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[T]alk => Media => Topic aperto da: fulgenzio - 18 Dic 2006, 23:12

Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: fulgenzio - 18 Dic 2006, 23:12
The Prestige di Christopher Nolan

It’s a kind of magic…

Robert Angier (un sofisticato Hugh Jackman) e Alfred Borden (il più rozzo ma talentuoso Cristian Bale) sono due giovani illlusionisti che si esibiscono in teatro sotto l’attenta guida dell’ex mago e ora ingegnere e creatore di macchine per ingannare il pubblico Cutter (Michael Caine). Durante una rappresentazione, Borden causa involontariamente la morte della moglie di Angier che, da allora, vive per vendicarsi e distruggere la carriera del rivale. A colpi di incantesimi sempre più sofisticati e spettacolari, la lotta fra i due trascinerà tutto e tutti in un vortice di follia, ossessione e magia, fino ad un incredibile ed inaspettato finale…

E’bello quando un film mantiene tutte le promesse e le alte aspettative della vigilia: The Prestige fa parte di questa ristretta cerchia di pellicole, riuscendo a trasportare il pubblico in un’altra epoca e immergerlo completamente in una storia spettacolare, tesa ed avvincente, che inchioda alla poltrona dal primo all’ultimo momento, il cui pathos diventa quasi insostenibile negli ultimi, travolgenti minuti, capaci di regalare uno dei finali più memorabili visti al cinema da parecchio tempo a questa parte.  
Nolan, abilissimo narratore e oggi anche eccellente direttore di attori, ripropone in The Prestige la formula adottata nel suo film più famoso e celebrato, Memento: si comincia dal prefinale, si alternano piani temporali e narrativi distinti e paralleli, si assiste ad eventi identici, ma proposti da diversi punti di vista, si intrecciano storie, personaggi e situazioni che, al termine della pellicola, combaciano come pezzi di un complesso puzzle ordito da una mente geniale e un po’ contorta.
Al di là della suspance provocata dalla trama (scritta dai due fratelli Nolan, Jonathan e Christopher), che non sarebbe dispiaciuta ad Edgar Allan Poe, sospesa com’è tra mistero e rivelazioni, tensione e paura e  ricchissima di colpi di scena, colpisce la molteplicità delle chiavi di lettura sottese alla superficie spettacolare e ben confezionata dal regista britannico. L’eterna divisione tra le ragioni della scienza ed il fascino oscuro della magia, l’apparente insensatezza dell’agire degli uomini dello spettacolo, capaci di anteporre la riuscita di un trucco a famiglia, amici e affetti , l’incombenza ineluttabile del progresso che, giorno dopo giorno, scardina cinicamente fedi e preconcetti. Su tutto, l’arte del cinema, strumento nato per illudere ed emozionare, che qui funge da perfetto volano per raccontare una storia che fa del mistero e dell’inganno il perno attorno al quale girano le vite di tutti i personaggi. Formalmente The Prestige è impeccabile: perfetta la ricostruzione della Londra Vittoriana e dell’America, terra di conquista e nuova frontiera per la scienza, semplicemente esaltanti la fotografia ed i costumi, bizzarre, sinistre e appropriate le scenografie. Su tutto svetta però il talento di Nolan, che invece di cedere alla tentazione della facile spettacolarizzazione degli eventi narrati, opta per una regia asciutta ed essenziale, che poco concede al colpo di teatro fine a se stesso, ma punta tutto sulla valorizzazione del sontuoso cast a disposizione, che, effettivamente, gira a mille all’ora . Sono infatti stupendi i due contendenti, Jackman e Bale, che lottano colpo di colpo, anche per ottenere il favore della telecamera (che fa scintille quando sono entrambi in scena), memorabili appaiono le performance di David Bowie e Micheal Caine, capaci di catalizzare l’attenzione anche con pochi minuti a disposizione, mentre alle due uniche donne della storia, Scarlett Johansson e Rebecca Hall, spetta il compito di osservare la follia dei rispettivi partner con sguardo vigile e preoccupato. Un film fantastico, letteralmente.

In sala dal 22 dicembre.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Zel - 18 Dic 2006, 23:18
bella fulgenzio e, spero, pure bella Nolan.

quando ho visto il trailer al cinema sono rimasto colpito, quando ho visto che c'era dietro Nolan sono rimasto fiducioso del prodotto finale.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: [c]ego - 18 Dic 2006, 23:42
Film angosciante come pochi, siete avvertiti.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Toki 81 - 19 Dic 2006, 14:35
Che bello leggere queste review,non vedo l'ora di vederlo  :P

Nolan non mi piaque molto in Batman Begins, voglio il riscatto.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Re[Fil]L - 19 Dic 2006, 15:21
Bella recensione, invoglia proprio a vederlo, questo film non me lo perdo. Peccato solo che andare al cinema nel periodo natalizio sia qualcosa di terrificante.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: pedro - 19 Dic 2006, 16:44
Bella lì.
The Illusionist, invece, com'è?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: fulgenzio - 19 Dic 2006, 16:52
Citazione da: "pedro"
Bella lì.
The Illusionist, invece, com'è?


Dicono stupendo (e visto cast e trama non stento a dubitarlo), ma purtroppo per ora non si ha nessuna news sull'eventuale distribuzione italiana del film
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: luca - 20 Dic 2006, 13:08
qs weekend farò l' impossibile per vederlo, temevo arrivasse a gennaio ed invece è arrivato a dicembre!!!!
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 22 Dic 2006, 11:31
Ho da poco finito il libro di Chris Priest da cui è tratto (mi è piaciuto alquanto, vedi topic letterario!), per cui non può che farmi piacere la benedizione fulgenziana della relativa trasposizione.

Altrove ho letto critiche meno lusinghiere, ma siccome di solito mi ritrovo col giudizio del nostro censore cinematografico di fiducia, sono speranzoso.

Peccato che di questi tempi qui a Na i cinema siano impraticabili...
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Devil May Cry - 23 Dic 2006, 00:23
visto prima, buon film

grandi bale e jackman che si confermano tra i più talentuosi attori in circolazione, se non altro perchè scelgono bene i loro ruoli

regia di nolan davvero semplice semplice

il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile

per dirla come nel film: buona promessa, svolta lenta e prolissa, ottimo prestigio

se dovessi dare un voto, direi a caldo un 7
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: armandyno - 23 Dic 2006, 00:47
Citazione da: "Argaen"

Peccato che di questi tempi qui a Na i cinema siano impraticabili...


Prova all'Happy ad Afragola in orario pomeridiano: è grande, bello organizzato e non c'è mai troppa gente.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Devil May Cry - 23 Dic 2006, 02:09
non è del tutto vero argaen

tra uci ed happy dal lunedì al venerdì vai tranquillo in ogni periodo e ad ogni ora
io sono andato oggi alle 20 ma anche quando sono uscito alle 22.30 non c'era molta gente

all'happy c'è un pò più di gente, ma si trova posto lo stesso (lì il problema a volte è il traffico più che altro)

di sabato anche si sta abbastanza bene in ogni periodo fino alle 19, ma dopo le 20, specie in questo periodo particolare, è impraticabile (la settimana scorsa ero andato per vedere deja-vù e sono dovuto andarmene per la folla, non perchè fossero finiti i biglietti per sto film, la sala era vuota, ma perchè tutti gli idioti erano lì per vedersi il trittico di film merdosi di natale e non sono arrivato materialmente alla biglietteria prima che iniziasse lo spettacolo :x )

di domenica, a meno che non vai al primo/secondo spettacolo alle 15/18, il cinema è sempre impraticabile (ci sarò andato una volta sola in vita mia)


detto ciò, finisco l'OT, e ribadisco che questo è un buon film  :)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 24 Dic 2006, 12:20
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).

L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:

Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"

Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto  che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente


Devil e Armandyno: ho ripiegato all'Happy ieri sera, effettivamente gestibile. Lo ricordavo peggio i  termini di folla!
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Gold_E - 24 Dic 2006, 14:31
Citazione da: "Argaen"
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).

L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:

Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"

Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto  che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente


Devil e Armandyno: ho ripiegato all'Happy ieri sera, effettivamente gestibile. Lo ricordavo peggio i  termini di folla!



Riguardo allo spoiler, mi sembra di ricordare che il luccchetto lo avevano cambiato con uno vero per rendere lo spettacolo unico nel suo genere.. Cmq gran bel film, anche se credo si poteva gestire meglio l'identità di Fellon, io l'ho capità a metà film...Non l'avessi capita il finale mi sarebbe piaciuto molto di più. Bellissima invece la storia dei diari.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: naigolcasti - 24 Dic 2006, 22:41
Citazione da: "Devil May Cry"

il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile


Ma dai Devil, non sarà un film tra i più veloci ma neanche lo si può definire lento..inoltre di colpi di scena è ricco, si pensi ad OGNI spettacolo di magia che viene rappresentato, alle fasi di "spionaggio", ai continui eventi drammatici, al favoloso gioco dei diari e in parte anche al finale

Davvero un gran film,
mi ha catturato e tenuto incollato allo schermo per tutta la durata,
mi ha stupito per la particolarità dei personaggi, la sequenza degli eventi e la genialità della trama.
Grandi prove degli attori.

Caldamente consigliato
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Voodoo - 25 Dic 2006, 02:46
Andro' a vederlo. Mi paice molto Cristian Bale come attore.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Devil May Cry - 25 Dic 2006, 12:08
Citazione da: "naigolcasti"
Citazione da: "Devil May Cry"

il difetto è che il film è un pò troppo lento e senza particolari colpi di scena, il finale è bello ma prevedibile


Ma dai Devil, non sarà un film tra i più veloci ma neanche lo si può definire lento..inoltre di colpi di scena è ricco, si pensi ad OGNI spettacolo di magia che viene rappresentato, alle fasi di "spionaggio", ai continui eventi drammatici, al favoloso gioco dei diari e in parte anche al finale


hold on

non critico tanto la lentezza, ma la piattezza e prevedibilità

non discuto la faccenda dei diari, la trama originale sugli illusionisti, ecc

ma il tutto è troppo piatto e in alcune parti troppo scontato

ogni evento drammatico o fase di spionaggio come li chiami, erano telefonati e si intuiva già cosa accadeva

il film è ben fatto, mi è piaciuto, ed a freddo ancora di più, ma non c'è  mai un vero e proprio climax e proprio per questo, il finale, anche se bello, non acquista maggior valore perchè già intuito da un bel pezzo

 

cmq lo consiglio anche io :P
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: luca - 26 Dic 2006, 11:32
dire che mi è piaciuto è dir poco. splendido imho.
ora farò di tutto per trovare in giro memento ed insomnia.
in attesa di the dark knight...
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Zel - 26 Dic 2006, 12:42
Citazione da: "luca"
ora farò di tutto per trovare in giro memento


tempo fa c'era il dvd edizione 2 dischi a 9.9€ al MW, cerca bene  :D

ma non l' hai mai visto?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Toki 81 - 27 Dic 2006, 18:36
Stasera ore 21:20.

Aspettate i miei commenti, visto che sono io la vera voce in capitolo.


Uz. :D
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: answer - 27 Dic 2006, 19:25
Ma insomma, solo a me non è piaciuto, ed anzi, ha annoiato a morte? Uffi.

RESPECT
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: stone21 - 28 Dic 2006, 00:39
Citazione da: "Argaen"
Visto anch'io, davvero un gran bel film e tutto sommato una trasposizione più che decente del romanzo originale (davvero troppo complesso per essere ripreso fedelmente).

L'unica mia perplessità riguarda la parte di trama, diversa nel film rispetto al libro, che fornisce la premessa alla faida tra i due illusionisti, nella quale mi pare di cogliere una lieve incongruenza:

Citazione da: "(Very minor) spoiler ahead"

Quando la moglie di Angier resta imprigionata nella vasca con l'acqua, perchè i soccorritori perdono tempo prezioso cercando di rompere la parete di vetro per liberarla, anzichè aprire il lucchetto fasullo sul coperchio (poco prima nel film viene infatti spiegato che in quel genere di trucco il coperchio della vasca è chiuso con un lucchetto finto  che la "vittima" liberatasi dai legacci può poi aprire con facilità attraverso un'apertura)? Ovvio che la morte della tipa poteva essere evitata facilmente

Citazione da: "Spoiler21"
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.

A me è piciuto, anche se a tratti lentino e con finale prevedibile. Ogni tanto un film senza milioni di effetti speciali è necessario.
Citazione da: "Spoiler21"
Anzi il finale è scontato, ma rimane comunque affascinate il concetto di doppione che si lascia uccidere, soprattutto dopo che Angier dice che non sa più chi è se il tizio nella vasca o quello che appare tra il pubblico.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Getter - 28 Dic 2006, 02:12
Riuscitissimo e con un montaggio fantastico. Tutto il film gioca sul labile confine che si cela tra il poco vero e il molto falso, inganno e illusione, e ciò si trasforma in un gioco al massacro per gli attori sul palcoscenico, prede consapevoli di belve feroci mascherate da spettatori, semplice ma non anodina considerazione sulla linfa che fornisce energia al menzognero carrozzone dello spettacolo, la cecità dei fruitori de(gl)i (ir)reality, "tutti voi volete essere ingannati".
Alla fine, la scoperta della verità, intuibile, conta poco.
Michael Caine strabordante, ma tutto il cast maschile è di pregevole stazza.
Nota negativa la solita Johansson, che oltre a recitare come un cane (cagna) e sempre più cessa.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Jena_Plisskin - 28 Dic 2006, 11:03
Anche a me è piaciuto molto e al contrario non ho notato nessuna piattezza, le due ore e passa di film son volate.. Imo il miglior film del periodo natalizio.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Toki 81 - 28 Dic 2006, 14:35
Visto.

Un'opera di artigianato del cinema, un film classico ma non troppo, con una regia essenziale che rinuncia a virtuosismi tipici del periodo,un cast in ottima forma (tutti gli uomini sono imho  eccelsi) e le tette della Scarlett che spero prima o poi di vedere in una scena di nudo. :D  ah...David Bowie mito.

L'intreccio e' magistrale, dosato alla perfezione,fantastico nel lento incedere di rivelazioni e sorprese, e culmina in un colpo di scena imprevedibile anche se non troppo geniale (Fulgenzio ti sei fatto prendere dall'entusiasmo?).
Altra  pecca, il fatto che dall'essere abbastanza verosimile, il film sfoci nella pseudo-fantascienza, non fa un bell'effetto. Non ha convinto i tre miei compagni di visione, cosa che fa statistica indubbiamente.

Certo e' che visto il tema perno della pellicola ovvero il prestigio, possiamo accettare tutto.

Imho il nesso:

"Di indizi per svelare il colpo di scena finale ce ne sono stati sventolati in faccia di continuo. Ma a noi in fondo non importava scoprire il trucco, volevamo solo essere ingannati."

La chiave e' quella. Direi che una seconda visione potrebbe incrementarne il valore, a patto di non scovare magagne celate dagli eventi piu' rilevanti.  :roll:

Dunque proprio a causa del finalone, ma anche di piccole-grandi mancanze come una colonna sonora degna di nota o di un'impatto emozionale elevato,non mi sento di definirlo capolavoro, assolutamente.

Direi un ottimo film.    voto ****

Il film dell'anno  e' The departed imho. E anche V per vendetta nella sua giovialita'.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 28 Dic 2006, 17:51
Citazione da: "Spoiler21"
Secondo me era più lento cercare di salvarla aprendo la cassa che rompendo il vetro direttamente.
Sul palco non ci sono sedie o altri "supporti" che consentano a qualcuno di arrampicarsi e tirar fuori il corpo con facilità.
Mi dirai che forse una respirazione bocca a bocca sarebbe stata più gradita, ma va bene lo stesso.
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.


beh...

Citazione da: "E' davvero uno spoiler?"

Aprendo semplicemente la cassa la pulzella si sarebbe spinta a galla, non aveva ancora perso i sensi. O, alla peggio, uno dei soccorritori sarebbe saltato sul bordo e l'avrebbe sollevata per permetterle di respirare.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Luv3Kar - 29 Dic 2006, 04:16
The Prestige un'opera frastagliata e affascinante, che nasconde tra le pieghe buie di un magistrale film di intrattenimento spunti di riflessione su una quantità innumerevole di tematiche. E' un film sugli illusionisti, ma soprattutt sul rapporto tra artista e spettatore, e di conseguenza sulla vita stessa. Si avvita su se stesso come un serpente che si mode la coda, mettendo sullo stesso piano teatro, vita, arte. La chiave di volta è il palco, la commedia, o la tragedia, della vita, come c hanno insegnat Shakespeare e Pirandello. The Prestige è un'opera che ti cresce dentro man mano che passano le ore successive alla visione.

Il racconto di Christopher Nolan è girato e raccontato molto bene, con un intreccio complesso ma non in modo gratuito, e con ottimi attori (a parte Scarlett che qui è inguardabile e che sarebbe potuta essere sostituita da chiunque). Ma dove il flm acquista valore ulteriore è nella capacità di toccare tematiche importantissime, e di farlo con brevi accenni, senza però essere banale. Basti pensare al rapporto tra verità e menzogna che si instaura tra spettatore e illusionista, una potente metafora di quello tra fruitore e autore di un'opera d'intelletto, ma anche del rapporto che ognuno di noi ha con la realtà. E ancora il parallelo tra magia e scienza, che al giorno d'oggi tendono ad essere percepite in maniera molto simile. Non a caso il film è ambietato nel 1899, ad un passo dal secolo breve, il secolo dell'impennata dell'accelerazione dei progressi scientifici. E non trascura, di conseguenza, le implicazioni etiche di questa scienza-magia. Oppure si potrebbe leggere in The Prestige la volontà di parlare dell'ossessione, del fanatismo di Angier, una megalomania che genera mostri. E infine l'amore, il sentimento più grande, più sfuggente, l'unico che può mutare all'interno della stessa persona, che distingue una persona anche da se stessa. La maestria di Nolan è quello di illuminare tutti questi elementi di sfuggita, come una torcia che squarcia per un istante l'oscurità mostrando un abominio sfuggente, ma senza avere la suprbia di voler inquadrare la materia trattata. E non è superficialità, perché gli interrogativi posti sono pesanti e ben esposti. Semmai va premiata la consapevolezza di Nolan che un artista può semplicemente limitarsi a illustrare ciò che l'uomo non può comprendere del tutto. Si possono porre interrogativi, insinuare il dubbio, spingere la riflessione verso un quesito.

Questo è The Prestige, un film sul '900, un film su tutti noi.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: sardifra - 29 Dic 2006, 10:16
Visto ieri, mi è piaciuto molto.
Uno dei film più piacevoli visti ultimamente. Stupefacente la qualità media dei fil di Nolan: Memento, Insomnia, Batman beginas, tutti film che mi sono piaciuti.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: pedro - 30 Dic 2006, 13:03
Visto ieri anch'io.
Davvero ben fatto, però i colpi di scena finali li ho sgamati tutti a metà film.
Se non fosse stato così, mi sarei divertito sicuramente di più. ^^'
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Raibaz - 31 Dic 2006, 01:43
Visto stasera anch'io, mi unisco a chi ha apprezzato moltissimo pur avendo colto il colpo di scena finale a meta' film...ma il fatto che la mia ragazza non se ne fosse minimamente accorta (e che abbia vinto 1 euro scommettendoci sopra con lei a meta' film :D) mi suggerisce che una delle tematiche del film sia proprio quella, attualissima, del dualismo tra pubblico "smart" che coglie il retroscena ma si gusta cmq lo svolgimento e il pubblico "normale", che si fa ingannare scientemente perche' "non sta davvero guardando"...

Davvero un bel film cmq, anche per me il migliore del periodo natalizio (anche se la concorrenza non era proprio serratissima...)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Re[Fil]L - 31 Dic 2006, 02:20
Finalmente questa sera sono riuscito a vederlo, dopo vari tentativi fallimentari a causa di influenze, mangiate coi parenti, amici che non escono e via dicendo.

Davvero splendido, un film che narra di illusioni ed inganni...e ad un tratto ti accorgi che il regista sta facendo la stessa cosa con lo spettatore. Anch'io ho scoperto "il trucco" abbastanza in anticipo, ma non mi ha tolto piacere nella visione.
Bravi gli attori, tuttavia è proprio l'intreccio che funziona e rende grande il film, quindi ancora meglio direi il regista.

Un film prestigioso.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Re[Fil]L - 31 Dic 2006, 02:22
Citazione da: "fulgenzio"
Al di là della suspance provocata dalla trama (scritta dai due fratelli Nolan, Jonathan e Christopher)


Citazione da: "Argaen"
Ho da poco finito il libro di Chris Priest da cui è tratto


Dove sta il trucco?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 01 Gen 2007, 19:07
Citazione da: "Re[Fil
L"]
Citazione da: "fulgenzio"
Al di là della suspance provocata dalla trama (scritta dai due fratelli Nolan, Jonathan e Christopher)


Citazione da: "Argaen"
Ho da poco finito il libro di Chris Priest da cui è tratto


Dove sta il trucco?


Il film è tratto dal romanzo omonimo di Priest (che tra l'altro raccomando vivamente), ma la trama è stata rielaborata (dai Nolan evidentemente, se lo dice Fulgenzio ci credo) per rientrare in una narrazione di 2 ore.

Le modifiche di trama sono sensibili, in effetti: le più evidenti riguardano le motivazioni originali della faida tra i due illusionisti, l'assenza  di piani narrativi di vicende riguardanti i discendenti ai giorni nostri dei 2 rivali, nonchè diversi particolari sulla conclusione che non mi pare il caso di menzionare (basti sapere che vale la lettura, in termini di suspense, anche se si è già visto il film).

Globalmente, a parer mio, il film fallisce nel tratteggio della figura di Borden, che ne esce un pò come il tipo losco del caso, salvo essere riabilitato in fase finale.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Andrea Rivuz - 02 Gen 2007, 02:19
Arrivo e c'è UN/1 solo posto libero. Poco male, penso, visto che gli altri lì con me andranno a "godersi" Eragon nella sala 4 (dove ci sono un centinaio e passa di posti liberi, come per Olè e Natale a NY). Sorpreso che ci fosse un solo posto libero per un film non "di richiamo" come The Prestige, mi dirigo verso la sala 2, e scopro l'amara verità: è una saletta da 31 (trentuno) posti.
Che tristezza.
La figata è che al posto delle solite micro poltroncine ci sono dei "divanetti" con poggiapiedi su cui stare comodamente sdraiati.
L'altra figata è che il film è eccezionale. Mi è piaciuto tantissimo sotto ogni punto di vista, certo i colpi di scena li ho anticipati praticamente tutti, ma questo non mi ha tolto NULLA al godimento del film.
Anzi forse mi è piaciuto ancora di più perchè mi ha fatto sentire più intelligente :lol:

Citazione
L'unico dubbio rimasto fino alla fine, quando però viene fugato dall'ultimissima inquadratura, era che non fosse vera la storia dei "cloni", ma che quello morto annegato fosse il sosia ubriacone che usava nel numero le prime volte.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Re[Fil]L - 02 Gen 2007, 15:07
Citazione da: "Argaen"
Il film è tratto dal romanzo omonimo di Priest (che tra l'altro raccomando vivamente), ma la trama è stata rielaborata (dai Nolan evidentemente, se lo dice Fulgenzio ci credo) per rientrare in una narrazione di 2 ore.

Le modifiche di trama sono sensibili, in effetti: le più evidenti riguardano le motivazioni originali della faida tra i due illusionisti, l'assenza  di piani narrativi di vicende riguardanti i discendenti ai giorni nostri dei 2 rivali, nonchè diversi particolari sulla conclusione che non mi pare il caso di menzionare (basti sapere che vale la lettura, in termini di suspense, anche se si è già visto il film).

Globalmente, a parer mio, il film fallisce nel tratteggio della figura di Borden, che ne esce un pò come il tipo losco del caso, salvo essere riabilitato in fase finale.


Immaginavo. Grazie delle ottime delucidazioni, sto seriamente facendo un pensierino al libro. Se solo il tempo libero fosse in vendita nei distributori, maledizione...

Citazione da: "Andrea Rivuz"
La figata è che al posto delle solite micro poltroncine ci sono dei "divanetti" con poggiapiedi su cui stare comodamente sdraiati.


Ficata totale, in quale città delle fiabe è situato questo cinema?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Andrea Rivuz - 02 Gen 2007, 19:06
Citazione da: "Re[Fil
L"]Ficata totale, in quale città delle fiabe è situato questo cinema?


Al Cinelandia di Gallarate  :lol:
Però non tutte le sale hanno questi "divanetti"  :)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: KatanaKGB - 05 Gen 2007, 13:27
cavoli che film.

grande, davvero notevole. mi sono perso per un istante solo a chiedermi quanto durasse.. ma è stato un solo attimo, dopodichè sono stato catturato di nuovo.
Notevole la mano del nolan. La fotografia mi ha incantanto, sopratutto a colorado springs, mentre Angier va a trovare Tezla.

Superbo nel suggerire fin da subito la soluzione, e nel costringerti a negarla... trucco da illusionista.

Scarlet-ciò-il-culo-al-posto-delle-tette, è abbastanza inutile... ma vabbè non mi aspettavo molto di più.

Bale lo adoro...

e il film ti lavora dentro. ti pesa, ti resta in testa... e non è poco
--
[edit]: ecco.. la frase sopra può essere spiegata con il commento di luv3kar
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Lenin - 05 Gen 2007, 14:08
A meno di imprevisti me lo vado a pappare stasera!  :D
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Voodoo - 06 Gen 2007, 18:56
Sorpreso. Avevo letto tutti questi commenti positivi, ma il film mi ha soddisfatto piu' di quanto credessi.
Bravissimo Bale come sempre, ma ottimo anche Jackman. Scarlett Johansson e' accettabile, ma film dopo film perde sempre di piu' quel fascino che mi aveva stupito in Lost in Translation.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Luv3Kar - 06 Gen 2007, 19:10
Citazione da: "Voodoo"
ma film dopo film perde sempre di piu' quel fascino che mi aveva stupito in Lost in Translation.


Vero. Ma che le è successo dopo LiT e Match Point? Le hanno ucciso la visagista?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: luca - 08 Gen 2007, 13:27
ma il libro da cui hanno tratto il film è pubblicato anche in italiano??
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 09 Gen 2007, 09:55
Citazione da: "luca"
ma il libro da cui hanno tratto il film è pubblicato anche in italiano??


Non saprei, io l'ho letto in inglese. Vedo ora su ibs.it che Chris Priest è poco tradotto in Italia, e questo, in aggiunta al fatto che in libreria non si è visto tra gli scaffali (e se non viene pubblicizzato in occasione dell'uscita del film...) mi fa pensare che non sia stato tradotto.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: peppebi - 09 Gen 2007, 17:52
Citazione da: "pedro"
Visto ieri anch'io.
Davvero ben fatto, però i colpi di scena finali li ho sgamati tutti a metà film.
Se non fosse stato così, mi sarei divertito sicuramente di più. ^^'


Idem. E dire che potevano facilmente tenere nascosti alcuni dettagli rivelatori. Cmq un buon film ma quello che davvero non mi scende giù è come si possa utilizzare un'invenzione di tale portata per uno spettacolo di illusionismo. Va be che uno è fissato però qui si esagera.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Voodoo - 10 Gen 2007, 03:47
Citazione da: "peppebi"


Idem. E dire che potevano facilmente tenere nascosti alcuni dettagli rivelatori. Cmq un buon film ma quello che davvero non mi scende giù è come si possa utilizzare un'invenzione di tale portata per uno spettacolo di illusionismo. Va be che uno è fissato però qui si esagera.


Ti sbagli! Le hanno usate anche per scopi militari.

Ah no aspetta... quello era C&C: Red Alert.  :lol:  Sempre Tesla erano.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: peppebi - 10 Gen 2007, 08:50
Citazione da: "Voodoo"
Citazione da: "peppebi"


Idem. E dire che potevano facilmente tenere nascosti alcuni dettagli rivelatori. Cmq un buon film ma quello che davvero non mi scende giù è come si possa utilizzare un'invenzione di tale portata per uno spettacolo di illusionismo. Va be che uno è fissato però qui si esagera.


Ti sbagli! Le hanno usate anche per scopi militari.

Ah no aspetta... quello era C&C: Red Alert.  :lol:  Sempre Tesla erano.


Mi pare di aver visto in passato un documentario che parlava dell'utilizzo di un simile dispositivo dai soliti ammerighani in ambito bellico. Si parlava di navi scomparse e ericomparse in altri luoghi.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: naked - 15 Gen 2007, 18:12
ma:
 
Citazione
quando l'assistente è stato sequestrato e han chiesto a Bale la chiave del codice lui ha detto" oltre a essere la chiave è anche il segreto" e sul foglietto c'era scritto "tesla". Questo significa che non era suo gemello ma era anche lui una copia?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Devil May Cry - 16 Gen 2007, 00:30
se non ricordo male aveva scritto quel biglietto per depistarlo, che poi tesla abbia poi cacciato davvero la macchina non se lo aspettava manco lui

nessuna copia cmq eh  :)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Ifride - 16 Gen 2007, 18:12
Citazione da: "Devil May Cry"
se non ricordo male aveva scritto quel biglietto per depistarlo, che poi tesla abbia poi cacciato davvero la macchina non se lo aspettava manco lui

nessuna copia cmq eh  :)


Ecco,questo forse e' l'unica cosa di cui mi sono rimasti i dubbi dopo la visione di questo bel film...mi sembra un po' forzato che un depistaggio porti al nodo centrale della vicenda,cioe' la macchina con i cloni e tutto quello che ne consegue..ma,tant'e' che rimane un bellissimo film lo stesso.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Lenin - 21 Gen 2007, 16:28
Finalmente visto. Davvero bello sotto ogni aspetto. Film lento ma che non fa risentire della lentezza, anzi tiene ben viva l'attenzione sino alla fine.

Citazione da: "Ifride"

mi sembra un po' forzato che un depistaggio porti al nodo centrale della vicenda,cioe' la macchina con i cloni e tutto quello che ne consegue


Borden è a conoscenza degli studi di Tesla (non a caso utilizza una macchina simile per i suoi spettacoli) ma non immagina che possa davvero costruire una macchina in grado di teletrasportare, così fa credere ad Angier che la macchina sia il "trucco" per depistarlo.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 02 Lug 2007, 09:41
Citazione da: "Luv3Kar"
The Prestige è un'opera che ti cresce dentro man mano che passano le ore successive alla visione.

[...]

va premiata la consapevolezza di Nolan che un artista può semplicemente limitarsi a illustrare ciò che l'uomo non può comprendere del tutto. Si possono porre interrogativi, insinuare il dubbio, spingere la riflessione verso un quesito.

Come accade spesso esponi pensieri comuni ai miei con parole sicuramente migliori di quelle che avrei saputo trovare io.
Visto ieri sera. Ho intuito il colpo di scena ma il film ha ben altri meriti.
Notevole.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 02 Lug 2007, 17:15
Citazione da: "Wis"

Come accade spesso esponi pensieri comuni ai miei con parole sicuramente migliori di quelle che avrei saputo trovare io.
Visto ieri sera. Ho intuito il colpo di scena ma il film ha ben altri meriti.
Notevole.


Io l'ho rivisto recentemente: direi che non ha passato l'esame del tempo. Le varie incongruenze di sceneggiatura, che all'epoca erano scivolate via più o meno silenziosamente, adesso urlavano per essere notate. Suggerisco il romanzo originale, tutt'altra storia.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 03 Lug 2007, 09:49
Quali incongruenze?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: stone21 - 03 Lug 2007, 09:56
Citazione da: "Wis"
Quali incongruenze?
Vado a culo. la macchina di Tasla stessa mi pare anacronistica. credo...
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 03 Lug 2007, 11:30
Citazione da: "naked"
ma:
 
Citazione
quando l'assistente è stato sequestrato e han chiesto a Bale la chiave del codice lui ha detto" oltre a essere la chiave è anche il segreto" e sul foglietto c'era scritto "tesla". Questo significa che non era suo gemello ma era anche lui una copia?

No significa
Citazione
che gli stava suggerendo il fatto che avesse una "copia" (ma non in senso letterale) quindi un gemello. Tesla l'ha incontrato solo Angier
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 03 Lug 2007, 11:32
Citazione da: "stone21"
Citazione da: "Wis"
Quali incongruenze?
Vado a culo. la macchina di Tasla stessa mi pare anacronistica. credo...

In realtà no.
Googlati un pò di notizie su Tesla e scoprirai che non è così (ovviamente non esiste QUELLA macchina).
Per la serie Tesla a Edison gli faceva un baffo...
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 03 Lug 2007, 11:35
Citazione da: "Ifride"
Citazione da: "Devil May Cry"
se non ricordo male aveva scritto quel biglietto per depistarlo, che poi tesla abbia poi cacciato davvero la macchina non se lo aspettava manco lui

nessuna copia cmq eh  :)


Ecco,questo forse e' l'unica cosa di cui mi sono rimasti i dubbi dopo la visione di questo bel film...mi sembra un po' forzato che un depistaggio porti al nodo centrale della vicenda,cioe' la macchina con i cloni e tutto quello che ne consegue..ma,tant'e' che rimane un bellissimo film lo stesso.

Ma in realtà non è un depistaggio.
Citazione
Da una parte è veramente la chiave per decifrare il libretto.
Dall'altra suggerisce l'esistenza di una "copia", che nel caso di Borden è il gemello.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Kintor - 03 Lug 2007, 11:51
La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 03 Lug 2007, 11:55
Citazione da: "Kintor"
La cosa incredibile è che Borden sapesse prima di Angier il potere che offriva Tesla.

Infatti secondo me non lo sapeva con sicurezza.
Tesla o chi per lui aveva lasciato credere di poter fare il teletrasporto.
Poi è stato Angier a finanziarglielo (e quindi a farglielo effettivamente fare).
E il bello è che, per ironia della sorte, il risultato ha reso letterale l'indizio di Borden (e qui se vogliamo c'è un altro richiamo all'imprevedibile).
 'sto film è magico in tutti i sensi.
In DVD quando esce?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Luv3Kar - 03 Lug 2007, 12:12
Citazione da: "Kintor"
La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).


Borden aveva assistito ad una dimosrazione di TEsla a Londra, durante una esposizione della scienza. Per cui è possibile che lo abbia conosciuto e che sapesse cosa stava studiando.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Luv3Kar - 03 Lug 2007, 12:14
Citazione da: "dj-jojo"

In DVD quando esce?


È già uscito. Anche in formato HD-DVD. Blu Ray non so.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 04 Lug 2007, 12:12
Citazione da: "Wis"
Quali incongruenze?


Non mi riferisco al caso di Tesla, ma a

Citazione da: "Spoiler"

1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.

2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.

3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.

4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?

5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è  povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.


Il punto è che i meriti del film stanno tutti nel romanzo da cui è tratto (che consiglio caldamente, assieme ad altri lavori di priest come il bellissimo The Glamour), mentre i demeriti sono solo a carico di sceneggiatura e adattamento.

Probabilmente sono io ad essere eccessivamente critico (come sempre quando vedo un film tratto da un libro che ho letto, probabilmente l'unico che non mi ha deluso nemmeno un pò è stato fight Club), ma credo che rinunciando ad un pò di spettacolarità e emozioni facili si sarebbe potuto conservare meglio lo spirito del romanzo originale, anzichè banalizzarlo così.

La cosa migliore del film è comuqnue Bowie nei panni di Tesla: non avrei saputo immaginare interprete migliore!
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: stone21 - 04 Lug 2007, 13:43
Citazione da: "Argaen"
Citazione da: "Wis"
Quali incongruenze?

Non mi riferisco al caso di Tesla, ma a
Citazione da: "Spoiler"

1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.

Il lucchetto non era facile da raggiungere da fuori e dato che il tempo lo teneva il tizio dietro le quinte, ci sta anche che sia l'unico che si affretta per salvare la ragazza. Non ci sarebbe stato il tempo materiale per avvertire i due maghi.

2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.

Anche qui se si ragiona si fa caso al fatto che i gemelli siano sempre in continuo scambio, per cui la risposta vaga è dipesa dal fatto che sia sempre il gemello sbaqgliato quello a cui viene posta la domanda. Difficile ma ci può stare.

3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.

Non ricordo bene, ma mi sembra che i problemi con la moglie avvengano nel momento in cui la Scarlett comincia a lavorare per Borden.

4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?

Borden va sotto il palco per spiare il nemico e capire il trucco. Cosa che faceva anche Angier ad ogni spettacolo del rivale. Mi sembra anche che ci sia un cambio di scena e comunque Borden viene arrestato perché il compare di angier a vedere la scena.
Angier ricomparirà solo più tardi come il benefattore che ricomprerà l'attrezzatura da mago.

5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è  povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.
Ha ripagato un crimine con un altro , non mi sembra tutto questo stinco di santo.


Nello spolier ho risposto. Mi sono incasinato con i tag. :oops:
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Kintor - 04 Lug 2007, 13:50
Citazione da: "Luv3Kar"
Citazione da: "Kintor"
La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).


Borden aveva assistito ad una dimosrazione di TEsla a Londra, durante una esposizione della scienza. Per cui è possibile che lo abbia conosciuto e che sapesse cosa stava studiando.


Ok, ma allora perché nel prefinale si strappa i capelli perché non riesce ad intuire come faccia Angier a percorrere 50 yards in un secondo?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Jena_Plisskin - 04 Lug 2007, 14:09
Citazione da: "Luv3Kar"
Citazione da: "dj-jojo"

In DVD quando esce?


È già uscito. Anche in formato HD-DVD. Blu Ray non so.

In dvd è uscito solo in versione a 1 disco? O esiste anche un edizione speciale a più dischi? Grazie :)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 04 Lug 2007, 14:39
Citazione da: "Spoiler"

1) le premesse della faida: come ho già detto nelle pagine precedenti del topic, l'incidente iniziale che origina la faida tra i due maghi non sta in piedi: la vasca era dotata di un lucchetto fasullo, per cui non ha senso la perdita di tempo nel rompere il vetro.
Ancora meno ha senso l'ostinazione con cui i Borden affermano di non ricordare quale nodo hanno fatto alla povera crista prima che annegasse, non sta proprio in piedi.


Ha senso rompere il vetro perchè non avrebbe rivelato il trucco (che per tutti è sempre stata la cosa più importante). La perdita di memoria a breve termine in seguito ad uno shock è un fatto possibile e già verificatosi in passato.

2) svolgimento della faida: con le premesse date dal film (ovvero Angier incazzato con Borden perchè gli ha seccato la donna), non si riesce a capire perchè mai Borden dovrebbe essere incazzato con Angier e guerreggiare con lui anzichè cercare di espiare, facendogli capire che si è trattato comunque di un incidente. In altre parole, Borden NON ha motivo di odiare Angier, e dovrebbe giustificare appieno le sue aggressioni, cercando di riappacificarsi con lui. La carenza di motivazioni solide mina alla base le ragioni della faida.

Borden non ha nulla da espiare. Prima di tutto non ricorda il nodo, secondariamente, anche se il nodo fosse stato quello 'complesso' La ragazza era d'accordo sin dal principio.
I rischi del mestiere li conoscevano già in partenza. Sarebbe come incolpare l'autore del trucco per fermare il battito cardiaco sul polso se un giorno ci troviamo il braccio con gravi problemi di circolazione.


3) I gemelli Borden: che Borden abbia un gemello è telefonato nel film fin da quando quest'ultimo si trova una donna. Passaggi come "oggi non mi ami?" "si, è vero, oggi non ti amo" "oggi mi ami!" "Si è vero oggi invece ti amo!" sono grossolani e inutili, rovinano del tutto la suspense.

La cosa più triste è il pessimo travestimento di Borden e come il suo 'alter ego' non venga mai inquadrato e non parli mai. Troppo sospetto. Tutto il resto è plausibile e per nulla grossolano (certe frasi si sentono anche tra coppie attuali, purtroppo).

4) Il finale: anche qui un'incongruenza grande come una casa. Il numero di Angier prevdeva che egli riapparisse un'istante dopo la sua sparizione dall'altro lato della sala. Come poteva Angier sapere che Borden si era introdotto nel sottopalco proprio in quel momento? Indi, perchè non è regolarmente riapparso dall'altra parte della sala come da numero?

Angier ha visto Borden (travestito) analizzare la macchina. Io sono convinto che il suo unico scopo fosse di incastrarlo. Lo ha visto entrare nel sottopalco prima di scomparire e ha colto la palla la balzo, non ricomparendo.

5) Bilanciamento buoni-cattivi: la caratterizzazione dei personaggi è povera. Banale quella di Angier, inesistente quella di Borden, che a fine film finisce addirittura per passare come il buono della situazione.

Probabilmente sono banali in confronto con quelli del libro. Per un'opera cinematografica sono dannatamente ben riusciti. Entrambi.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 04 Lug 2007, 18:35
Citazione da: "Wis"
Citazione da: "Spoiler"

Ha senso rompere il vetro perchè non avrebbe rivelato il trucco (che per tutti è sempre stata la cosa più importante).

Ancora più improbabile: Angier vede la donna della sua vita in procinto di  stirare le zampe e non la salva per non svelare il trucco? Gimme a break!

La perdita di memoria a breve termine in seguito ad uno shock è un fatto possibile e già verificatosi in passato.

Un pò tirata per i capelli, se permetti. Resta comunque il fatto che ogni dialogo tra i due viene interrotto convenientemente dopo l'incidente, con Borden che non fa nulla per far valere le proprie ragioni.
Mi rendo conto che ciò sia servito a giustificare un astio che altrimenti, ragionevolmente, non avrebbe avuto motivo di essere (a meno di non ritenere Angier completamente fuori di melone), ma non posso non ritenerlo un buco di sceneggiatura imbarazzante. Che poteva essere evitato mettendo da parte emozioni di facile presa, ovvero senza ricondurre le origini della faida a una questione d'AMMORE!


Borden non ha nulla da espiare. Prima di tutto non ricorda il nodo, secondariamente, anche se il nodo fosse stato quello 'complesso' La ragazza era d'accordo sin dal principio.
I rischi del mestiere li conoscevano già in partenza. Sarebbe come incolpare l'autore del trucco per fermare il battito cardiaco sul polso se un giorno ci troviamo il braccio con gravi problemi di circolazione.


Vedi risposta al punto precedente: quest'argomentazione, per quanto accettabile, non rende comunque il discorso più coerente.

La cosa più triste è il pessimo travestimento di Borden e come il suo 'alter ego' non venga mai inquadrato e non parli mai. Troppo sospetto. Tutto il resto è plausibile e per nulla grossolano (certe frasi si sentono anche tra coppie attuali, purtroppo).

Io non facevo testo perchè avevo letto il libro, ma tutti quelli che erano con me in sala avevano capito della doppia vita del doppio Borden da subito, grazie alle frasette rivelatrici di cui sopra, messe evidentemente per compiacere il pubblico (per fargli cioè dire: cacchio, c'ero arrivato!).

Angier ha visto Borden (travestito) analizzare la macchina. Io sono convinto che il suo unico scopo fosse di incastrarlo. Lo ha visto entrare nel sottopalco prima di scomparire e ha colto la palla la balzo, non ricomparendo.

Ci può anche stare, anche se non c'è indicazione alcuna, nel film, sul fatto che Angier abbia notato Borden, e che abbia agito dunque sull'impulso del momento. Se si ritiene che l'intento fosse di incastrare Borden, la cosa doveva necessariamente essere stata pensata al momento, visto che Angier non aveva modo di sapere in quale serata Borden si sarebbe presentato.

Probabilmente sono banali in confronto con quelli del libro. Per un'opera cinematografica sono dannatamente ben riusciti. Entrambi.

Avremo metri diversi. Questa era stata una delle cose che più mi aveva fatto storcere il naso la prima volta che l'ho visto.

N.B. Non è che ora consideri questo film una ciofeca, beninteso, ma, laddove la prima volta mi era sembrato molto buono (sull'onda dell'esaltazione), l'ho ora un pò ridimensionato, direi un 6 1/2 in totale (con un buon 2 punti  per la  ottima resa visiva dell'atmosfera da romanzo gotico).


Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Lenin - 04 Lug 2007, 19:16
Citazione
Oh, io che Borden avesse un gemello non l'avevo mica capito  :oops:
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 04 Lug 2007, 19:21
Citazione da: "Kintor"
Citazione da: "Luv3Kar"
Citazione da: "Kintor"
La cosa incredibile e soprattutto inspiegabile, però, è che Borden sapesse alloora prima di Angier il potere che offriva Tesla (e nel prefinale si lamenti però di non riuscire a capire come riesca Angier a fare il The Real Transported Man).


Borden aveva assistito ad una dimosrazione di TEsla a Londra, durante una esposizione della scienza. Per cui è possibile che lo abbia conosciuto e che sapesse cosa stava studiando.


Ok, ma allora perché nel prefinale si strappa i capelli perché non riesce ad intuire come faccia Angier a percorrere 50 yards in un secondo?


Perchè non pensa che la macchina di Tesla faccia effettivamente sparire le persone (figurarsi poi se si immagina che...si insomma ci siamo capiti  :wink: ).
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dj-jojo - 04 Lug 2007, 19:22
Citazione da: "Lenin"
Oh, io che Borden avesse un gemello non l'avevo mica capito  :oops:

Nemmeno io a dire il vero.
Avevo cominciato a sospettare che avesse un complice (ma non mi era venuto in mente un gemello) solo poche scene prima che si scoprisse...
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: dave18 - 04 Lug 2007, 21:07
Lenin, occhio che c'è un po' puzza di spoiler.
Forse chi viene qua a leggersi due pareri sul film potrebbe non gradire; anche se sembra che per tutti sia stato banale intuirlo  (io invece sto con te... :oops: ) non mi sembra il caso di rivelarlo così.

Ah, tranquillo, niente rancori, io l'ho già visto!  :wink:
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Lenin - 04 Lug 2007, 22:44
Citazione da: "dave18"
Lenin, occhio che c'è un po' puzza di spoiler.
Forse chi viene qua a leggersi due pareri sul film potrebbe non gradire; anche se sembra che per tutti sia stato banale intuirlo  (io invece sto con te... :oops: ) non mi sembra il caso di rivelarlo così.

Ah, tranquillo, niente rancori, io l'ho già visto!  :wink:


In effetti hai ragione^^

Non ci ho proprio pensato  :oops:

Ho editato, ora tocca a Dj editare il mio quote :)
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: atchoo - 03 Nov 2007, 17:28
Visto ieri sera. Molto bello. Ho subito recuperato il topic. :D

Citazione da: "stone21"
Forse un dubbio che rimane è sapere quale dei due fratelli abbia fatto il nodo.

Citazione
A me è sembrato evidente che ci fosse un Borden "buono", quello innamorato della moglie, e uno "cattivo", più ambizioso. Facile quindi immaginare chi volesse sperimentare e chi rispettasse il copione.



Citazione da: "Andrea Rivuz"
L'unico dubbio rimasto fino alla fine, quando però viene fugato dall'ultimissima inquadratura, era che non fosse vera la storia dei "cloni", ma che quello morto annegato fosse il sosia ubriacone che usava nel numero le prime volte.

Citazione
Non credo sia questo il senso dell'inquadratura, visto che un clone era passato per l'obitorio... Comunque ci avevo pensato pure io.


Per tutti: qualcuno si è mai lamentato per il fatto che in Colombo si capisse subito chi era l'assassino? E' una storia raccontata così, se l'avesse cambiata sarebbe stata diversa. Piuttosto io avrei evitato, o almeno ridotto, lo "spiegone" finale, visto che di indizi ce ne erano già tanti.

Aggiungo

Citazione
Io ed un mio amico abbiamo pensato che l'invenzione, che aveva "creato" tanti gatti e tanti cappelli, fosse una sceneggiata di Tesla e assistente per infinocchiare Angier, ma il proseguio della storia chiarisce tutto.


Non sono poi d'accordo con le incongruenze segnalate da Argaen, che semplicemente non ritengo tali.

Citazione
Le frasette rivelatrici SONO la storia. Altrimenti come spieghi il
"Di indizi per svelare il colpo di scena finale ce ne sono stati sventolati in faccia di continuo. Ma a noi in fondo non importava scoprire il trucco, volevamo solo essere ingannati." Se poi il pubblico si compiace è un problema suo: non sono lì per quello, secondo me. Non è un thriller. Certo un presupposto di questo tipo potrebbe essere un facile alibi, ma visto il generale entusiasmo nei giudizi al film direi che non gli si può dar torto.
Il discorso del nodo può essere interpretato con la questione gemelli. Non ce lo vedo il Borden "cattivo" ad andare a scusarsi al funerale, ambizioso e pieno di sè com'era (è l'altro Borden ad essere il "buono" che si salva, non quello che impiccano). Tra l'altro che ragioni avrebbe dovuto avere, visto che aveva utilizzato un nodo "pericoloso", che gli era stato chiesto di non usare? E' Angier che impazzisce, non Borden.
Pure il discorso del trucco non rivelabile regge. Cutter non ha voluto rivelare niente al processo, per esempio. Però Borden pensa subito al lucchetto, quando prova a salvare Angier (ma ovviamente non riesce a salvarlo, visto che i cloni dovevano tutti morire). E' più "incongruenza" il fatto che, per evitare di svelare il trucco, usassero l'ascia calcolando così male i tempi.
Sicuramente l'idea di incastrare Borden è la priorità di Angier. Lo si capisce da come gli parla quando lo va a trovare in carcere. Mi sfugge però come ne potesse essere sicuro. Seconda visione necessaria.
Più che di incongruenze parlerei di "punti oscuri". Quando rivedrò il film cercherò di spiegarmeli (ho già qualche idea). E comunque valgono tutto "il prestigio" del film, a parer mio. :) O magari la penserò come te, chissà.
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: atchoo - 03 Nov 2007, 17:48
Recupero da un altro topic.

Citazione da: "fulgenzio"
Le magie sono eccessivamene spettacolari, incredibili e ben lontane dalla ricercata pragmaticità del film di Nolan.


Cos'ha di pragmatico la macchina di Tesla?
Titolo: [review] The Prestige
Inserito da: Xibal - 04 Nov 2007, 14:15
Citazione da: "Argaen"


Ancora più improbabile: Angier vede la donna della sua vita in procinto di  stirare le zampe e non la salva per non svelare il trucco? Gimme a break!



Ma come gimme a break, se tutto il film e la lotta tra i due si basa sull'ossessione di essere il migliore?Altro che vendetta per la donna morta.
E' il "prestigio" che conta, in entrambi i casi le donne della loro vita vengono, in un modo o nell'altro, sacrificate allo scopo vero.Così come, specularmente, Borden sacrifica un fratello(che non è che un "clone") e Angier alla fine deve sacrificare i cloni per mantenere in piedi la baracca(ma senza mai sapere se sarà quello nella vasca o meno, e quindi anche lui, che non ha fratelli diretti, costretto a sentirsi "sdoppiato" come Borden.Il modo in cui la vicenda è costruita è magistrale secondo me).
E' un film che parla di ossessione pura e semplice, e vi fate le pippe sulla suspence o sui improbabili sorpresoni finali?Non c'è sorpresa, è tutto chiaro sin dall'inizio, anche ai due protagonisti, solo che se ne accorgono solo alla fine, mentre gli spettatori sono testimoni della nascita e progressione della loro ossessione, non investigatori di chissà quale inganno, ed è proprio qui il bello, che come nella vera prestidigitazione il film è girato in maniera tale da disseminare indizi facilmente rinvenibili, così lo spettatore crede di aver scoperto tutto, e invece non si accorge che il vero "prestigio" del film sia nel narrare l'ossessione tra i due protagonisti.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: omotigre - 04 Mar 2009, 12:46
Segnalo interessante link, che prende in esame le varie tecniche e i riferimenti presenti nel  film  e con una buona riflessione finale.

http://www.marianotomatis.it/index.php?page=articolo&src=theprestige&cap=13
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 05 Mar 2009, 10:47
Splendide analisi e bibliografia donate da un professionista che ha completamente colto il senso del film, mi trova d'accordo su tutto.
E' evidente che Nolan ha giocato proprio sulla contrapposizione "scettico vs credente", scomodi ruoli ricoperti all'unisono dallo spettatore.
Da quel punto di vista è anche migliore del libro che a quanto ho letto invece giocava meno su questa dicotomia.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Lost Highway - 19 Lug 2013, 08:50
http://www.marianotomatis.it/index.php?page=articolo&src=theprestige&cap=13

info sull'altra interpretazione.

Non mi apre il link, chi mi riassume le due interpretazioni?
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: omotigre - 19 Lug 2013, 09:24
Spoiler espliciti

http://www.marianotomatis.it/index.php?page=articolo&src=theprestige&cap=13



La macchina di Tesla funziona?

Sin dall'inizio il film sembra proporre allo spettatore un metodo d'indagine totalmente razionale: così come i due rivali cercano di scoprire i trucchi dell'avversario avanzando ipotesi del tutto naturalistiche (che includono astuzie fisiche, psicologiche, tecniche e meccaniche), così lo spettatore viene implicitamente invitato a tenere traccia degli avvenimenti seguendo un filo logico del tutto razionale. Perfino nel finale Borden rivela che il trucco del trasporto umano si basava su un ingegnosissimo (e del tutto razionale) trucco: l'esistenza di un gemello.

L'indagine razionale, però, viene messa in crisi dall'introduzione di un macchinario che sembrerebbe clonare chi vi accede.

Allo spettatore vengono offerti alcuni indizi che incoraggiano la necessaria sospensione dell'incredulità: la presenza di un gran numero di cappelli all'esterno della palazzina che custodisce la macchina, di un gatto identico a quello sottoposto all'esperimento, la scena di un ricordo di Angier che vede la copia di sé e la uccide. In effetti, ben prima della conclusione del film è facile intuire l'uso a fini spettacolari che Il Grande Danton farà di una macchina di quel tipo. Ma è una conclusione che impone di accettare uno scenario del tutto incoerente con le premesse del film: l'introduzione di un elemento sovrannaturale e del tutto irrazionale.

Se lo si accetta, apparentemente tout se tient.

Eppure, se si intende rileggere l'intera vicenda in chiave totalmente razionale e - in coerenza con il tema del film - mistificatoria, non è impossibile fornire spiegazioni alternative, che si sviluppano dall'ipotesi per cui la macchina di Tesla fa soltanto un gran chiasso.

Se così fosse, l'intero film di Nolan diventerebbe un complicato gioco di prestigio ai danni dello spettatore.

E' un'ipotesi che ha descritto molto bene spaceodissey, scrivendo:

La mia [ipotesi] è che la macchina di Tesla non funziona. Se non ricordo male (e ci tengo a questa frase, perchè ho visto il film una sola volta e non sono un registratore) tutto quello che riguarda il funzionamento della macchina è narrato da Angier nel suo diario che ha dato a Borden da leggere, quindi nessuno ci dice che stia dicendo la verità. Io ipotizzo che stia prendendo per i fondelli Borden (e Nolan stia giocando all'illusionista con me) e che la macchina di Tesla non funziona. A questo punto devo giustificare la morte di un uomo e la scena finale. L'uomo che finisce nella vasca può essere il sosia di Angier (che aveva già utilizzato per il primo trasporto umano), e le vasche sono un trucco di Angier per far credere che la sua macchina funzioni davvero. Dentro ci sono manichini. (1) [...] Non è un film di Harry Potter è un film sull'illusionismo, sulla capacità di ingannare il pubblico (una metafora del cinema stesso, forse). E poi se tutta la parte su Tesla è inventata da Angier tutto il film è più bello: è tutta fuffa per sviare lo spettatore. Esattamente come fa il "mago".(2) [...] Lo spettatore è ingannato fin dall'inizio. Lo spettatore comincia a capire le dinamiche della storia solo quando riesce a collegare che le vicende "americane" sono scritte sul diario di Angier che ricalca quello di Borden. Angier prende in giro Borden, Nolan prende in giro lo spettatore; il mago prende in giro il pubblico, il regista prende in giro il pubblico. La scena dei cappelli, cardine della storia, inquadrata anche all'inizio è la distrazione. Quei cappelli sono il trucco: la macchina non duplica un bel niente, fa solo delle scenografiche scosse elettriche. I cappelli li racconta Angier a Borden. (3)

Supporre che Angier stia ingannando Borden attraverso la compilazione di un diario falso sfiora l'affascinante ottica del "narratore inattendibile", più volte sfruttata in letteratura(4) e anche dallo stesso Nolan(5) ma non tiene conto del fatto che il libro su cui il film è basato (The prestige di Christopher Priest) presenta un macchinario perfettamente funzionante, e quindi "autenticamente" magico.

L'ambiguità di fondo - anche dovuta alla rielaborazione che Nolan fa del romanzo di Priest - conferisce all'opera complessiva i tratti precisi dell'illusione magica: la stessa frase finale ("Voi non volete saperlo, voi volete essere ingannati") richiama la storica Vulgus Vult Decipi Decipiatur attribuita al cardinale Carlo Carafa.

Cinismo o desolazione?
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 19 Lug 2013, 09:39
Premetto che questo è il più bel film di Nolan, per me. Capolavoro indiscusso, che ho visto e rivisto più volte.

La tesi dei manichini è inconsistente.
Quando Borden viene arrestato, ha davanti a se un Angier vivo che affoga.
Così come altrettanto vivo è l'Angier che, travestito, segue il processo e poi a fine film si mostra.
Quindi non potevano essere manichini usati per la scena.
Tra l'altro, le vasche coi cadaveri vengono visti, a fine film, anche da Cutter (Michael Caine).

Dalle innumerevoli visioni, per me solo una cosa rimane senza senso (o poco chiara): Angier sa sempre che la sua copia viene uccisa nella vasca, e per far funzionare il trucco riappare in pubblico. Come fa a sapere di non dover riapparire, quando Borden si introduce nel backstage (visto che lo fa in incognito) in modo che venga accusato dell'omicidio?
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Lost Highway - 19 Lug 2013, 09:46
Molto interessante, grazie mille per la segnalazione!

@Bilbo: per l?angier vivo che affoga si parla di sosia!
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 19 Lug 2013, 09:48
@Bilbo: per l?angier vivo che affoga si parla di sosia!

In che senso?
Quindi tutte le volte che Angier ha fatto il numero prima di incastrare Borden, ha sempre usato sosia?
O era una correzione terminologica?  :D
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 19 Lug 2013, 09:51
L'altra interpretazione (la macchina di Tesla non funzica, nelle vasche c'è solo Gerald Root più manichini, tutto ciò che si vede è raccontato nel diario e quindi si può pensare che sia una bella presa in giro da Angier), reggerebbe, se non fosse per la scena in cui Angier spara alla propria copia.

Imho la macchina funziona, punto (mi riservo di ririririvederlo).
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 19 Lug 2013, 09:56
A me la tesi dei manichini pare forzata da qualsiasi angolatura la si guardi. Anche senza scena in cui uno uccide l'altro (che comunque è già di per se stessa definitiva in tal senso).
Affascinante la tesi del "è tutta una montatura del diario di Angier", ma alla fine l'ingenieur vede le vasche, i corpi...
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 19 Lug 2013, 10:05
Quello che mi preme di capire è se Nolan abbia o no lasciato davvero qualche spunto per arrivare a pensare ad una diversa interpretazione, o sia solo frutto di quelli che (imho comprensibilmente) non hanno accettato l'elemento fantastico (che in effetti non dovrebbe trovare posto nella coerenza del film).
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 19 Lug 2013, 10:11
Personalmente propendo per la seconda ipotesi.
Che la macchina funziona davvero, il film lo spiega in maniera chiara (il gatto, i cappelli, Angier).
Che poi il tema, la bellezza e il mistero dello script porti a interpretazioni alternative (è tutta un'invenzione del diario di Angier, tesi affascinante) è un'ulteriore prova della bellezza della sceneggiatura e del film.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Lost Highway - 19 Lug 2013, 10:12
Ah, la scena in cui spara al sosia l'avevo dimenticata!
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 19 Lug 2013, 10:30
Personalmente propendo per la seconda ipotesi.
Per me è la prima ipotesi, ma siamo d'accordo!
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: omotigre - 19 Lug 2013, 10:33
Il film è tratto da un libro, e nel libro la macchina funziona.
Il film lo dovrei rivedere, ma preferisco pensare che sia tutto un trucco. :P
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Lost Highway - 19 Lug 2013, 10:45
Io invece vado con la macchina che funziona!
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 19 Lug 2013, 10:53
Il film è tratto da un libro, e nel libro la macchina funziona.
Ecco, dopo tanti pipponi, bastava questo semplice intervento!

A me che la macchina funzioni rende tutto più quadrato, lo preferisco.
Ma è sempre bello arrovellarsi il neurone co sti pipponi. :yes:
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 19 Lug 2013, 12:03
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 19 Lug 2013, 12:24
Spoiler (click to show/hide)
Ahia, così mi si reincasina tutto.

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 19 Lug 2013, 12:48
Secondo me, questo è un tipico caso in cui il Rasoio di Occam funziona alla meraviglia.
Ovviamente accettando l'impossibilità che esista una macchina simile.

Se la macchina è vera, il film funziona a meraviglia.
Se usa manichini, il film scricchiola in più punti.
Se è tutta farina del sacco di Angier col suo diariio, il film funziona lo stesso ma è piuttosto banale (giudizio personale ovviamente) senza contare che non c'è punto in cui il film faccia non solo pensare a una soluzione di questo tipo, ma faccia anche solo sospettare che questa possa essere la vera versione dei fatti. Quindi è la struttura stessa del film a mancare, poichè manca LA PROMESSA, cioè far capire allo spettatore che qualcosa di ordinario è stato trasformato in straordinario.

A parità di fattori, la spiegazione più semplice tende a essere quella giusta.
Ergo, brevettate la macchina...
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Metaller - 19 Lug 2013, 13:48
Non mi ha convinto. Esattamente come non mi convinse Inception.
Buoni i soliti intenti metanarrativi ma tutto sommato "facile" l'imbastitura del prestigio. Sei il prestigiatore, anzi di più, sei il regista, quindi a me spettatore puoi mostrare di tutto per convincermi della plausibilità del macchinario Tesla pur in un contesto che non sembra ammettere l'irrazionale. Puoi mostrarmi di tutto nei limiti di una certa coerenza che non tradisca il trucco. Sei più del prestigiatore perchè puoi mentire persino su ciò che accade dietro il palco, perchè per te, regista, il backstage di Borden/Angier è ancora parte del tuo show. Puoi mentire persino sugli spiegoni della voce narrante, perchè essa stessa è un ingannatrice pilotata da un più grande ingannatore.
E tuttavia come lo stesso film precisa, un gran prestigiatore oltre al trucco, deve saper imbastire lo spettacolo, avere presenza scenica, carisma, costruire un contorno che abbia dignità di là del mero prestigio.
Ammettendo che a Nolan sia riuscito il prestigio, secondo me non gli è riuscito lo show. Visivamente il film mi ha detto poco, veramente poco, ok per la meticolosa ricostruzione del contesto storico, ma c'ho visto più perizia tecnica e disponibilità di mezzi che una cifra stilistica meritevole di menzione o in grado di per sè di raccontare qualcosa. Potrei proseguire coi dialoghi sul piatto andante, meramente funzionali e privi a mio modestessimo avviso di guizzi che gli conferiscano dignità propria, di guisa che risultano una pessima "distrazione", non in grado di distogliere l'attenzione dello spettatore dai cardini del prestigio.
Anche Memento si incentrava sul dubbio insoluto, ma metteva un punto fermo sul viaggio dello spettatore  meritevole più del pippone e dell'eventuale risposta e soprattutto sapeva rendere lo show interessante facendo sapiente uso dei mezzi impiegati per veicolare il prestigio. Su tutti il montaggio.
Ecco, proprio il montaggio è la cosa più mi ha irritato di The Prestige: convulso, sfilacciatore, costantemente asservito al depistaggio, a scapito del ritmo, a scapito di ogni eventuale climax -puntualmente autodisinnescato-, a scapito di epifanie già di per se prevedibili e delle quali ci si scopre poco coinvolti spettatori. Ecco, a conti fatti su questi ultimi aspetti funziona pure peggio di Inception.
Concludendo ho trovato la pellicola molto debole proprio sul fronte dell'intrattenimento, bel prestigio ok, ma non son sicuro valesse le oltre 2 ore di show.
Delle qualità di rilievo ci sono, le interpretazioni degli attori in particolare le ho trovate convincenti ed in grado in alcuni casi di sopperire alla lacunosa scrittura per ciò che concerne la caratterizzazione (Bale e Bowie in particolare). Tuttavia rimane un pò poco per convincermi ad affrontare ulteriori visioni (2 finora) e per considerare Nolan bravo tanto quanto prestigiatore che come showman.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Giobbi - 19 Lug 2013, 22:03
Mi sembra che Nolan istighi nei fan pippe esponenzialmente maggiori rispetto ai suoi meriti e a quanto effettivamente inserisca nei suoi film

A la Kojima

E copiando Kojima potrebbe marciarci molto di più.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 20 Lug 2013, 11:06
Il film è tratto da un libro, e nel libro la macchina funziona.
Il film lo dovrei rivedere, ma preferisco pensare che sia tutto un trucco. :P

Spoiler (click to show/hide)

L'autore del romanzo, Christopher Priest (nel mio radar da quando ho letto The Prestige, ho recuperato tutto quello che ha scritto), e' un "vecchio" della letteratura sci-fi britannica, ha un'intera bibliografia di romanzi con unreliable narrators e metatrame varie (i piu' belli sono The Glamour, The Affirmation e The Separation - see the pattern here? - e a leggerli si rivaluta molto, in basso, il genio di Nolan nel partorire certi intrecci), e merita assai, se vi piace il genere!
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Xibal - 20 Lug 2013, 20:33
Quello che mi preme di capire è se Nolan abbia o no lasciato davvero qualche spunto per arrivare a pensare ad una diversa interpretazione, o sia solo frutto di quelli che (imho comprensibilmente) non hanno accettato l'elemento fantastico (che in effetti non dovrebbe trovare posto nella coerenza del film).
Il fatto è che proprio parlando di Tesla, non si può parlare di fantastico o irrazionale, è solo scienza, e come diceva un famoso saggio "Ad un certo livello di progresso, la scienza non è più distinguibile dalla magia". Dei prestidigitatori hanno distrutto le proprie vite cercando di instillare negli spettatori il dubbio che la magia esistesse utilizzando artifici tecnici, mentre è esistito e sono esistiti uomini che sono stati costretti ad ammantare dell'artificio della magia qualcosa che tecnicamente non doveva esistere (il film insiste moltissimo su quanto i concorrenti di Tesla abbiano cercato di bruciare al rogo la verità che non ci sia magia o stregoneria, solo una tecnica infinitamente superiore). Il dramma del film poggia anche su questo, la dicotomia tra degli imbroglioni che trascorrono le loro esistenze ricercando il modo migliore per spacciare illusioni per la realtà, e di un uomo che al contrario è costretto a tenere nascosta la realtà perchè osteggiato da chi ha bisogno che certe acquisizioni restino illusione (che è poi la storia di Tesla).
Il bello del film credo sia proprio la capacità di riuscire, sulla tematica fondamentale del cinema/magia, ad innestare una biografia eccezionale di un uomo eccezionale (interpretato in modo eccezionale aggiungerei)...
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Metaller - 22 Lug 2013, 12:44
Mi sembra che Nolan istighi nei fan pippe esponenzialmente maggiori rispetto ai suoi meriti e a quanto effettivamente inserisca nei suoi film
Ma infatti il fatto che alcuni reputino la macchina non funzionante mi pare una lettura forzata che presa per vera apre squarci nella sceneggiatura.
Per me puoi fare un film i cui fatti abbiamo 2, 3 anche 4 letture, ma devi assicurarti che tutte stiano sufficientemente in piedi e non smentiscano premesse e conclusioni didascaliche dell'opera.

Se prendiamo per vero che la macchina funziona (nel libro funziona) è tradita la premessa della pellicola che poggia sul puro razionalismo, i fatti però si susseguono in maniera tutto sommato coerente senza dare adito ad incongruenze e, nonostante i colpi di scena telefonati, ci si avvia alla chiusura in relativa serenità.
Se aderiamo alla tesi sul non funzionamento della macchina, ciò che Nolan voleva dimostrare nelle conclusioni, ossia che il pubblico vuole essere ingannato, va ampiamente a farsi benedire, perchè aderire a questa tesi di fatto significa volere davvero guardare, NON voler essere ingannati. E aderire a questa tesi apre a continue ricostruzioni gracili, gracili dei fatti.

A conti fatti è una pellicola che non funziona al meglio nè letta in un senso nè nell'altro, e la qualità espositiva del tutto non aiuta ad innalzarla.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Account_191220 - 22 Lug 2013, 13:09
Voi avete una lettura del cinema che a parer mio è leggermente distorta.
Il cinema è arte, se funziona non deve spiegare o stare in piedi proprio per nulla.
E i film di Nolan funzionano, o almeno, a me piacciono molto.
Se non vi piaccio no amen, ma certi discorsi da Riccardoni sono un pò ridicoli.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Argaen - 22 Lug 2013, 13:58
Se prendiamo per vero che la macchina funziona (nel libro funziona) è tradita la premessa della pellicola che poggia sul puro razionalismo

Io non vedo dove sia la premessa del razionalismo nel film onestamente, e perche' sia such a big deal. E mi sorprende che ci sia addirittura un'interpretazione che preveda che la macchina di Tesla non funzioni come appare nel film.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Xibal - 22 Lug 2013, 14:07

Se prendiamo per vero che la macchina funziona (nel libro funziona) è tradita la premessa della pellicola che poggia sul puro razionalismo
Veramente la premessa del film non parla assolutamente di razionalismo, ma di illusionismo, e del fatto che funzioni concentrando l'attenzione del pubblico su qualcos'altro. Nella pellicola l'attenzione del pubblico è tutta concentrata sul dissidio tra due illusionisti, mentre il vero prestigio è l'acquisizione di un "vero" mago, Tesla.
Acquisizione che non è magia, quindi non c'è alcuna perdita di razionalismo.
A meno che gli spettatori non vogliano, a tutti i costi, credere che non sia possibile. E allora ecco che nuovamente le premesse della pellicola sono garantite: il pubblico vuole essere ingannato, e Tesla, suo malgrado, asseconda questo vendendo la macchina ad un illusionista, perchè il mondo non è pronto ad una "vera magia".

Citazione
Se aderiamo alla tesi sul non funzionamento della macchina, ciò che Nolan voleva dimostrare nelle conclusioni, ossia che il pubblico vuole essere ingannato, va ampiamente a farsi benedire, perchè aderire a questa tesi di fatto significa volere davvero guardare, NON voler essere ingannati.
Tutto il contrario, chi non crede che la macchina funzioni lo fa perchè non vuole crederci, ergo vuole essere ingannato su una verità incredibile, che la magia esiste, ed è una tecnologia che non si comprende, e quindi o si brucia come le streghe (vedi il film), o si ammanta di illusionismo, affinchè venga accettata.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Metaller - 22 Lug 2013, 15:23
Voi avete una lettura del cinema che a parer mio è leggermente distorta.
Diversa non è sinonimo di distorta. Un pò di rispetto dell'altrui pensiero male non sarebbe.

Citazione
Se non vi piaccio no amen, ma certi discorsi da Riccardoni sono un pò ridicoli.
Come su.

Citazione
Il cinema è arte, se funziona non deve spiegare o stare in piedi proprio per nulla.
Infatti io ritengo che The Prestige almeno su di me non funzioni e che di arte abbia ben poco.

Citazione
E i film di Nolan funzionano, o almeno, a me piacciono molto.
Ecco, restiamo nell'IMHO e rispettiamo il pensiero altrui che si vive molto più sereni. :pray:

Io non vedo dove sia la premessa del razionalismo nel film onestamente, e perche' sia such a big deal.
Il film stipula dalle primissime battute un patto con lo spettatore fondato sul razionalismo. Quando la voce narrante illustra "La svolta" viene a chiare lettere detto "State cercando il segreto ma non lo troverete perchè in realtà non state davvero guardando, voi non volete saperlo, voi volete essere ingannati".
Quindi presupposto da cui muove la pellicola è che vi sia sempre un segreto dietro al numero del prestigiatore e che lo stesso risponda a principi assolutamente razionali non individuabili perchè allo stesso spettatore piace essere ingannato.

Citazione
E mi sorprende che ci sia addirittura un'interpretazione che preveda che la macchina di Tesla non funzioni come appare nel film.
Sorprende pure me ma tant'è.

Veramente la premessa del film non parla assolutamente di razionalismo, ma di illusionismo e del fatto che funzioni concentrando l'attenzione del pubblico su qualcos'altro.
Illusionismo che è nella prima scena spiegato in chiave assolutamente razionale come ho scritto su ad Argaen (leggi direttamente lì).
 
Citazione
Nella pellicola l'attenzione del pubblico è tutta concentrata sul dissidio tra due illusionisti, mentre il vero prestigio è l'acquisizione di un "vero" mago, Tesla.
Acquisizione che non è magia, quindi non c'è alcuna perdita di razionalismo.
Non è che se la magia è "acquisita" invece che di produzione propria il numero eseguito è svuotato dai suoi connatoti magici e razionalizzato.

Citazione
A meno che gli spettatori non vogliano, a tutti i costi, credere che non sia possibile. E allora ecco che nuovamente le premesse della pellicola sono garantite: il pubblico vuole essere ingannato, e Tesla, suo malgrado, asseconda questo vendendo la macchina ad un illusionista, perchè il mondo non è pronto ad una "vera magia".
Vero solo accettando un'interpretazione estensiva (forzata?) di quanto postula Nolan, questi infatti nelle prime battute fa coincidere il-voler-essere-ingannati con l'accettazione della magia non con il rifiuto della stessa.

Ma poi di là da questi questioni il film mi è parso così debole sotto tale pacco di aspetti che nemmeno l'accettazione di certe risicate interpretazioni ai miei occhi (sottolineo ai miei) lo salverebbe.
Ammesso che a Nolan sia riuscito il prestigio, è proprio lo show ad essere deboluccio.

Citazione
Tutto il contrario, chi non crede che la macchina funzioni lo fa perchè non vuole crederci, ergo vuole essere ingannato su una verità incredibile, che la magia esiste, ed è una tecnologia che non si comprende, e quindi o si brucia come le streghe (vedi il film), o si ammanta di illusionismo, affinchè venga accettata.
Come su. E ripeto anche avessi ragione ed anche la pellicola non cadesse in contraddizione con i suoi stessi presupposti ed anche in definitiva il concetto esposto dall'autore risultasse formalmente vero (nel senso di aderente al principio di non contraddizione), rimarrebbe ai miei occhi esposto così male da non consentirmi di rivalutare in toto il film.
Un film non è solo ciò che dici ma è anche come lo dici.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 22 Lug 2013, 17:35
Personalmente alla fine del film la virata sci-fi (perché di questo si tratta) era l'unico aspetto che non mi aveva convinto. A posteriori posso apprezzare le differenze tra Borden ed Angier, dove solo il primo è il vero illusionista disposto a tutto (anche al sacrificio estremo) per la riuscita del numero perfetto, mentre il secondo si affida alla tecnologia prima che alla bravura e alla dedizione.
Però la dignità del film (e la sua superiorità a quel baraccone che è The Illusionist, per esempio) per me risiedeva anche nella sua ferrea aderenza alla realtà, al suo dipingere gli illusionisti e i loro mondi fatti di trucchi dal segreto semplice ma il cui mantenimento è rischioso e costoso sotto molteplici punti di vista.
Indi per cui una interpretazione in puro stile nolaniano in cui l'illusione è orchestrata non solo per gli occhi dell'interpreti ma anche ad un livello superiore, dal regista allo spettatore, mi risulta quanto meno affascinante.
In ogni caso per me The Prestige è un film che funziona da qualunque parte lo si voglia guardare. Ho sgamato il colpo di scena un'ora prima e me lo sono goduto lo stesso, esattamente come mi godo un buon trucco di magia anche se so già come funziona.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: claus80 - 17 Dic 2013, 21:51
Rivisto ed è sempre un piacere.
Narrato benissimo.

Ah, secondo me la macchina funziona  :yes:
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: dave182 - 09 Giu 2016, 11:42
Visto ieri per la prima volta (lo so lo so sono un po' in ritardo) e mi è piaciuto un botto. Ok, a me Nolan piace in generale, ma qui secondo me c'è anche l'aspetto positivo che i buchi di trama in cui ogni tanto incappa non ci sono o se ci sono non li ho notati.
Cast eccelente (ok sono praticamente tutti attori che adoro)  girato con la solita classe, insomma ottimo.

Vorrei capire sinceramente chi critica Nolan, insomma, per me è uno che visivamente sa creare cose bellissime e anche a livello narrativo è molto bravo (anche se come detto prima ogni tanto si incarta)

Una domanda, ma le mogli a Nolan che hanno fatto? No perchè a vedere i suoi film....

Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Bilbo Baggins - 10 Giu 2016, 11:53
Questo per me è il suo miglior film  :yes:
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Ifride - 10 Giu 2016, 13:15
Questo per me è il suo miglior film  :yes:

Quotone per Bilbo insieme a memento.
Non quell'ultimo schifo pretenzioso.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: iKenny - 13 Giu 2016, 17:15
Quotone per Bilbo insieme a memento.

A mani basse. Peccato perche' Nolan ne avrebbe di potenziale.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 13 Giu 2016, 21:05
Quell'ultimo schifo sarebbe Interstellar? :D
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Ifride - 13 Giu 2016, 21:39
Quell'ultimo schifo sarebbe Interstellar? :D

Sì, eccome! Pretenzioso e prevedibilissimo.  :yes:
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: Wis - 13 Giu 2016, 21:40
Mah, vabbè.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: iKenny - 14 Giu 2016, 16:02
Quell'ultimo schifo sarebbe Interstellar? :D

Sì, eccome! Pretenzioso e prevedibilissimo.  :yes:

Anche secondo me. Tanto poi alla fine e' l'ammmore che comanda nello spazio.
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: The Dude - 14 Giu 2016, 16:07
Scusate l'OT ma ne vale la pena...

(http://i65.tinypic.com/15wyp3l.jpg)
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: chirux - 06 Gen 2021, 14:44
Con questo film, che mi mancava, posso definitivamente dire che Nolan e i suoi film non fanno per me. Quindi risparmiero' i soldi per Tenet.  Mi tengo Dunkirk giusto perché mi piacciono i film di guerra.

Tornando al film: mi è piaciuta la ricostruzione storica, meno il montaggio. Nel complesso mi rimane sempre la solita sensazione: anche stavolta me lo devo rivedere  e rivedere per apprezzare o capire qualcosa in più? Risposta: basta. :)
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: jamp82 - 06 Gen 2021, 14:59
Rivedere i film di Nolan per capire di più va bene se ti è già piaciuto la prima volta senza capirci nulla, non è che capendoli diventano più belli, a lui piace gigioneggiare col pubblico, è un gran furbone...e a me piace così 😁

P.s.: a volte è meglio non farci troppo caso ad alcuni snodi narrativi perché se no c'è da mettersi le mani nei capelli, vedi The Dark Knight. Il trucco è guardarli e farsi poche domande, i suoi sono film di pancia sotto mentite spoglie di film cervellotici, oppure come dissi nel topic di Tenet "è un Micheal Bay che vuole fare l'intellettuale" 😅
Titolo: Re: [review] The Prestige
Inserito da: chirux - 06 Gen 2021, 15:30
 :D :D
No dai non ci posso cascare ancora.
E la prima volta non me né piaciuto nessuno, quindi stop ;)

Anche questo film parte bene, ma pian piano, subdolamente mi fa ripartire il circuito cerebrale antiNolan.