CLOVERFIELD di Matt Reeves
Spesso l’attesa è superiore all’evento.
Con Cloverfield è andata decisamente meglio del solito.
L'elicottero che gironzola intorno al mostrone, la tipa con una putrella nella spalla che poi corre alla grande e che alla fine viene consolata da Rob che, stringendole forte forte la medesima spalla le dice "Ti amo", ed è impossibile che un mostrone del genere sia così affezionato alle medesime quattro persone, tanto da incontrarlo ovunque
...
Percui Cloverfield penso abbia un primato, ovvero raccontare un monster-movie in cui il mostro è la cosa più trascurabile, perchè è in grado di raccontare l'angoscia e la paura umana, in un modo totalmente nuovo, che per quanto mi riguarda mai ho provato di fronte a un film...
Citazione da: "ghigo85"...
Percui Cloverfield penso abbia un primato, ovvero raccontare un monster-movie in cui il mostro è la cosa più trascurabile, perchè è in grado di raccontare l'angoscia e la paura umana, in un modo totalmente nuovo, che per quanto mi riguarda mai ho provato di fronte a un film...
Ah, non l'hai visto La Guerra dei Mondi?
(che tra l'altro, mi fece notare un mio amico, è anche parzialmente scoppiazzato da Half Life 2..)
Se prendo i posti in fondo dunque faccio bene? (per la nausea)
il terremoto all'inizio
l'assalto dei Ranger
l'attacco delle bestie nel tunnel
la succcessiva corsa
l'abbattimento dell'elicottero (l'inquadratura del B2, marò)
Citazione da: "ghigo85"...
Percui Cloverfield penso abbia un primato, ovvero raccontare un monster-movie in cui il mostro è la cosa più trascurabile, perchè è in grado di raccontare l'angoscia e la paura umana, in un modo totalmente nuovo, che per quanto mi riguarda mai ho provato di fronte a un film...
Ah, non l'hai visto La Guerra dei Mondi?
(che tra l'altro, mi fece notare un mio amico, è anche parzialmente scoppiazzato da Half Life 2..)
fine dei titoli di coda
Citazionefine dei titoli di coda
c'è qualcosa dopo i titoli di coda? ho letto in giro che si sentirebbe dire una voce che dice, al contrario: "è ancora vivo"
ho poi letto che:
ah, esiste anche un manga di Cloverfield
è di Togawa Yoshiki, ed è pubblicato in Giappone dalla Kadokawa Shoten. Racconta di uno studente giapponese, Kishin Aiba, che si trova prigioniero su una nave. Costituisce il prequel del film
quanto sono fondate ste due cose?
Da qualche parte ho letto riguardo la fine dei titoli di coda, in effetti la registrazione pare continuare, ma non ho potuto vederla causa problemi di chi vi racconterà :D .
Mi son anche perso la scena dei mostriciattoli, oltre a tutta la fine
l'idea di ritornare alla sensazione di vomito mi fa passare la palla alla visione su televisione (che secondo me da meno fastidio)...
Ah, tra parentesi, tutti penso vogliano sapere la marca della telecamera...
Quale handycam è in grado di:
. sopportare 12 ore ininterrotte di registrazione su cassetta (senza cambiare cassetta???), senza rompersi nonostante più volte sollecitata dal gozzillone? Ah, anche dopo la gigaesplosione continua ad andare... uhm...
. proiettare un faro che illumina a giorno i binari del metro
. visione notturna stile binocolo militare
. resistere a saliva del gozzillone
?
La voglio...
Bellissima la chicca del cameraman che riprende i cittadini che riprendono la testa della statua della libertà.
In genere Cloverfield lo vedo un film che non ti vende merda per cioccolato quale un qualsivoglia The Blair Witch Project...
Ma con riprese lente e ferme fa a farsi benedire l'intento di Cloverfield, imho.
Li spara fuori il mostrone, c'è una scena in città.
Ho visto i filmati su youtube sui credits... il mistero s'infittisce...
Citazione da: "Xibal"
Bellissima la chicca del cameraman che riprende i cittadini che riprendono la testa della statua della libertà.
Si, sono proprio questi i particolari che secondo me rendono l'esperienza così verosimile..
Hanno lavorato tantissimo in questo senso, e così ti sembra proprio di assistere a una ripresa reale...
Ma con riprese lente e ferme fa a farsi benedire l'intento di Cloverfield, imho.
Li spara fuori il mostrone, c'è una scena in città.
...le fogne.
Citazione da: "Toki 81"...le fogne.
Metro?
:DCitazione da: "Classic Amiga Man"Citazione da: "Toki 81"...le fogne.
Metro?
si e' vero :!:
(il mostro arriva un mese prima, lo si vede nella scena del filmato alla fine, ma si risveglia solo al momento "giusto", sarà per questo che il titolo è "Cloverfield", il campo della fortuna?).
Citazione da: "Xibal"(il mostro arriva un mese prima, lo si vede nella scena del filmato alla fine, ma si risveglia solo al momento "giusto", sarà per questo che il titolo è "Cloverfield", il campo della fortuna?).
Non capisco di cosa parli, cosa non ho capito? Se parli della scena finale credevo che fosse una parte del filmato vecchio presente nella cassetta della telecamera prima dell'attacco del mostro.
.
I ragnacci più che da parassiti a mio parere sono dei simbioti, il tipo nella metropolitana fà notare che più che ucciderlo il coso sembrava interessato portarselo via, mentre la tipa morsa dopo un pò inizia a grondare sangue da tutti i pori per poi esplodere (anche se a me sembrava sboccasse semplicemente sangue contro la parete della tenda), reazione causata probabilmente da un qualche enzima digerente presente nella saliva delle bestiole.
Ottima analisi, mi piace..anche quella di Ryoga sul mostro..certo che è pazzesco che Hud venga masticato dal Mostrone e rimanga ,almeno per quello che si vede, tutto intero...
tutto intero
mostrone che si inghiotte tipo e telecamera
Quale handycam è in grado di:
. sopportare 12 ore ininterrotte di registrazione su cassetta (senza cambiare cassetta???),
Oh, ma io il mostro che cade nell'ultima sequenza mica l'ho visto. E ci ho pure aguzzato lo sguardo perchè appena la telecamera ha inquadrato l'oceano s'era subito capito che avrebbe mostrato qualcosa di simile.
Ma nessuno ha fatto caso che il tipo che tiene la telecamera per tutto il film rappresentando, di fatto, la testa e gli occhi dello spettatore si chiami "Head Up Display"? :)
Ovviamente al resto del cinema no.
Riguardo alla "Tabula Rasa", mi sa che non si parla di bombe nucleari (altrimenti la cassetta come cacchio l'avrebbero ritrovata?), ma di un bel bombardamento a tappeto, con B2 e Buster Bunker.
E non solo per la telecamera ballerina.
Citazione da: "Simone S."
E non solo per la telecamera ballerina.
A cosa si riferisce il "non solo"? Detto così, non si capisce perchè non ti è piaciuto...
minchia gli spoiler.
Il tutto mi suggerisce una spallare 35mm full frame da 12kg con boom microfonico...che penso sia quello che hanno usato per girare^^
Citazione da: "Kairon"Citazione da: "Xibal"(il mostro arriva un mese prima, lo si vede nella scena del filmato alla fine, ma si risveglia solo al momento "giusto", sarà per questo che il titolo è "Cloverfield", il campo della fortuna?).
Non capisco di cosa parli, cosa non ho capito? Se parli della scena finale credevo che fosse una parte del filmato vecchio presente nella cassetta della telecamera prima dell'attacco del mostro.
Esatto, e in quel filmato si vede qualcosa precipitare in acqua quando viene inquadrato il mare, esattamente un mese prima(27 Aprile) rispetto all'incidente(22 Maggio).
In quella occasione i due davanti alla telecamera riescono solo a dire "è stata una bella giornata",
Andiamo al party (http://bp0.blogger.com/_G96gxvrHqrE/R4NNWVsOtRI/AAAAAAAABU0/lnbgqDIYe5g/s1600-h/RobPartyCloverfieldNYC.jpg) per Rob?
Citazione da: "Xibal"Citazione da: "Kairon"Citazione da: "Xibal"(il mostro arriva un mese prima, lo si vede nella scena del filmato alla fine, ma si risveglia solo al momento "giusto", sarà per questo che il titolo è "Cloverfield", il campo della fortuna?).
Non capisco di cosa parli, cosa non ho capito? Se parli della scena finale credevo che fosse una parte del filmato vecchio presente nella cassetta della telecamera prima dell'attacco del mostro.
Esatto, e in quel filmato si vede qualcosa precipitare in acqua quando viene inquadrato il mare, esattamente un mese prima(27 Aprile) rispetto all'incidente(22 Maggio).
In quella occasione i due davanti alla telecamera riescono solo a dire "è stata una bella giornata",
Mi sono perso lo splash. Forse ero perso nello splendido viso della protagonista.
Citazione da: "Gunny"
Il tutto mi suggerisce una spallare 35mm full frame da 12kg con boom microfonico...che penso sia quello che hanno usato per girare^^
Questa (anche se non è spallare....)?
(http://static.blogo.it/cineblog/200801reeves2.jpg)
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/Cloverfieldwarning.jpg/450px-Cloverfieldwarning.jpg)
Wikipedia
Ragazzi, scusate se mi intrometto così.
...
Vi dò un link interessante.
http://mrekofiles.blogspot.com
Eccome se c'è O_O. (http://youtube.com/results?search_query=cloverfield+splash&search_type=&search=Search)
Beth :oops:
http://youtube.com/watch?v=gHYopuBg_-E&feature=related
Eh Jello, la tipa piace ai Nerd.
Beh, tu sei Nerd e quindi ti ammazzi per la tipa che esplode :D .
ego"]Una sorpresona. E anche in inghilterra gli insulti alla fine si sono sprecati. Branco di idioti, dico io, se si aspettavano un finale diverso potevano andarsi a vedere Enchanted. Anzi, io l'avrei fatto proprio finire alla scena dell'elicottero.
Applausi.
-Il mostro li pedina. Pefforza. va sempre dove devono andare loro.
-Il tipo riprende in qualsiasi momento, non la spegne mai, ha sempre in inquadratura cose di primaria importanza. Guardacaso spegne solo in momenti noiosi, tipo quando devono salire/scendere 40 piani a piedi.
-Dopo essersi schiantati con l'aereo sono belli freschi, ancora vivi. Tranne il pilota ovviamente.
-La cassetta come si salva dall'operazione tabula rasa? Boh.
Citazione da: "[cego"]Una sorpresona. E anche in inghilterra gli insulti alla fine si sono sprecati. Branco di idioti, dico io, se si aspettavano un finale diverso potevano andarsi a vedere Enchanted. Anzi, io l'avrei fatto proprio finire alla scena dell'elicottero.
Applausi.
[SPOILER ALERT!!]
Ma poi già si capisce dall'inizio, dove c'è scritto "nastro ritrovato nella zona pecedentemente nota come Central Park". E' ovvio che schiattano lì.
Però la verosimiglianza latita parecchio. Ad esempio:
-Il mostro li pedina. Pefforza. va sempre dove devono andare loro.
-Il tipo riprende in qualsiasi momento, non la spegne mai, ha sempre in inquadratura cose di primaria importanza. Guardacaso spegne solo in momenti noiosi, tipo quando devono salire/scendere 40 piani a piedi.
-Dopo essersi schiantati con l'aereo sono belli freschi, ancora vivi. Tranne il pilota ovviamente.
-La cassetta come si salva dall'operazione tabula rasa? Boh.
A parte queste forzature, cmq è un bel film. Promosso.
ego"]Anzi, io l'avrei fatto proprio finire alla scena dell'elicottero.
Main sto film non mi sono accorto di nulla cazzaruola
io non conosco lost, ma su un forum ho letto che nella schermata iniziale di Cloverfield riporterebbe il simbolo di non so che corporazione di Lost...
http://forums.unfiction.com/forums/viewtopic.php?p=467110#467110
@Legend
Spiega 'sta storia del poster!
...
Ma che diceva il tizio?
La nuvola non assomiglia per nulla al mostro.
alla fine (poco prima che il cameraman facesse una brutta fine) si vedono degli aerei sfrecciare via...e subito dopo si vede il mostro attaccare il cameraman..
1) 'ndo stava sto mostro? Non si sono manco sentiti ipassi...
2)Gli aerei non l'hanno visto?
veramente assomiglia a questo
http://www.blog-caffepiu.it/wp-content/uploads/2007/02/tartaruga.jpg
non tanto al mostro
cmq
...
ego"]Io, ai sogni umidi del buon Jello, aggiungo allora il mio. Evangelion, girato cosi'. E' da quando qualcuno di voi disse che il mostro avrebbe potuto essere 'biblico' che ci sto pensando. La notte dormo lo stesso eh, ma se qualcuno ci facesse un pensierino... dormirei meglio, ecco.
Sapete se qualche anima pia ha tradotto in inglese quel manga dove si vedeva la nave della Tagruato?
Che ne dite? =P
Ma poi non lo stavano già girando il film di Evangelion?
ego"]Citazione da: "MaxxLegend"Che ne dite? =P
Fosse solo un lucky guess, invece? Anche se, ammetto, l'aver ipotizzato la presenza di mostriciattoli lo farebbe diventare un mezzo Nostradamus il tipo. Un buon artista comunque, il balenottero lì non avrebbe sfigurato.Citazione da: "MaxxLegend"Ma poi non lo stavano già girando il film di Evangelion?
Scusate l'OT, poi smetto e casomai piemmo. Del film live su Evanglion di tangibile ci sono solo le bozze della Weta. Non ancora cancellato, ma tutto fermo che io sappia.
Cmq, se ti immagini la telecamera che Kensuke porta sempre con sé in Evangelion, secondo me ci siamo. Lo fai finire dentro all'Eva come nella serie e ti becchi pure i combattimenti in presa diretta^^.
Quando ha finito con Philanthropy faccio uno squillo a Gunny...
ego"]Io, ai sogni umidi del buon Jello, aggiungo allora il mio. Evangelion, girato cosi'. E' da quando qualcuno di voi disse che il mostro avrebbe potuto essere 'biblico' che ci sto pensando. La notte dormo lo stesso eh, ma se qualcuno ci facesse un pensierino... dormirei meglio, ecco.
Citazione da: "[cego"]Io, ai sogni umidi del buon Jello, aggiungo allora il mio. Evangelion, girato cosi'. E' da quando qualcuno di voi disse che il mostro avrebbe potuto essere 'biblico' che ci sto pensando. La notte dormo lo stesso eh, ma se qualcuno ci facesse un pensierino... dormirei meglio, ecco.
Però, secondo me, Evagelion non avrebbe reso come monster-movie fracassone e senza pretese quale è in effetti Cloverfield, Non so, mi sarebbe sembrato un pò uno spreco per tutto quel popò di background.
Ho notato che messo in un dispositivo portatile (no PC, capisc :) ), Cloverfield si esprima benissimo :D .
questi tipi di film andrebbero visti in un solo modo
non sapendo NULLA di niente.
Immaginate che un amico vi presti Cloverfield in DVD e voi non conosciate minimamente cosa sia sto film...
quella sarebbe una sorpresona!!! Al contrario il sapere gia che la festa veniva interrotta dal mostro, non mi ha fatto altro che far dire "ma quando caxxo finisce sto party, datemi il mostro!!!"
La festa è davvero fatta bene e mi è piaciuto l'inizio della crisi, mentre parlano di donne e coglionaggine :D .
A proposito:le volte che sono a chiacchierare in cucina, c'è sempre un orologio da muro in bella vista.
Mi sono sempre chiesto se avesse un significato, perchè è sì in secondo piano, ma è in bella mostra.
Altra cosa:mentre fuggono, incrociano un russo che dice qualcosa.Si sa cosa?
http://www.imdb.com/title/tt1060277/faq
non so se c'è anche la tua domanda
cerca un po...
Citazione da: "Classic Amiga Man"A proposito:le volte che sono a chiacchierare in cucina, c'è sempre un orologio da muro in bella vista.
Mi sono sempre chiesto se avesse un significato, perchè è sì in secondo piano, ma è in bella mostra.
Altra cosa:mentre fuggono, incrociano un russo che dice qualcosa.Si sa cosa?
Vedi, J.J. ha raggiunto l'obiettivo: farci fare pippe mentali su qualsiasi cosa abbia un significato ambiguo...o anche meno.
Vedi Dharma/Darpa, vedi i simboli, vedi la cazzo di nuvoletta...
Magari quello chiedeva solo l'elemosina.
O magari era un ex compagno d'armi di Michail (bakunin)? :D :D
Fanculo J.J.!!! :twisted:
ma non sono sopravvissute al distatro.
Cmq io non avevo seguito tutta la vicenda dell'hype, e mi ero perso la speculazione riguardante il fatto che il mostro potesse essere CHTULHU!!!
Ora, indubbiamente va bene anche cosi, ma che ficata non sarebbe stato un film con C H T U L H U alto come una montagna che disintegra New York?
Certo, sarebbe andato a puttane tutto il fascino del film (in quanto sarebbe stato ancora meno credibile), ma sarebbe stato lo stesso stràfico!
(http://www.summeroflovecraft.com/images/cthulhu-6.jpg)
Vai grande antico!
"esattamente come in un videogame, un medium che conosce solo una cronologia, quella del presente narrativo (nota 3) .
Interessante articolo che analizza Cloverfield a partire dalla contaminazione estetica tra videogames e cinema.
http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html (http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html)
'Sto tipo è rimasto a PacMan e DigDug."esattamente come in un videogame, un medium che conosce solo una cronologia, quella del presente narrativo (nota 3) .
Interessante articolo che analizza Cloverfield a partire dalla contaminazione estetica tra videogames e cinema.
http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html (http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html)
Direi che un bel "Ma anche no" ci stia proprio bene...
i l'ho visto in dvd.
si lascia vedere e nulla di più.
il mostrone mi ha fatto venire in mente le creature di Lovecraft come da qualcuno in precedenza ricordato.
qualcuno di voi ha preso il dvd?
ho letto che esiste un 17° capitolo nascosto.
io non sono riuscito a trovarlo.
non comprate il dVD, risparmiate 17 euro, tempo neanhce 2 mesi, che uscirà il doppio dvd. :yes:Ma va?Esce il doppio?Vorrà dire che piazzerò questo allora.
per altro 17 euro del cazzo, e nel dvd non c'è neanche un foglio, solo il disco...
ma andate a fanculo va.
SOrry per il linguaggio, ma mi sono sentito proprio preso in giro.
Visto ieri. Bellissimo, cazzo. Veramente appassionante. Il realismo della messa in scena, gli effetti speciali del tutto funzionali al film stesso e, infine, il fatto che per una volta mi interessava la sorte dei protagonisti*, me lo hanno fatto apprezzare molto.A me, da quel poco che ho visto tra una sboccata e l'altra, son sembrate tutte delle turbopatate.
Ah, la tipa che fa Marlena è una turbopatata da antologia.
* A parte i protagonisti: il fighetto e la fidanzata strafiga :)
'Sto tipo è rimasto a PacMan e DigDug."esattamente come in un videogame, un medium che conosce solo una cronologia, quella del presente narrativo (nota 3) .
Interessante articolo che analizza Cloverfield a partire dalla contaminazione estetica tra videogames e cinema.
http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html (http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html)
Direi che un bel "Ma anche no" ci stia proprio bene...
Perché già in PacMan Jr. venivano inscenati dei flashback. =D
Io posso scrivere "Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010", se voglio renderlo in un medium visivo devo, linearmente, raccontare il matrimonio, la situazione presente, e la nascita del figlio. In ognuna di quelle sequenze io starò raccontando il presente.
Scusa ferruccio, ma qualsiasi medium ha, nei termini in cui lo descrivi, una narrazione al presente, perchè la narrazione stessa esiste, esattamente come la visione della proiezione o l'ascolto della musica, al presente, cioè solo nel momento in cui venga fruita(da cui uno dei temi di Cloverfield sul cinema come creatore di "realtà" che esista solo per mezzo della telecamera quando questa sia accesa, cioè viva, come il narratore o lo spettatore).'Sto tipo è rimasto a PacMan e DigDug."esattamente come in un videogame, un medium che conosce solo una cronologia, quella del presente narrativo (nota 3) .
Interessante articolo che analizza Cloverfield a partire dalla contaminazione estetica tra videogames e cinema.
http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html (http://mbf.blogs.com/schermiinterattivi/2008/04/estetiche-della.html)
Direi che un bel "Ma anche no" ci stia proprio bene...
Perché già in PacMan Jr. venivano inscenati dei flashback. =D
Ehm, mi sa che non avete capito. L'errore che fa Bittanti è un altro. Cioè, il videogioco è un medium che può solo svolgersi al presente, tanto quanto il cinema. Puoi anche usare i flashback, o immagini in bianco e nero, ma questi restano artifici: la narrazione è al presente, per la stessa natura del materiale visivo. Lo stesso avviene nel videogioco. Al contrario, la flessibilità della dimensione temporale in letteratura è molto maggiore. Io posso scrivere "Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010", se voglio renderlo in un medium visivo devo, linearmente, raccontare il matrimonio, la situazione presente, e la nascita del figlio. In ognuna di quelle sequenze io starò raccontando il presente.
Questa caratteristica dei media visivi, peraltro, è anche una delle limitazioni più interessanti, visto che spinge a raccontare il passato e, a volte, anche il futuro, indirettamente e per immagini. Mostrare, insomma, più che raccontare. Le statue intraviste in un film del Signore degli Anelli tentano di trasmettere concetti che nel romanzo sono spiegate in maniera estensiva.
speravo di capire da dove fosse saltato fuori... peccato.
sono d'accordo con chi ha scritto che il mostro che insegue sempre quei 4 lì è un po' troppo forzato.
E di vomitare a causa del motion sickness, come ha fatto il sottoscritto.
E comunque vederlo a casa in due sedute non è il massimo. Il cinema in questi casi è utile non tanto per le dimensioni dello schermo, ma perché il fatto di essere in una sala buia senza le distrazioni di una casa permette di concentrarsi molto di più nel film e immergersi nella visuale in prima persona.
Scusa, ma allora non ti sembra forzato che in un qualsiasi film la telecamera mostri sempre e solo le vicende dei protagonisti?
sono d'accordo con chi ha scritto che il mostro che insegue sempre quei 4 lì è un po' troppo forzato.
O che i tuoi occhi nella vita di tutti i giorni inquadrino sempre e solo quel che vedi tu?Cacchio ora che me lo dici è vero!
Cloverfield non l'ho visto, ma da quello che ho letto mi pare di capire che The Host è un film totalmente diverso da Cloverfield. The Host non è solo la storia di un mostro, ma è la storia di una famiglia.
A me e' piaciuto parecchio, l'unica cosa e' che NESSUNO avrebbe tenuto accesa la telecamera tutto quel tempo :)
A me e' piaciuto parecchio, l'unica cosa e' che NESSUNO avrebbe tenuto accesa la telecamera tutto quel tempo :)
Beh HUD è mezzo ritardato.
Io nemmeno avrei seguito il mio amico per andare a prendere la sua ragazza.
non male ma il mostro non mi e' piaciuto per nulla [...] alla fine non mi e' dispiaciutoIn pratica la mia one-line-review.
in questi termini, ovviamente qualunque medium di qualsiasi tipo avrà sempre e comunque un presente narrativo, perchè il tempo della narrazione è diverso dal tempo della fruizione di tale narrazione, che sarà sempre e per forza presente, visto che io fruitore sono, appunto, al presenteMi intrometto solo per una osservazione. Nel caso dell'esempio riportato da Ferruccio ("Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010") evidenzia proprio la diversa dimensione temporale del narratore onniscente (che nell'ora della fruizione sa già cosa accadrà in seguito) rispetto al presente del fruitore (a conoscenza degli eventi esclusivamente per via indiretta).
A me e' piaciuto parecchio, l'unica cosa e' che NESSUNO avrebbe tenuto accesa la telecamera tutto quel tempo :)Nessuno tranne un regista:)
Come no, basta girarla, flashback, presente, flashforward, mentre la voce narrante scorre, ce ne sono a bizzeffe di esempi del genere nel cinema.
Mi intrometto solo per una osservazione. Nel caso dell'esempio riportato da Ferruccio ("Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010") evidenzia proprio la diversa dimensione temporale del narratore onniscente (che nell'ora della fruizione sa già cosa accadrà in seguito) rispetto al presente del fruitore (a conoscenza degli eventi esclusivamente per via indiretta).
La stessa storia raccontata al cinema dovrà necessariamente essere scritta: non è possibile tradurla visivamente.
Come no, basta girarla, flashback, presente, flashforward, mentre la voce narrante scorre, ce ne sono a bizzeffe di esempi del genere nel cinema.
Mi intrometto solo per una osservazione. Nel caso dell'esempio riportato da Ferruccio ("Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010") evidenzia proprio la diversa dimensione temporale del narratore onniscente (che nell'ora della fruizione sa già cosa accadrà in seguito) rispetto al presente del fruitore (a conoscenza degli eventi esclusivamente per via indiretta).
La stessa storia raccontata al cinema dovrà necessariamente essere scritta: non è possibile tradurla visivamente.
A me e' piaciuto parecchio, l'unica cosa e' che NESSUNO avrebbe tenuto accesa la telecamera tutto quel tempo :)Nessuno tranne un regista:)
Come no, basta girarla, flashback, presente, flashforward, mentre la voce narrante scorre, ce ne sono a bizzeffe di esempi del genere nel cinema.
Mi intrometto solo per una osservazione. Nel caso dell'esempio riportato da Ferruccio ("Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010") evidenzia proprio la diversa dimensione temporale del narratore onniscente (che nell'ora della fruizione sa già cosa accadrà in seguito) rispetto al presente del fruitore (a conoscenza degli eventi esclusivamente per via indiretta).
La stessa storia raccontata al cinema dovrà necessariamente essere scritta: non è possibile tradurla visivamente.
Eh, ma lo fai in maniera lineare in diversi segmenti. Non c'è la possibilità di farlo con la facilità e la contemporeaneità
della scrittura, in cui quella storia lì può essere espressa in una singola frase. In una singola scena, quella cosa lì, non puoi esprimerla visivamente. E' proprio una questione grammaticale: il cinema, a meno di artifici (chessò, uso del bianco e nero, costumi diversi, artifici visivi) non può esprimere altro che il presente. Ma anche quando tratta diverse linee temporali, lo fa comunque in successione, rappresentando quindi il presente di ogni singola linea temporale. Anche il flashback racconta al presente. E', in fondo, un limite del mezzo filmico, e una delle sue caratteristiche più interessanti. Il videogioco narrativo, peraltro, ha lo stesso "limite" - magari è meglio definirla "caratteristica".
Ci tengo a precisare, comunque, che quello che ho scritto qui sopra non l'ho teorizzato io, ma Bazin.
Ma anche quando tratta diverse linee temporali, lo fa comunque in successione, rappresentando quindi il presente di ogni singola linea temporale.Ma perchè in scrittura il racconto del passato non avviene in successione?
Come no, basta girarla, flashback, presente, flashforward, mentre la voce narrante scorre, ce ne sono a bizzeffe di esempi del genere nel cinema.
Mi intrometto solo per una osservazione. Nel caso dell'esempio riportato da Ferruccio ("Mario sposò Maria nel 2006, oggi non vogliono figli: il loro primo figlio, infatti, nascerà nel 2010") evidenzia proprio la diversa dimensione temporale del narratore onniscente (che nell'ora della fruizione sa già cosa accadrà in seguito) rispetto al presente del fruitore (a conoscenza degli eventi esclusivamente per via indiretta).
La stessa storia raccontata al cinema dovrà necessariamente essere scritta: non è possibile tradurla visivamente.
Eh, ma lo fai in maniera lineare in diversi segmenti. Non c'è la possibilità di farlo con la facilità e la contemporeaneità della scrittura, in cui quella storia lì può essere espressa in una singola frase. In una singola scena, quella cosa lì, non puoi esprimerla visivamente. E' proprio una questione grammaticale: il cinema, a meno di artifici (chessò, uso del bianco e nero, costumi diversi, artifici visivi) non può esprimere altro che il presente. Ma anche quando tratta diverse linee temporali, lo fa comunque in successione, rappresentando quindi il presente di ogni singola linea temporale. Anche il flashback racconta al presente. E', in fondo, un limite del mezzo filmico, e una delle sue caratteristiche più interessanti. Il videogioco narrativo, peraltro, ha lo stesso "limite" - magari è meglio definirla "caratteristica".
Ci tengo a precisare, comunque, che quello che ho scritto qui sopra non l'ho teorizzato io, ma Bazin.
Intendo che essendo un film in cui il racconto degli eventi sia deputato ad una telecamera che non sia avulsa dal contesto, ma calata negli eventi stessi, allora per forza di cose dovrà restare accesa per tutto il tempo necessario a narrare gli eventi che si vogliano narrare.A me e' piaciuto parecchio, l'unica cosa e' che NESSUNO avrebbe tenuto accesa la telecamera tutto quel tempo :)Nessuno tranne un regista:)
ma intendi come durata delle batterie o come avventatezza del ragazzo?
Che nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Per semplificare la questione: se in assoluto scrivo "Bittanti mangerà", parlo inequivocabilmente di un'azione al futuro.
Come già fatto notare da Xibal esiste sempre la soluzione della voce narrante che è un'opzione come un'altra nel cinema ed è l'esatta copia della narrazione cartacea.
Bazin, come il buon Bittanti, può anche non aver fatto centro.
Che nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Che nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Per semplificare la questione: se in assoluto scrivo "Bittanti mangerà", parlo inequivocabilmente di un'azione al futuro.
Che la frase sia al futuro non ha alcun peso nell'economia del racconto se non quello di indicarti che la cosa sia avvenuta, avvenga o debba avvenire, ma in realtà qualunque sia il tempo della narrazione, le azioni avranno sempre e comunque luogo solo e soltanto nel momento in cui tu che leggi te le figuri.
...
Ma ciò non toglie che Bittanti non considera che un film come Cloverfield, col suo accento sul presente, sul qui e ora, fa in realtà un uso perfettamente efficace ed efficiente del mezzo cinematografico. Attenzione, con questo non voglio dire che l'uso di linee temporali diverse al cinema sia "male". Anzi, proprio questa difficoltà nella temporalità ha spinto i registi a creare soluzioni estremamente creative (da Kurosawa a Tarantino, da Bergman a Welles).
In soldoni, mi sembra che Bittanti abbia preso una cantonata non da poco, vedendo un difetto nella caratteristica più peculiare e interessante del cinema.
Anche il concetto di tempo lo èChe nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Per semplificare la questione: se in assoluto scrivo "Bittanti mangerà", parlo inequivocabilmente di un'azione al futuro.
Che la frase sia al futuro non ha alcun peso nell'economia del racconto se non quello di indicarti che la cosa sia avvenuta, avvenga o debba avvenire, ma in realtà qualunque sia il tempo della narrazione, le azioni avranno sempre e comunque luogo solo e soltanto nel momento in cui tu che leggi te le figuri.
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Questo è un sofismo.
Anche il concetto di tempo lo èChe nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Per semplificare la questione: se in assoluto scrivo "Bittanti mangerà", parlo inequivocabilmente di un'azione al futuro.
Che la frase sia al futuro non ha alcun peso nell'economia del racconto se non quello di indicarti che la cosa sia avvenuta, avvenga o debba avvenire, ma in realtà qualunque sia il tempo della narrazione, le azioni avranno sempre e comunque luogo solo e soltanto nel momento in cui tu che leggi te le figuri.
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Questo è un sofismo.
Ma il fatto è proprio questo, che il tempo narrativo può essere solo presente, perchè la narrazione "parte" solo quando noi iniziamo a leggere.Idem dicasi per il cinema, le immagini esistono solo quando le fruiamo, di conseguenza parlare di tempo narrativo solo al presente non ha senso, casomai lo ha parlare di temporalità differenti nell'ambito della narrazione, le quali però sia nello scritto che nel visivo hanno vita ancora una volta solo al presente.Anche il concetto di tempo lo èChe nel momento stesso in cui la formuli, nella tua mente verrà visualizzata al presente.
Per semplificare la questione: se in assoluto scrivo "Bittanti mangerà", parlo inequivocabilmente di un'azione al futuro.
Che la frase sia al futuro non ha alcun peso nell'economia del racconto se non quello di indicarti che la cosa sia avvenuta, avvenga o debba avvenire, ma in realtà qualunque sia il tempo della narrazione, le azioni avranno sempre e comunque luogo solo e soltanto nel momento in cui tu che leggi te le figuri.
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Questo è un sofismo.
Questo è un altro sofisma. Visto prima io. :)
"Bittanti mangerà", come frase, ti dà una indicazione temporale. Visivamente non puoi esprimere questa temporalità, a meno che non metti dietro Bittanti che mangia un calendario del 2020. E anche in quel caso, come diceva LF, sarebbe una temporalità assoluta, e non indipendente dal momento in cui lo spettatore guarda l'immagine.Non ti seguo. Ci sono innumerevoli esempi di montaggi particolarmente arditi e riusciti in cui presente passato e futuro (e addirittura metafora/simbolo) coesistono nello stesso piano sequenza (che tale non è per via del montaggio, ma ci siamo capiti). Continuo a non capire in cosa il film sarebbe più limitato del libro. In questo ambito, eh, che altri limiti li vedo bene anche io (tipo appunto la verbosità di un eccesso di voce narrante).
"Bittanti mangerà", come frase, ti dà una indicazione temporale. Visivamente non puoi esprimere questa temporalità, a meno che non metti dietro Bittanti che mangia un calendario del 2020. E anche in quel caso, come diceva LF, sarebbe una temporalità assoluta, e non indipendente dal momento in cui lo spettatore guarda l'immagine.Non ti seguo. Ci sono innumerevoli esempi di montaggi particolarmente arditi e riusciti in cui presente passato e futuro (e addirittura metafora/simbolo) coesistono nello stesso piano sequenza (che tale non è per via del montaggio, ma ci siamo capiti). Continuo a non capire in cosa il film sarebbe più limitato del libro. In questo ambito, eh, che altri limiti li vedo bene anche io (tipo appunto la verbosità di un eccesso di voce narrante).
[...] il tempo narrativo può essere solo presente, perchè la narrazione "parte" solo quando noi iniziamo a leggere.C'è un equivoco di fondo nel confondere narrazione con fruizione.
Idem dicasi per il cinema, le immagini esistono solo quando le fruiamo, di conseguenza parlare di tempo narrativo solo al presente non ha senso, casomai lo ha parlare di temporalità differenti nell'ambito della narrazione, le quali però sia nello scritto che nel visivo hanno vita ancora una volta solo al presente.Ecco l'equivoco. La fruizione esiste unicamente al presente; la narrazione può invece raccontare anche il passato od il futuro (rispetto al presente di fruizione, ovviamente).
[...] la cinematografia gioca anche con i testi. [...] Le differenze tra i media ci sono e sono innegabili, ma questa in particolare io, limite mio sicuramente, non la vedo.Infatti non si tratta di separazione ma di contaminazione. Il linguaggio puramente visivo ha limiti/possibilità diverse dagli altri linguaggi, dai quali prende in prestito alla bisogna. Tieni presente che la grammatica base di un film è costituita da una sequenza di foto: tutto il resto fa parte di altri media.
Potrei essere d'accordo, se non fosse che la cinematografia gioca anche con i testi. Tant'è vero che lo script non viene buttato giù sotto forma di immagini, ma di battute. Esistono film per non vedenti dove la scena viene descritta da un narratore. E' proprio questa forzata separazione da voi auspicata che non mi sconfinfera. Le differenze tra i media ci sono e sono innegabili, ma questa in particolare io, limite mio sicuramente, non la vedo.
Ma anche la narrazione necessita di una fruizione e di dati che la identifichino.Se io leggo "Bittanti mangerà" su un testo di 2000 anni fa, al momento della fruizione quel "mangerà" potrebbe essere diventato "ha mangiato" o "mangiò", e questo solo e soltanto in base al momento della fruizione, per cui la narrazione, che sia scritta o visiva, può permettersi il gioco temporale solo in virtù del fatto che io fruitore sia al presente.
Ecco l'equivoco. La fruizione esiste unicamente al presente; la narrazione può invece raccontare anche il passato od il futuro (rispetto al presente di fruizione, ovviamente).
Il linguaggio prettamente visivo non permette questi giochi temporali: occorre necessariamente aggiungere informazioni tramite altri linguaggi (una voce fuori campo o, appunto, due righe riassuntive - "Il giorno prima...").
Questa caratteristica è tipica del media visivo; conseguentemente, anche del videogioco. Un esempio eclatante è l'utilizzo delle iscrizioni e dei dati elettronici in Metroid Prime. Viene utilizzata la scrittura, e non brevi filmati, per raccontare il passato ("siamo venuti su questo pianeta per...") od il futuro ("un nuovo essere riporterà la nostra storia alla luce").
BASTA!Perchè?
BASTAAA!
Perche' avete rotto il cazzo. E non state parlando di Cloverfield, ma di tecnica cinematografica comparandola alla letteratura. Aprite un topic sul montaggio.Stiamo parlando di tecnica cinematografica in relazione a Cloverfield e ad un commento su Cloverfield e la tecnica cinematografica che lo animi, non si può aprire un topic apposito per ogni corollario di ogni argomento.
BASTA!
BASTAAA!
Perche' avete rotto il cazzo. E non state parlando di Cloverfield, ma di tecnica cinematografica comparandola alla letteratura. Aprite un topic sul montaggio.
Io sono assolutamente d'accordo con Xibal. Non si parla di cinematografia e montaggio in senso stretto, ma in relazione ad un intervento che parla del film. Mi pare una discussione per lo meno originale. Se altri utenti la trovano pesante per me non c'è problema ad interromperla, ma se tutto ciò che resta è parlare di quanto sia bello o brutto un mostro a forma di pipistrello gambizzato si veda un po' se ne vale la pena. Il topic languiva, vorrei ricordare.Perche' avete rotto il cazzo. E non state parlando di Cloverfield, ma di tecnica cinematografica comparandola alla letteratura. Aprite un topic sul montaggio.Stiamo parlando di tecnica cinematografica in relazione a Cloverfield e ad un commento su Cloverfield e la tecnica cinematografica che lo animi, non si può aprire un topic apposito per ogni corollario di ogni argomento.
Se io leggo "Bittanti mangerà" su un testo di 2000 anni fa, al momento della fruizione quel "mangerà" potrebbe essere diventato "ha mangiato" o "mangiò", e questo solo e soltanto in base al momento della fruizioneSe presupponi un Tempo Cosmico Assoluto, assolutamente si. In mancanza, accontentiamoci di quanto sappiamo: c'è un tempo narrativo ed un tempo di fruizione. Rispetto alla fruizione, l'azione mangereccia è comunque svolta nel futuro. Infatti, anche se avvenuta duemila anni prima, nell'universo narrativo degli eventi si tratta di una situazione successiva al momento di fruizione: proprio la coniugazione al futuro del predicato verbale sposta l'asse temporale.
A meno che per immagini non si intenda quelle prive di sonoro, ma in quel caso davvero si entrerebbe(forzatamente direi) nel campo del puro sofismo secondo meNon è una forzatura chiamare immagini le immagini :)
Si ma la percezione fruitiva non potrà mai essere aliena dalla consapevolezza temporale del fruitore, cioè io posso anche scrivere al futuro, ma se il fruitore sa di essere in un presente posteriore a quel futuro, quella azione sarà per forza di cose percepita come un passato, e guarda caso questo viene causato proprio da dati visivi altri dalla mera composizione scritturale(la vecchiaia del testo, della carta, dei caratteri o del tipo di linguaggio usato).Se io leggo "Bittanti mangerà" su un testo di 2000 anni fa, al momento della fruizione quel "mangerà" potrebbe essere diventato "ha mangiato" o "mangiò", e questo solo e soltanto in base al momento della fruizioneSe presupponi un Tempo Cosmico Assoluto, assolutamente si. In mancanza, accontentiamoci di quanto sappiamo: c'è un tempo narrativo ed un tempo di fruizione. Rispetto alla fruizione, l'azione mangereccia è comunque svolta nel futuro. Infatti, anche se avvenuta duemila anni prima, nell'universo narrativo degli eventi si tratta di una situazione successiva al momento di fruizione: proprio la coniugazione al futuro del predicato verbale sposta l'asse temporale.
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :DBASTA!
BASTAAA!
Ecco, questo è un esempio di come invece la parola sia meno incisiva di una qualsiasi immagine (soprattutto se provvista di sonoro). Qui Gatsu ha dovuto ricorrere ad artifici, prendendo spunto in definitiva dalla pittura, giocando sulle dimensioni e l'iterazione di segni.
D'altra parte quiPerche' avete rotto il cazzo. E non state parlando di Cloverfield, ma di tecnica cinematografica comparandola alla letteratura. Aprite un topic sul montaggio.
soprattutto nell'incipit "perché avete rotto il cazzo", usa propriamente la forza espressiva della parola. Un "perché avete rotto il cazzo" risolto in immagini, probabilmente, risulterà più volgare e meno profondo semanticamente.
Ma forse sono OT.
Bah, sì, carino. Personaggi abbastanza anonimi, tutti, girato bene e con una buona resa di 'come' potrebbe apparirci una situazione simile.Embe', neanche una parola sulla ragazza piu' bella di tutti i tempi? Odette Yustman, la brunetta che vanno a salvare nel palazzo diroccato...
Belli i mostri, non fa paura, alla fine dura poco ed è un merito. Sufficienza anonima, ma raggiunta. (ma Rec è un altro mondo)
No caro, niente spoiler, e' la trama portante del film. L'esempio con Silent Hill lo riutilizzero', comunque!
Amico, ma l'osservazione sugli zombie non è uno spoiler?
Spero non sia una cosa come se uno ti chiedesse: "è bello Silent Hill 2?" e tu gli rispondessi "mah, sai, io impazzisco per tutti gli horror in cui il marito ammazza la moglie". :P
La tipa del protagonista è interessante come un bambola. Bah.minchia davvero, l'ho scambiata pure io per quella gran gnocca. :yes:
Invece la tizia con gli occhioni che assomiglia un poco a Zooey Deschanel... :yes:
Si,si, son tutte bellissime le ragazze del film, ma a me piacciono troppo quegli occhi incredibili che ha Odette, una cosa mai vista, quando sorride... :-[ Poi di fisico sra' stupenda, figuriacomi, ma e' proprio il taglio degli occhi che e' qualcosa di sovrumano.Infatti secondo me il mostrone si era innamorato della tipa, non si spiega altrimenti perchè i tizi venissero inseguiti dappertutto.
ho appena rifinito Opposing ForceChe, bella l'idea, ma vale 1/10 di Half Life.
ho appena rifinito Opposing ForceChe, bella l'idea, ma vale 1/10 di Half Life.
A me sta cosa che 10 Cloverfield Lane è ambientato nello stesso universo ma effettivamente non c'entra nulla mi è piaciuta un sacco. Certo potevano gestire un po' meglio alcune trovate dell'ultimo quarto d'ora.....In che senso ambientato nello stesso universo? Ci sono rimandi o cammei a quanto avvenuto in cloverfield?
Come il 4???Si proprio il 4. Sembra che avremo già due titoli quasi che pronti.
Senza spoilerare nulla che il film è carino la risposta è assolutamente sí.A me sta cosa che 10 Cloverfield Lane è ambientato nello stesso universo ma effettivamente non c'entra nulla mi è piaciuta un sacco. Certo potevano gestire un po' meglio alcune trovate dell'ultimo quarto d'ora.....In che senso ambientato nello stesso universo? Ci sono rimandi o cammei a quanto avvenuto in cloverfield?
A me sta cosa che 10 Cloverfield Lane è ambientato nello stesso universo ma effettivamente non c'entra nulla mi è piaciuta un sacco. Certo potevano gestire un po' meglio alcune trovate dell'ultimo quarto d'ora.....In che senso ambientato nello stesso universo? Ci sono rimandi o cammei a quanto avvenuto in cloverfield?
C'è pure Lizzy Kaplan, che non è affatto male...Assolutamente, però adesso mi sembra nettamente cambiata rispetto all'epoca del film.