Veramente bellissimo.
La parte nello scantinatoè da antologia del cinema per il modo in cui costruisce la tensione e per come con pochissimi elementi in scena riescano a esserci un colpo di scena dietro l'altro
Lodi al cinema Anteo per averlo proposto in lingua originale, parte del raffinato gioco linguistico si perde sicuramente nel doppiaggio ed è una delle cose che ho preferito nel film.
Delizioso anche il modo in cui le diverse tipologie nazionali da anni '40 siano state riproposte in maniera allo stesso tempo macchiettistica e culturalmente approfondita.
Appena visto, grandissimo film eccetera eccetera.
Piccolo dubbio:
non ho capito bene una cosa: entrambi gli attentati (Operazione Kino e l'incendio di Shoceanne o come si scrive) sono kamikaze, giusto? No, perchè se la coppia interracial aveva in programma di bruciare coi nazisti sin dall'inizio, allora la morte di lei mi sarà più facile da accettare.. ;D
INGLORIOUS BASTERDS di Quentin Tarantino
Il film che non ti aspetti.
Fino ad oggi, specie dopo aver visto l'ennesima locandina con Brad Pitt ingrugnito ed Eli Roth intento ad affilare il coltello, Inglorious Basterds sembrava un Pulp Fiction in salsa nazi, pieno di battute a effetto, grandguignolesche scene di caccia al tedesco, carneficine e corpi dilaniati. In realtà l'ultima opera di Quentin Tarantino ha un' inaspettata matrice teatrale che si sviluppa attorno a quattro grandiose ed eccezionali scene madri che occupano da sole quasi la metà della durata complessiva del film e che sono raccordate tra loro da piccoli eventi apparentemente di scarsa importanza ma fondamentali per costruire il puzzle di matrice hitchkockiana costruito dal regista.Che ci si trovi di fronte ad un film superiore alla media, si evince fin dalla prima sequenza che, fatte le debite proporzioni, sta a Inglorious Basterds come i primi quindici minuti di Up stanno al resto della pellicola. Qui è racchiusa l'anima del film:poliglotta, visto che si parlano tre lingue, surreale, visto che siamo in guerra e certe situazioni si possono verificare solo in determinati frangenti e originale, come il lungo botta e risposta tra il contadino e il militare nazista. Da lì si dipana una storia ricca di colpi di scena, contrappuntata da lunghi dialoghi in varie lingue (non osiamo pensare a cosa succederà in fase di doppiaggio) recitati da una galleria di personaggi di grande carisma. Veri e inventati, ovviamente. Paradossalmente, Tarantino è più efficace quando si allontana dai suoi fortunati clichè che quando ci casca dentro con tutte le scarpe: ci sono i dovuti e prevedibili omaggi, riferimenti, ammiccamenti, indizi per gli spettatori più curiosi (del resto, una sequenza fondamentale si svolge proprio all'interno di una sala cinematografica) e la necessaria ironia a condire il tutto, ma oltre a questo si percepisce la volontà di fare un passo avanti (pienamente riuscito) rispetto alle produzioni precedenti.Un'altra ragione per la quale Inglorious Basterds verrà ricordato è Christhop Waltz, attore austriaco semisconosciuto da noi, il cui apporto al film è paragonabile a quello che al tempo Malcolm McDowell diede ad Arancia Meccanica. Impossibile togliersi dalla mente il suo ufficiale nazista serafico, chiacchierone, garbato e...spietato. Waltz (premio come migliore attore a Cannes e già con un Oscar prenotato, sempre che ci sia giustizia a questo mondo) non è l'unico outsider a mostrare un talento strepitoso: Melanie Laurent, fragile ma determinata e Daniel Bruhl, l'eroe di guerra trasformatosi in star del cinema, lasciano un segno indelebile e non per nulla a loro è dedicata la sequenza più drammatica e "coereografica". Sono passati molti anni dall'esordio di Tarantino, ma osservando Inglorious Basterds ci si rende conto di non essere davanti alla divertita opera di un simpatico perdigiorno che ha conosciuto il cinema lavorando in un videonoleggio e guardando i film poliziotteschi degli anni '70 ma al lavoro di un regista colto, intelligente, completo, sofisticato,capace di mescolare stili e ritmi narrativi, che sfrutta la musica come volano per rendere più vividi i colori sullo schermo, che ama il cinema e sa trasmettere al pubblico questa passione. Perchè Inglorious Basterds non è un film di guerra. E'pura fantascienza. Da vedere.
in sala dal 2 ottobre
Questa recensione è bellissima. In particolare il concetto che il colore sia una parte fondamentale del film: mi rendo conto di esserne stato completamente catturato, tanto da non capire spesso le magie celate dietro la composizione scenica, come ad esempio nella magica scena in cui Shosanna si prepara per il "grande evento".
Dunque beh, la recensione è molto bella e la condivido appieno, ma il film non è da meno. Mentre scorrevano i titoli di coda ho visto persone contrariate o turbate, ma la cosa non mi stupisce più di tanto. Sembra che Quentin questa volta abbia messo da parte certi stilemi che caratterizzano il suo cinema, di puro intrattenimento, e la cosa deve aver lasciato interdetto qualcuno (a tratti pure me). La crudezza di alcune scene, fonte di forte ilarità in gran parte del pubblico in sala, mi hanno lasciato di stucco, non tanto per la violenza in se' quanto per la reazione pavloviana degli spettatori. Più avanti nel film quando le cose sono maturate (o marcite) al punto giusto, mi son ritrovato pure io a ridere come un idiota di fronte a scene di violenza inaudita come quella, maestosa, del cinema in fiamme
Per questo al film, con un massimo di dieci punti, glie ne do undici. Come ho scritto da qualche altra parte, per me il film più lento che Tarantino abbia mai fatto, e nonostante ciò è stata una vera delizia essere rosolati così per due ore e mezza.
Appena visto, grandissimo film eccetera eccetera.
Piccolo dubbio:
non ho capito bene una cosa: entrambi gli attentati (Operazione Kino e l'incendio di Shoceanne o come si scrive) sono kamikaze, giusto? No, perchè se la coppia interracial aveva in programma di bruciare coi nazisti sin dall'inizio, allora la morte di lei mi sarà più facile da accettare.. ;D
Si, la loro morte era prevista, ripensa al momento in cui il fidanzato di Shosanna le dice che sta andando a prepararsi, si salutano praticamente per l'ultima volta, e lei non riesce a trattenere le lacrime.
Visto stasera con colpevole ritardo.
Scopro da queste pagine che è durato più di 2 ore, non me ne sono accorto...
Un film bellissimo e vorrei sottolineare l'intepretazione di Christoph Waltz che gli è valso ll premio per il miglior attore al Festival di Cannes 2009, meritatissimo. In ogni scena dove lui compare sono stato letteralmente rapito dal suo modo di recitare, veramente superbo.
Dei film di Tarantino questo è quello che più mi ha fatto rimanere in ansia per tutta la durata del film, merito di come il registra ha saputo creare situazioni tesissime (vedi quella dello scantinato, ma anche quella iniziale dove viene scovata la famiglia di ebrei) e mai scontate.
Io amo i film Tarantino (ovviamente al primo posto c'è Pulp Fiction seguito da Le Iene) e non mi aspettavo assolutamente un film del genere, il che non fa che aumentare la mia stima nei suoi confronti.
C'è anche spazio per una scena assolutamente divertente, parlo della presentazione degli amici "siciliani" al colonnello delle SS (in lingua originale cambia un po').
Da vedere ASSOLUTAMENTE e secondo me è stato doppiato discretamente bene, faccio fatica a pensare ad un doppiaggio migliore.