stesso come succede oggi, ma poneva un freno instillando il timore reverenziale di una punizione divina. Senza contare che -soprattutto nel periodo medievale- gli scienziati e gli intellettuali (i nerd di oggi) spesso si facevano frati o preti proprio per evitare di fare una brutta fine. Avevano a disposizione grandi librerie e la protezione della chiesa, e compivano i loro studi e le loro ricerche in gran segreto per non passare guai con il loro stesso ordine.

Se leggiamo il vecchio testamento della bibbia - ma anche altri testi sacri - troveremo una serie di regole di vita pratica mascherate da dettami religiosi: dicono come comportarsi, come seminare, sotto quali condizioni concedere le figlie in sposa, e tante altre regolette che ora sono anacronistiche e ridicole ma all'epoca erano praticamente legge.
Ovviamente oggi la religione ha perso gran parte del suo potere di persuasione, e fa presa generalmente solo su individui psicologicamente provati, facilmente influenzabili, in gravi difficoltà, di bassissima estrazione sociale o cultura, vecchi, soli, malati o prossimi alla morte. non a caso è lo stesso "target" delle varie sette truffaldine che sfruttano la gente chiedendo soldi o altro.
Al contrario di tali associazioni che oserei definire criminali, la chiesa  può essere efficace ancora oggi nel dare conforto e protezione a chi ne ha bisogno, ma questo se parliamo del prete di periferia o di paese. La chiesa centrale, il Vaticano, è ormai da secoli diventata un crudele mostro mangiasoldi. Chi tira le fila del tutto è gente che agisce nell'ombra (generalmente vestita di rosso), ed ha l'accortezza di scegliere come papabili sempre persone moralmente molto più elevate di loro, per dare una parvenza di candore a questa "multinazionale del dolore". Come è noto il potere corrompe, e per fortuna il clero non ha più il potere Temporale, senò erano cazzi acidi..


In breve: Non è l'uomo ad essere creato ad immagine e somiglianza di Dio, ma l'esatto opposto. La religione, nata come risposta alle domande dell'esistenza, è diventata presto una guida pratica fatta di regole sociali che hanno l'obbiettivo di migliorare la vita della gente, ma imposta con l'arma del timore reverenziale della punizione divina. E talvolta sfruttata per esercitare ingiustamente un grande potere sulle masse.

-Fine Capitolo 1-
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:38
Capitolo 2: Le Regole dell’Attrazione

In questo controverso capitolo - a luci rosse - parleremo del rapporto tra uomo e donna, e dei meccanismi sociali che questo genera. Sono cose che forse tutti sanno già, ma sono così ovvie e sotto gli occhi di tutti che spesso non le notiamo. Spesso sentiamo uomini dire “Beato chi le capisce, le femmine!” o donne che sbottano “I maschi sono tutti porci”. Ebbene, non si farebbero tutte queste domande se avessero effettivamente compreso la natura dei due sessi e le regole dell’attrazione. E’ tutto molto semplice.

Anche se noi stessi che ci siamo dentro fino al collo non ce ne rendiamo conto, l’attrazione fisica e l’amore sono meccanismi che hanno delle precise regole, e tutte queste regole sono orientate alla salvaguardia del genere umano ed alla continuazione della specie. E’ facile dire “Le donne sono troie e mettono le corna” o “I maschi sono maiali, basta che vedono un paio di bocce”. Ma tutto questo ha una giustificazione precisa e delle regole molto rigorose.

Innanzitutto l’uomo e la donna hanno schemi mentali molto differenti, e tutti i comportamenti sono dettati dalla loro natura. Questo perché l’istinto fa attuare degli atteggiamenti che sono sempre tesi verso la sopravvivenza e la salvaguardia delle generazioni future. Ciò vale anche per l’attrazione, infatti un individuo va sempre inconsciamente a ricercare un partner che abbia determinate caratteristiche utili ad assicurare la continuazione della specie, caratteristiche che sono sia genetiche che sociali.

Infatti se l’uomo è attratto da una donna con un  seno generoso, non è perché è un maiale o perché gli piace il latte, ma semplicemente perchè l’istinto va a ricercare una partner che sia florida, in salute ed in grado di allattare la prole. L’uomo non può sottrarsi alla memoria genetica e all’istinto, quindi un bel paio di tette attireranno SEMPRE l’attenzione di un maschio eterosessuale, fosse anche un pio uomo di chiesa. Il maschio quindi va a ricercare una partner sana e con buone caratteristiche genetiche (ovvero di bell’aspetto) con dei bei fianchi/glutei (indice di fertilità) con un bel seno (come detto sopra, anche se il nostro ipotalamo viene talvolta ingannato da simpatici push-up o da squallide protesi al silicone, il che non è bello): queste sono le caratteristiche più rilevanti, in secondo luogo arrivano l’atteggiamento ed il carattere della donna che sono più recepite dalla mente cosciente e giocano un ruolo importante solo nelle successive fasi di approccio e corteggiamento.

La donna al contrario cerca caratteristiche molto differenti: infatti la buona salute e le caratteristiche genetiche sono estremamente importanti anche qui, ma si manifestano in maniera diversa e affiancano altre che possono essere persino più importanti. Se infatti la donna apprezza un uomo di bell’aspetto (sano/buon materiale genetico) talvolta è più importante un buon fisico (spalle larghe) che indica come il partner sia forte ed in grado di proteggerla (oggi non ce ne sarebbe bisogno in molti casi, ma l’istinto persegue sempre quelle caratteristiche). Ma ancora più importante - e questo sarà illuminante per alcuni – cercano soprattutto un partner in grado di assicurare uno status di sicurezza a loro e alla prole, un uomo quindi in grado di proteggerle non tanto fisicamente (che è più un retaggio preistorico) quanto socialmente. In parole povere, se vedete una bella ragazza a braccetto con un vecchiaccio o con un politico viscidissimo, non è necessariamente perchè la ragazza è una troia (anche se il dubbio viene..) o solo perché le piacciono le carte di credito, ma semplicemente perché inconsciamente la caratteristica fondamentale per la scelta del partner è che questi sia potente o ricco, in modo da assicurare stabilità e sicurezza al nucleo familiare. Ovviamente se trovano un uomo bello e ricco tanto meglio, ma in mancanza di questo per la dama è sempre meglio sposarsi col capo-villaggio o col Re piuttosto che col contadino.
In tempi moderni, “le donne in carriera” si sentono più libere sentimentalmente perché non più costrette dai geni a cercarsi l’uomo potente possono concentrarsi sull’individuo in sé, ma ignorano che proprio a causa della loro ambizione spesso rinunciano alle loro preziose caratteristiche femminili di donna e madre generando disastri a catena. E in generale restano insoddisfatte perché venendo a mancare la caratteristica basilare del fascino maschile su di loro (protezione/sicurezza) finiscono spesso per tuffarsi in relazioni brevi con uomini attraenti ma che in breve tempo finiscono per considerare poco affidabili e poco degni di considerazione.

Dopo l’attrazione ovviamente c’è l’approccio ed il corteggiamento, un complesso rituale in cui i due individui si misurano e valutano vicendevolmente se l’altra persona è adatta a diventare il partner e se è alla propria portata. La questione è così complessa, vasta e mutevole da individuo ad individuo che non ci provo nemmeno, a parlarne. :D
Passiamo infine agli inganni e alla disillusione: se come già detto l’istinto maschile si fa fregare bellamente dalla tetta rifatta o dal trucco pesante e quello femminile dal parrucchino o dall’assegno scoperto, è anche vero che le caratteristiche attrattive del partner mutano negli anni, sia oggettivamente che rispetto al punto di vista dell’osservatore (“la bellezza è negli occhi di chi guarda” recita un noto proverbio anglosassone). Tali caratteristiche, oltre a quelle fisiche che sono piuttosto ovvie, sono anche riconducibili allo status sociale che può mutare (non essendo più in grado di assicurare sicurezza) o addirittura all’atteggiamento, in quanto può venir meno la fiducia riposta, o può cadere l’illusione che ci si era fatti dell’altra persona. Durante tale processo può capitare di guardarsi attorno e di trovare un partner più adatto, e venirne irrimediabilmente attratti generando casini di proporzioni apocalittiche.

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:38
Capitolo 3: Omosessualità

Sarò brevissimo. Dopo aver spiegato le regole dell’attrazione è facile spiegare anche l’omosessualità. Non si tratta né di una malattia né di una perversione, tantomeno di un’aberrazione genetica.

L’omosessualità è semplicemente un’anomalia del tutto naturale, come l’essere mancini, che può capitare in determinati individui. Non si tratta di qualcosa che si sviluppa nel tempo ma è innata, semplicemente l’identità sessuale viene svelata solo nell’adolescenza quindi molti pensano che si possa “diventare” omosessuale o “guarire” da tale condizione, cosa assolutamente ridicola.

Il sesso del bambino non viene definito immediatamente, ma si sviluppa intorno al secondo/terzo mese di gravidanza. In questa fase i cromosomi si attivano “fisicamente” e definiscono la conformazione degli organi genitali del nascituro. Allo stesso modo anche la mente dell’individuo subisce un imprinting che si manifesterà poi nel periodo dell’adolescenza, ma è in questa fase che viene definita l’identità sessuale del bambino. Nella stragrande maggioranza dei casi il bambino sviluppa questa identità in maniera compatibile con la conformazione fisica riguardante il suo sesso, ma in alcuni casi ciò non avviene (la chimica è complicata!) e l’individuo può assumere uno schema mentale che va dal totalmente femminile al prettamente maschile ma con inclinazioni omoaffettive, passando per varie sfumature che poi determineranno non solo il tipo di attrazione provata ma anche alcuni atteggiamenti innati.

A volte capita che un maschio possa manifestare un atteggiamento effemminato, altre volte che tale atteggiamento non sia presente per motivi di conformazione mentale “ibrida” come detto sopra o perchè l’individuo, costretto dall’ambiente sociale e dalla realtà in cui è calato, tende a nascondere gli istinti e/o i propri gusti.

Le prove di questa bizzarra teoria “mente femminile/corpo maschile” trovano riscontro in un particolare atteggiamento tipicamente femminile che viene riproposto da individui omosessuali/effemminati: tale atteggiamento è la postura adottata durante la corsa, che prevede l’innalzamento degli avambracci premuti contro il petto. Tale atteggiamento innato è comprensibile nelle donne, è un comportamento istintivo plasmato in milioni di anni che serve ad evitare che durante la corsa il seno sia d’intralcio o ballonzoli  in maniera fastidiosa. Ovviamente nell’uomo non serve, e la sua presenza istintiva negli individui effemminati è la prova che siamo in presenza di una conformazione mentale di stampo femminile che alberga in un corpo maschile. Ciò apre le porte alla teoria che anche gli omosessuali non effemminati abbiano una componente femminile nel proprio schema mentale, che però non riguarda il movimento ma solo l’attrazione.

Infine, l’accettazione: Nonostante i problemi di natura sociale che comporta, molti omosessuali sono fieri di essere maschi e “si piacciono”, ed anche per questo in genere curano maggiormente il proprio corpo rispetto agli eterosessuali. Altri invece si trovano in una condizione di sofferenza, non riescono ad accettarsi soprattutto se osteggiati da un ambiente sociale ostile alla loro natura. Alcuni di essi decidono quindi di cambiare sesso tramite operazioni chirurgiche o semplice travestimento, si tratta di un processo comunque difficile che ha lo scopo di ritrovare una propria identità fisica che sia compatibile con quella mentale. Come abbiamo visto nel capitolo dell’attrazione, le donne accettano modificazioni fisiche, anche pesanti (vedi chirurgia plastica) al fine di assecondare la propria natura atavica secondo cui devono piacere all’altro sesso, sempre allo scopo di sopravvivere e di mandare avanti la specie. I transgender ed i travestiti seguono più o meno lo stesso percorso, ma decisamente più estremo e doloroso. E, come bizzarra conseguenza, a volte capita che l’istinto maschile porti degli uomini eterosessuali ad essere attratti da questi individui dalle fattezze femminili, anche se magari hanno ancora il salsicciotto. Vade retro! :D

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:39
Capitolo 4: Le Donne ed i Videogiochi

Questo capitolo è stato ignobilmente “rubato” mettendo insieme estratti di un articolo che stavo preparando tempo fa per un certo portale, articolo che probabilmente non verrà mai pubblicato a causa dei contenuti estremamente discutibili (il capo ancora non l’ha visto, e meno male).
Cercate di non ridere troppo visto il cambio repentino di tono rispetto agli altri capitoli. :D

”Da sempre, il mondo dei videogiochi è stato quasi esclusivamente territorio maschile, sia per quanto riguarda il target del pubblico, che nella fase creativa e concettuale.
Il motivo di questo è da ricercarsi in vari fattori, riconducibili soprattutto alla natura ed alla struttura mentale dei due sessi. Il videogioco nasce infatti come simulazione ricreativa improntata all’azione e sviluppata su una base estremamente tecnologica, quindi in parole povere abbiamo tre fattori di base che sono il gioco, l’azione e la tecnologia. Tutti elementi che indubbiamente attirano più il pubblico maschile di quello femminile.

Insomma, il videogioco è più affine alla struttura mentale dell’uomo, atavicamente incentrata alle meccaniche di attacco/difesa, alla prevaricazione dell’avversario ed alla protezione del nucleo familiare. Infatti queste attività vengono anche simulate attraverso il giocare, basti pensare allo sport che non viene abbandonato nemmeno in età adulta; Inoltre la mente maschile è anche più propensa alle applicazioni tecnologiche o di natura pratica che possono migliorare la qualità della vita, e in proposito potremmo tracciare un percorso ideale che va dall’invenzione della ruota fino ai moderni computer.
Al contrario, la mente femminile è atavicamente più incentrata sullo sviluppo della famiglia, sin dalla scelta di un partner con determinati requisiti genetici e di status, fino alla gestione della prole e delle risorse a disposizione. Anche se negli ultimi decenni l’emancipazione femminile ha portato a superare in parte l’immagine della donna che si occupa esclusivamente della famiglia, non si può mai completamente reprimere la propria natura, ed è per questo che le donne hanno un approccio molto particolare al mondo del divertimento elettronico.

Mentre l’uomo ama giocare, soprattutto perché di solito il subconscio vede questa pratica come simulazione di combattimento o di prevaricazione degli avversari, e come valvola di sfogo per le inevitabili tendenze aggressive della natura umana, il mondo femminile guarda spesso con sospetto verso i videogiochi, reputandoli generalmente una perdita di tempo senza applicazioni pratiche. Tuttavia questo giudizio cambia drasticamente quando il gentil sesso viene in qualche modo preso per mano e portato a provarli, fino a divenire una vera mania in certi specifici casi: basti pensare al recente boom dei social network e dei piccoli giochi gestionali che proliferano su di essi, come Farmville e similari. Infatti la storica avversione per i computer viene messa decisamente da parte davanti ad applicazioni come Messenger e Facebook, che consentono di conoscere tanta nuova gente (quindi potenziali partners, riallacciandoci al discorso degli impulsi atavici) ed il passo successivo è proprio provare videogiochi all’interno di queste realtà digitali. Il grande successo di Farmville, soprattutto con il pubblico femminile, è da ricercarsi in un concept ed una veste grafica accattivante che attirano le potenziali giocatrici, il tutto gestito da un’interfaccia intuitiva, ma soprattutto perché si tratta di un gioco che ruota attorno all’accumulo e alla gestione di risorse, oltre che alla creazione di un ambiente confortevole per vivere, altro punto fisso nella struttura mentale femminile.

Altri titoli che attraggono il gentil sesso sono generalmente dotati di uno o più di questi tre fattori: gestione delle risorse, ricerca del partner, presenza di prole/cuccioli o animali da gestire. Non si può sfuggire alla memoria genetica e al subconscio, infatti i giochi più gettonati dalle ragazze di tutte le età sono sempre stati i vari Sims, Second Life, Nintendogs, Farmville e tanti altri più o meno simili che si basano appunto su queste meccaniche. Presso le ragazze più smaliziate hanno molto successo anche i JRPG, che offrono trame appassionanti ed una grandissima cura nel design di costumi, personaggi ed equipaggiamenti, particolari che indubbiamente attirano il pubblico femminile. Altri giochi apprezzati, anche in tempi non sospetti, sono tutti quelli che fanno uso di personaggi più o meno “kawaii”, ovvero buffi, carini o in qualche modo simili a cuccioli e bambini. Basti pensare ai classici Bubble Bobble e The NewZealand Story di Taito, che nelle sale giochi degli anni ’80 erano i favoriti dalle poche ragazze che si avventuravano in quel cubettoso mondo dei videogiochi.

Generalmente le donne evitano accuratamente i titoli con molta azione e violenza, e non sono attratte particolarmente da quelli competitivi come i racing games e simili. Tuttavia ci sono delle eccezioni, infatti è impossibile non citare lo straordinario successo del primo Tomb Raider. Tra i tanti meriti di questo storico gioco creato da Core Design, c’è anche quello di aver proposto l’immagine di una donna forte ed indipendente come protagonista, cosa che senza dubbio ha fatto leva sull’orgoglio femminile e ha portato le ragazze ad immedesimarsi maggiormente. Negli ultimi anni abbiamo visto una crescita esponenziale di protagoniste femminili nei videogiochi: negli anni ’80 si potevano contare sulle dita di una mano, ricordiamo ad esempio la guerriera spaziale Samus in Metroid, le sorelle di Great Giana Sisters o la donna lupo protagonista di Vixen della Martech; mentre oggi sono talmente tante che è impossibile tenerne il conto. Dalle protagoniste di Resident Evil come Claire Redfield e Jill Valentine, fino alle eroine dei picchiaduro come Chun-Li di Street Fighter o Ivy di Soul Calibur, le protagoniste dei videogiochi uniscono forza e fascino, attirando quindi sia il pubblico maschile che quello femminile, anche se ovviamente per motivi diversi.


Ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. In casi particolari, alcune ragazze dimostrano una propensione al videogioco molto spiccata, fuori dal comune, che le porta a fruire di giochi che generalmente sono appannaggio esclusivo dell’utenza maschile. Di solito questo accade in due casi: il primo riguarda le ragazze con una ridotta propensione sociale, quelle insomma molto timide e chiuse in sé stesse che di solito prediligono i RPG ed i giochi fantasy in generale, e soprattutto i MMO come World of Warcraft, Everquest e simili. Il secondo caso riguarda le ragazze che, prive o quasi di una figura paterna presente nella loro infanzia, hanno imparato ad essere più indipendenti e forti delle loro coetanee, per sopperire a tale mancanza e poter sopravvivere. In questi casi, la ragazza è generalmente onnivora di videogiochi e apprezza tutti quei titoli che di solito sono indirizzati ai soli ragazzi. Ci sono ovviamente anche le mosche bianche, rappresentate da ragazze particolarmente intelligenti o mentalmente aperte che apprezzano tutti i generi di videogiochi pur non rientrando in queste due categorie.”

[... L’articolo prosegue ad libitum parlando dei game-designer senza il pipo e dei personaggi femminili dei VG]

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 18:39
Capitolo 5: L’Universo, la Vita ed i Piani Esistenziali

Come detto in precedenza, la teoria più accreditata sulla creazione dell’universo è quella del Big Bang: in pratica l’universo è una massa in costante espansione generata da un’esplosione miliardi e miliardi di anni fa. Ciò per quanto possa essere verosimile e/o corroborato da calcoli e teorie scientifiche, non è necessariamente come stanno esattamente le cose, e non risponde a moltissime domande che ci si può porre sull’esistenza, sulle origini della vita e su quelle dell’universo.
L’universo è uno spazio vuoto? Non c’è nulla oltre? Come si è sviluppata la vita?

Eh, una parola.. Queste sono probabilmente le domande più difficili che l’uomo si sia mai posto. E’ verosimile credere che la vita si sia sviluppata spontaneamente, grazie a delle condizioni favorevoli: sul nostro pianeta c’è acqua, c’è ossigeno, e siamo alla giusta distanza dal sole. Insomma, abbiamo avuto culo.
I pianeti non sono delle palle che girano a caso nello spazio, ma sono in effetti “vive”, hanno un nucleo pulsante di energia che ribolle, e che probabilmente è all’origine stessa della scintilla vitale e della conseguente evoluzione degli esseri viventi, da batteri fino a forme di vita complesse come l’uomo. Se le condizioni della superficie sono favorevoli quindi, la vita si sviluppa spontaneamente.

Con milioni di galassie nell’universo è lecito credere che ci siano altri sistemi solari che contengono pianeti alla giusta distanza dal loro sole, e che quindi abbiano sviluppato o svilupperanno in futuro delle forme di vita. Il problema è che questi pianeti abitabili/abitati sono sin troppo distanti tra loro, ed è impossibile pensare che una tecnologia sia così avanzata da permettere viaggi da una galassia all’altra come nulla fosse. Pure se si potesse, le distanze enormi significherebbero viaggi lunghi centinaia e centinaia di anni: nessun essere vivente può esistere tanto a lungo. E seppur venissero organizzate delle navi-colonia come nei più sfrenati racconti di fantascienza, andrebbero praticamente allo sbando nell’immensità dell’universo senza la possibilità di individuare gli altri pianeti abitabili. Riguardo la relatività, ci vorrebbe una tecnologia in grado di superare la velocità della luce senza uccidere il passeggero, cosa che sembra improbabile. In sostanza il contatto tra specie di pianeti differenti è possibile ma estremamente improbabile.

Archiviata la questione UFO, a cui volevo dedicare un capitolo a parte ma c’è ben poco da dire (tra burle, mitomani, esibizionisti, visionari, gente in cerca di attenzione e malati mentali c’è da mettersi le mani tra i capelli) passiamo alle domande più serie. Cosa c’è ai confini dell’universo? Probabilmente l’universo non ha confini fisici, ed è impossibile uscirne. Avete presente quando Pacman esce da destra e ritorna sullo schermo a sinistra? Ecco, una cosa del genere.

L’unico modo di uscire dall’universo e vedere “Il resto” è semplicemente quello di cambiare piano esistenziale. Infatti esistono almeno due piani esistenziali, che non sono “universi paralleli” o facezie simili con cui i fisici teorici si riempiono la bocca, assieme alle varie teorie delle stringhe e dei laccetti. Noi siamo sul piano fisico, o realtà empirica che dir si voglia, mentre esiste un altro strato che potremmo definire metafisico.

Pensate a vostra mamma che ricama un tessuto. Si mette lì con l’uncinetto e sferruzza. I ricami che vedete sulla superficie del tessuto non sono tutto quel che c’è: girate il tessuto e vedrete che dietro c’è dell’altro: i fili passano da dietro a davanti e viceversa. Pensate alla superficie con il disegno compiuto come al nostro piano fisico, mentre la parte posteriore -nascosta- è il piano metafisico. Per comodità chiameremo il primo Realtà ed il secondo Irrealtà.
Ora pensate ad ogni singolo filo come ad una coscienza senziente. Se guardiamo il piano della Realtà empirica (o meglio, il tessuto ricamato da davanti) vedremo che ogni filo passa diverse volte davanti per formare il disegno, e che ogni volta forma una linea differente, parallela ma apparentemente non collegata alle altre.

Forse a questo punto avete già capito: la coscienza senziente di un individuo passa diverse volte sul nostro piano esistenziale chiamato Realtà, ed altrettante volte passa nell’Irrealtà senza esser vista; lo stesso filo, o meglio coscienza, traccia una linea diversa ogni volta e (a meno di non sapere come funziona la tecnica di ricamo) nessuno - né lui né gli altri fili di colore diverso - sanno che si tratta proprio dello stesso filo.
Insomma, seppur perde memoria e consapevolezza di sé, la coscienza senziente passa in continuazione da un’esistenza all’altra alternando un periodo nel piano della Realtà come un essere fisico ad un’altro periodo di durata indefinita nell’Irrealtà (probabilmente il tempo non esiste) prima di essere nuovamente “chiamato” su questo piano esistenziale per occupare un nuovo corpo, una nuova esistenza. Insomma, se vi va di culo al prossimo giro diventate Re del mondo, se vi va male sarete uno scarabeo stercorario. Con le ridotte capacità mentali che questo comporta. Incrociate le dita.




Capitolo 6: Il Karma

A questo punto si capisce che parliamo di una sorta di metempsicosi, ma rispetto ai credi canonici come l’Induismo o il Buddismo c’è una grossa differenza. Le religioni che credono nella metempsicosi pongono dei limiti e dei vincoli a questa caratteristica, in particolare legati alla fede ed alla condotta dell’individuo. Insomma, se non sei un accolito/praticante non avrai una nuova esistenza sul piano fisico (Realtà) e se non ti comporti bene la tua nuova esistenza sarà nei panni di un essere inferiore.
Questa distinzione premette innanzitutto che ci siano esseri inferiori e superiori, cosa a mio modo di vedere fuorviante. Nonostante le ridotte capacità mentali, un gatto si può godere la vita come e più di un umano, un uccello può provare l’ebbrezza del volo, un maiale –pensate- ha orgasmi che durano anche oltre i 10 minuti.

Innanzitutto secondo la mia teoria non è necessario né credere in nulla né comportarsi bene per accedere ad un’altra esistenza, e in secondo luogo la rinascita può avvenire indistintamente in qualsiasi essere vivente -terrestre e non- in maniera semplicemente casuale o meglio secondo il buffo principio denominato “il primo disponibile”. Insomma, nella prossima vostra esistenza potreste essere benissimo un muflone spaziale a sei occhi che pascola in uno sperduto pianetucolo nella galassia di Andromeda. E senza aver fatto nulla per meritarvelo.

Quindi non esiste il Karma? Possiamo essere bastardi quanto vogliamo con il prossimo?
In realtà no, non possiamo fare come ci pare perché una sorta di Karma esiste, ma non è quello professato dalle religioni di origine indiana. Si tratta di un sistema molto più empirico e pratico, non ci sono punteggi o ranking (e che siamo, in un videogioco?) semplicemente si tratta di un basilare principio di causa-effetto. Se facciamo del male, generiamo dell’odio. Quest’odio prima o poi si riverserà contro di noi, l’effetto può essere immediato ma anche molto dilazionato nel tempo e quindi inaspettato. Quindi se domani trovate la fiancata della macchina rigata, non pensate a “chi potrà essere stato”, chiedetevi piuttosto che cazzo avete combinato per meritarvelo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Gatsu - 05 Apr 2011, 19:09
Forse vale la pena metterle nel primo post, sennò si perdono.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 19:30
Capirai che danno! :D

Scherzi a parte, per ora le lascio qui, ad inizio pag.3 dopo il pathos introduttivo.
Se scrivo altre vaccate (speriamo di no) le metto in coda o sposto tutto in prima pagina.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: mr cool - 05 Apr 2011, 19:37
Naturalmente non sono così arrogante da ritenere che le mie bizzarre teorie siano la verità assoluta, e sarebbe insensato dal momento che tali elucubrazioni non si basano assolutamente su studi o su indottrinamenti di alcun tipo: sono semplicemente teorie di tipo empirico elaborate dopo qualche decennio di esistenza ed osservazione su questo disgraziatissimo (ma bellissimo) sassolino che va a spasso nel cosmo.

Ti stimo tantissimo, sono anni che nella mia testa sono nate teorie sull'origine del mondo, Dio e tutto il resto ma non ho mai avuto il coraggio di raccontarle a nessuno primo perchè spiegarle non è facile e secondo perchè non vorrei essere preso per pazzo :D Cmq. è bello vedere che ci sono persone con pensieri simili ai miei e sopratutto con il coraggio di condividerli. Appena ho tempo ho mi leggo tutto con calma però ho già dato una sbirciatina veloce e su alcune cose ti dico che più o meno siamo giunti alle stesse conclusioni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: fulgenzio - 05 Apr 2011, 19:45
Capitolo 1: Religione e Scienza


Ovviamente oggi la religione ha perso gran parte del suo potere di persuasione, e fa presa generalmente solo su individui psicologicamente provati, facilmente influenzabili, in gravi difficoltà, di bassissima estrazione sociale o cultura, vecchi, soli, malati o prossimi alla morte.


Mi sa che Cryu e Wis non sono d'accordo. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 19:48
Probabilmente fanno parte dei "facilmente influenzabili", loro.
L'ambiente sociale in cui si cresce è fondamentale, e a volte fa pure danni.
Se passano tutta la vita, da quando sei in fasce, a dirti che il bianco è un colore, alla fine ci credi. :P
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 05 Apr 2011, 19:51
[]
Nel caso specifico parliamo di un popolo in cui i vincitori dei giochi sportivi venivano sacrificati, non i perdenti[]
Minchia, questa non la sapevo. Chissà quanti finti infortuni, durante le competizioni!  ;D

RESPECT
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2011, 20:01
Oddio la parte quotata da fulgenzio fa rotolare, poi è verissima. :lol:

Comunque più tardi do un'occhiata al resto, sembra interessante.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: EGO - 05 Apr 2011, 20:05
In pratica Maxx (o meglio, la Scienza tramite lui) ci sta dicendo che i primitivi non solo hanno predetto la morte di tutti, ma hanno stabilito le regole di vita di tutti quelli che sono venuti dopo. Hai ben voglia a deridere i Maya, adesso :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 22:09
Sono impressionato Max, quello che hai scritto è molto affine al drone-pensiero.

L'unica parte che mi ha sollevato qualche dubbio è quella sul salsicciotto  :whistle:

Comunque se vuoi mettere su una religione ti devi inventare il bastone e la carota altrimenti non fai una lira.
Basta mettere su un'agenzia di intermediazione tra dio e i miscredenti dove tu sei l'unico riferimento.
Poi fissa da una parte una data per la fine del mondo con contorno di punizioni orrende e
dall'altra la superfelicità e la salvezza per chi fa quello che dici te.

Magari saccheggià qualche credenza di una religione più antica, 'ste robe vanno sempre bene,
anzi più sono invecchiate meglio è come il whisky.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 05 Apr 2011, 22:10
Ma non capisco, dici che l'omosessualita' e' un'anomalia genetica.

Quindi e' un'aberrazione, ovvero qualcosa di nato fuori dalla regola.

Come l'essere, appunto, mancini.

Chiaro che non diamo fuoco ne ai mancini ne agli omosessuali, ma sono appunto eccezioni.

E infatti il ds non e' che ha due stick pure per i mancini, e infatti non e' che facciamo adottare i figli agli omo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 22:18
Sono impressionato Max, quello che hai scritto è molto affine al drone-pensiero.

L'unica parte che mi ha sollevato qualche dubbio è quella sul salsicciotto  :whistle:
Hey non parlavo di me! Non sono di quella parrocchia!! :D
Citazione
Comunque se vuoi mettere su una religione ti devi inventare il bastone e la carota altrimenti non fai una lira.
Basta mettere su un'agenzia di intermediazione tra dio e i miscredenti dove tu sei l'unico riferimento.
Poi fissa da una parte una data per la fine del mondo con contorno di punizioni orrende e
dall'altra la superfelicità e la salvezza per chi fa quello che dici te.

Magari saccheggià qualche credenza di una religione più antica, 'ste robe vanno sempre bene,
anzi più sono invecchiate meglio è come il whisky.
Non è difficile mettere su una setta truffaldina, però io la gente la vorrei salvare, non fregare.  :P
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 22:25
Guardando una notte stellata non capisco come si possa pensare che esista qualcuno che ha creato tutto questo
in funzione dell'uomo, mi sentirei arrogante nel pensare qualcosa del genere.

E' ammissibile che qualcuno, lui stesso figlio del principio, arrivi su un pianeta e crei la vita adatta
a quel pianeta, in futuro lo potremmo fare anche noi, ma "creare l'universo" no.

E' una questione di scalabilità, uno che ha creato qualche miliardo di galassie non credo che ascolti qualcuno
che si pente perchè ha tastato il culo alla segretaria o perchè gli è sfuggita una manovella.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 22:29
Ma non capisco, dici che l'omosessualita' e' un'anomalia genetica.

Quindi e' un'aberrazione, ovvero qualcosa di nato fuori dalla regola.

Come l'essere, appunto, mancini.

Chiaro che non diamo fuoco ne ai mancini ne agli omosessuali, ma sono appunto eccezioni.

E infatti il ds non e' che ha due stick pure per i mancini, e infatti non e' che facciamo adottare i figli agli omo.
Ho accostato l'omosessualità all'essere mancini proprio perché è un fenomeno innato ma involontario che non dovrebbe essere considerato negativamente. Anche se dà parecchi grattacapi a chi cel'ha.
In fin dei conti si, lo ritengo un'anomalia ma non nell'accezione negativa del termine. La cosa potrebbe essere considerata offensiva ma non lo è, è solo un dato di fatto.
Massima solidarietà agli omosessuali, che spesso si trovano in contesti sociali estremamente ostili.

Riguardo le adozioni, capisco l'istinto genitoriale ma bisogna anche considerare gli eventuali problemi del bambino: la società non è ancora pronta ed il pargolo verrebbe vessato dagli amichetti perché ha 2 papà o 2 mamme. Quindi, per quello i tempi non sono ancora maturi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 22:31
Guardando una notte stellata non capisco come si possa pensare che esista qualcuno che ha creato tutto questo
in funzione dell'uomo, mi sentirei arrogante nel pensare qualcosa del genere.

E' ammissibile che qualcuno, lui stesso figlio del principio, arrivi su un pianeta e crei la vita adatta
a quel pianeta, in futuro lo potremmo fare anche noi, ma "creare l'universo" no.

E' una questione di scalabilità, uno che ha creato qualche miliardo di galassie non credo che ascolti qualcuno
che si pente perchè ha tastato il culo alla segretaria o perchè gli è sfuggita una manovella.
Assolutamente.
Il creazionismo è una favola, magari concepita con intenti positivi, ma sempre una favola.
Rispetto chi ci crede ma la verità non è così semplice.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 23:02
Ma non capisco, dici che l'omosessualita' e' un'anomalia genetica.

Quindi e' un'aberrazione, ovvero qualcosa di nato fuori dalla regola.

Come l'essere, appunto, mancini.

Chiaro che non diamo fuoco ne ai mancini ne agli omosessuali, ma sono appunto eccezioni.

E infatti il ds non e' che ha due stick pure per i mancini, e infatti non e' che facciamo adottare i figli agli omo.

IMHO essere mancini non è un'anomalia genetica è una predisposizione, come essere ambidestri,
un pugile o un giocatore di calcio che si trovano agevolati ad utilizzare gli arti sinistri.

Un'anomalia genetica è essere ermafroditi o androgini (cioè con caratteristiche somatiche dell'altro sesso),
essere omosessuali è un'attrazione psicologica per un sesso che è uguale al proprio oppure il sentire l'esigenza
di comportarsi come una persona del sesso opposto, cioè è un'esigenza di interrelazione
diversa da quella dettata dal fatto che hai il pisello oppure no.

Ma si può trovare piacere ad andare con persone dello stesso sesso anche per semplice trasgressione
(tipo se vedi l'esercito di trans all'opera nel nostro paese ad uso e consumo di etero dichiarati)

La religione è contraria perchè l'omosessualità non è finalizzata alla procreazione.


Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 05 Apr 2011, 23:06
Se si considera anomalia come non essere funzionali, sicuramente non lo e'.

Io lo consideravo come essere fuori dalla norma, data una norma, tipo l'altezza media e' 170 cm se sei 140 sei anomalo.

Io personalmente non credo manco sia sempre genetica, ma spessissimo solo un'inclinazione psicologica e ambientale, e come tale possibilmente
da limitare.

Ovviamente anche nel mio caso, per quanto non sia religioso, la motivazione e' che tende a capovolgere lo status quo su cui si fonda l'istituto familiare.
ma vabe' c'e' un topic apposito in cui abbiam gia' detto tutto.

La reigione cristiana lo associa anche al vizio, e lo trovo molto giusto, infatti piu che gli omosessuali quelli che osteggio con tutte le mie forze
sono i bisessuali. Brrrr terribili
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 23:11
Ma lo additate come un atteggiamento, una perversione o ancora peggio un vizio...
Secondo me non è un atteggiamento ma una natura. Ci nasci.

A te (o a me) piacciono tette e culi, giusto? Qualcuno potrebbe mai convincerti di passare alla fava? Non credo.
Ma nemmeno se ti fa il lavaggio del cervello fin da bambino o se vivi in mezzo a soli maschi o addirittura solo ad omosessuali.
Etero sei ed etero resti. E' scritto nel tuo talamo, non si scappa.

Stessa cosa gli omosessuali, hanno scritto nel talamo l'opposto.
Non è una perversione e non li "guarisci". Non c'è niente da guarire.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 23:20
Aggiungo sempre per Daimon, di cui non avevo inizialmente capito la posizione: se hai letto il post (capitolo 3) avrai visto l'esempio della postura di corsa.
Quella è una cosa istintiva che NON PUOI fingere. E la prova inoppugnabile che l'anomalia esiste, e che essere gay non è un vezzo. Anche perché porta più guai che altro, chi si fingerebbe effemminato solo per farsi schernire, vessare, maltrattare?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 23:25
Ma lo additate come un atteggiamento, una perversione o ancora peggio un vizio...
Secondo me non è un atteggiamento ma una natura. Ci nasci.

A te (o a me) piacciono tette e culi, giusto? Qualcuno potrebbe mai convincerti di passare alla fava? Non credo.
Ma nemmeno se ti fa il lavaggio del cervello fin da bambino o se vivi in mezzo a soli maschi o addirittura solo ad omosessuali.
Etero sei ed etero resti. E' scritto nel tuo talamo, non si scappa.

Stessa cosa gli omosessuali, hanno scritto nel talamo l'opposto.
Non è una perversione e non li "guarisci". Non c'è niente da guarire.

Ma no, è una cazzata, il sesso non è bianco o nero, ma una scala di grigi
ed i fattori esterni determinanti sono infiniti, quale talamo.

Basta che guardi lo spettro degli uomini che vanno con lo stesso sesso,
mica li riconosci perchè hanno un cartellino con scritto frocio sulla schiena.

Parti dal geneticamente anomalo, cioè che se lo vedi è praticamente una femmina (pure bona magari)
col pisello, nato così, a quello che si opera per diventarlo, a
quello che si traveste, a quello bisex, all'etero che però gli piace,
al macho attivo/passivo, al bear che praticamente è talmente uomo
che farebbe schifo ad un orso.

Ora tu sei etero convinto, guarda "efe trans" e pensa a come i tuoi
sensi genetici possono essere facilmente ingannati.
 
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 05 Apr 2011, 23:29
Ma infatti se vai a rileggerla, la mia teoria parla di diverse sfumature dell'anomalia, dall'estremo dell' effemminato fino all'omoaffettivo insospettabile. Teorizzavo appunto che l'anomalia non è on/off ma ci fosse da individuo a individuo un diverso grado di "schema mentale femminile" che effettua il takeover, una diversa percentuale dell'anomalia che va a sostituire lo schema mentale maschile.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 05 Apr 2011, 23:41
Ma secondo te, dio, che è unico, e crea i suoi figli come te costruisci le casette coi lego
e non ha necessità di accoppiarsi, è maschio o femmina?

E soprattutto perchè crea sempre figli maschi? Tranne eva fatta a partire da un pezzo di un maschio.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 00:06
Dio in realtà non crea.
Non è maschio né femmina, a volte ha sei braccia, a volte ha la proboscide, altre volte ancora prende il carro e porta il sole su in cielo.
Dio è un'idea, e come ho già detto noi non siamo suoi figli, è lui ad essere una nostra creazione.

La società in passato era fallocentrica, e con le dovute differenze lo è tutt'ora. Per questo molte delle forme di Dio sono maschili, e per lo stesso motivo quasi tutte le figure chiave della religione sono uomini, a parte qualche piccola eccezione.
Tutto IMHO, sempre.

Comunque mi stupisco di queste domande, forse non ne ho capito il fine.

...
Ora tu sei etero convinto, guarda "efe trans" e pensa a come i tuoi
sensi genetici possono essere facilmente ingannati.
 
Questa l'hai aggiunta dopo, a trabocchetto..
Comunque si, ho parlato anche di questo aspetto proprio alla fine del capitolo 3, e confermo che gli istinti maschili o "sensi genetici" come li definisci tu possono essere facilmente ingannati, al punto che se trovi una donna molto attraente il fatto che sotto sotto abbia la sorpresina potrebbe non farti desistere.
Anche se non è il mio caso, intendiamoci.  :no:
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 06 Apr 2011, 00:52
La società in passato era fallocentrica, e con le dovute differenze lo è tutt'ora. Per questo molte delle forme di Dio sono maschili, e per lo stesso motivo quasi tutte le figure chiave della religione sono uomini, a parte qualche piccola eccezione.
Tutto IMHO, sempre.

Comunque mi stupisco di queste domande, forse non ne ho capito il fine.

Non ti preoccupare, il fine è solo la mia curiosità.

Io trovo che la nostra religione ufficiale sia estremanente fallocentrica e che quelle
"pagane" che ha soppiantato, secondo me, erano più bilanciate
verso una genuina valorizzazione della femminilità come simbolo di vita e fertilità.

Anche i greci avevano deità femmina, anche di rilievo.
Noi abbiamo una sola figura femmilile di rilievo che ha procreato in maniera anomala
epurata dell'atto sessuale (ritenuto impuro). In questo modo si è resa
ogni donna che fa sesso in difetto/colpa.

Mi domando quali sono i fenomeni storici/ambientali/culturali che hanno permesso una simile
prevalicazione maschilista in ambito religioso.

Ovviamente stiamo parlando di fenomeni culturali più che religiosi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 07:55
Aggiungo sempre per Daimon, di cui non avevo inizialmente capito la posizione: se hai letto il post (capitolo 3) avrai visto l'esempio della postura di corsa.
Quella è una cosa istintiva che NON PUOI fingere. E la prova inoppugnabile che l'anomalia esiste, e che essere gay non è un vezzo. Anche perché porta più guai che altro, chi si fingerebbe effemminato solo per farsi schernire, vessare, maltrattare?


Mmm bisognerebbe vedere da dove nasce, da quando la ha acquisita. Perche se usi il cervello pure tu puoi fingere quel tipo di corsa, quindi si che ci si
puo abituare.
Tipo che so, bere col mignolo alzato.
Quindi non mi pare cosi inoppugnabile.

Tra l'altro quello che dici tu e' l'effeminatezza, e ci sono effemminati etero, come omosessuali maschissimi nei modi.

Detto cio io non escludo disordini basilari della personalita', in cui in effeti un uomo si senta donna, dico solo che mi pare  che ad oggi
si aggiunga altro, e quindi ci potrebbe essere altro.

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 06 Apr 2011, 09:30
la religione [...] fa presa generalmente solo su individui psicologicamente provati, facilmente influenzabili, in gravi difficoltà, di bassissima estrazione sociale o cultura, vecchi, soli, malati o prossimi alla morte.

Mi sa che Cryu e Wis non sono d'accordo. :D
No no, io sono d'accordo. Cryu è psicologicamente provato, e io sono prossimo alla morte. :yes:
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 09:42
Capitolo 5: L’Universo, la Vita ed i Piani Esistenziali
Il capitolo 5 mi sembra un po' troppo sbrigativo visto i temi che tratta ^_^'
Si passa da conclusioni di stampo scientifico a ipotesi metafisiche senza spiegare il perché. Tanto per dirne una: alla fine parli di "coscienza senziente" che va oltre la realtà fisica; prima però hai accennato ad un punto della storia dell'universo in cui gli esseri viventi (che, presuppungo, tu consideri dotati di questa "coscienza senziente" anche nelle forme più elementari) hanno avuto origine. Insomma, come concili l'orgine della vita sul piano che chiami "Realtà" con l'esistenza di questa "coscienza senziente"? Esisteva prima? Come si è originata?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:01
E qui che vi volevo!
Ora arriviamo al punto più estremo della mia teoria.

Ti chiederai innanzitutto come si è originata la vita e l'universo. Qual'è la scintilla che ha generato il Big Bang.
Ebbene, se leggi attentamente il capitolo 5 ci arrivi da solo: si tratta del piano metafisico che "premendo" su quello fisico con la sua energia ha generato quello che noi chiamiamo Big Bang.
Immagina sempre il tessuto ricamato di cui parlo nel capitolo 5.. quando tua mamma inizia a ricamare che fa? Fa un buco che passa dal retro del tessuto (piano metafisico) all'altro (piano fisico).
Insomma, secondo la mia teoria il piano fisico è stato generato nientemeno che dall'energia scaturita dal piano metafisico. Pazzesco eh?!
Se poi mi chedi come si è originato il piano metafisico, le coscienze senzienti, ecc. beh, non si finisce mai. Come il finale di Lost insomma. Però ci stiamo lavorando.

Nel frattempo vi avverto che ho aggiunto il Capitolo 6: Il Karma.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 06 Apr 2011, 10:07
Detta così la vita sembra un livello di Kirby Epic Yarn.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:07
Aggiungo sempre per Daimon, di cui non avevo inizialmente capito la posizione: se hai letto il post (capitolo 3) avrai visto l'esempio della postura di corsa.
Quella è una cosa istintiva che NON PUOI fingere. E la prova inoppugnabile che l'anomalia esiste, e che essere gay non è un vezzo. Anche perché porta più guai che altro, chi si fingerebbe effemminato solo per farsi schernire, vessare, maltrattare?


Mmm bisognerebbe vedere da dove nasce, da quando la ha acquisita. Perche se usi il cervello pure tu puoi fingere quel tipo di corsa, quindi si che ci si
puo abituare.
Tipo che so, bere col mignolo alzato.
Quindi non mi pare cosi inoppugnabile.

Tra l'altro quello che dici tu e' l'effeminatezza, e ci sono effemminati etero, come omosessuali maschissimi nei modi.

Detto cio io non escludo disordini basilari della personalita', in cui in effeti un uomo si senta donna, dico solo che mi pare  che ad oggi
si aggiunga altro, e quindi ci potrebbe essere altro.


Ok Daimon, ma leggilo bene il capitolo 3, sono 4 righe..
Le risposte che cerchi sono già lì.
Spiego sia come si è portati erroneamente a pensare che l'omosessualità o l'effemminatezza venga sviluppata (in breve, c'entra la pubertà e c'entrano anche le restrizioni sociali che costringolo l'omosessuale a "credersi" etero finché non realizza la sua natura e ne resta sconvolto), sia come esistano varie sfumature di omosessualità a seconda dell'individuo.
E leggi cacchio, sò 4 righe.

Riguardo "il mignolo", quello è chiaramente un vezzo sviluppato in ambito sociale, neanche le donne cel'hanno come comportamento innato; la postura di corsa invece è una cosa innata che volendo puoi fingere, ma in certe situazioni non puoi produrlo spontaneamente. E' un riflesso spontaneo che ad esempio può emergere in una situazione di pericolo, ed in quel caso è assolutamente reale, non indotto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 10:09
Se poi mi chedi come si è originato il piano metafisico, le coscienze senzienti, ecc. beh, non si finisce mai. Come il finale di Lost insomma. Però ci stiamo lavorando.
Bhè, devi lavorarci sodo allora! Perché così com'è non è molto diverso dal creazionismo ^_^'
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:12
Ci puo lavorare quanto vuole ma l'origine o la assumi come creata da qualcosa di non fisico, quindi trascendente, oppure assumi l'evoluzione
totale, tipo la teoria che a me personalmente non convince assolutamente, del big bang, cioe un insieme di materia dato "perchesssi'!"

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 06 Apr 2011, 10:14
Sì, ma resta il fatto che se assumi la realtà come creata da qualcosa di trascendente stai solo spostando il problema. Chi ha creato dio? E' sempre esistito "perchessì"?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:16
Ah si max ma avevo letto abbastanza bene quel capitolo, gli altri ancora no.

E mi trovo abbastanza, l'appunto era giusto formale, ma penso di aver capito che intendi.

Ovvero consideri l'atto di correre in quel modo, come comunque un bagaglio formale femminile.

Cioe' non e' che sia genetico correre cosi, semplicemente correre cosi e' "scorretto" e le donne formalmente
e socialmente, sono deboli e non prone alla competizionme fisica.

Era giusto un appunto nel complesso concordo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:17
Sì, ma resta il fatto che se assumi la realtà come creata da qualcosa di trascendente stai solo spostando il problema. Chi ha creato dio? E' sempre esistito "perchessì"?
E infatti quello che dicevo, come il finale di Lost: se cerchi di rispondere a certe cose non si finisce mai.
Ma più che altro perché si inventano in continuazione SCUSE e baggianate che vanno sempre più a ritroso.

La mia non è una religione, è una teoria.
le divinità delle religioni comuni sono organizzate in maniera gerarchica come lo erano le tribù di un tempo. Ci sono i capi villaggio, c'è il capo dei capi villaggio, prima di lui c'era il padre, prima ancora, ecc..

Nalla mia teoria non ci sono figure del genere.
Il piano fisico è stato generato da quello metafisico e stop. Il piano metafisico è fatto di energia pura. Fine.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:19
Si ferruccio ma infatti non ho detto che sia meglio in senso logico, in ambedue i casi assumi una cosa data, o un onnipotenza trascendente
o un c'e' perche' si.

La discussione interessante, e quindi religiosa e mistica e' solo su questo, ovvio che ci si ferma a questo in ambedue i modi di proseguire
non si puo andare ad un prima, visto che non esiste il concetto stesso di prima.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:22
Ah si max ma avevo letto abbastanza bene quel capitolo, gli altri ancora no.

E mi trovo abbastanza, l'appunto era giusto formale, ma penso di aver capito che intendi.

Ovvero consideri l'atto di correre in quel modo, come comunque un bagaglio formale femminile.

Cioe' non e' che sia genetico correre cosi, semplicemente correre cosi e' "scorretto" e le donne formalmente
e socialmente, sono deboli e non prone alla competizionme fisica.

Era giusto un appunto nel complesso concordo.
Beh, no.. mi hai un pò travisato.
Correre in quel modo non è scorretto, è semplicemente "pratico" per una donna ma inutile per un uomo. E' una cosa che fa parte dell'istinto, la donna ha istinti diversi dall'uomo, gli omosessuali hanno istinti generalmente più affini a quelli femminili che non maschili, quindi in sostanza hanno il talamo calibrato in maniera diversa.
La donna non è debole né inadatta alla competizione, semplicemente il suo corpo è studiato -oltre che per sopravvivere- per eccellere in altri campi adatti al suo ruolo atavico, mentre l'uomo storicamente doveva lottare maggiormente per proteggere la famiglia e procurare cibo.

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:31
Sulla non adattivita' della donna per la competizione fisica rimango convinto fino alla morte, la corsa il combattimento
il lancio di oggetti, sono campi maschili. E la sua debolezza muscolare e' statisticamente evidentissima.

Per il resto, il correre disordinatamente e' dato dalle poppe, certo, ma allora convieni che il correre cosi da parte di un uomo
non e' un reale "istinto pratico" ma e' per scimmiottare quello che poi diventa un costume, una questione estetica.

E questa e' in effetti l'effemminatezza. Quello che ho notato da una lettura forse superficiale e' che tu lo ritenessi genetico.

Ma come dici pure tu, una donna corre cosi' per un motivo chiaro, un uomo solo per scimmiottare, non per una questione fisico/genetica.
Ma per entrare nei modi in un genere che fisicamente non gli appartiene.

Se dici come me allora avevo inteso male
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:34
Daimon, lasciamo perdere.
Sei così integralista da leggere solo quello che vuoi tu nelle parole degli altri, rinuncio a spiegarti la mia visione delle cose. Spero che chi abbracci il tuo stesso credo non sia altrettanto chiuso, ma ho i miei dubbi.

Credi in quello che vuoi e vivi felice.. :P
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:35
Eh, ma infatti t'ho detto che ci ho letto io tentando di ridurlo a termini elementari per non fraintenderlo.

Ma ognuno crede in quello che vuole e crede felice, che ragionamento se non ti va di spiegarti ottimo, i movimenti settari ed esoterici
fanno un sacco di fan, fatti fare grossi bonifici!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:38
...i movimenti settari ed esoterici
fanno un sacco di fan, fatti fare grossi bonifici!
(http://4.bp.blogspot.com/_AfU8lWIAssw/TUbgakxyzaI/AAAAAAAABuo/MEGY4c4Wq0Q/s1600/jesus-facepalm.jpg)

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Daimon - 06 Apr 2011, 10:40
Complimenti per la serieta' ti dedico questo e mi levo dal cazzo che con i coglioni presuntuosi voglio avere poco a che fare.

(http://1.bp.blogspot.com/_L1LIxDnEFlY/TRLy9xOv3dI/AAAAAAAAAEI/4Ny0nKpMH2Y/s1600/DoubleFacePalm.jpg)

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:43
Dai, si scherza..
Tu puoi prendermi in giro con la storia della setta e io non posso farti il facepalm? :P
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 10:50
Il piano fisico è stato generato da quello metafisico e stop. Il piano metafisico è fatto di energia pura. Fine.
E in tutto ciò le "coscienze senzienti" come spuntano?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 06 Apr 2011, 10:52
Senza offesa, Maxx, ma certe cose sono sparate allucinanti. Per esempio:
Il piano fisico è stato generato da quello metafisico e stop. Il piano metafisico è fatto di energia pura. Fine.

Fine? Fine de che? Dire che "il piano metafisico è fatto di energia pura" non risponde a nulla. Da dove viene quell'energia? Come si è generata? Perché prima era inerte e poi ha generato il piano fisico?

Cioè, è bello che uno tenti di darsi risposte e teorie, però bisogna anche studiare, perché sennò si finisce per "scoprire" cose che sono state dimostrate come deboli o non plausibili secoli fa.

E poi sarebbe bene parlare di cose che si conoscono. Ad esempio, questa frase:

gli omosessuali hanno istinti generalmente più affini a quelli femminili che non maschili

E' chiaramente pensata da uno che non ha molta conoscenza diretta della cultura gay o lesbica. L'omosessuale come "uomo che vuole essere donna" è roba da anni 60. Tolto il fatto che ci sono moltissimi gay che non sono effeminati (così come molte lesbiche che non sono "maschili" nei modi), anche quelli che effettivamente sono effeminati non sono meno "maschili" in molte delle caratteristiche che citi. Tentare di distinguere manierismi da istinti da comportamenti imparati è uno sforzo inutile, secondo me. Sarebbe come chiederti: tu cammini come cammini per ragioni meccaniche, genetiche, fisiologiche, comportamentali o psicologiche? E naturalmente la risposta è: per un misto di tutte queste ragioni.

Riguardo la storia uomo-donna: il problema è che se ragioni in termini... diciamo... "biologico-evoluzionistici" (l'uomo caccia la donna raccoglie - l'uomo vuole la donna coi fianchi larghi la donna l'uomo con lo status) ti metti in uno schema che ti impedisce di vedere le sfumature, esattamente come succede ai razzisti che finiscono per vedere solo ciò che rafforza le loro opinioni in bianco e nero. Perché da millenni a queste pulsioni basilari più o meno comuni si è mischiata la cultura e la sensibilità umana, impedendo una categorizzazione che serva a spiegare la realtà. Ad esempio, nonostante si tenda ad essere poligami, la gran parte delle civiltà stanziali umane hanno deciso di essere monogame. Nonostante la tendenza di un essere umano in tempi di ricchezza sia di mangiare per accumulare quanto più grasso possibile, molti si moderano e tentano di restare magri (cosa deleteria dal punto di vista evolutivo). Nonostante gli stereotipi, alla mia donna il calcio interessa e a me no. Insomma, la tua visione mi pare molto determinista.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 10:53
Il piano fisico è stato generato da quello metafisico e stop. Il piano metafisico è fatto di energia pura. Fine.
E in tutto ciò le "coscienze senzienti" come spuntano?

Le coscienze senzienti sono tale energia.  :yes:
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: bub - 06 Apr 2011, 11:00
premesso che tutto quello che hai scritto è interessantissimo e mi ritrovo in tanti tuoi pensieri, ho deciso di romperti un po' le palle sulla storia dei pianeti.

Capitolo 5: L’Universo, la Vita ed i Piani Esistenziali

sul nostro pianeta c’è acqua, c’è ossigeno, e siamo alla giusta distanza dal sole. Insomma, abbiamo avuto culo.

piuttosto che avere culo direi che siamo così perchè queste sono le condizioni ambientali.
la "giusta" distanza dal sole è giusta per noi.
magari in un pianeta più vicino al sole i suoi abitanti potrebbero -che ne so- avere una pelle/corazza per dire.

Con milioni di galassie nell’universo è lecito credere che ci siano altri sistemi solari che contengono pianeti alla giusta distanza dal loro sole, e che quindi abbiano sviluppato o svilupperanno in futuro delle forme di vita.

se per "vita" intendi "vita simile alla nostra". ma potrebbero benissimo esistere forme diverse e più evolute, no?

Il problema è che questi pianeti abitabili/abitati sono sin troppo distanti tra loro, ed è impossibile pensare che una tecnologia sia così avanzata da permettere viaggi da una galassia all’altra come nulla fosse.

troppo distanti per chi? per noi e per la (limitatissima) conoscenza che abbiamo delle cose. voglio dire, fino a poco tempo fa la gente andava in giro dicendo che la terra era piatta.
ma davvero la velocità della luce è un limite invalicabile? davvero le dimensioni percorribili sono solo tre?

Pure se si potesse, le distanze enormi significherebbero viaggi lunghi centinaia e centinaia di anni: nessun essere vivente può esistere tanto a lungo.

di nuovo: nessun essere vivente simile a noi.
a parte il fatto che secondo le nostre teorie, viaggiando a velocità prossima a quella della luce il tempo tende a rallentare, tipo viaggi mezz'ora e son passati 100 anni "terrestri".
ma ripeto, come facciamo a dare per scontato che la velocità della luce non sia superabile, o che non ci siano più dimensioni? o che il tempo non sia percorribile all'indietro? dai, i warp esistono dai tempi di newzealand story :D


Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 11:04
Senza offesa, Maxx, ma certe cose sono sparate allucinanti. Per esempio:
Il piano fisico è stato generato da quello metafisico e stop. Il piano metafisico è fatto di energia pura. Fine.

Fine? Fine de che? Dire che "il piano metafisico è fatto di energia pura" non risponde a nulla. Da dove viene quell'energia? Come si è generata? Perché prima era inerte e poi ha generato il piano fisico?
Non chiedermi di inventare roba o di fondare una nuova religione, non è questo il mio scopo. Io espongo solo le mie teorie basate su osservazione empirica. Se vuoi le favole leggiti un qualsiasi testo sacro..
Citazione
Cioè, è bello che uno tenti di darsi risposte e teorie, però bisogna anche studiare, perché sennò si finisce per "scoprire" cose che sono state dimostrate come deboli o non plausibili secoli fa.
Si può dire tutto ed il contrario di tutto quando mancano le prove oggettive. Tutto quello che dico non si basa su studi ma su osservazione empirica. Posso sicuramente sbagliare, ma forse non in questo caso, perché..
Citazione
E poi sarebbe bene parlare di cose che si conoscono. Ad esempio, questa frase:

gli omosessuali hanno istinti generalmente più affini a quelli femminili che non maschili

E' chiaramente pensata da uno che non ha molta conoscenza diretta della cultura gay o lesbica. L'omosessuale come "uomo che vuole essere donna" è roba da anni 60. Tolto il fatto che ci sono moltissimi gay che non sono effeminati (così come molte lesbiche che non sono "maschili" nei modi), anche quelli che effettivamente sono effeminati non sono meno "maschili" in molte delle caratteristiche che citi. Tentare di distinguere manierismi da istinti da comportamenti imparati è uno sforzo inutile, secondo me. Sarebbe come chiederti: tu cammini come cammini per ragioni meccaniche, genetiche, fisiologiche, comportamentali o psicologiche? E naturalmente la risposta è: per un misto di tutte queste ragioni.
Nel capitolo 3 ho parlato di gay non effemminati, anzi parlo di varie "sfumature" che passano dall'effemminateza all'omoaffettività. Quindi niente "gay da anni 60" come dici tu. Riguardo la questione postura, il manierismo va a scomparire in una situazione di serio pericolo dove ciò che conta è l'istinto, come ho detto pochi post fa a Daimon. Quindi la mia teoria è valida.
Citazione
Riguardo la storia uomo-donna: il problema è che se ragioni in termini... diciamo... "biologico-evoluzionistici" (l'uomo caccia la donna raccoglie - l'uomo vuole la donna coi fianchi larghi la donna l'uomo con lo status) ti metti in uno schema che ti impedisce di vedere le sfumature, esattamente come succede ai razzisti che finiscono per vedere solo ciò che rafforza le loro opinioni in bianco e nero. Perché da millenni a queste pulsioni basilari più o meno comuni si è mischiata la cultura e la sensibilità umana, impedendo una categorizzazione che serva a spiegare la realtà. Ad esempio, nonostante si tenda ad essere poligami, la gran parte delle civiltà stanziali umane hanno deciso di essere monogame. Nonostante la tendenza di un essere umano in tempi di ricchezza sia di mangiare per accumulare quanto più grasso possibile, molti si moderano e tentano di restare magri (cosa deleteria dal punto di vista evolutivo). Nonostante gli stereotipi, alla mia donna il calcio interessa e a me no. Insomma, la tua visione mi pare molto determinista.
Guarda, ciò che scrivo è infarcito da parole come "generalmente", "spesso", "solitamente", ecc.
Questo proprio per sottolineare che non esiste il bianco o il nero, e alla fine le eccezioni sono molto comuni.
Se devi attaccarmi attaccami su cose sbagliate che ho detto, non perché "non ho considerato l'eccezione". L'eccezione la considero sempre, ma in quanto tale non sto a puntualizzare.
Questo tuo atteggiamento è tipico delle minoranze (o chi è vicino ad esse) che sentono una semplificazione su un concetto che li riguarda e si impuntano dicendo che è tutto sbagliato, retrogrado, mettendosi a puntualizzare. Lo so perché succede anche ai videogiocatori.. :D

PS: Il calcio interessa sempre di più le donne. Principalmente perché si sono accorte che gli atleti sono attraenti, ciò le avvicina allo sport e le fa appassionare.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 11:17
premesso che tutto quello che hai scritto è interessantissimo e mi ritrovo in tanti tuoi pensieri, ho deciso di romperti un po' le palle sulla storia dei pianeti.

Capitolo 5: L’Universo, la Vita ed i Piani Esistenziali

sul nostro pianeta c’è acqua, c’è ossigeno, e siamo alla giusta distanza dal sole. Insomma, abbiamo avuto culo.

piuttosto che avere culo direi che siamo così perchè queste sono le condizioni ambientali.
la "giusta" distanza dal sole è giusta per noi.
magari in un pianeta più vicino al sole i suoi abitanti potrebbero -che ne so- avere una pelle/corazza per dire.
Assolutamente. Per "giusta distanza" non intendo al millimetro, un'escursione di diversi milioni di chilometri è certamente accettabile per lo sviluppo della vita. Le condizioni ambientali poi deterinano l'evoluzione.
Citazione


Con milioni di galassie nell’universo è lecito credere che ci siano altri sistemi solari che contengono pianeti alla giusta distanza dal loro sole, e che quindi abbiano sviluppato o svilupperanno in futuro delle forme di vita.

se per "vita" intendi "vita simile alla nostra". ma potrebbero benissimo esistere forme diverse e più evolute, no?
Certo, in linea teorica potrebbero anche esserci esseri evoluti e intelligenti come noi (o più di noi) ma anfibi, o in grado di volare, o con sei braccia.
Citazione

Il problema è che questi pianeti abitabili/abitati sono sin troppo distanti tra loro, ed è impossibile pensare che una tecnologia sia così avanzata da permettere viaggi da una galassia all’altra come nulla fosse.

troppo distanti per chi? per noi e per la (limitatissima) conoscenza che abbiamo delle cose. voglio dire, fino a poco tempo fa la gente andava in giro dicendo che la terra era piatta.
ma davvero la velocità della luce è un limite invalicabile? davvero le dimensioni percorribili sono solo tre?
Si, ho considerato questa ipotesi ma pensa che noi siamo già molto evoluti, con ottime condizioni ambientali in cui crescere, eppure non sappiamo un cazzo. Una società tanto evoluta da poter fare quello che dici dovrebbe stare in giro ben più di noi, con condizioni di vita buone almeno quanto le nostre, con un'intelligenza almeno di pari livello della nostra, con propensione alla ricerca scientifica, senza distruggere il loro stesso pianeta, ecc.. le possibilità sono infinitesimali. Che ci vengano a trovare poi, sono praticamente nulle.
Citazione

Pure se si potesse, le distanze enormi significherebbero viaggi lunghi centinaia e centinaia di anni: nessun essere vivente può esistere tanto a lungo.

di nuovo: nessun essere vivente simile a noi.
a parte il fatto che secondo le nostre teorie, viaggiando a velocità prossima a quella della luce il tempo tende a rallentare, tipo viaggi mezz'ora e son passati 100 anni "terrestri".
ma ripeto, come facciamo a dare per scontato che la velocità della luce non sia superabile, o che non ci siano più dimensioni? o che il tempo non sia percorribile all'indietro? dai, i warp esistono dai tempi di newzealand story :D
Si, ci sarebbe la relatività ma serve la tecnologia per applicarla, quindi vale la risposta di cui sopra. Se superi la velocità della luce sopravvivi? Io dico di no.
Ma ciò non impedisce a nessuno di sognare, eh..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 06 Apr 2011, 11:24
Guarda, ciò che scrivo è infarcito da parole come "generalmente", "spesso", "solitamente", ecc.
Questo proprio per sottolineare che non esiste il bianco o il nero, e alla fine le eccezioni sono molto comuni.
Se devi attaccarmi attaccami su cose sbagliate che ho detto, non perché "non ho considerato l'eccezione". L'eccezione la considero sempre, ma in quanto tale non sto a puntualizzare.
Questo tuo atteggiamento è tipico delle minoranze (o chi è vicino ad esse) che sentono una semplificazione su un concetto che li riguarda e si impuntano dicendo che è tutto sbagliato, retrogrado, mettendosi a puntualizzare. Lo so perché succede anche ai videogiocatori.. :D

PS: Il calcio interessa sempre di più le donne. Principalmente perché si sono accorte che gli atleti sono attraenti, ciò le avvicina allo sport e le fa appassionare.

Il problema è che non credo che le minoranze siano tali, in questo caso. Per fare un esempio: se al 30% degli uomini piace guardare lo sport in TV, al 10% fa stracacare e il restante 60% ha opinioni diverse (da "lo sport mi è indifferente" a "mi piace fare sport ma non guardarlo" a "se mi capita di guardarlo lo guardo ma in genere non lo amo"), quel 30% è un gruppo abbastanza compatto da emergere come l'unico con una chiara caratteristica. Ma se, basandosi su quel 30%, dicessi che "gli uomini in genere amano guardare sport in TV" forse diresti una cosa statisticamente corretta (perché il restante 70% non ha un'opinione riassumibile facilmente), ma diresti anche una cosa che non ti serve a spiegare la realtà. E se una generalizzazione non ti serve a spiegare la realtà a che serve?

Allo stesso modo: le donne si sono accorte che gli atleti sono attraenti? Davvero? Da dove l'hai presa questa informazione? Chi te l'ha detto? Così su due piedi a me vengono in mente tre donne (che conosco personalmente) a cui piace molto il calcio. A una (la mia ragazza) piace perché a scuola giocava a calcio, un'altra semplicemente ha la mentalità della tifosa (una zia), un'altra (un'amica) è cresciuta in una famiglia in cui tutti seguivano il calcio e si è appassionata anche lei. Dire che le donne seguono il calcio perché si sono accorte degli atleti (eh, queste nuove figure, i calciatori) è ridicolo come dire che gli uomini guardano i film perché gli piacciono le attrici. Sono vere entrambe le cose, ma non vedo il nesso di causalità.

Non chiedermi di inventare roba o di fondare una nuova religione, non è questo il mio scopo. Io espongo solo le mie teorie basate su osservazione empirica. Se vuoi le favole leggiti un qualsiasi testo sacro..

Osservazione empirica? Hai osservato il piano metafisico creare il piano fisico?

Nel capitolo 3 ho parlato di gay non effemminati, anzi parlo di varie "sfumature" che passano dall'effemminateza all'omoaffettività. Quindi niente "gay da anni 60" come dici tu. Riguardo la questione postura, il manierismo va a scomparire in una situazione di serio pericolo dove ciò che conta è l'istinto, come ho detto pochi post fa a Daimon. Quindi la mia teoria è valida.

E chi ti dice che motivazioni meccaniche, psicologiche, fisiologiche e genetiche non siano alla base del modo istintivo di reagire? I comportamenti modificano gli istinti (un pugile reagisce istintivamente a qualcuno che tenta di dargli un pugno in modo estremamente diverso da come farei io).
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 11:32
Come al solito si parla per grandi numeri:
La maggior parte delle donne a cui piace il calcio o addirittura "tifose" hanno approcciato lo sport a causa del "divismo" degli atleti. Esistono anche le tifose che sono cresciute in contesti particolari dove la passione per il calcio è molto radicata e si sono appassionate, certo, ma sono la minoranza.
Una mia ex seguiva solo il calcio inglese perché innamorata di Beckham e di qualcun altro, la mia attuale ragazza è laziale (argh) ma non disdegna tifare per la squadra in cui milita di volta in volta il suo idolo calcistico "che è tanto bello" (che ci troverà in Stankovich, boh).
Se ci fai caso, negli anni 70-80 i calciatori erano meno curati a livello di immagine e meno "divi", il calcio faceva molta meno presa sulle donne.

Riguardo le percentuali, credo che i numeri siano diversi da quelli che fornisci tu in questo caso (stimo almeno un 70% di maschi a cui piace il calcio, distribuiti tra utrà, appassionati e simpatizzanti). I numeri in questi casi sono rilevanti. nel caso degli omosessuali la cosa è molto più complessa, ma come ho detto secondo la mia teoria gli omosessuali hanno tutti degli istinti tipici dell'altro sesso stampati nel cervelletto, in alcuni il takeover è maggiore, in altri è inferiore, ma tutti hanno una percentuale della mentalità tipica dell'altro sesso che supera la soglia "regolare" che hanno gli etero.
Ebbene si, anche noi etero abbiamo qualche retaggio femminile.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 11:38
Non chiedermi di inventare roba o di fondare una nuova religione, non è questo il mio scopo. Io espongo solo le mie teorie basate su osservazione empirica. Se vuoi le favole leggiti un qualsiasi testo sacro..

Osservazione empirica? Hai osservato il piano metafisico creare il piano fisico?
No, ho osservato il piano fisico e le creature che ci si muovono dentro. Al di là delle capacità mentali e fisiche differenti ho trovato diversi aspetti interessanti che mi hanno portato alla teoria del filo e del piano metafisico.
Citazione

Nel capitolo 3 ho parlato di gay non effemminati, anzi parlo di varie "sfumature" che passano dall'effemminateza all'omoaffettività. Quindi niente "gay da anni 60" come dici tu. Riguardo la questione postura, il manierismo va a scomparire in una situazione di serio pericolo dove ciò che conta è l'istinto, come ho detto pochi post fa a Daimon. Quindi la mia teoria è valida.

E chi ti dice che motivazioni meccaniche, psicologiche, fisiologiche e genetiche non siano alla base del modo istintivo di reagire? I comportamenti modificano gli istinti (un pugile reagisce istintivamente a qualcuno che tenta di dargli un pugno in modo estremamente diverso da come farei io).
Lo fanno in una certa misura e in determinate condizioni. Se sei un attento osservatore giungi alle mie medesime conclusioni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 06 Apr 2011, 11:50
Lo fanno in una certa misura e in determinate condizioni. Se sei un attento osservatore giungi alle mie medesime conclusioni.

C'è gente che studia i comportamenti umani da decenni, con esperimenti, osservazioni, analisi in decine di diverse discipline, e tu dici "se fai bu! a una persona vedrai com'è veramente perché reagisce d'istinto"? Sul serio credi a questa cosa? Poi l'arroganza della frase "se sei un attento osservatore giungi alle mie medesime conclusioni" non merita risposta, su.

Come al solito si parla per grandi numeri:
La maggior parte delle donne a cui piace il calcio o addirittura "tifose" hanno approcciato lo sport a causa del "divismo" degli atleti. Esistono anche le tifose che sono cresciute in contesti particolari dove la passione per il calcio è molto radicata e si sono appassionate, certo, ma sono la minoranza.
Una mia ex seguiva solo il calcio inglese perché innamorata di Beckham e di qualcun altro, la mia attuale ragazza e Laziale (argh) ma non disdegna tifare per la squadra in cui milita di volta in volta il suo idolo calcistico "che è tanto bello" (che ci troverà in Stankovich, boh).
Se ci fai caso, negli anni 70-80 i calciatori erano meno curati a livello di immagine e meno "divi", il calcio faceva molta meno presa sulle donne.

Eh, ma se parli per grandi numeri, devi mostrarli, i numeri. Altrimenti rimaniamo al livello "i napoletani suonano il mandolino, i veneti mangiano polenta tutto il giorno e i negri hanno il ritmo nel sangue".

Come per l'esempio delle donne che seguono il calcio, io ho avuto un'esperienza diretta di un certo tipo, tu di un altro. Tu dici che la prova è che negli anni 70 e 80 i calciatori erano meno divi e quindi il calcio faceva meno presa sulle donne, io dico che i padri delle generazioni precedenti non coinvolgevano le figlie nella loro passione per il calcio tanto quanto hanno fatto i padri della generazione successiva.

E poi resta il fatto che puoi anche identificare una tendenza prevalente, ma questo non vuol dire che quella tendenza sia la maggioranza. E se non descrive la maggioranza della popolazione, di che stiamo a parlà?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 06 Apr 2011, 11:53
Servono i dati!
Sottoscrivo completamente quanto dice Ferruccio.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 12:06
Si, ho considerato questa ipotesi ma pensa che noi siamo già molto evoluti, con ottime condizioni ambientali in cui crescere, eppure non sappiamo un cazzo. Una società tanto evoluta da poter fare quello che dici dovrebbe stare in giro ben più di noi, con condizioni di vita buone almeno quanto le nostre, con un'intelligenza almeno di pari livello della nostra, con propensione alla ricerca scientifica, senza distruggere il loro stesso pianeta, ecc.. le possibilità sono infinitesimali.
E' una visione un po' troppo antropocentrica. Considerando le enormi dimensioni dell'universo e la sua età stimabile direi che, al contrario di quanto affermi, il fatto che esistano esseri viventi notevolmente più evoluti di noi da qualche parte del cosmo è pressoché una certezza statistica. I limiti spaziali e temporali sono in realtà dei limiti che derivano dalla nostra parziale conoscenza delle leggi dell'universo. La scienza è vera fino a prova contraria; i modelli matematici oggi più comunemente accettati sono il frutto di teorie basate sulle nostre conoscienze attuali, e non escludono che ne possano essere elbaorati degli altri.

Ciò non toglie che pure immaginare che degli esseri extraterrestri vengano a visitare la Terra sia tutto sommato frutto di una presunzione antropocentrica.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 12:21
@Ferro..
Ho quasi l'impressione che mi dai addosso per il gusto di farlo..
Quando spieghi una cosa, una QUALSIASI cosa, è ovvio che tendi a semplificare ed a spiegare per grandi linee quella che è la tendenza, ma ciò non vuol dire che è così SEMPRE. Non a caso ho utilizzato parole come "generalmente", "spesso", ecc.
Come dici tu non è detto che la tendenza prevalente sia la maggioranza, è vero, ma è anche vero che spesso le due cose collimano.

Io non dico "i negri hanno il ritmo nel sangue". Semmai dico "generalmente i neri sono più portati al ballo". E diverso.
Per i dati rivolgersi all'Istat.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 12:31
Si, ho considerato questa ipotesi ma pensa che noi siamo già molto evoluti, con ottime condizioni ambientali in cui crescere, eppure non sappiamo un cazzo. Una società tanto evoluta da poter fare quello che dici dovrebbe stare in giro ben più di noi, con condizioni di vita buone almeno quanto le nostre, con un'intelligenza almeno di pari livello della nostra, con propensione alla ricerca scientifica, senza distruggere il loro stesso pianeta, ecc.. le possibilità sono infinitesimali.
E' una visione un po' troppo antropocentrica. Considerando le enormi dimensioni dell'universo e la sua età stimabile direi che, al contrario di quanto affermi, il fatto che esistano esseri viventi notevolmente più evoluti di noi da qualche parte del cosmo è pressoché una certezza statistica. I limiti spaziali e temporali sono in realtà dei limiti che derivano dalla nostra parziale conoscenza delle leggi dell'universo. La scienza è vera fino a prova contraria; i modelli matematici oggi più comunemente accettati sono il frutto di teorie basate sulle nostre conoscienze attuali, e non escludono che ne possano essere elbaorati degli altri.

Ciò non toglie che pure immaginare che degli esseri extraterrestri vengano a visitare la Terra sia tutto sommato frutto di una presunzione antropocentrica.
Hai ragione, ma per quello che sappiamo al momento le probabilità che esista una civiltà così avanzata tecnologicamente da poter fare viaggi interstellari e contattare altre forme di vita è quasi nulla.
Questo dicevo.

Perché sappiamo per certo che ci sono altri pianeti abitabili, ma ci sono troppi SE:

-SE c'è vita
-SE ci sono umanoidi
-SE gli umanoidi sono sufficienemente intelligenti
-SE le condizioni di vita permettono uno sviluppo che non sia solo sopravvivenza
-SE la civiltà si evolve al punto di permettere lo sviluppo tecnologico
-SE la tecnologia permette i viaggi nello spazio
-SE i viaggi nello spazio riescono a diventare interplanetari
-SE riescono a non autodistruggersi come stiamo facendo noi
-SE i viaggi nello spazio riescono a diventare interstellari
-SE i viaggi nello spazio riescono a diventare intergalattici
-SE si riesce ad individuare un altro sistema solare con pianeti abitabili
-SE il pianeta in questione è abitato

e infine il più improbabile di tutti:
-SE il pianeta è la Terra.


Le possibilità sono infinitesimali, come dicevo quasi nulle.
Nulla ci impedisce di sognare cmq.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 12:49
Continui ad avere un punto di vista fortemente antropocentrico :)
Già solo il fatto che parli di "umanoidi" è indicativo in questo senso. Ma a parte questo, è proprio il tuo punto di partenza a essere sbagliato. La vita potrebbe essersi creata e sviluppata con elementi e forme completamente diverse da quelle terrestri. Le condizoni per la vita di cui si parla scientificamente sono sempre limitate alla "vita così come la conosciamo".
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 13:01
Ma assolutamente no.
Innanzitutto per "umanoidi" intendo esseri in grado di sviluppare una qualsivoglia tecnologia, quindi esseri con pollice opponibile o simile (insomma che possano maneggiare oggetti), capacità mentali superiori e buone possibilità di movimento meccanico. Sono condizioni necessarie per consentire un qualsiasi sviluppo. Potrebbero esserci "umanoidi" che dal nostro punto di vista sembrano animali o strane creature, ma hanno comunque queste caratteristiche.

Poi, la mia visione non è antropocentrica perché parlo di una civiltà che possa raggiungere un QUALSIASI altro pianeta abitato; alla fine metto l'esempio della Terra (che è il più improbabile) per sottolineare l'assurdità delle teorie sugli UFO che vengono qui a fare le visite turistiche..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 13:45
Non avrei usato il termine "umanoide" in quell'accezione ma comunque ho capito. Da quello che avevi scritto prima sembrava che tu stessi negando che possa esistere una civiltà più evoluta della nostra che possa spostarsi in distanze che (a noi) sembrano incolmabili. Il numero dei pianeti stimati dell'universo è dell'ordine dei trilioni (come minimo 1.000.000.000.000.000.000); che almeno uno di essi sia abitato da una civiltà molto più evoluta della nostra a me sembra quasi una certezza.

Con ciò non voglio dire che questa ipotetica civiltà ha visitato la Terra; solo che, molto probabilmente, è potenzialmente in grado di farlo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 13:52
Beh sono punti di vista, per me è possibile ma altamente improbabile, per te è plausibile..
Ci sono miliardi e miliardi di pianeti ma il numero di quelli papabili si assottiglia sempre più se consideri i vari "se"..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 06 Apr 2011, 14:04
Ma i vari "se" li hai messi tu. Potrebbero esistere degli esseri che a noi appaiono come una specie di nebbia che si nutrono di azoto, vivono a temperature fra i -60 e i -80 e interagiscono con gli oggetti manipolando campi magnetici. Tu stai assumendo che l'evoluzione e la vita degli organismi si debba ripetere esattamente come sulla terra. E' come se sentissi una nota suonata dalla corda di un basso elettrico e dicessi che quella lì è la musica, e non può esistere altra musica se non una nota suonata da una corda di un basso elettrico. Stai prendendo la fine e la stai facendo combaciare con l'origine.

Per dire, di recente in Sud Africa hanno trovato organismi che vivono sottoterra a profondità spaventose in condizioni di pressione e temperatura che si credeva fossero incompatibili con la vita. Se quegli organismi si fossero evoluti avremmo degli esseri pluricellulari non dipendenti dall'ossigeno, dal calore del sole o da nutrimenti basati sul carbonio.

@Ferro..
Ho quasi l'impressione che mi dai addosso per il gusto di farlo..

Assolutamente no.

Quando spieghi una cosa, una QUALSIASI cosa, è ovvio che tendi a semplificare ed a spiegare per grandi linee quella che è la tendenza, ma ciò non vuol dire che è così SEMPRE. Non a caso ho utilizzato parole come "generalmente", "spesso", ecc.
Come dici tu non è detto che la tendenza prevalente sia la maggioranza, è vero, ma è anche vero che spesso le due cose collimano.

Io non dico "i negri hanno il ritmo nel sangue". Semmai dico "generalmente i neri sono più portati al ballo". E diverso.
Per i dati rivolgersi all'Istat.

Non puoi fare generalizzazioni senza portare prove plausibili che quelle generalizzazioni effettivamente descrivono la realtà. O meglio: puoi, ma nessuno ti prende sul serio.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 14:08
Beh sono punti di vista, per me è possibile ma altamente improbabile, per te è plausibile..
Ci sono miliardi e miliardi di pianeti ma il numero di quelli papabili si assottiglia sempre più se consideri i vari "se"..
1 su 1.000.000.000.000.000.000. E i tuoi "se" sono validi solo per un tipo di vita che segua le stesse regole evoluzionistiche della Terra ;)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lord Nexus - 06 Apr 2011, 14:40
Uff.. che lettura impegnativa alla fine, però mi son fatto anche due risate.
Maxx hai detto che non vuoi soldi, ma io son disposto a dartene e anche altri credo. Però sbaracchi e chiudi tutto.  ;)
Naturalmente si scherza, però alcuni passaggi sono proprio agghiaccianti. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 15:05
Cazzate indubbiamente ce ne sono, ma tutto sommato è una visione delle cose che fila abbastanza.. almeno molto più di cose che ho sentito dire dalla scienza e dalla religione ufficiale..

E poi scusa, divulgatori scientifici e gente di chiesa possono permettersi di dire boiate e io no? :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lost Highway - 06 Apr 2011, 16:51
L'intento è interessante, ma l'osservazione e l'analisi empirica non deve essere supportata anche da uno studio approfondito delle materie in esame (per esempio l'astrofisica)?

Cioè, credo che le scoperte partano sì da intuizioni, ma fatte da gente che queste cose le ha studiate per anni!

Te lo dico perchè pure io apprezzo riflessioni di questo tipo, il problema è che quando mi è capitato di esporle ad un astrofisico quest'ultimo mi ha smontato in due minuti!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 17:47
Ma i vari "se" li hai messi tu. Potrebbero esistere degli esseri che a noi appaiono come una specie di nebbia che si nutrono di azoto, vivono a temperature fra i -60 e i -80 e interagiscono con gli oggetti manipolando campi magnetici.
Ok, ma qui parliamo di scienza, non di fantascienza. Avrei potuto anche ipotizzare esseri che manipolano oggetti con poteri psichici, ma l'ipotesi è talmente remota che non merita molta considerazione. Non stiamo parlando di Star Trek. Riguardo la temperatura, è possibile che la vita si sviluppi in un ambiente a noi ostile, ma dev'essere comuqnue compatibile con la vita. A -30° ci può stare, a -100° non credo.
Citazione
Tu stai assumendo che l'evoluzione e la vita degli organismi si debba ripetere esattamente come sulla terra.
No.
Citazione

Per dire, di recente in Sud Africa hanno trovato organismi che vivono sottoterra a profondità spaventose in condizioni di pressione e temperatura che si credeva fossero incompatibili con la vita. Se quegli organismi si fossero evoluti avremmo degli esseri pluricellulari non dipendenti dall'ossigeno, dal calore del sole o da nutrimenti basati sul carbonio.
Certo ma servono comunque condizioni compatibili con una possibile forma di vita: ci sarà un motivo per cui su Marte a -60° non c'è vita, no?
Citazione

Non puoi fare generalizzazioni senza portare prove plausibili che quelle generalizzazioni effettivamente descrivono la realtà. O meglio: puoi, ma nessuno ti prende sul serio.
Ma come detto sin dall'inizio io propongo la mia visione delle cose, che può essere più o meno ragionevole, più o meno condivisibile. Può esser buona per farsi due risate o può porre ipotesi interessanti, a seconda del punto di vista.

Qualcuno concorda su alcuni punti che ho sollevato, qualcuno si scaglia contro altri punti, è normale. Sarebbe anormale se fossero tutti della stesso parere.
Il punto è che la mia opinione non è influenzata da alcun indottrinamento, non è razzista, non è fondamentalista, non generalizza un bel niente al contrario di quello che sostieni. Sarà pure un'opinione sbagliata, ma è tutta mia. Cosa che molti non possono dire, purtroppo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 17:48
L'intento è interessante, ma l'osservazione e l'analisi empirica non deve essere supportata anche da uno studio approfondito delle materie in esame (per esempio l'astrofisica)?

Cioè, credo che le scoperte partano sì da intuizioni, ma fatte da gente che queste cose le ha studiate per anni!

Te lo dico perchè pure io apprezzo riflessioni di questo tipo, il problema è che quando mi è capitato di esporle ad un astrofisico quest'ultimo mi ha smontato in due minuti!
L'astrofisica è una materia fondamentalmente teorica, per ovvi motivi. In campo teorico si può dire tutto ed il contrario di tutto, calcoli alla mano. la verità è che nemmeno loro hanno certezze su molti aspetti..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 06 Apr 2011, 18:23
@Ferro..
Ho quasi l'impressione che mi dai addosso per il gusto di farlo..
Quando spieghi una cosa, una QUALSIASI cosa, è ovvio che tendi a semplificare ed a spiegare per grandi linee quella che è la tendenza, ma ciò non vuol dire che è così SEMPRE. Non a caso ho utilizzato parole come "generalmente", "spesso", ecc.
Come dici tu non è detto che la tendenza prevalente sia la maggioranza, è vero, ma è anche vero che spesso le due cose collimano.

Io non dico "i negri hanno il ritmo nel sangue". Semmai dico "generalmente i neri sono più portati al ballo". E diverso.
Per i dati rivolgersi all'Istat.


Hai distrutto il metodo scientifico lo sai?
Quello che hai scritto son chiacchere da bar senza uno straccio di fondamento nè empirico nè teorico.
La teoria del big bang mica è sola teoria, i fisici sperimentali secondo te che cosa fanno?
Le teorie sugli omosessuali son due o tre pregiudizi ammantati di scientificità.
Dirmi i negri han il ritmo nel sangue o generalmente ballano meglio è lo stesso concetto che varia solo grammaticalmente.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 18:34
Certo ma servono comunque condizioni compatibili con una possibile forma di vita
E' questo che intendevo quando parlavo di visione antropocentrica (o geocentrica, come si vuole). Dai per scontato che la vita come la conosciamo noi sia l'unico tipo di "vita" possibile. Ed è un assunto fondamentalmente sbagliato. E no, non è fantascienza, ma scienza ;)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 18:35
Hai distrutto il metodo scientifico lo sai?
Magari, ne sarei fiero.
Citazione
Quello che hai scritto son chiacchere da bar senza uno straccio di fondamento nè empirico nè teorico.
Non le ho certo spacciate per scienza. Sin dall'inizio ho parlato di "opinione" e "visione personale"
Citazione
La teoria del big bang mica è sola teoria, i fisici sperimentali secondo te che cosa fanno?
Cercano (e sottolineo cercano) di ricreare determinate condizioni e calcolano il tutto.
Citazione
Le teorie sugli omosessuali son due o tre pregiudizi ammantati di scientificità.
Pregiudizi assolutamente no, mi baso su ciò che vedo senza aver preconcetti.
Citazione
Dirmi i negri han il ritmo nel sangue o generalmente ballano meglio è lo stesso concetto che varia solo grammaticalmente.
No, perché nel primo caso stai facendo di tutta l'erba un fascio, nel secondo no.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 18:39
Certo ma servono comunque condizioni compatibili con una possibile forma di vita
E' questo che intendevo quando parlavo di visione antropocentrica (o geocentrica, come si vuole). Dai per scontato che la vita come la conosciamo noi sia l'unico tipo di "vita" possibile. Ed è un assunto fondamentalmente sbagliato. E no, non è fantascienza, ma scienza ;)
Per "condizioni compatibili con una possibile forma di vita" non intendo per forza "cielo azurro, erba verde e mare blu". Ti faccio l'esempio di Marte che probabilmente milioni di anni fa era a malapena adatta a sviluppare forme di vita basilari, ma oggi non lo è più.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 06 Apr 2011, 18:39
Quindi mi stai dicendo che non hai pretesa di verità? Che le cose che dici non sono vere o comunque non pretendi che quel che dici non sia contraddittorio o falso?

No perché altrimenti puoi benissimo smettere se per te non vale nulla stai sprecando tempo e ha lo stesso valore di premere i tasti della tastiera a caso.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 18:48
Comunque ragazzi, non è che posso star qui a parare i colpi a destra e a manca, nella premessa avevo già detto che si trattava di considerazioni personali basate su osservazione e null'altro, ci si può ridere sopra, sono teorie bislacche e semplicistiche senza pretese..

La mettete giù un pò pesante, cavillate, ma alla fine i concetti di base nessuno li ha ancora affrontati come si deve proponendo altre ipotesi più valide..
Magari concentriamoci sui concetti più che sulla forma con la quale sono esposti..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 18:50
Quindi mi stai dicendo che non hai pretesa di verità? Che le cose che dici non sono vere o comunque non pretendi che quel che dici non sia contraddittorio o falso?

No perché altrimenti puoi benissimo smettere se per te non vale nulla stai sprecando tempo e ha lo stesso valore di premere i tasti della tastiera a caso.
No, sto dicendo che è la "mia" verità, e finché nessuno propone teorie più convincenti invece che cavillare sulle mie, se permetti non cambio idea.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 18:55
Per "condizioni compatibili con una possibile forma di vita" non intendo per forza "cielo azurro, erba verde e mare blu". Ti faccio l'esempio di Marte che probabilmente milioni di anni fa era a malapena adatta a sviluppare forme di vita basilari, ma oggi non lo è più.
E' il concetto che hai di "condizioni compatibili con una possibile forma di vita" che non regge. Come stabilisci queste "condizioni"?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2011, 18:56

Hai distrutto il metodo scientifico lo sai?
Quello che hai scritto son chiacchere da bar senza uno straccio di fondamento nè empirico nè teorico.
La teoria del big bang mica è sola teoria, i fisici sperimentali secondo te che cosa fanno?
Provano a dimostrare teorie, ma ad oggi non ci è ancora riuscito nessuno, anzi, come ha commentato proprio un fisico sperimentale mai come oggi è valido l'assioma per cui se c'è qualcosa che sappiamo è di non sapere (in riferimento a dove sia finita l'antimateria e quindi ad uno dei più grandi "buchi" nella teoria che non dovrebbe più essere teoria).

Oggi la scienza che si occupa di indagare le origini dell'universo lavora per modelli, non esiste più il dato oggettivo ma quello che più probabilisticamente si verificherà perchè di oggettivo in pratica si è riusciti a dimostrare solo il principio di indeterminazione per cui, di fatto, non possiamo sapere tutto ciò che vogliamo, e ciò che sappiamo si basa su immagini del reale con scopi descrittivi parziali e qualitativi, che di quantitativo conservano solo l'uso del modello matematico, spesso e volentieri autoreferenziale.
Ma soprattutto, come ben detto da un noto matematico, Giorgio Israel, che ciò che vogliamo sapere con tali metodi, per quanto ufficialmente si giochi a fare gli sdegnosi e i superiori, ha un carattere sostanzialmente metafisico.

La più grande, ed oggettiva, acquisizione della scienza moderna è proprio di essersi spogliata di quel manto di oggettivo strumento di indagine delle leggi che reggano l'universo, per trasformarsi in una scienza "inesatta" non dissimile dalle altre.
D'altronde, come ci insegna il famoso gatto di Schrodinger, che esso sia vivo o morto è solo una opinione buona come un'altra, finchè non apri la scatola e, con la tua stessa osservazione, influenzi il risultato finale, e quindi il dato ottenuto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 18:59
Per "condizioni compatibili con una possibile forma di vita" non intendo per forza "cielo azurro, erba verde e mare blu". Ti faccio l'esempio di Marte che probabilmente milioni di anni fa era a malapena adatta a sviluppare forme di vita basilari, ma oggi non lo è più.
E' il concetto che hai di "condizioni compatibili con una possibile forma di vita" che non regge. Come stabilisci queste "condizioni"?

Ma scusa, io non ho proposto nessun modello di "condizioni compatibili con una possibile forma di vita".
Come fai a dire che il concetto non regge?
Siamo arrivati al punto che mi si fa il processo alle intenzioni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: GuK - 06 Apr 2011, 18:59
Figo 'sto thread, questi argomenti son sempre affascinanti anche se non si arriva mai al sodo alla fin della fiera.
Comunque secondo me Maxx è Solidino.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 19:04
Ma scusa, io non ho proposto nessun modello di "condizioni compatibili con una possibile forma di vita".
Come fai a dire che il concetto non regge?
Siamo arrivati al punto che mi si fa il processo alle intenzioni.

Ti quoto:

Citazione
Riguardo la temperatura, è possibile che la vita si sviluppi in un ambiente a noi ostile, ma dev'essere comuqnue compatibile con la vita. A -30° ci può stare, a -100° non credo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 19:05
Non sono Solidino, sono Guren che si iscriveva per chiedere dove stava l'amico suo.
:D

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 19:06
Ma scusa, io non ho proposto nessun modello di "condizioni compatibili con una possibile forma di vita".
Come fai a dire che il concetto non regge?
Siamo arrivati al punto che mi si fa il processo alle intenzioni.

Ti quoto:

Citazione
Riguardo la temperatura, è possibile che la vita si sviluppi in un ambiente a noi ostile, ma dev'essere comuqnue compatibile con la vita. A -30° ci può stare, a -100° non credo.

Quello non lo dico io, ma la tua tanto amata scienza.
Vogliamo credergli almeno stavolta? Che ne dici?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2011, 19:07
Quindi mi stai dicendo che non hai pretesa di verità? Che le cose che dici non sono vere o comunque non pretendi che quel che dici non sia contraddittorio o falso?

Non vorrei sembrare insistente, ma guarda caso oggigiorno i modelli matematici si possono permettere anche di essere contraddittori in quanto strutturalmente e concettualmente parziali e unilaterali, e le logiche ad essi sottintese rinunciano ad una razionalità basata sull'alternativa escludente vero/falso assumendo caratteri polidimensionali, ossia ci sono più veri e più falsi contemporaneamente e contraddittoriamente anche, perchè tali logiche sono formulate sulla base della contingenza del momento, l' "importante è che mantengano una immagine scientifica della realtà e non puramente verbale" (Israel, ma anche Giandomenico sul trattato "Percorsi di bioetica").
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 19:08
Quello non lo dico io, ma la tua tanto amata scienza.
Vogliamo credergli almeno stavolta? Che ne dici?
Mai sentito parlare dei Tardigradi (http://en.wikipedia.org/wiki/Tardigrade)? :)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 06 Apr 2011, 19:15
Le Tardigradi possono sopravvivere in quelle condizioni, ma non sono nate in quelle condizioni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: EGO - 06 Apr 2011, 19:16
Non puoi fare generalizzazioni senza portare prove plausibili che quelle generalizzazioni effettivamente descrivono la realtà. O meglio: puoi, ma nessuno ti prende sul serio.
Che infatti è quello che Maxx ha anticipato in più post ancor prima di partire col primo "capitolo".

In effetti poteva essere un bel thread, ma è prevedibilmente diventato la copia di quello "Credete in Dio?", con la differenza che al posto di Dio c'è Maxx :D

Come si vede, l'enorme espansione delle conoscenze ha reso quasi impossibile esprimersi senza dare adito a contraddittorio. Si è raggiunta una tale quantità di nozioni, che ognuno, anche nel suo campo, ha delle lacune, e paradossalmente si dovrebbe star zitti la maggior parte del tempo, visto che per dire una frase che non sia bollabile come pura opinione personale bisognerebbe limitarsi a soggetto e predicato, e facendo attenzione anche in quel caso.

Poi però leggiamo del mezzuomo dai piedi pelosi e dell'anello magico e ci piace incondizionatamente, l'unica cosa su cui dibattere rimane se il SdA contiene elementi razzisti oppure no ;)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 06 Apr 2011, 19:21
Le Tardigradi possono sopravvivere in quelle condizioni, ma non sono nate in quelle condizioni.
La loro stessa esistenza presuppone che sia possibile l'originarsi di una forma di vita in quelle condizioni. Senza contare l'ipotesi della panspermia.
Non prendere le mie obiezioni sul personale. Hai postato le tue teorie su un forum pubblico; non puoi pretendere che chi ti legge si astenga dal fare obiezioni. ;)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 07 Apr 2011, 10:08
Come si vede, l'enorme espansione delle conoscenze ha reso quasi impossibile esprimersi senza dare adito a contraddittorio. Si è raggiunta una tale quantità di nozioni, che ognuno, anche nel suo campo, ha delle lacune, e paradossalmente si dovrebbe star zitti la maggior parte del tempo, visto che per dire una frase che non sia bollabile come pura opinione personale bisognerebbe limitarsi a soggetto e predicato, e facendo attenzione anche in quel caso.
Non potrebbe essere il contrario.
Come ha ricordato Xibal, quello che il sapere ci ha insegnato è che non ne sappiamo abbastanza, e credo che tale umiltà dovrebbe essere la base di partenza per qualunque discussione o teoria.
Credo che personalmente ognuno abbia il diritto sacrosanto di fare una scelta precisa e, si spera, consapevole nel determinare quali sono le proprie convinzioni. In pratica ciascuno sceglie la propria verità e vi si adegua, e ovviamente non guasta recuperare un personale bagaglio culturale di rilievo.
Maxx ha postato la sua visione, molti non sono d'accordo e mi sembra naturale che esprimano le loro perplessità.
A dirla tutta l'atteggiamento "ce l'avete tutti con me" e "finchè non mi dimostrate che non è come ho detto non cambio idea" è abbastanza innaturale da un punto di vista logico e formale. Maxx, hai scritto un messaggio, le affermazioni le hai fatte tu, l'onere della prova spetta a te. Se ti arrocchi sul fondamento: "quello in cui credo e' quello che vedo, quindi le basi sono oggettive sta a voi dimostrare il contrario" ribalti la logica giuridica soffocando potenzialmente qualche buona discussione.
Io personalmente riterrei arrogante basarmi solo su quella che è la mia esperienza, e in definitiva immagino sia della stessa idea anche tu quando parli di tessuti della realtà alternativi (di cui ovviamente non puoi fare esperienza diretta in nessun modo).
Arrivando invece al discorso sulla vita iniziato da Dan: anche il fatto che su Marte non ci sia vita è un'assunzione che parte da basi strettamente umane, fondate sulla scienza umana. Magari la vita c'è già o ci sarà in futuro, una vita che semplicemente attualmente non possiamo capire, identificare o concepire. Chiaro bisognerebbe decidere a priori se rimanere su un piano immanente o trascendere l'esperienza fisica e scientifica consolidata.
Ti affidi alla scienza quando dici che la vita in certe condizioni non è possibile, però parli anche di piani esistenziali o spirituali che con la scienza c'entrano (ancora) poco.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 10:18
Si ok, hai ragione, ma l'atteggiamento più che "cel'avete con me" è questo:

Comunque ragazzi, non è che posso star qui a parare i colpi a destra e a manca, nella premessa avevo già detto che si trattava di considerazioni personali basate su osservazione e null'altro, ci si può ridere sopra, sono teorie bislacche e semplicistiche senza pretese..

La mettete giù un pò pesante, cavillate, ma alla fine i concetti di base nessuno li ha ancora affrontati come si deve proponendo altre ipotesi più valide..
Magari concentriamoci sui concetti più che sulla forma con la quale sono esposti..

Insomma, se io vi offro un panino con la mortadella e voi lo assaggiate, non è che poi vi potete lamentare dicendo "Hey non è foie gras!" E grazie, è mortadella.. Piuttosto che criticare la mortadella proponete un altro companatico..

..infatti più che "finchè non mi dimostrate che non è come ho detto non cambio idea" l'approccio è: quando non siete daccordo su un punto esponete la vostra visione in proposito invece di distruggere e basta, insomma un approccio più costruttivo sarebbe una strada migliore.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 10:19

La più grande, ed oggettiva, acquisizione della scienza moderna è proprio di essersi spogliata di quel manto di oggettivo strumento di indagine delle leggi che reggano l'universo, per trasformarsi in una scienza "inesatta" non dissimile dalle altre.
D'altronde, come ci insegna il famoso gatto di Schrodinger, che esso sia vivo o morto è solo una opinione buona come un'altra, finchè non apri la scatola e, con la tua stessa osservazione, influenzi il risultato finale, e quindi il dato ottenuto.
confondi schrodinger con heisenberg.
aprire la scatola non influenza in risultato, semmai lo determina.
è l'osservazione della posizione dell'elettrone a modificarne la posizione stessa.
in linea più generale, sapere che non sappiamo molte cose non è una buona scusa per ignorare quelle che sappiamo e tirare a casaccio (anche se nei casi VERAMENTE disperati è una strategia come un'altra).
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 10:20
..E più che "finchè non mi dimostrate che non è come ho detto non cambio idea" l'approccio è: quando non siete daccordio su un punto esponete la vostra visione in proposito invece di distruggere e basta, insomma un approccio più costruttivo sarebbe una strada migliore.
dimostrare che quello che dici è sbagliato è impossibile, perchè le tue "teorie" non sono esposte in forma falsificabile.
è come se io chiedessi di dimostrare che sul piano metafisico il mago zurlì controlla le nostre vite, aiutato da jenna jameson
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 10:30
Sulla questione metafisica, che è molto personale, ovviamente è impossibile discutere più di tanto.
Ma sugli altri punti si, visto che si basano su teorie decisamente meno astratte e più pratiche. Ad esempio: avoglia a dirmi "eh, i gay sono gay perché sono dei pervertiti". Liberissimo di pensarla così, ma in base a cosa sei giunto a questa discutibile conclusione?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 10:35
seguendo il tuo esempio potrei dire che sono dei pervertiti sulla base della mia esperienza personale.
purtroppo come disegno della ricerca è abbastanza debole, non fosse che la mia esperienza non è un campione significativo.
per affermare qualcosa mi serve innanzitutto una teoria con solide basi, una grandezza misurabile, un'unità di misura e uno strumento di misurazione.
dopodichè devo isolare tutti i parametri esterni e sottoporre un campione statisticamente significativo all'indagine. i risultati diranno se la teoria resiste o meno.
nel tuo caso non c'è niente di tutto questo
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 10:40
Aggiungo, si tratta certamente di teorie bizzarre, che possono generare ilarità e sono difficili da accettare anche perché ognuno è radicato giustamente nelle proprie convinzioni personali, però alla fine sono teorie piuttosto ragionevoli, non vi sto dicendo che "siamo una colonia aliena e un giorno torneranno per salvarci o distruggerci" (cazzo, Hubbard ha fatto i veri soldi con questa merda spacciandola per religione quando all'età di 11 anni avevo scritto un racconto sci-fi estremamente simile come tema scolatico senza aver mai sentito parlare di Scientology). :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 10:44
seguendo il tuo esempio potrei dire che sono dei pervertiti sulla base della mia esperienza personale.
purtroppo come disegno della ricerca è abbastanza debole, non fosse che la mia esperienza non è un campione significativo.
per affermare qualcosa mi serve innanzitutto una teoria con solide basi, una grandezza misurabile, un'unità di misura e uno strumento di misurazione.
dopodichè devo isolare tutti i parametri esterni e sottoporre un campione statisticamente significativo all'indagine. i risultati diranno se la teoria resiste o meno.
nel tuo caso non c'è niente di tutto questo

Questo è il metodo scientifico, che non sempre è applicabile.
Come lo applichi ad una situazione simile? Non si può.
In mancanza di dati oggettivi misurabili si può usare l'osservazione e lo studio, e si può giungere a conclusioni altrettanto valide senza effettuare misurazioni. Si cambiano le condizioni e si ossevano le differenze nei risultati.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 10:48
forse non sai esattamente come funziona il metodo empirico.
anzi, non lo sai di certo.
quello che tu chiami metodo empirico in realtà è esclusivamente induttivo, che porta alla pericolosa generalizzazione di casi particolari
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 10:51
Come no, l'ho appena detto come funziona.
In sostanza tu hai descritto il metodo scientifico, che parte dalla fomulazione di una teoria e prosegue con metodi empirici per provarla o confutatla.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 10:54
il metodo empirico prevede la formulazione di teorie che possono essere falsificate dall'esperienza o da esperimenti. è quindi a tutti gli effetti una declinazione della logica positivista, che vede in popper (e nel falsificazionismo) il suo massimo rappresentante.
il tuo è un ragionamento induttivo di tipo aristotelico (particolare->generale->razionalizzazione ex-post)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 11:04
Ok, ma il metodo induttivo parte dal singolo caso, io pur prendendo in considerazione il singolo caso guardo soprattutto l'insieme, la tendenza generale, poi osservo i singoli casi per come si sviluppano in situazioni differenti. Talvolta vado ad interagire alterando i parametri al fine di ottenere i dati che mi servono.

Quindi se il metodo induttivo può dar vita ad una logica distorta, col mio metodo è sempre possibile ma meno probabile. Almeno spero. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 07 Apr 2011, 11:06
@Xibal: so benissimo che esistono in matematica logiche che ammettono gradi di verità e probabilità di verità, ma non ha nulla a che fare con quello che intendevo.

Dire son opinioni mie sottointendendo che non c'è alcuna pretesa che si arrivi ad una verità ti fa cadere nella chiacchera e serve solo a dare aria alla bocca.
Se le tue teorie son solo tue e non sono falsificabili o non ho mezzi per comprenderle razionalmente potevi tenerle per te.

Siccome argomenti e cerchi di convincerci vuol dire che il tuo "son tutte stronzate" è una forma modestia.
Poi la verità non può essere solo tua altrimenti se io ho la mia e tu la tua non serve a niente dialogare per trovarne una comune, o mi sbaglio?
Oltretutto non capisco come possiate da un lato scandalizzarvi per De Mattei che dichiara che son opinioni personali quando dice "terremoto come grazia divina" per poi dall'altro comportarvi esattamente allo stesso modo.

Sugli omosessuali di dati ce ne sono un fottio visto che gli studi di genere son sussidiati brutalmente.
Idem per la fisica con la teoria del Big Bang e sulla nascita delle stelle, ecc...
Ci saranno degli errori, ma son dovuti a premesse incomplete (vediamo solo una minima parte dell'esistente).
Il fatto però che le informazioni sono incomplete non ti autorizza a buttare tutto nel cesso e inventare le cose.

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 11:16
...
Il fatto però che le informazioni sono incomplete non ti autorizza a buttare tutto nel cesso e inventare le cose.


Ma alcune delle mie teorie sono compatibili con le opinioni scientifiche in merito.. Alcune. :P

Ad ogni modo ogni individuo ha la propria visione del mondo e delle cose, chi più razionale, chi più superstiziosa, chi un misto delle due. Sappiamo talmente poco che potrebbero esser buoni tutti e tre gli approcci. L'universo potrebbe benissimo essere un soprammobile tipo lava-lamp sulla scrivania di un impiegato statale dalle dimensioni titaniche. E magari ogni tanto lo scuote pure per vedere i brillantini che si muovono. State attenti.

:P
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 07 Apr 2011, 11:22
Potrebbe, ma non potresti parlarne.
Quindi chi se ne frega.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lost Highway - 07 Apr 2011, 11:23
Però, il fatto che ogni individuo possa avere la sua personale teoria o interpretazione di cos'è/cosa ha generato l'universo non significa che tali elaborazioni abbiano il valore di chi certe materie le studia tutta la vita!

Altrimenti vorrebbe dire che l'istruzione accademica è tempo perso e carta straccia!

Poi magari tu è tutta la vita che studi astronomia, fisica quantistica e tutto lo scibile umano e io non lo so!

PErsonalmente, nel corso del tempo mi sono dato una bella ridimensionata, sia su tematiche scientifiche sia su tematiche religiose, dato che, opinioni personali a parte, erano e sono tante/troppe le cose che non conosco e che dovrei studiare prima di avere la pretesa di mettere in discussione tutto e tutti!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 11:26
La ricerca della verità è cosa complicata.
Un giorno si potrebbe scoprire qualcosa che manda all'aria tutta la conoscenza attuale.

La mia filosofia personale è che se lo scopo è nobile, anche una bugia detta bene può essere una verità migliore di quella effettiva.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lost Highway - 07 Apr 2011, 11:33
Ok, però come ti poni rispetto al bagaglio necessario per affrontare determinate tematiche?

PEr fare un esempio semplice, in una parte del tuo scritto parli di religione, ma prima di elaborare tali vedute hai approfondito le maggiori religioni, la loro origine e la loro evoluzione rispetto alla storia dell'uomo?

Non voglio polemizzare eh, sia chiaro, è che affronti dei campi talmente vasti che non basterebbe una vita per studiarne anche uno soltanto in maniera approfondita!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 07 Apr 2011, 11:34
aprire la scatola non influenza in risultato, semmai lo determina.
Beh, la determinazione è essa stessa un'influenza. Xibal non ha detto nulla di scorretto per quanto ne so io.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 11:41
Ok, però come ti poni rispetto al bagaglio necessario per affrontare determinate tematiche?

A scuola avevo tutti 4, se è questo che intendi. :D

No, scherzi a parte, ho studiato poco ma osservato tanto. Ho un bel coraggio ad aprire un thread come questo, eh?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 12:05
aprire la scatola non influenza in risultato, semmai lo determina.
Beh, la determinazione è essa stessa un'influenza. Xibal non ha detto nulla di scorretto per quanto ne so io.
la determinazione è a posteriori, l'influenza è a priori.
aprendo la scatola io determino se il gatto è vivo o morto. di fatto, ne determino la vita o la morte.
ma non sono la causa della morte o della vita, bensì la causa della sua determinazione.
al contrario, heisenberg ha dimostrato che illuminare un elettrone ne devia la traiettoria, quindi se lo osservo intervendo direttamente sulla sua posizione (che sarebbe diversa se non lo illuminassi).
nel primo caso siamo quindi la causa della determinazione di un fenomeno, nel secondo noi creiamo il fenomeno.
o in ternini ancoa più semplici: se apro la scatola determino qualosa di indeterninato (il gatto non è nè vivo nè morto prima). se osservo l'elettrone creo una nuova relatà che non esisteva prima e non esisterà dopo
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lost Highway - 07 Apr 2011, 12:11
A scuola avevo tutti 4, se è questo che intendi. :D

No, scherzi a parte, ho studiato poco ma osservato tanto. Ho un bel coraggio ad aprire un thread come questo, eh?

Non voglio sminuire il tuo pensiero, solo farti notare che spesso si possono prendere strade sbagliate a causa dell'ignoranza. e te lo dico per esperienza diretta, visto che spesso ho aperto gli occhi accorgendomi di come alcune mie personali teorie su (per esempio) la religione erano troppo deboli, in quanto prive di un'adeguata conoscenza della materia in esame!
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 12:56
Si, me ne rendo conto, ma dal momento che le critiche più rilevanti sono state "generalizzi troppo sui gay", "il tuo metodo non è scientifico" e "gli ufo sono più probabili di quello che pensi", probabilmente grosse cazzate a livello nozionistico non le ho scritte..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 07 Apr 2011, 13:00
Conoscere le religioni secondo me è una cosa molto importante perchè da il giusto
punto di vista, cioè permette di vedere la religione come fenomeno culturale/sociale
dal di fuori.Le proprie teorie sono un'altra cosa, quell provengono dalla meditazione
e dall'oservazione diretta, non è che se uno non è laureato con 110 e lode non
vede le cose.

Don pizzarro prendeva in giro i preti che nel nuovo millennio non potevano
scendere nel cern per la stanta inquisizione, ma qui ci andiamo vicino.

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/04/06/news/de_mattei_impero_romano_omosessuali-14561724/?ref=HREC2-1
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 13:08
Ecco vedi.
Quel tipo è ignorante quanto me (che ci fa nel CNR?!) ma i suoi dogmi e le assurde convinzioni dettate dal suo credo gli impediscono una visione razionale delle cose, e se ne esce con queste dichiarazioni allucinanti.
E' il chiaro esempio di una mente "rovinata" dall'indottrinamento.
Io sono per il libero pensiero.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 07 Apr 2011, 13:12
Questo è il vicepresidente del Cnr (OMG)

Il terremoto in giappone è la collera di dio, per primo ha trombato gli scintoisti.
Però non mi sembra che i giapponesi siano più culattoni di noi ad esempio,
ah! ma noi abbiamo già dato all'epoca dell'impero romano.

Qui ci vuole un facepalm galattico.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 14:38

La più grande, ed oggettiva, acquisizione della scienza moderna è proprio di essersi spogliata di quel manto di oggettivo strumento di indagine delle leggi che reggano l'universo, per trasformarsi in una scienza "inesatta" non dissimile dalle altre.
D'altronde, come ci insegna il famoso gatto di Schrodinger, che esso sia vivo o morto è solo una opinione buona come un'altra, finchè non apri la scatola e, con la tua stessa osservazione, influenzi il risultato finale, e quindi il dato ottenuto.
confondi schrodinger con heisenberg.
aprire la scatola non influenza in risultato, semmai lo determina.
è l'osservazione della posizione dell'elettrone a modificarne la posizione stessa.
in linea più generale, sapere che non sappiamo molte cose non è una buona scusa per ignorare quelle che sappiamo e tirare a casaccio (anche se nei casi VERAMENTE disperati è una strategia come un'altra).
Veramente non ho confuso niente, nessun fisico si sognerà mai di dire che l'osservazione determini il risultato, si parlerà di influenza proprio perchè non è possibile sapere con certezza in quali percentuali le altre variabili  siano coinvolte, pur sapendo che ci sono certamente.

Il mio discorso in generale voleva solo evidenziare come non si possa, oggi, fare il distinguo classico tra scienza come esercizio esatto di scoperta di un dato oggettivo, e formulazione di una opinione basata su percezioni soggettive, perchè la soggettività entra prepotentemente anche nel primo caso.
Il tutto solo per dire che le obiezioni ci stiano tutte, ma non quelle che propongano l'astenersi dal fare teorie, visto il cappello introduttivo di Maxxx...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 14:47
nel caso del gatto l'osservazione determina* lo stato (vivo o morto), ma non lo influenza.
nel caso dell'elettrone l'osservazione influenza il risultato, ma non lo determina, perchè c'è relazione tra l'osservazione e la posizione.

il problema di max non è quello di aver formulato ipotesi su basi errate, quanto di averle proposte come teorie.
una (o più di una) teoria potrà semmai essere il risultato di un processo più articolato che parta dalle ipotesi suggerite dall'osservazione, dall'esperienza o dall'intuito, al quale faccia seguito un processo molto più articolato.
altrimenti è come mettersi a osservare un tratto di autostrada e inferire che tutti gli uomini si spostano su veicoli a motore




*ovviamente non nel senso di fornirne un nesso causale, bensì nel senso etimologico di dare termine, definire
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 14:51

la determinazione è a posteriori, l'influenza è a priori.
aprendo la scatola io determino se il gatto è vivo o morto. di fatto, ne determino la vita o la morte.
ma non sono la causa della morte o della vita, bensì la causa della sua determinazione.
al contrario, heisenberg ha dimostrato che illuminare un elettrone ne devia la traiettoria, quindi se lo osservo intervendo direttamente sulla sua posizione (che sarebbe diversa se non lo illuminassi).
nel primo caso siamo quindi la causa della determinazione di un fenomeno, nel secondo noi creiamo il fenomeno.
o in ternini ancoa più semplici: se apro la scatola determino qualosa di indeterninato (il gatto non è nè vivo nè morto prima). se osservo l'elettrone creo una nuova relatà che non esisteva prima e non esisterà dopo
Che il gatto sia vivo o morto dipende dalla nostra osservazione, è vivo o è morto solo quando si presenti ai nostri occhi come tale.
E' la stessa identica cosa per l'elettrone, la sua posizione è indeterminata finchè non lo osservo.
Il paradosso infatti è nato proprio come "gioco" per descrivere in maniera scherzosa l'influenza dell'osservazione sui livelli energetici di una particella, non sono due cose differenti.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 14:53
non è la stessa cosa, perchè nel caso della particella è l'osservazione che ne devia la traiettoria, nel caso del gatto è il veleno (o meglio la probabilità che la fialetta sia già aperta) che ne causa la morte. osservarlo non fa altro che constatare uno stato preesistente.
sono concetti simili, ma la differenza è evidente
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 14:56


il problema di max non è quello di aver formulato ipotesi su basi errate, quanto di averle proposte come teorie.
una (o più di una) teoria potrà semmai essere il risultato di un processo più articolato che parta dalle ipotesi suggerite dall'osservazione, dall'esperienza o dall'intuito, al quale faccia seguito un processo molto più articolato.
altrimenti è come mettersi a osservare un tratto di autostrada e inferire che tutti gli uomini si spostano su veicoli a motore

Veramente, in base alla sua premessa, maxxx ha proposto semplicemente il suo pensiero su certi grandi temi della vita, non credo abbia richiesto la vivisezione del suo pensiero quanto che gli utenti contribuissero col proprio, indipendentemente dal fatto che possano essere plausibili o meno.
D'altronde, per esempio, le teorie sull'antimateria non dovrebbero essere considerate plausibili finchè non si scopra che fine abbia fatto, e per adesso sono considerate degne di approfondimento solo perchè alla base esiste un complesso modello matematico che le rappresenti.

Cosa non dissimile, come ha ben citato EGO, dalla perfetta coerenza del mondo del Signore degli Anelli...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 15:01
non è la stessa cosa, perchè nel caso della particella è l'osservazione che ne devia la traiettoria, nel caso del gatto è il veleno (o meglio la probabilità che la fialetta sia già aperta) che ne causa la morte. osservarlo non fa altro che constatare uno stato preesistente.
sono concetti simili, ma la differenza è evidente
E invece non c'è differenza perchè Schrodinger con quel paradosso, e non lo dico io, è storia, intendeva descrivere proprio gli effetti dell'osservazione di una particella sulla particella stessa, e questo proprio perchè la sussistenza di uno stato preesistente di fatto non esiste perchè dipende dalla nostra osservazione.Il gatto, finchè non lo osserviamo noi, non è nè morto nè vivo, non c'è nulla di preesistente finchè non interviene la nostra osservazione.
Con quel paradosso si intenteva spiegare in parole semplici il fatto che l'idea che ci sia una realtà preesistente che stia allo scienziato scoprire non sia più plausibile, perchè nel momento stesso in cui compiamo l'atto di osservazione modifichiamo quella realtà.

Perdonami Al Galoppo ma se cavilli sul fatto che la realtà del gatto prima dell'osservazione sia già stabilita e con l'osservazione ci limitiamo a scoprirla di fatto distruggi del tutto lo scopo del paradosso...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 07 Apr 2011, 15:09
lo stato del gatto esiste ma è indeterminato (leggi: sconosciuto)
la posizione dell'elettrone esiste ma è indeterminabile (leggi: inconoscibile)
del resto schroding e hesiemberg partivano da presupposti diversi e davano spiegazioni diverse (oltre a denigrare il lavoro altrui), quindi non è strano che i due concetti siano simili ma distinti
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 07 Apr 2011, 15:11
Ma lo scopo del paradosso non era il contrario? Potrei ricordare male, eh.
Cioè Bohr, in quella che è una delle basi della quantistica, diceva che una particella in alcuni casi ha uno stato non definito finchè non la si guarda.
Schrödinger ha quindi studiato il paradosso, secondo cui si applichi questa indeterminazione su sistemi misurabili come la vita di un gatto.
Quindi se non guardiamo dentro la scatola, l'indeterminazione dell'uranio porterà il gatto ad essere simultaneamente vivo E morto. E questo è appunto un paradosso, perchè sappiamo tutti che il gatto è O vivo O morto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 07 Apr 2011, 15:13
Il padre del cantante degli Eels ha risolto il paradosso teorizzando l'esistenza di universi paralleli. Non sto scherzando.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 07 Apr 2011, 15:15
Posso risolvere anche l'ultima sfida di Vanquish con gli universi paralleli.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 15:32
Ma lo scopo del paradosso non era il contrario? Potrei ricordare male, eh.
Cioè Bohr, in quella che è una delle basi della quantistica, diceva che una particella in alcuni casi ha uno stato non definito finchè non la si guarda.
Schrödinger ha quindi studiato il paradosso, secondo cui si applichi questa indeterminazione su sistemi misurabili come la vita di un gatto.
Quindi se non guardiamo dentro la scatola, l'indeterminazione dell'uranio porterà il gatto ad essere simultaneamente vivo E morto. E questo è appunto un paradosso, perchè sappiamo tutti che il gatto è O vivo O morto.

Non esattamente, nel senso che lo scopo del paradosso era di dimostrare che le leggi della fisica quantistica nella loro accezione probabilistica andassero ridiscusse perchè mescolando sistemi particellari e sistemi macroscopici i secondi venivano influenzati dalla logica dei primi, cioè nel sistema del gatto e della scatola il gatto risulta essere sia morto che vivo, cioè in uno stato non determinabile finchè non apriamo la scatola, cioè finchè non osserviamo.
Questo è un paradosso, eppure a quanto pare le moderne acquisizioni stanno dimostrando esattamente questo, che ciò che ci appare un paradosso non lo sia poi tanto.
Quindi è vero che il paradosso cercasse di dimostrare il contrario, ma sulla base di una impossibilità ontologica che, a conti fatti, non ha basi se non nell'espressione "Non ci posso credere" ;D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: ferruccio - 07 Apr 2011, 17:08
Senza offesa, Xibal, tu sembri voler confondere le acque. La scienza continua a basarsi sulla verificabilità, sull'oggettività e sulla ripetibilità.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 07 Apr 2011, 18:07
Senza offesa, Xibal, tu sembri voler confondere le acque. La scienza continua a basarsi sulla verificabilità, sull'oggettività e sulla ripetibilità.
A mio, e non solo mio nel mondo scientifico(di cui io faccio modestamente parte), modo di vedere, questo concetto ormai si applica pressochè solo in campo tecnologico.

Se vuoi un parere esterno confronta Giorgio Israel, per citarne uno teoricamente al di sopra di ogni sospetto essendo un matematico...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 18:35
Il padre del cantante degli Eels ha risolto il paradosso teorizzando l'esistenza di universi paralleli. Non sto scherzando.
Ecco un altro punto interessante.
Gli "universi paralleli" si potrebbero interpretare più come ipotesi, proiezioni degli avvenimenti reali che non come universi effettivamente esistenti. Un "what if" se vogliamo, ma anche il teorizzare società distopiche in cui la storia abbia preso una piega differente. Insomma, in teoria è interessante e ben si presta alla narrativa fantastica, nella pratica è probabilmente una vaccata.

Il gattone di Schrodinger (poraccio) soffre certamente di claustrofobia, e pure se non è morto patisce come una bestia (quale è, in effetti). Io proporrei di andare a liberarlo (o seppellirlo, a seconda) ed appendere Schrodinger come una pignatta percuotendo i suoi genitali con un tostapane contenente un toast imburrato da una sola parte.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 18:38
PS: Si, lo so che Schrodinger è morto, era una battuta.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: EGO - 07 Apr 2011, 20:58
Magnifico, il thread sembra essersi spontaneamente evoluto in una versione virtual live del Signore delle Mosche. Maxx, neanche mettendo il link PayPal per sovvenzionare le tue ricerche esistenziali avresti scatenato tanto astio :D


PErsonalmente, nel corso del tempo mi sono dato una bella ridimensionata, sia su tematiche scientifiche sia su tematiche religiose, dato che, opinioni personali a parte, erano e sono tante/troppe le cose che non conosco e che dovrei studiare prima di avere la pretesa di mettere in discussione tutto e tutti!
Sì, ma appunto, se aspetti di conoscere tutto quanto è stato detto, scritto e pensato su un determinato argomento, non agisci più e non parli più.

Infatti le persone che agiscono di più sono quelle povere e ignoranti, perché sanno benissimo tutto ciò che davvero serve all'esistenza terrena: che devi sopravvivere, e si sopravvive mangiando, bevendo e respirando, qualunque cosa comporti procurarsi i mezzi per farlo. Tutto il resto, in fondo, sono pugnette umane, visto che anche sapendo tutto quanto, alla fine muori, e non è nemmeno detto che tu sia vissuto meglio.

Parafrasando: la vita è un'opinione personale, e le opinioni personali aiutano a vivere.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lord Nexus - 07 Apr 2011, 21:03
Parafrasando: la vita è un'opinione personale, e le opinioni personali aiutano a vivere.

Continuo aiutato da un grande saggio:
"Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le proprie."
E difficilmente vorrò vedere le vostre.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 21:29
Parafrasando: la vita è un'opinione personale, e le opinioni personali aiutano a vivere.

Continuo aiutato da un grande saggio:
"Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le proprie."
E difficilmente vorrò vedere le vostre.
A questo punto ci sta bene anche "Se mio nonno aveva tre palle era un flipper".
Così, tanto per.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Lord Nexus - 07 Apr 2011, 21:37
Ah ah :D, tutto questo per dire che il tema di tutto era assolutamente scherzoso e poco pretenzioso.
In effetti Maxx è stato chiarissimo nell'introduzione, qualcuno forse se l'è dimenticata. :)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 21:48
Credo che molti si aspettassero qualcosa di faceto o totalmente demenziale..
Magari sono rimasti inizialmente spiazzati dall'approcco semiserio, poi leggendo il primo capitolo (che a quanto pare è stato generalmente ben accolto, almeno col beneficio del dubbio) le loro aspettative sono salite, in seguito leggendo le altre cazzate sono rimasti delusi.
Credo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 07 Apr 2011, 22:05
Finalmente ho trovato la risposta a tutte le mie domande sulla vita, l'universo ed il tutto.

Io sono l'imperatore assoluto dell'universo e di quelli paralleli in espansione, e questi sono esattamente
mia mathre ed io ...dopo un minuto di riflessione a quanto è uguale sono stato 45 minuti a ridere ed ogni volta che
lo rivedo c'ho lo sghignazzo. Uguali.

http://www.youtube.com/watch?v=UDwmPNrnssA&NR=1
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 07 Apr 2011, 23:08
Beh, si dice che trovare sè stessi equivalga a trovare il tutto.. :D

"Qui non si bestemmia, porca eva!!"
Esilarante. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 08 Apr 2011, 19:13
[]
E invece non c'è differenza perchè Schrodinger con quel paradosso, e non lo dico io, è storia, intendeva descrivere proprio gli effetti dell'osservazione di una particella sulla particella stessa, e questo proprio perchè la sussistenza di uno stato preesistente di fatto non esiste perchè dipende dalla nostra osservazione.Il gatto, finchè non lo osserviamo noi, non è nè morto nè vivo, non c'è nulla di preesistente finchè non interviene la nostra osservazione.
Con quel paradosso si intenteva spiegare in parole semplici il fatto che l'idea che ci sia una realtà preesistente che stia allo scienziato scoprire non sia più plausibile, perchè nel momento stesso in cui compiamo l'atto di osservazione modifichiamo quella realtà.
Scusa eh, ma qui confondi un po' le cose. Il gatto non è "né vivo, né morto", è per forza una delle due cose. L'osservazione serve a noi per constatare una delle due condizioni. Così facendo, non "modifichiamo" affatto la realtà, ne veniamo solo a conoscenza. Modifichiamo semmai la *nostra percezione* della realtà, ma il povero guren sarebbe vivo o morto cmq. E' solo un "l'abero che cade senza nessuno che lo sente cadere, fa rumore?" un po' più hi-tech.

Citazione
Perdonami Al Galoppo ma se cavilli sul fatto che la realtà del gatto prima dell'osservazione sia già stabilita e con l'osservazione ci limitiamo a scoprirla di fatto distruggi del tutto lo scopo del paradosso...
Pazienza, mica tutti i paradossi son buoni, eh. Io sto mentendo.

RESPECT
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 08 Apr 2011, 21:23

Scusa eh, ma qui confondi un po' le cose. Il gatto non è "né vivo, né morto", è per forza una delle due cose. L'osservazione serve a noi per constatare una delle due condizioni.
[/quote]
Ma le due probabilità sono miscelate in egual misura ed hanno lo stesso peso probabilistico in quel sistema di macroscopico e microscopico fusi assieme, solo l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, e tale verificarsi è legato indissolubilmente alla nostra osservazione.

Oh, è un esempio, come detto dallo stesso creatore, burlesco, non deve essere analizzato nei minimi termini per scoprirne chissa quale falla, ha solo lo scopo di spiegare in parole povere un concetto più complesso, altrimenti anche la frase "la fede è cercare in una stanza buia un gatto nero che non c'è e trovarlo" perderebbe di significato a forza di "ma è impossibile che" o "è per forza di cose o questo o quest'altro"...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 08 Apr 2011, 21:28
(http://www.weirdthings.org.uk/wp-content/uploads/2008/03/kill-the-cat.jpg)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 08 Apr 2011, 21:35
..."la fede è cercare in una stanza buia un gatto nero che non c'è e trovarlo"...

Mi pare che fosse qualcosa tipo: "Il filosofo è un uomo cieco in una stanza buia che cerca un gatto nero che non esiste, il teologo invece è l'uomo che riesce a trovare quel gatto".

Però la tua versione è più bella, o almeno, più giusta a mio modo di vedere.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 08 Apr 2011, 21:41
Scusa eh, ma qui confondi un po' le cose. Il gatto non è "né vivo, né morto", è per forza una delle due cose. L'osservazione serve a noi per constatare una delle due condizioni.
Ma le due probabilità sono miscelate in egual misura ed hanno lo stesso peso probabilistico in quel sistema di macroscopico e microscopico fusi assieme, solo l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, e tale verificarsi è legato indissolubilmente alla nostra osservazione.

Oh, è un esempio, come detto dallo stesso creatore, burlesco, non deve essere analizzato nei minimi termini per scoprirne chissa quale falla, ha solo lo scopo di spiegare in parole povere un concetto più complesso, altrimenti anche la frase "la fede è cercare in una stanza buia un gatto nero che non c'è e trovarlo" perderebbe di significato a forza di "ma è impossibile che" o "è per forza di cose o questo o quest'altro"...

Forse sbaglio, ma non la vedo così, mi spiego: l'autore del paradosso vuole spiegarci che il macro e il micro non sono "interlacciabili". Ovvero, non per forza il micro ha influenza sul macro o perlomeno, non in maniera che possiamo in qualche modo "misurare".
Però resta un paragone del menga, scusa: ripeto, il gatto o è vivo, o è morto. In questa maniera, constatandone lo status, non è che pretendo di, appunto, "interlacciare" (causa - effetto) micro e macro, rilevo semplicemente che il gatto è vivo. Ed è questo passaggio che non mi torna:
Citazione
solo l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, e tale verificarsi è legato indissolubilmente alla nostra osservazione
l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, eh no. A meno che la nostra stessa osservazione porti a un risultato differente, come nell'esempio di Alga.

RESPECT
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 08 Apr 2011, 21:51
Ma povero gatto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 08 Apr 2011, 22:31
Una volta ho letto un racconto di fantascienza dove uno scienziato creava una macchina perfetta e sparava un solo fotone (nel racconto la luce era interpretata in maniera corpuscolare e non ondulatoria) su un uno specchio perfetto dove il 50% della luce doveva essere riflessa ed il 50% rifratta.
Il paradosso applicato realmente dava inizio al collasso dell'universo perchè il singolo fotone non sapeva quale strada prendere per esaudire le leggi fisiche.

Di fatto quando si lancia la monetina testa o croce, conoscendo TUTTE le variabili di dovrebbe sapere prima se verrà testa o croce, ma nel caso l'estrazione venga effettuata da una macchina perfetta verrebbe testa o croce?

Credo che Mosè invece di scendere dal monte sinai con i dieci comandamenti (che tra l'altro avremmo pure potuti scriverceli da soli con un pò di fatica) sarebbe dovuto scendere con questa risposta.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 08 Apr 2011, 22:54
Ma in realtà è l'uomo che non conosce bene come funziona l'universo, non il fotone.
Il paradosso sta nel fatto che, al di là dell'espediente narrativo, lo scrittore stesso non sapeva come si sarebbe comportato il fotone. :D
Nella realtà il fotone lo saprebbe eccome.

Riguardo la "macchina perfetta", dal momento che potrebbe replicare perfettamente sempre lo stesso lancio la si potrebbe calibrare per far uscire sempre testa o sempre croce, o addirittura per far cadere la moneta di taglio.
Ebbene si, le macchine barano. :D

Mosè lo lascerei dov'è: nel mondo delle leggende epiche.
E la cosa sorprenderà qualcuno, ma i comandamenti ce li siamo effettivamente scritti da soli.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 08 Apr 2011, 23:15
Probabilmente la decisione del fotone, se andare a destra o a sinistra era scritta negli altri 5 comandamenti.

http://www.youtube.com/watch?v=D2qYeNcUQXQ
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 08 Apr 2011, 23:25
Fantastica gag. Ma a proposito, Mel Brooks alla fine del titolo ci mise "Part 1" perché voleva effettivamente girare un sequel (il film finiva grossomodo all'inquisiazione spagnola se non ricordo male) o per prendere per il culo gli spettatori? :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 08 Apr 2011, 23:43
Credo si sia suicidato ingerendo una dose letale di ezio greggio, stessa fine di Leslie Nielsen.

Gli unici coglioni su questo pianeta che ancora guardano has fidanken e ridono siamo rimasti noi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 10 Apr 2011, 01:46
Ed è questo passaggio che non mi torna:
Citazione
solo l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, e tale verificarsi è legato indissolubilmente alla nostra osservazione
l'osservazione ha un effetto determinante sul verificarsi di una di esse, eh no. A meno che la nostra stessa osservazione porti a un risultato differente, come nell'esempio di Alga.

RESPECT

Il paradosso consiste proprio in questo, non esiste alcun sistema che ci consenta di compiere una osservazione senza che l'osservazione stessa influisca sul risultato, perchè nei sistemi fisici qualsiasi intervento sul sistema, se chiuso, ne determinerà una influenza.
Noi non possiamo sapere se il gatto sarà vivo o morto senza aprire la scatola, di conseguenza al punto zero della nostra osservazione, cioè prima di aprire la scatola, il gatto si troverà, fisicamente parlando, in uno stato in cui sarà contemporaneamente vivo e morto.Solo aprendo la scatola il gatto diventerà effettivamente o vivo o morto, perchè il risultato, essendo verificabile scientificamente solo tramite l'osservazione, sarà tale solo compiendola.
Prima che lo stato sia preesistente sarà solo una probabilità del 50% per un caso e del 50% per l'altro, ma per avere il 100% dobbiamo intervenire noi con l'osservazione.

Recentemente un esperimento compiuto a Vienna ha definitivamente dimostrato tale assunto tramite la violazione della cosiddetta Disuguaglianza di Legget, per cui in un sistema fisico le proprietà di realismo, cioè la realtà, diventano tali solo al momento della misurazione e non prima.
Non esiste il preesistente, esiste solo ciò che vediamo al momento in cui lo vediamo.
L'albero fa rumore quando cade solo se c'è qualcuno ad ascoltarlo.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Al Galoppo - 10 Apr 2011, 06:12
-
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 10 Apr 2011, 09:58
Xibal peró ciò non ti autorizza a dire una marea di stronzate come ha fatto Maxx e spacciarle per una verità comparabile a quella scientifica o persino teologica.

Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 10 Apr 2011, 13:42
Cosa che non ho fatto.
E poi scrivere "teologia" e "verità" nella stessa frase è un ossimoro.
Anzi, una bestemmia. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 10 Apr 2011, 14:35
La questione che sta portando avanti Xibal è in realtà molto semplice se affrontata con strumenti teorici moderni, ad esempio nei termini della teoria affettiva (Brian Massumi, per fare un esempio). E' quando la si guardi dal punto di vista della formazione classica che appare assurda.

Tutta la conoscenza umana è prodotta dal sentire sinestetico dei cinque sensi. Il corpo si trova inserito all'interno di un campo di forze che interpreta attraverso la mediazione dei sensi. Tra questi, è la vista quello che si impone sugli altri nella significazione, assorbendoli mediante procedimenti analogici. La contaminazione tra vista e simbolico consiste nella strutturazione del pensiero come 'mondo virtuale', vale a dire un dominio metafisico in cui cui idee e concetti sono reificati, trattati alla stregua di oggetti sottoposti a regime scopico che gli attribuisce qualità o proprietà che possono essere definite, spiegate, catalogate e messe in relazione tra loro. Ne consegue che sebbene tutti i significati prodotti dall'azione dell'intelletto sono determinati dall'osservazione, come ha scritto Deleuze, tuttavia i primi finiscono con il 'sabotare' pensiero che li ha prodotti, facendogli credere di essere stati rintracciati solo successivamente, come se esistessero e fossero veri indipendentemente dalla sua attività. Ma oggetti e proprietà per essere tali necessitano innanzitutto di uno stato percettivo di partenza che li 'senta' e li rapporti come tali, giacché essi rientrano all'interno di un campo di forze più vasto all'interno del quale agiscono su più livelli e dimensioni che non rimandano necessariamente a un regime scopico, figuriamoci oculare. E' la grande illusione di tutto il sapere umano e della formazione della civiltà che la ricerca scientifica moderna ha smascherato. Mi rendo conto che questo post lo capiranno in due, ma fa nulla.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 10 Apr 2011, 14:40
Il fatto che i sensi umani siano limitati non preclude la presenza di una realtà oggettiva che va oltre le nostre percezioni. Ergo, se l'albero cade quando non c'è nessuno magari non fa rumore, ma produce uno spostamento di energia che si può percepire in maniera differente a seconda di chi o cosa lo percepisce.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 10 Apr 2011, 14:49
Edit: esempio troppo lungo
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 10 Apr 2011, 14:52
Il fatto che i sensi umani siano limitati non preclude la presenza di una realtà oggettiva che va oltre le nostre percezioni. Ergo, se l'albero cade quando non c'è nessuno magari non fa rumore, ma produce uno spostamento di energia che si può percepire in maniera differente a seconda di chi o cosa lo percepisce.

Mi sembri contraddittorio, almeno se non mi spieghi perché in quella realtà oggettiva l'albero debba apparire come albero, come oggetto unico che produca un certo tipo di energia ecc.  :)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 10 Apr 2011, 15:23
Albero è il nome convenzionale che noi umani, nella nostra limitata percezione delle cose, diamo ad una determinata entità fisica con particolari proprietà formata da elementi più piccoli che non percepiamo ad occhio nudo.
Questo è abbastanza ovvio..
Fatto sta che noi vediamo l'albero che cade e che fa il botto, mentre un'altra entità potrebbe percepire una massa che si sposta e produce energia, un'altra ancora solo uno spostamento di onde impalpabili. Fatto sta che oggettivamente qualcosa accade, e se mai esistesse un'entità in grado di rilevare una realtà assolutamente oggettiva che trascende le percezioni di qualsiasi genere registrerebbe comunque una qualche tipo di evento dinamico (sempre che tale entità abbia la percezione del tempo, il che non è detto).
Il resto, se permetti, sono un pò seghe mentali. Il "non succede nulla se non c'è nessuno a registrarlo" è un pò crogiolarsi nel paradosso e bearsi narcisisticamente del proprio intelletto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 10 Apr 2011, 15:28
Il resto, se permetti, sono un pò seghe mentali. Il "non succede nulla se non c'è nessuno a registrarlo" è un pò crogiolarsi nel paradosso e bearsi narcisisticamente del proprio intelletto.

Pensa un po', una volta compresi i termini della questione, io direi che sono i "fatto sta" a rappresentare l'attività narcisistica di un intelletto che si bea nel guardare la sua immagine allo specchio. Punti di vista.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 10 Apr 2011, 15:59
Punto di vista che rispetto ma non condivido.
Esattamente come credo che il nozionismo spinto associato ad un approccio acritico sia deleterio.
Quindi, ben vengano le discussoni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 10 Apr 2011, 16:41
Punto di vista che rispetto ma non condivido.
Esattamente come credo che il nozionismo spinto associato ad un approccio acritico sia deleterio.
Quindi, ben vengano le discussoni.

Il "nozionismo spinto associato ad un approccio acritico" sarebbe quanto ho cercato di sintetizzare nel mio post?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: UnNamed - 10 Apr 2011, 18:06
Noi non possiamo sapere se il gatto sarà vivo o morto
Siamo tutti daccordo che il gatto non può essere vivo o morto contemporaneamente e che Xibal "esiste anche se nessuno lo guarda?" (cit.)

Detto questo, Schroedinger con il paradosso voleva prendere per il culo Heisemberg che con il suo modello sosteneva la misurazione probabilistica delle particelle, facendo notare che se è vero che come dice lui la particella elementare può essere in più stati contemporaneamente, i macroelementi composti da essi invece no. Come mai? Decoerenza? Teoria delle stringhe? Multiversi? La lobby delle gattare? Il Dimognio? Benvenuti nel fantastico e coloratissimo mondo della fisica quantistica!

Citazione
Il paradosso consiste proprio in questo, non esiste alcun sistema che ci consenta di compiere una osservazione senza che l'osservazione stessa influisca sul risultato, perchè nei sistemi fisici qualsiasi intervento sul sistema, se chiuso, ne determinerà una influenza.
In fisica classica l'assunto è proprio sbagliato, mentre in meccanica quantistica non è comunque esatto in quanto la misurazione è parte del sistema e l'osservazione non influenza il risultato ma ne convalida solo uno dei tanti risultati possibili (principio di indeterminazione di Heisemberg). Fisica classica e quantistica non si sostituiscono, semmai sono complementari.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 10 Apr 2011, 18:52
Punto di vista che rispetto ma non condivido.
Esattamente come credo che il nozionismo spinto associato ad un approccio acritico sia deleterio.
Quindi, ben vengano le discussoni.

Il "nozionismo spinto associato ad un approccio acritico" sarebbe quanto ho cercato di sintetizzare nel mio post?
Non necessariamente, parlavo in generale.
E' chiaro che le tue elucubrazioni sono farina del tuo sacco, ma non posso sapere in che misura possono essere state influenzate da nozioni o pareri esterni accolti acriticamente o meno. Quello è un tuo percorso personale.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: The Fool - 10 Apr 2011, 19:14
Qui dentro vi state facendo talmente tante pippe che sto diventando cieco soltanto a leggervi.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 11 Apr 2011, 11:42
La questione che sta portando avanti Xibal è in realtà molto semplice se affrontata con strumenti teorici moderni, ad esempio nei termini della teoria affettiva (Brian Massumi, per fare un esempio). E' quando la si guardi dal punto di vista della formazione classica che appare assurda.

Tutta la conoscenza umana è prodotta dal sentire sinestetico dei cinque sensi. Il corpo si trova inserito all'interno di un campo di forze che interpreta attraverso la mediazione dei sensi. Tra questi, è la vista quello che si impone sugli altri nella significazione, assorbendoli mediante procedimenti analogici. La contaminazione tra vista e simbolico consiste nella strutturazione del pensiero come 'mondo virtuale', vale a dire un dominio metafisico in cui cui idee e concetti sono reificati, trattati alla stregua di oggetti sottoposti a regime scopico che gli attribuisce qualità o proprietà che possono essere definite, spiegate, catalogate e messe in relazione tra loro. Ne consegue che sebbene tutti i significati prodotti dall'azione dell'intelletto sono determinati dall'osservazione, come ha scritto Deleuze, tuttavia i primi finiscono con il 'sabotare' pensiero che li ha prodotti, facendogli credere di essere stati rintracciati solo successivamente, come se esistessero e fossero veri indipendentemente dalla sua attività. Ma oggetti e proprietà per essere tali necessitano innanzitutto di uno stato percettivo di partenza che li 'senta' e li rapporti come tali, giacché essi rientrano all'interno di un campo di forze più vasto all'interno del quale agiscono su più livelli e dimensioni che non rimandano necessariamente a un regime scopico, figuriamoci oculare. E' la grande illusione di tutto il sapere umano e della formazione della civiltà che la ricerca scientifica moderna ha smascherato. Mi rendo conto che questo post lo capiranno in due, ma fa nulla.


Stai dicendo che tramite i sensi si costruiscono delle equazioni il risultato della quali non può più avere riscontro sensoriale, oppure che addirittura provano che la nostra percezione sensoriale è, se non errata, fuorviante?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 11 Apr 2011, 11:45
Qui dentro vi state facendo talmente tante pippe che sto diventando cieco soltanto a leggervi.

Perchè dici ciò

(http://video-comici.lotoflaughs.com/index_file/video/renato-pozzetto-2.jpg)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 11 Apr 2011, 19:31
e l'osservazione non influenza il risultato ma ne convalida solo uno dei tanti risultati possibili (principio di indeterminazione di Heisemberg).

No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 14 Apr 2011, 21:32
e l'osservazione non influenza il risultato ma ne convalida solo uno dei tanti risultati possibili (principio di indeterminazione di Heisemberg).

No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...


Bè ma se io voglio vedere il comportamento di un atomo a seguito di un bombardamento di particelle mica sto li con la torcia elettrica a guardarle,
anche perchè sarebbe abbastanza rapida la cosa, tipo qualche fazione di milionesimo del mio battito cardiaco.

Faccio l'osservazione a posteriori guardando una lastra impressionata. Parlo da profano dei primi del '900.
Quindi va bene che l'osservazione stessa pregiudica la visione dell'oggetto ma credo che la scienza prenda in considerazione
questa cosa.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 14 Apr 2011, 21:44
La mia domanda è:

se dio è onnipotente, onnipresente ed eterno, quindi non ha origine e non ha fine
che senso ha creare una forma di vita imperfetta e coscientemente destinata ad atroci sofferenze?

Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 14 Apr 2011, 22:00
Infatti ha più senso per il topo nel deserto credere che qualcuno cel'ha messo e che non è lì per caso.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: UnNamed - 14 Apr 2011, 22:55
No, la legge di disuguaglianza di Legget è stata ufficialmente violata nel 2007, non esistono risultati possibili preesistenti, l'osservazione influenza il risultato proprio per la meccanica con cui essa stessa si realizzi (l'osservazione ha bisogno di luce per verificarsi, la luce interferisce energeticamente col sistema).
Soltanto ipotizzando un sistema chiuso che contenga una versione quantistica del diavoletto di Maxwell si potrebbe pensare di effettuare una misurazione senza influire sul sistema stesso, ma ad oggi è impossibile risolverlo anche solo teoricamente...
Mmm, mi pare di capire che la disuguaglianza smonti i postulati di località e realismo di Heinstein dando ragione quindi ad Heisemberg. La misurazione "completa" lo stato fisico, ma non lo influenza. Nel senso che lo "svela", non lo "altera" (spero di essermi spiegato).


Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 14 Apr 2011, 23:21
Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
Se è per un bene superiore, perché no? :yes:
Ironia a parte, è un argomento un po' obsoleto per demolire il concetto di un Dio onnipotente, non credi? :)
Da agnostico, mi stupisce sempre quanto l'ateismo suoni spesso come il peggiore fanatismo religioso. Che differenza c'è tra credere fermamente nell'esistenza di un Dio superiore e credere fermamente che non ci sia? Scardinare alcuni elementi della religione cristiana è un compitino tutto sommato facile (basterebbe prenderli alla lettera); dimostrare che non possa esistere un'entità divina è tutt'altro paio di maniche, però.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 15 Apr 2011, 01:45

Mmm, mi pare di capire che la disuguaglianza smonti i postulati di località e realismo di Heinstein dando ragione quindi ad Heisemberg. La misurazione "completa" lo stato fisico, ma non lo influenza. Nel senso che lo "svela", non lo "altera" (spero di essermi spiegato).



Ti sei spiegato, ma hanno dimostrato che non sia così, molto tempo fa hanno smontato la disuguaglianza di Bell e quindi la località, nel 2007 invece hanno condotto un esperimento molto più complesso che ha fatto a pezzi anche le teorie realistiche non locali di Legget basate sul presupposto che i fotoni teletrasportati contenessero polarizzazione di per se stessi.
Ovvero l'osservazione del fenomeno faceva in modo che il fenomeno accadesse (ergo la realtà "oggettiva" non esiste in meccanica quantistica).
Gli autori sono Markus Aspelmeyer e Anton Zeilinger.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 15 Apr 2011, 02:29
Un approccio un pò presuntuoso.. :P
Senza contare che è possibile rilevare molti fenomeni anche in assenza di fonti di luce..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Wis - 15 Apr 2011, 08:24
Non è presuntuoso, è "scientifico" se lo intendiamo sulla base di ciò che attualmente si conosce rispetto alle meccaniche quantistiche. Cioè purtroppo ancora molto poco.
E non è solo una questione relativa alle fonti di luce. Nella meccanica quantistica qualunque interazione sensioriale (dove per "sensori" non si intendono solo quelli umani) altera in qualche modo la realtà.
Però, come Shcrodinger con il suo paradosso ha voluto indicare, la meccanica quantistica applicata ai macrosistemi non funziona granchè bene.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 15 Apr 2011, 12:31
Cioè io nella mia etica laica non mi sognerei mai di lasciare un topo in mezzo al deserto per vedere se se la cava. IMHO
Se è per un bene superiore, perché no? :yes:
Ironia a parte, è un argomento un po' obsoleto per demolire il concetto di un Dio onnipotente, non credi? :)
Da agnostico, mi stupisce sempre quanto l'ateismo suoni spesso come il peggiore fanatismo religioso. Che differenza c'è tra credere fermamente nell'esistenza di un Dio superiore e credere fermamente che non ci sia? Scardinare alcuni elementi della religione cristiana è un compitino tutto sommato facile (basterebbe prenderli alla lettera); dimostrare che non possa esistere un'entità divina è tutt'altro paio di maniche, però.

E' qual'è il bene superiore che giustificherebbe la nostra sofferenza come cavie, esperimenti cosmetici, una qualche tipo di selezione per il raggiungimento di un premio o il contrario: una punizione (tipo sei condannato a scontare 70 anni sulla terra)
Sulla bibbia c'è scritto che angeli presero sembianze umane per spassarsela sul nostro pianeta, forse è un reality, siamo l'isola
dei famosi trasmessa in univesovisione.

Banalissimo tacciare l'ateo di integralismo solo perchè si fa delle domande, o ragiona per paradossi.
Probabilmente l'ateo è più credente di un religioso, perchè il secondo di accontenta
della sbobba che gli passa il convento mentre il primo è in continua ricerca,
prende il cubo di rubrik e lo gira e lo rigira per vedere se può cavarne qualcosa.

Dio ci ha creato a sua immagine e somiglianza, quindi intelligenti quindi curiosi,
poi pretende che uno non si ponga della domande, cioè che castri la propria mente ripetendo litanie?

Il messia poi invece di fare miracoli politici useless tipo trasformare
l'acqua in vino o camminare sulle acque, a tempo perso, avrebbe potuto
insegnarci il trucchetto delle muffe che curano la scarlattina nei bambini.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 15 Apr 2011, 13:47
Come ho detto, sparare a zero su argomenti biblici presi alla lettera è un po' come rubare le caramelle a un bambino. E' sterile quanto la sua accettazione acritica. Insomma, basta leggersi la Creazione nella Genesi: un paio di paginette striminzite che spiegano l'origine dell'Universo. Nemmeno il Papa ci crede; ma questo è ovvio, perché l'Antico Testamento non è un libro di storia. La Bibbia, più che di Dio, parla dell'Uomo e lo fa con un linguaggio metaforico. Interpretarla letteralmente per demolirne il concetto di Dio è poco utile; IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 15 Apr 2011, 14:42
IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.
Infatti la Genesi in aramaico è tutto un altro paio di maniche rispetto a quanto si legga nelle didascaliche traduzioni conosciute...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 15 Apr 2011, 15:11
La Genesi in effetti è una metafora, spiega in maniera semplice e digeribile ciò che gli antichi avevano capito (o credevano di aver capito) sulle origini della vita e sulla natura umana. In particolare l'episodio dell'Eden - anche se alcuni lo interpretano letteralmente e addirittura ne ricercano il luogo geografico - è a mio modo di vedere un racconto allegorico sul percorso di crescita di ogni individuo, il passaggio all'età adulta con tutte le responsabilità e sofferenze che comporta.

Riguardo la figura di Gesù (magari detto il Cristo come Ernesto era detto il Che :P) io credo fermamente che fosse realmente esistito e che fosse una sorta di rivoluzionario, una persona dalla mente brillante che andava controcorrente per tentare di svegliare le coscienze dei suoi contemporanei. Ha fatto una brutta fine proprio perché la civiltà umana fa schifo al cazzo e non tollera queste cellule impazzite, ma il suo passaggio ha lasciato il segno. Purtroppo la massa è stupida e invece di ascoltare e basta quello che aveva da dire ci ha costruito sopra una sorta di business. Eh, che pazienza con 'sti umani..
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 15 Apr 2011, 16:22
Come ho detto, sparare a zero su argomenti biblici presi alla lettera è un po' come rubare le caramelle a un bambino. E' sterile quanto la sua accettazione acritica. Insomma, basta leggersi la Creazione nella Genesi: un paio di paginette striminzite che spiegano l'origine dell'Universo. Nemmeno il Papa ci crede; ma questo è ovvio, perché l'Antico Testamento non è un libro di storia. La Bibbia, più che di Dio, parla dell'Uomo e lo fa con un linguaggio metaforico. Interpretarla letteralmente per demolirne il concetto di Dio è poco utile; IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.

Nella mia testa ciò si traduce in un invito del genere (ti prego di non offenderti perché non è ironia la mia): l'uomo è collocato in una dimensione naturale che gli impedisce di rapportarsi direttamente all'entità divina, la cui concettualizzazione può avvenire soltanto nei termini di un linguaggio limitato all'uso delle metafore. Preso atto di questa situazione, è più intelligente, per noi esseri umani del 2011, non indagare e mettere in discussione le condizioni storiche e linguistiche che hanno portato alla concettualizzazione del divino, ma prendere queste metafore raccolte su pagine scritte ragionevolmente da uomini di migliaia di anni fa supponendo che, in qualche modo, siano state:

- o ispirate dall'entità divina in questione che prova a spiegarci, nei nostri termini limitati, verità che vanno oltre le possibilità espressive e concettuali, e quindi di comprensione, umana
- o formulate dall'ingegno superiore di alcuni uomini straordinari che hanno compreso verità al di là delle possibilità espressive del loro linguaggio, e quindi del loro stesso pensiero

accettando di buon grado di fare salti mortali interpretativi in forza dei quali tutta l'umanità farebbe bene a regolare la propria condotta e direzione sociale, nella rassegnata consapevolezza di non poter mai pienamente interpretare la volontà divina ma nella gioiosa saldezza di un atto di fede che postula come esistente ciò la cui inesistenza non è possibile dimostrare in quanto è la sua esistenza, a monte, una mera concettualizzazione linguistica creduta vera?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 15 Apr 2011, 18:01
ti prego di non offenderti perché non è ironia la mia
L'unica cosa che mi ha offeso è il periodo ipotattico di sette righe XD
Forse la mia posizione in merito non è chiara. Sto dicendo che la Bibbia è un'opera scritta da uomini, sugli uomini e per gli uomini. E' il "bestseller" per eccellenza (passatemi la pessima definizione) e per questo credo meriti un'analisi critica più aperta di un "è impossibile separare le acque sbattendo un bastone", per dire. Non sto dicendo che all'interno vi siano celate risposte definitive sulla Vita e sull'Universo; semmai, vista la sua straordinaria diffusione e resistenza al passare dei tempi, può dirci di più - lo ripeto - sulla natura umana.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 15 Apr 2011, 18:34
Ma prima di tutto dovresti chiederti cos'è realmente la Bibbia: si tratta di un condensato di antichi testi riuniti, riassunti, modificati, tradotti. Quindi dovresti chiederti quanto, nella bibbia attuale, c'è dei testi originari e quanto invece si sia perso o sia stato travisato nei secoli.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 15 Apr 2011, 18:43
ti prego di non offenderti perché non è ironia la mia
L'unica cosa che mi ha offeso è il periodo ipotattico di sette righe XD
Forse la mia posizione in merito non è chiara. Sto dicendo che la Bibbia è un'opera scritta da uomini, sugli uomini e per gli uomini. E' il "bestseller" per eccellenza (passatemi la pessima definizione) e per questo credo meriti un'analisi critica più aperta di un "è impossibile separare le acque sbattendo un bastone", per dire. Non sto dicendo che all'interno vi siano celate risposte definitive sulla Vita e sull'Universo; semmai, vista la sua straordinaria diffusione e resistenza al passare dei tempi, può dirci di più - lo ripeto - sulla natura umana.

Ah, ma allora batti cinque :)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 15 Apr 2011, 20:50
Ma prima di tutto dovresti chiederti cos'è realmente la Bibbia: si tratta di un condensato di antichi testi riuniti, riassunti, modificati, tradotti. Quindi dovresti chiederti quanto, nella bibbia attuale, c'è dei testi originari e quanto invece si sia perso o sia stato travisato nei secoli.
Certo. Xibal, ad esempio, faceva giustamente notare le differenze non trascurabili tra le varie versioni. Questo non può che arricchirne il valore come opera di studio.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 15 Apr 2011, 21:39
Questa teoria è affascinante, però. In pratica, la Bibbia è una specie di Wikipedia ante litteram: considerata la somma della sapienza umana, dove ognuno poteva scrivere quello che gli pareva e, così facendo, diventava ancor più degna di studi. Interessante.

RESPECT
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: UnNamed - 15 Apr 2011, 22:39
Ti sei spiegato, ma hanno dimostrato che non sia così, molto tempo fa hanno smontato la disuguaglianza di Bell e quindi la località, nel 2007 invece hanno condotto un esperimento molto più complesso che ha fatto a pezzi anche le teorie realistiche non locali di Legget basate sul presupposto che i fotoni teletrasportati contenessero polarizzazione di per se stessi.
Ovvero l'osservazione del fenomeno faceva in modo che il fenomeno accadesse (ergo la realtà "oggettiva" non esiste in meccanica quantistica).
Gli autori sono Markus Aspelmeyer e Anton Zeilinger.
Xibal, mi sa che stai facendo un mischione, però non capisco se semplifichi troppo concetti che non hai capito pienamente, e quindi non interpreti bene cosa sto scrivendo, oppure magari sei laureato in fisica e cerchi di semplificare i concetti, e io che ho il diploma di Perito Chimico finisco per semplificare ciò che tu semplifichi.

No problem comunque, la meccanica quantistica se studiata a fondo è abbastanza incasinata. Ho un amico che mi diceva che quando studiava le d-brane impiegava un giorno a capire una pagina del libro.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 16 Apr 2011, 14:57

Xibal, mi sa che stai facendo un mischione
Parliamone pure, cosa starei mischiando?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 20 Apr 2011, 10:19
Come ho detto, sparare a zero su argomenti biblici presi alla lettera è un po' come rubare le caramelle a un bambino. E' sterile quanto la sua accettazione acritica. Insomma, basta leggersi la Creazione nella Genesi: un paio di paginette striminzite che spiegano l'origine dell'Universo. Nemmeno il Papa ci crede; ma questo è ovvio, perché l'Antico Testamento non è un libro di storia. La Bibbia, più che di Dio, parla dell'Uomo e lo fa con un linguaggio metaforico. Interpretarla letteralmente per demolirne il concetto di Dio è poco utile; IMHO, sarebbe più costruttivo cercare di leggere fra le righe e capire cosa di interessante ha da dire sulla natura umana.

Ho cercato di leggere tra le righe ma è tutto bianco (scusa la battutaccia).

Il linguaggio metaforico va bene per un libro di filosofia dove il professore apre un dibattito con gli studenti ed ogniuno esprime la sua opinione in proposito, che può essere totalmente opposta a quella del vicino di banco ma essere ugualmente attinente al testo.

Ieri sera ho visto un interessante documentario sul webb, un delizioso aggeggio di 6 tonnellate che orbiterà attorno al punto di langrange ad un milione e mezzo di kilometri dalla terra ed osserverà la luce proveniente da oggetti esistiti relativamente poco dopo il big-bang.
Forse con quello successivo potremmo guardare ancora più indietro/lontano nel tempo, fuori dal giardino dell'eden.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 20 Apr 2011, 15:41
Forse confondi un testo di filosofia con uno di mistica.

Se è interpretabile in due maniere opposte è un testo che non dice niente o si contraddice.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 20 Apr 2011, 16:05
Un libro dove dio, occhio per occhio, dente per dente, uccide personalmente gli uomini peccatori, o semplicemente quelli che sfidano il suo popolo, fino alla distruzione con un bell'annegamento totale. Poi nel secondo tempo diventa misericordioso e li vuole salvare tramite il riscatto
poi li stermina di nuovo definitvamente con l'apocalisse fai un pò te.

La bibbia può essere utilizzata per amare e perdonare ma in mani sbagliate anche per giustificare massacri(come è stato ampiamente fatto).

Sorry, sono ripartito con le banalità, ma io tra le righe continuo a non vederci niente.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 20 Apr 2011, 16:13
Si, ma devi sempre cercare cosa c'è dietro.
Ad esempio il diluvio universale è un avvenimento realmente avvenuto in tempi remoti a causa di un qualche stravolgimento climatico, e diverse culture/religioni ne parlano.

Se unisci la necessità di giustificare tale catastrofe insensata nell'ottica di un disegno divino, e nello stesso tempo di instillare un timore reverenziale che trattenga l'uomo dal compiere cattive azioni, il risultato è un racconto leggendario come quello che troviamo sulla Bibbia.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: UnNamed - 20 Apr 2011, 16:36
Scusa se rispondo con ritardo.
Intendevo questo:
molto tempo fa hanno smontato la disuguaglianza di Bell e quindi la località,
La violazione conferma che Heinstein aveva torto e Heisenberg aveva ragione.
Citazione
nel 2007 invece hanno condotto un esperimento molto più complesso che ha fatto a pezzi anche le teorie realistiche non locali di Legget basate sul presupposto che i fotoni teletrasportati contenessero polarizzazione di per se stessi.
Stesso di prima.

Torniamo un attimo indietro.

Nella fisica classica vigeva il modello newtoniano causa-effetto, che sosteneva che fosse possibile determinare lo stato delle particelle con la misurazione oppure calcolando gli elementi mancanti. Nel caso non fosse stata possibile la misurazione o il calcolo, si dava la colpa alla mancanza di qualche variabile ancora da scoprire.

Improvvisamente Heinsenberg e Borg tirano fuori il concetto di indeterminazione a seguito dell'esperimento del fascio di luce che attraversa una barriera con due fenditure dove i fotoni si sarebbero dovuti separe in maniera disomogenea, mentre invece il risultato riproduceva bande di interferenza simili a quelle delle onde e non attribuibili alla sola collisione dei fotoni. La particella, oltre che avere natura corpuscolare, si ritrovava ad avere una natura ondulatoria che gli dava la capacità di collocarsi in più posizioni contemporaneamente.

Il mio prof di fisica alle superiori fece l'esempio dell'arciere: in fisica classica possiamo misurare la corsa della freccia osservandola, oppure conoscendo la posizione dell'arciere, la direzione e la forza, è possibile sapere dove andrà a finire.
Con l'intuizione di H/B, possiamo dire che osservando il moto della freccia non è più possibile sapere da dove è partita, mentre conoscendo la posizione dell'arciere non è possibile sapere dove andrà la freccia. E' come se sparando una freccia ed andando a vedere dove ci aspettiamo sia andata a finire, scoprissimo invece che si è sparpagliata a casaccio attorno all'arciere.

Quindi non si può più parlare di determinazione della particella, ma di probabilità che la particella sia in un certo posto. Questi concetti stanno alla base del Principio di Indeterminazione di Heinsenberg, che a sua volta è la colonna portante della Meccanica Quantistica. Significa che se questo principio viene violato bisogna buttare nel cesso gli ultimi 80anni di studi sulla fisica. Non mi pare sia stato violato, anzi molti esperimenti teorici ma anche pratici continuano a confermarlo, come ad esempio i due qui sopra.

Ad un certo punto arriva Heinstein e dice "Ma avete fumato pesante? Cos'è sta cosa che le particelle si delocalizzano e quindi non posso misurarle ma posso conoscerne solo la probabilità? Dio non gioca a dadi!(cit.) Zitti e calcolate! (cit.). La luna sta li anche se nessuno la guarda!(cit.)". L'amichetto Shroedinger gli va dietro sostenendo che quello che succede alle particelle primitive non succede nel macrocosmo dove non esistono più stati di un corpo che con quelle particelle è composto. La differenza starebbe nell'osservazione.

In realtà l'osservazione non è importante per il Principio di Indeterminazione, che dimostra non solo che la misurazione non disturba necessariamente lo stato della particella, ma che è sbagliato affermare che l'osservazione abbia un ruolo attivo in quanto l'osservatore avrebbe visione di solo uno stato ovvero quello che si manifesta nel macromondo, mentre invece prima abbiamo chiarito che le particelle si trovano in più stati contemporaneamente indipendentemente dalla presenza di un osservatore. Oltretutto questo pone un'altro problema, ovvero non s spiega perchè lo stato che vediamo nel macromondo è unico per tutti gli osservatori e non varia a seconda del singolo osservatore. Il fenomeno viene in gran parte risolto con la decoerenza, che se ne frega della presenza o meno dell'osservatore.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MrSpritz - 20 Apr 2011, 17:42
Ma non si scrive Einstein?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 20 Apr 2011, 18:40
Si UnNamed, ma il Principio di Indeterminazione di Heisemberg parla di non località, ovvero della possibilità che le particelle si influenzino a vicenda a distanza in maniera istantanea, per cui non possiamo calcolare traiettorie o posizioni, e la disuguaglianza di Bell dimostra l'esattezza di tale principio.
Einstein invece parla di realtà, che è un concetto che si affianca a quello della località, per cui esisterebbe una realtà oggettiva misurabile come hai detto tu.
Legget prova  nel 2003 a coniugare la non località con la realtà, ovvero l' "inspiegabile" fenomeno di Eisemberg con il concetto di Einstein supponendo fenomeni reali non locali perchè le singole particelle conterrebbero polarizzazione (e qualcuno inizia anche ad azzardare ipotesi circa l' "intelligenza" delle particelle), e da quel momento qualcuno tira sospiri di sollievo perchè il concetto di realtà resta inviolato.
Nel 2007 violano anche il concetto di realtà con l'esperimento che ho citato, dimostrando che la teoria di Legget per cui in meccanica quantistica sia possibile una teoria realistica e non locale sia errata, poichè l'unica teoria possibile è non solo non locale (principio di indeterminazione di eisemberg), ma anche non realistica.
Io intendevo questo, mai detto che il principio di eisemberg fosse stato violato, fatto sta però che a detta di questi due ricercatori, l'osservazione determina l'accadimento del fenomeno osservato, e il problema non viene risolto affatto con la teoria della decoerenza, perchè in essa si afferma che la presenza dell'osservatore sia ininfluente solo se il sistema su cui si effettua la misurazione sia isolato dall'esterno.
Quando questo non avviene, il sistema stesso viene considerato entangled con l'ambiente, ovvero qualsiasi cambiamento nell'ambiente influenza direttamente ed immediatamente il sistema stesso (passaggio da sovrapposizione coerente a miscela statistica).
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 22 Apr 2011, 08:52
Ho provato a focalizzare la teoria delle stringhe apprendendone i rudimenti basilari
ma non riesco a focalizzarla, è troppo distante dalla fisica classica appresa a scuola.

Al massimo arrivo alla stringa che fa uscire di scena il capitano kirk in generazioni.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Xibal - 22 Apr 2011, 13:28
Ho provato a focalizzare la teoria delle stringhe apprendendone i rudimenti basilari
ma non riesco a focalizzarla, è troppo distante dalla fisica classica appresa a scuola.

Al massimo arrivo alla stringa che fa uscire di scena il capitano kirk in generazioni.
Diciamo che la versione più semplice ed accessibile sia quella dell'armonia (musicale) di Pitagora...
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 22 Apr 2011, 16:34
Vabbè, quella di pitagora è un megamix di filosofia/misticismo, forse è un approccio troppo alla larga.

In particolare non riesco a comprendere il modello di particella elementare monodimensionale.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: MaxxLegend - 22 Apr 2011, 17:12
Pensa al classico punto della geometria piana. Monodimensionale.
La teoria delle stringhe in soldoni dice che le particelle più piccole non sono puntini, ma striscette, stringhe appunto.

A questo punto mi chiedo perché non triangolini come i poligoni base dei videogiochi a 32 bit. :D
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giobbi - 22 Apr 2011, 18:15
Cos'é 'sta roba :)

Cmnq ricordatevi dei pidocchi sulle molliche di pane e dell'analogo umano sulle zolle di Terra.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Drone_451 - 23 Apr 2011, 16:31
Pensa al classico punto della geometria piana. Monodimensionale.
La teoria delle stringhe in soldoni dice che le particelle più piccole non sono puntini, ma striscette, stringhe appunto.

A questo punto mi chiedo perché non triangolini come i poligoni base dei videogiochi a 32 bit. :D

Veramente i punti della geometria piana sono adimensionali.

Ed è proprio questo che mi spiazza, la concezione di modelli con elementi fondamentali dimensionali ...come appunto i poligoni dei videogiochi.

Da quello che ho leggiucchiato gli elementi possono essere a varie dimensioni, quindi punti adimensionali, stringhe (1 dimensione),
membrane (2 dimensioni) o d-brane (n dimensioni).

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Non capisco cosa dice: http://www.corriere.it/cronache/11_aprile_24/papa-uomo-evoluzione-vecchi_9d21f15a-6e45-11e0-8ddc-82ba11e35082.shtml
Il fatto è che esistono un miliardo di galassie in espansione
con miliardi di stelle da circa cento miliardi di anni.

Noi esistiamo da cinque minuti e probabilmente non dureremo altri due.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giuseppedr - 03 Mag 2011, 10:02
Stai dicendo che tramite i sensi si costruiscono delle equazioni il risultato della quali non può più avere riscontro sensoriale, oppure che addirittura provano che la nostra percezione sensoriale è, se non errata, fuorviante?

Toh: http://www.youtube.com/watch?v=lYIeei3FX5s&feature=player_embedded#at=484 (http://www.youtube.com/watch?v=lYIeei3FX5s&feature=player_embedded#at=484)

http://www.youtube.com/watch?v=-KkrfUwTzek&feature=related (http://www.youtube.com/watch?v=-KkrfUwTzek&feature=related)
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: eugenio - 21 Set 2012, 20:04
Imagining the Tenth Dimension (http://www.youtube.com/watch?v=zqeqW3g8N2Q), una video-spiegazione di come riuscire a comprendere le 10 dimensioni spaziali postulate dalle più recenti teorie fisiche.

La versione testuale è a questo indirizzo (http://imaginingthetenthdimension.blogspot.ca/2012/07/imagining-tenth-dimension-2012-version.html).

Il punto di vista esposto, di fatto, getta le basi per una teoria del tutto.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: letal32 - 21 Set 2012, 20:40
Imagining the Tenth Dimension (http://www.youtube.com/watch?v=zqeqW3g8N2Q), una video-spiegazione di come riuscire a comprendere le 10 dimensioni spaziali postulate dalle più recenti teorie fisiche.

La versione testuale è a questo indirizzo (http://imaginingthetenthdimension.blogspot.ca/2012/07/imagining-tenth-dimension-2012-version.html).

Il punto di vista esposto, di fatto, getta le basi per una teoria del tutto.

 ???

PS: Flatlandia di Abbott è bellissimo. Leggetelo! E' particolarmente illuminante per capire più o meno quello che viene spiegato nel video
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: mr cool - 22 Set 2012, 01:53
Io l'ho letto diversi anni fa e veramente ti fa capire in maniera semplice la quarta dimensione e oltre..........
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: letal32 - 22 Set 2012, 09:55
Io l'ho letto diversi anni fa e veramente ti fa capire in maniera semplice la quarta dimensione e oltre..........

Si rimane davvero stupiti di come uno scrittore senza particolari conoscenze matematiche abbia trasposto tutta la sua capacità di astrazione per indagare un campo della fisica e della matematica che solo oggi viene seriamente preso in considerazione. In più è riuscito a rendere il libro interessante per tutti. Un genio  :yes:
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Dan - 22 Set 2012, 10:07
Mi viene in mente questo: http://www.youtube.com/watch?v=uHwQrsmR7HE :D
Scherzi a parte, bello il video, soprattutto perché credo di averlo capito :D
Che poi la storia del vermone temporale è la stessa dietro Donnie Darko, vero?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giobbi - 22 Set 2012, 10:25
Secondo me é interessante anche solo visualizzare le distanze reali tra pianeti all'interno del sistema solare, tra le stelle, tra le galassie.
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: Giobbi - 23 Nov 2014, 14:59
Devo preparare alcuni temi per un lavoro Universale esistenziale in collaborazione con NASA.

C'è qualche domanda che ritenete importante, cui sarebbe bello tentare una semi risposta o capire a che punto siamo?
Titolo: Re: La Vita, l'Universo ed il Tutto.
Inserito da: answer - 24 Nov 2014, 22:28
Devo preparare alcuni temi per un lavoro Universale esistenziale in collaborazione con NASA.

C'è qualche domanda che ritenete importante, cui sarebbe bello tentare una semi risposta o capire a che punto siamo?
Sì:

Citazione
Devo preparare alcuni temi per un lavoro Universale esistenziale in collaborazione con NASA.

Cara NASA, che vuol dire?

RESPECT