TFP Forum

[T]alk => Talk => Topic aperto da: Daimon - 18 Nov 2006, 09:59

Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 18 Nov 2006, 09:59
E beh rompo la mia tradizione di coluichenonapreitopic per inserirne
uno che mi pare manchi.

IL gioco di ruolo, quello vero quello con cui gygax almeno prima
di mettersi a scrivere pessima narrativa, campo'.

Che sia d&d, stormbringer, toons, mondo di tenebra.

Possiamo postarci link notizie e pareri di questo delizioso genere
di giochi che purtroppo, non mi pare, goda ancora oggi della
fama e diffusione che meriterebbe.

Io attualmente gioco al delizioso gdr di mutant chronicles
qua trovate un sacco di materiale al riguardo : http://www.mutantpedia.com/GDR.html

Saluti.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Kairon - 18 Nov 2006, 10:52
Voglio esprimere un mio commento a riguardo un po' di tutta la categoria di gdr avendo in passato giocato sia a d&d che a grsa (gioco di ruolo del Signore degli Anelli).
E' un attività che, SE si crea una perfetta alchimia tra i PG e SE il dungeon master è veramente bravo (e qui lo dico e qui lo nego, mio fratello è un grande), diventa un mezzo di aggregazione unico e un'esperenza impareggiabile da VG o altri giochi da tavolo.
Troppo spesso mi sono ritrovato o in gruppi un po' troppo numerosi di PG, o con master non particolarmente brillanti ed è due palle...........
Con i videogiochi delle ultime generazioni è più facile rinunciare all'aggregazione che può dare il gioco di ruolo da tavolo ed entrare da soli tramite il video in universi sempre più convincenti ed appasionanti. Confesso che le possibilità offerte oggi dai VG, magari di una toccata e fuga al giorno di un'oretta in mondi fantastici non mi fanno più molto desiderare le maratone di d&d in cui dovevi aspettare una settimana per sapere come si evolve la storia, pure facendo a meno di uno o due PG della volta prima perché impegnati con la donna o con la discoteca.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 18 Nov 2006, 11:21
Io  la voglia in realta non l'ho persa, forse sara' pure perche non ho mai
avuto  modo di giocare con assiduita' regolare, (perche' dovevo cercarmeli
col lumino i giocatori); credo che pero sia altro.

Ovvero la tecnica ci sarebbe pure, ma non ho mai visto un morpg che
eguagli il senso di mitico e coerente di una vera campagna.
Anzi molto molto spesso scagano tantissimo perche pieno
di ragazzini ignobili ignoranti e nerd.

Dunque in realta da questo punto di vista la tecnica, la rete,
e l'online non ha dato alcun aiuto. (se non a fare allontanare quelli
che gia preferivano giocare a doom invece che stormbringer)

Cioè io nel 2006 gioco ancora a pbem, e trovo che quello
sia una forma di gdr online altro che wow.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Jena_Plisskin - 18 Nov 2006, 14:41
Citazione da: "Daimon"

Io attualmente gioco al delizioso gdr di mutant chronicles


Gran bel gdr. Ci ho giocato diverse volte e come ambientazione è uno dei miei preferiti, a seguire Cyberpunk.. naturalmente in ambito Fantascientifico :)
Per quello fantasy medievaleggiante ho sempre preferito a tutti la semplicità di "Uno Sguardo Nel Buio" (http://www.thedarkeyerpg.com/ (http://The Dark Eye))edito dalla E.Elle nei tempi d'oro..
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 18 Nov 2006, 14:56
E si quel gioco e' spettacolare.
Chiama cafoneria se cyberpunk e' cinematografico mc e' Cafone.
Non te la suggerisce, te la impone.

Per quanto riguarda uno sguardo nel buio la cosa e' singolare.
Esso mi fece avvicinare al gdr, ma non ce l'ho e non ci giocai mai.

Quando ero ragazzino  prima di sapere cosa fosse un gdr
adoravo i libri game, sempre della E l edizioni, lo vidi pubblicizzato e mi
innamorai delle potenzialita' di quel tipo di gioco.

Ma non lo trovai mai.
Quindi mi buttai su d&d, il gdr di dilan dog, stormbringer..

Dovro' cercarlo su ebay.
Tra l'altro ho scoperto che e' uscito anche il gdr di lupo solitario
lo vidi al romics, ma il prezzo era da manicomio, 45 euro.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: COBOL X - 18 Nov 2006, 15:51
Le mie uniche esperienze in ambito GDR sono state delle bellissime partite a Il Richiamo di Cthulu con i miei amici.
Belle esperienze, che pero' ora non potrei mai piu' ripetere.
Il GDR impone che un gruppo di persone abbia molto tempo libero nello stesso istante. Per un lungo periodo per giunta...

ah! Bei tempi...
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 18 Nov 2006, 17:16
Ho giocato a Gdr assiduamente per 13 anni (credo di aver fatto campagne a tutti i sistemi possibili usciti negli anni 90 in italia) poi da quando mi sono trasferito in piemonte, mancando le persone interessate a giocare ho smesso... ma la voglia di riprendere è tanta... riprendo  in mano la mia ambientazione per ad&d e mi viene una voglia insana di adattarla a D&D 3.5!
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 20 Nov 2006, 17:13
Ai tempi del licei ci siamo ammazzati di gdr, con sessioni che partivano alle 15, si interrompevano alle 20 per la pizza al metro pancetta e grana, ricominciava fino alle 3-4 del mattino tra fiumi di birra fatta in casa, coca cola e patatine varie.

Ora ci troviamo solo il giovedi sera e lo facciamo ancora con piacere. Io additurra da Ferrara vado fino a Modena per farmi la seratina gdr :D

Più che il problema del tempo è stato sempre un problema trovare un gruppo che volesse fare lo stesso tipo di gioco. C'era chi stava con lo sguardo fisso e si animava solo quando c'era da tirare dei dadi per esempio...
Col tempo abbiamo scremato il gruppo e siamo rimasti in 4. E ci divertiamo ancora parecchio. Passiamo dal girsa, a D&D, Cyberpunk, Vampiri e Cthulhu.
Giovedi scorso abbiamo variato e giocato ad un gioco in scatola, "Arkham Horror" (molto carino).

Cmq il gdr è sempre stato il gioco per eccellenza degli inverni. Quando fuori faceva un freddo cane, ci si rintanava da qualcuno e si passava una serata in compagnia.
Sopratutto era ottimo per risparmiare.... presi un paio di libri in gruppo, duravano anni. Il resto delle spese erano gomme e matite.
Un altro grande punto di forza che ho sempre trovato nei gdr sta nell'uso della fantasia; film, cartoni animati, videogames... belli si, ma abbastanza passivi. Il videogioco lo devi giocare, ma la storia è già scritta.
Il gdr lascia molta, anche totale libertà e ogni tanto era (ed è) un piacevole diversivo.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 20 Nov 2006, 17:30
E si il problema piu che il tempo di per se, chiaramente
se ne ha sempre meno, pure per me era ed e' la gente.

O non ci sono proprio giocatori o comunque vogliono giocare
a cose diverse.

Per il resto come dicevo pochi cazzi ci sono: uguale al gdr
da tavolo c'e' solo il gdr da tavolo.
Se per un attimo si impara che si puo giocare anche non solo
per "vincere" nel senso classico e si trova il gusto semplice
di raccontare storie e' inimitabile, e veramente oltre ogni eta'.

Anzi crescendo (invecchiando)  migliora.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 20 Nov 2006, 21:30
Mercoledì: guerriero bello e dannato, grossi problemi di droga, complessi di inferiorità nei confronti del fratello. Terribilmente sfortunato. Compagnia di piratozzi fin troppo colorita per i suoi gusti. Teatro delgi eventi: Krynn post re prete.

Giovedì: narratore gustosamente sadico che ama far soffrire i propri giocatori con scelte morali difficili, battaglie al limite della perversione e perdite importanti fra gli affetti. Grossa trama piena di nodi e comparse che prima o poi crollerà su se stessa investendo il suo creatore.

Domenica: assassino orientale dal passato nebuloso con tanta voglia di diventare Mortificator. Leale e onorevole, ama colpire al collo. Sempre. Al contrario del suo collega su Krynn gli riesce bene fare il figo della situazione...Teatro degli eventi: Luna City.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Grendel - 20 Nov 2006, 21:34
Citazione da: "Daimon"
qua trovate un sacco di materiale al riguardo : http://www.mutantpedia.com

Daimon, hai un whiskey pagato alla prima occasione.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 21 Nov 2006, 01:52
Ecco altre due persone serie eheh.
Si quel sito e' una miniera io ho gia stampato alcune robe.

Poi ho sentito che non so chi aveva comprato dalla target games
mc e voleva rieditarlo.

Chissa.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Grendel - 21 Nov 2006, 11:26
Io giocavo a Doomtrooper.
Ho ancora una discreta collezione, soprattutto a vedere le valutazioni presenti proprio in quel sito.

Anzi, potrei alzare un po' di soldi vendendola...però ci sono affezionatissimo...
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 21 Nov 2006, 11:45
A si anche io ho le carte. Un bel po anche io.
Pero preferisco di gran lunga il gdr.

Non ho mai capito perche in italia non ebbe mai successo
eppure usci in edicola, cosa per me all'epoca fantastica, visto
che di negozi specializzati nelle vicinanze zero.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Jena_Plisskin - 21 Nov 2006, 13:07
Citazione da: "Daimon"
ETra l'altro ho scoperto che e' uscito anche il gdr di lupo solitario
lo vidi al romics, ma il prezzo era da manicomio, 45 euro.


Sì, con relativo manuale aggiuntovo..
A Lucca lo stesso Joe Dever (che mi ha autografato l'ultimo romanzo di lupo solitario) se lo portava a spasso per la fiera con un sorriso stampato in faccia :)
Trovi tutte le info qui http://luposolitariogdr.it/
E qui invece: http://hovistocose.it/giochiita.php?pub=EFO ci son i prodotti in vendita online (36 euro il manuale del gdr di lupo solitario, 22.50 i signori delle tenebre).
Per quanto riguarda uno sguardo nel buio, è sempre più raro trovarlo però mi sento di consigliartelo ;)
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 21 Nov 2006, 13:26
A jo dever cazzo da lui si che me lo farei fare l'autografo.
Anche sui pessimi romanzi di lupo solitario.

Io ricordavo avesse problemi di salute molto gravi, non e' piu riuscito
a farsi pubblicare gliu ultimi librogame?
Facciamo una colletta!

Ah sentii che a lucca in quell'occasione ci gioco anche al
gdr di luposolitario.

Comunque si ora lo cerco uno sguardo nel buio, magari qualche
simpatico lo ha almeno pdeffato (meglio di niente).

Sto rigiocando luposolitario sul pdf (gli originali sono in uno scatolo sacro)
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Jena_Plisskin - 21 Nov 2006, 19:20
Beh pure io sapevo del suo "stare male", è evidente che ha superato la malattia e anzi mi è sembrato in gran forma..! La cosa mi ha fatto molto piacere.
I romanzi beh.. non sono il massimo  ma li apprezzo ugualmente per tutto quello che rappresentano e per la storia che rimane quella, seppur con qualche variazione :)
Intanto ti posso dire che sta lavorando ad un gioco per pc (che poi verrà portato su console in seguito), single player.. non ho ben capito se sarà una sorta di action rpg.. e se avrà il multi (comunque la data d'uscita è un "inizio 2008"). Il gioco inizierà nel monastero, ci sarà qualche cambiamento a livello di storia infatti lupo silenzioso non si salverà per miracolo perchè mandato a raccogliere legna per punizione, bensì combatterà da subito all'interno del monastero..
Inoltre nel Regno Unito verranno ristampati in una nuova edizione i 28 volumi dei librigame di Lupo Solitario, per l'Italia nisba dato che i diritti sono ancora della e.l.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 21 Nov 2006, 21:39
che figo il videogame di lupo solitario... psicolaser per tutti!
Potrebbe essere il gioco che mi convince a prendere una console nuove, il Maestro Ramas è sempre stato uno dei miei miti (dopo Pip ed Excalibur Junior)
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 21 Nov 2006, 22:44
Si ho visto su vikipedia inglese che dever ha gia collaborato
a vari "gioconi" tra l'altro.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Prikaz 227 - 05 Dic 2006, 13:30
Citazione da: "Daimon"

Quando ero ragazzino  prima di sapere cosa fosse un gdr
adoravo i libri game, sempre della E l edizioni, lo vidi pubblicizzato e mi
innamorai delle potenzialita' di quel tipo di gioco.


Magari ti puo' interessare la notizia:

http://www.gamesindustry.biz/content_page.php?aid=21532
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 05 Dic 2006, 13:48
Be si io son sempre cauto ad esaltarmi.
Si spsera sempre che non escano con robe mediocri.

Tipo la ccp (quella di eve online il morpg piu bello e entusiasmante
della storia che voi tutti snobbate) si e' fusa con la white wolf.

Non l'avrei mai detto.

Ora non si sa magari uscira un morpg sul mondo di tenebra.
E speriamo anche in quel caso che non sia una merda.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: MrSpritz - 13 Set 2007, 12:09
Vai Daimon, metti il link e non continui la discussione, allora volevate proprio rompere il cazzo!
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Kintor - 13 Set 2007, 12:39
Dungeons&Dragons. Tutto il resto "scompare", come tutta la letteratura fantasy al cospetto del capolavoro tolkeniano.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 13 Set 2007, 12:50
D&D ha il grave difetto di essere palloso ai livelli bassi (uno starnuto di ammazza), bello ai livelli medi (diciamo 5-12) e di nuovo palloso ai livelli più alti (con le magie di alto livello, che avventure ti inventi? Tra teleport, forma eterea, sfere di cristallo etc non riesci a fare nulla se non mettere creature immuni a tutto. E che palle).

Da quanto ho letto molte di queste cose le elemineranno nella quarta edizione (così come il risucchio di livelli e le magie a morte istantanea... era ora!).

Con il mio gruppetto di scannavitelli ci siamo dati per un periodo a Cthulhu. Bello, peccato che i personaggi non ti possano durare più di 3 avventure. Basta non affezionarsi al pg cmq.
Ora abbiamo cominciato con Vampiri: Secoli Bui, ambientazione 1202 quarta crociata. Il classico Masquerade non mi era piaciuto particolarmente, alla fine i personaggi erano ridotti a checche isteriche sempre intente a fare tragattini e dispetti.

Cmq massima solidarietà a Daimon. Giocavo anche io parecchi anni fa con un gruppetto così, ma dopo pochi mesi ci ho dato a mucchio. Era più la rottura di balle che il divertimento...
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 13 Set 2007, 13:20
Citazione da: "MrSpritz"
Vai Daimon, metti il link e non continui la discussione, allora volevate proprio rompere il cazzo!


EH ma io ero stato l'ultimo a postare che altro dovevo dire?
Era per chi volesse replicare.
Ho terminato dicendo che il problema fondamentale e' la gente,
come dimostrato da Skywing che riescono a giocare a d&d
senza px.

Certo io sono per altri regolamenti che facilitano questo stile di gioco.
In genere a 30anni suonati mi sembra ridicolo farmi ancora
i pipponi con la fantasy, quindi preferisco altre ambientazioni;
che non so perche' spingono anche piu' al diceless, forse per loro
stessa conformazione, o perche chi le gioca e' piu' anziano in media.

L'importante e' comunque il gruppo.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 13 Set 2007, 13:29
Citazione da: "Daimon"
quindi preferisco altre ambientazioni;
che non so perche' spingono anche piu' al diceless, forse per loro
stessa conformazione, o perche chi le gioca e' piu' anziano in media.


sta storia del diceless mi sembra un po' una mezza chimera. Anche vampiri è sempre stato spacciato come un sistema "tendente al diceless" e invece alla fine si è sempre lì a guardare il pallino in più nella tale disciplina etc etc.
Secondo me se uno non vuole usare i dadi va a fare un corso di teatro e si aggrega ad una compagnia popolare
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 13 Set 2007, 13:31
Citazione da: "Alle"
D&D ha il grave difetto di essere palloso ai livelli bassi (uno starnuto di ammazza), bello ai livelli medi (diciamo 5-12) e di nuovo palloso ai livelli più alti (con le magie di alto livello, che avventure ti inventi? Tra teleport, forma eterea, sfere di cristallo etc non riesci a fare nulla se non mettere creature immuni a tutto. E che palle).

Da quanto ho letto molte di queste cose le elemineranno nella quarta edizione (così come il risucchio di livelli e le magie a morte istantanea... era ora!).

Con il mio gruppetto di scannavitelli ci siamo dati per un periodo a Cthulhu. Bello, peccato che i personaggi non ti possano durare più di 3 avventure. Basta non affezionarsi al pg cmq.
Ora abbiamo cominciato con Vampiri: Secoli Bui, ambientazione 1202 quarta crociata. Il classico Masquerade non mi era piaciuto particolarmente, alla fine i personaggi erano ridotti a checche isteriche sempre intente a fare tragattini e dispetti.

Cmq massima solidarietà a Daimon. Giocavo anche io parecchi anni fa con un gruppetto così, ma dopo pochi mesi ci ho dato a mucchio. Era più la rottura di balle che il divertimento...


D&d ha il difetto, come tantissimi sistemi di perdersi nelle meccaniche.
Per questo mi stimola molto l'italianissimo e, relativamente nuovo,
sine requie, oltre all'ambientazione meravigliosa (dopoguerra
dove si risvegliano i morti) il sistema e' molto agile, e non usa
dadi, ma il mazzo dei tarocchi.

Su vampiri concordo per la preferenza , ho sempre amato secoli bui (ho
due copie dei manuali italiani) so che era uscita in inglese anche un altra
edizione  attorno al 2001 poi la white wolf ha abbandonato il "vecchio"
mondo di tenebra per crearne uno che non mi esalta affatto.

I secoli bui son molto piu' ganzi, perche' oltre a richiede un maggior
sforzo, sei piu immune all'estetica goth da locale goth, con tristi goth.
Il mondo e' piu' affascinante e sembra una pacchia per i succhiatori
di sangue, sembra.

Per la durata dei pg, pure quello secondo me e' un retaggio della
gioventu', in gioventu volevo pg che duravano 5 anni reali,
quando in realta' l'attenzione dovrebbe andare principalmente alla "storia";
meglio una storia di 5 avventure gagliarda e conchiusa, che
un susseguirsi di campagne con lo stesso pg, puo' essere piu' appagante
ed epica la prima.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 13 Set 2007, 13:38
Citazione da: "Alle"
Citazione da: "Daimon"
quindi preferisco altre ambientazioni;
che non so perche' spingono anche piu' al diceless, forse per loro
stessa conformazione, o perche chi le gioca e' piu' anziano in media.


sta storia del diceless mi sembra un po' una mezza chimera. Anche vampiri è sempre stato spacciato come un sistema "tendente al diceless" e invece alla fine si è sempre lì a guardare il pallino in più nella tale disciplina etc etc.
Secondo me se uno non vuole usare i dadi va a fare un corso di teatro e si aggrega ad una compagnia popolare


Ma io non ho mai giocato veramente diceless, e non credo nemmeno
sia il caso di giocarlo a tavolo, infatti mi interessa un "orientamento
diceless", e i pallini sono un buon sistema, per no star sempre
la con la tabella, chiaramente si torna al punto di partenza, se
un gruppo ci sta si puo' fare con qualsiasi sistema.

Per dire a kult in una delle ultime avventure, mi ricordo che il mio
pg prete si e' salvato dagli effetti di un luogo, che nemmeno ora
so bene da cosa fossero causati, solo perche' mi son messo a pregare,
e' fuori di sistema, ma rende e va premiato.
In sine requie c'e' un sistema solo arcani  maggiori, quindi solo quelli
con i disegni insomma, (la papessa, l'imperatore) tutto a interpretazione,
molto intrigante.
Poi  ci sono tante mezze vie, quello che non tollero e' tirare un
cazzo di dado ogni 5 minuti.

Nel girsa con quel gruppo ho dovuto tirare un dato su percezione
per capire che su una scala a chiocciola una palla gigante di pietra
mi stava rotolando alle spalle.
Ovviamente ho fallito e l'ho presa in pieno.

Eddai, e insomma!
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Luv3Kar - 13 Set 2007, 13:43
Citazione da: "Alle"


sta storia del diceless mi sembra un po' una mezza chimera. Anche vampiri è sempre stato spacciato come un sistema "tendente al diceless" e invece alla fine si è sempre lì a guardare il pallino in più nella tale disciplina etc etc.
Secondo me se uno non vuole usare i dadi va a fare un corso di teatro e si aggrega ad una compagnia popolare


Oppure gioca ad On Stage. :)

Comunque l'invasività dei dadi dipende non solo dal modello di gioco, ma anche dal master e da come si gioca. Per convincere o aggirare non c'è bisogno di tirare sempre un dado: lo si recita. Poi giudica il master, e se è in dubbio si tira.

Io ho finito da poco una campagna molto bella giocata con le regole di Feng Shui. Si svolgeva in Svezia (Stoccolma, Jonkoping, Nordkoping, ma anche il resto della Scandinavia) abbracciando un arco di 30 anni, ed era ispirata a 20th Century Boys, con molte indagini ed elementi fantastico-fantascientifici (esperimenti su bambini, golpe in Svezia, virus che mettono in ginocchio tutta Europa e USA, il Re di Svezia golpista che domina un mondo in rovina... un po' un minestrone detto così, ma era fatta bene).
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 13 Set 2007, 15:12
Citazione da: "Daimon"

Nel girsa con quel gruppo ho dovuto tirare un dato su percezione
per capire che su una scala a chiocciola una palla gigante di pietra
mi stava rotolando alle spalle.
Ovviamente ho fallito e l'ho presa in pieno.

Eddai, e insomma!


va beh ma qui non è colpa del sistema di regole, è il master che non fa un chilo...
Poi è vero che il girsa ha meccaniche complesse (te credo, discende dirattamente dal Rolemaster), ma l'abuso e l'interpretazione forzata delle regole lo si può sempre fare.
Come giustamente dicevi, il problema è il gruppo non il sistema di regole: se il master ti fa tirare i dadi anche per allacciarti le scarpe ovviamente ti scende la catena. Tu però dovresti protestare in ste situazioni, cerca di levare qualche brutta abitudine al master. O fallo tu per qualche volta.

Cambiando leggermente argomento: il discorso della "complessità" delle regole per me regge fino ad un certo punto. Uno si fa in word le sue belle tabelle riassuntive, il master si incarica di imparare per bene le meccaniche e via che si va. Alla fine non è niete di trascendentale e se uno non ha voglia di sbattersi un'oretta per prepararsi al gioco, beh... cambia gioco.

Citazione

Per convincere o aggirare non c'è bisogno di tirare sempre un dado: lo si recita. Poi giudica il master, e se è in dubbio si tira.


Certo, però così una certa parte del gioco di ruolo fa a farsi friggere perchè uno alla fine si trova sempre a interpretare sè stesso: se io non sono bravo a raccontare balle non potrò mai fare un truffatore. Piuttosto il master dovrebbe spronare a non farmi dire "lo convinco che è vero" ma farmi sforzare di inventare qualche argomento un minimo convincete. Poi l'abilità dell'alter ego farà il resto (magari con malus e bonus adatti, questo mi spingerebbe ad impegnarmi ad inventare qualcosa di plausibile).
Se uno è un po' abbandonato a sè stesso con un "o mi dice una balla detta bene o ciccia" può capitare che si riduca a fare il guerriero cerebroleso :)
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 13 Set 2007, 15:45
Citazione da: "Alle"

Citazione

Per convincere o aggirare non c'è bisogno di tirare sempre un dado: lo si recita. Poi giudica il master, e se è in dubbio si tira.


Certo, però così una certa parte del gioco di ruolo fa a farsi friggere perchè uno alla fine si trova sempre a interpretare sè stesso: se io non sono bravo a raccontare balle non potrò mai fare un truffatore. Piuttosto il master dovrebbe spronare a non farmi dire "lo convinco che è vero" ma farmi sforzare di inventare qualche argomento un minimo convincete. Poi l'abilità dell'alter ego farà il resto (magari con malus e bonus adatti, questo mi spingerebbe ad impegnarmi ad inventare qualcosa di plausibile).
Se uno è un po' abbandonato a sè stesso con un "o mi dice una balla detta bene o ciccia" può capitare che si riduca a fare il guerriero cerebroleso :)


E ma tutta li sta l'evoluzione del giocatore e l'approccio dello stesso
al gioco.
Chiaramente con un novizio meglio un sistema e un master
classico, ma dopo che giochi per 15 anni uno dovrebbe cercare qualcosa
in piu', e sopratutto un narratore al posto di un master.
Il sistema dei bonus e malus al tiro a seconda dell'interpretazione
ad esempio e' un ottimo metodo, e lo supporto.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Luv3Kar - 13 Set 2007, 16:11
Citazione da: "Alle"

Certo, però così una certa parte del gioco di ruolo fa a farsi friggere perchè uno alla fine si trova sempre a interpretare sè stesso: se io non sono bravo a raccontare balle non potrò mai fare un truffatore. Piuttosto il master dovrebbe spronare a non farmi dire "lo convinco che è vero" ma farmi sforzare di inventare qualche argomento un minimo convincete. Poi l'abilità dell'alter ego farà il resto (magari con malus e bonus adatti, questo mi spingerebbe ad impegnarmi ad inventare qualcosa di plausibile).
Se uno è un po' abbandonato a sè stesso con un "o mi dice una balla detta bene o ciccia" può capitare che si riduca a fare il guerriero cerebroleso :)


Quando giochiamo funziona esattamente così. Il nostro master è piuttosto bravo in questo, e cerca di incoraggiare anche i nuovi a calarsi in questo ordine di idee, a usare la prima persona nei dialoghi con i PNG, etc.

Nel caso specifico del raggirare, non si aspetta un'interpretazioni andreottiana da criminale incallito. Ovvero: se le tue argomentazioni sono pessime, non ti fa neanche tirare perché non ce la faresti comunque. In base a quanto sono convincenti, tiri con un tasso di difficoltà stabilito da lui al momento, che è influenzato dalla tua "prestazione". Lo stesso criterio sensible al contesto viene usato un po' in tutte le situazioni. Per cui hai pur sempre il tiro ad aiutarti, non è che dipende tutto dalle tue doti personali di immedesimazione o recitazione.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: MrSpritz - 13 Set 2007, 16:23
mi rendo conto che ho (avevo) un ottimo master, anche se le avventure scadevano sempre nel demenziale.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 13 Set 2007, 16:38
Citazione da: "Luv3Kar"

Quando giochiamo funziona esattamente così. Il nostro master è piuttosto bravo in questo, e cerca di incoraggiare anche i nuovi a calarsi in questo ordine di idee, a usare la prima persona nei dialoghi con i PNG, etc.


siete fortunati, un master/narratore bravo è raro da trovare  :)
e anche giocatori che non si annoiano se non ammazzano tonnellate di mostri/nemici sono rari.
insomma Daimon, emigra a Modena
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Set 2007, 18:15
Io mi diletto con questo

(http://kefi.club.fr/jdr/Stormbringer/st4.jpg)


è parlando di tolkien gioco anche a questo La terza era

http://www.multimediabeb.com/allegrabrigata/home.html
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 13 Set 2007, 19:51
Gagliardo, quello si che mi piacque gia' all'epoca, un sistema magico
serissimo e maturo, e l'inarrivabile cupezza dell'ambientazione
moorkockiana e il sistema chaosium che non mi e' mai dispiaciuto,
mai amato alla follia ma nemmeno dispiaciuto.
Dovessi riprendere a giocare seriamente a un gdr fantasy
sarebbe sicuramente questo.

Ora ne ho due copie  pure di questi, uno mi e' uscito allegato alla
rivista GMM.
A chi interessa sto mese esce quel gdr sui manga, che non mi son
mai coperto.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: sword_and_shadow - 04 Ott 2007, 18:19
Dopo anni di blackout voglio tornare a giocare!
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Ott 2007, 19:20
Ehhi giovani di oggi sempre appresso ai videogiochi, a puttane, o a far
finta di studiare non hanno piu' tempo per questo sano passatempo.

Io sono riuscito dopo mesi di convincimento a far passare il gruppo di girsa
a Lex Arcana.
Finalmente dop mesi di :
"mi sparo infravisione, mi sparo volare, mi sparo invisibile"

Anche se gia li vedo dubbiosi sul fatto che non ci siano palle di fuoco.
Se mi rovinano lex arcana pero' li mollo.

Approposito rinnovo anche qua la mia richiesta, chiunque venda lex arcana
io lo compro.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 18 Nov 2007, 12:51
uppo per comunicare l'uscita di un prezioso gdr, tutto italiano.
La seconda edizione di Sine Requie: anno XIII

6 giugno 1944, durante lo sbarco in normandia i morti han deciso
di rialzarsi e angariare quel che restava dell'umanita'
Il manuale in questa edizione si riferisce a 13 anni dopo quest'evento.

Fra territori devastati dai Morti, fra il IV Reich in germania (eh  no
non hanno piu' perso), e la teocrazia papale nella ex italia
ora nomata Sanctum Imperium (con tanto di inquisitori con la motosega
requiem)

Bell'edizione, bel manuale.
Interessantissimo  il sistema di gioco, che usa i Tarocchi, arcani maggiori e
minori (si possono usare anche le carte da poker per questi ultimi).
E un bel sistema che chiameremmo "diceless" se ci fossero i dadi,
con l'unico utilizzo degli Arcani Maggiori, per rendere il gioco molto narrativo.

Insomma per i rari cultori di gdr che si annidano nei forum
di vg: compratevelo.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 18 Nov 2007, 14:38
Il gdr finale per me: Nobilis. Vi avviso che è per giocatori e master esperti, estremamente dotati dal punto di vista immaginifico e recitativo. Il perchè è presto detto: Nobilis è basato in maniera non ufficiale su Sandman. Incollo dal blog:

---

A Game Of Powers
These days I'm reading Nobilis, a really impressive roleplay game directly inspired by Sandman. I know it's a bit OT, but if you are looking for something better than usual roleplay games and you're sick to death of Vampire, please, take a look to this great game. It's probably the best I've read since Kult came out.
From Wikipedia, a good description of the amazing setting:

(http://www.gehennainc.com/east/blog2/images/nobilis.jpg)

"Nobilis draws on many sources, including Christianity and Norse mythology, but adds numerous unique details to its setting. Though the everyday world in the game appears much like our own, it is actually only the Prosaic Earth, a lie that the world told to itself in a desperate attempt to explain suffering, and a rationalized delusion which conceals the true reality that would plunge most mortals into madness: the Mythic Earth, an animistic world where everything has its own sentient spirit. In the Mythic, the earth is really flat, and hangs somewhere among the vast boughs of the "world-tree," Yggdrasil. Countless worlds dot the branches of this world-tree, but at the top is Heaven, which is inaccessible to all but the angels (only one human soul in a billion is not turned away) and is the source of all beauty. Beneath the earth, in the roots of Yggdrasil, is Hell, the source of all corruption. Around Yggdrasil, except above heaven (where it is open to the stars), is a mystical impenetrable curtain of blue flames known as the Weirding Wall.

Every class of objects and every concept is represented by a being of god-like power known as an Imperator. Each Imperator may govern from one to several of these Estates, and has effectively limitless control over them. The Imperators are engaged in a deadly struggle with the Excrucians, terrible beings from outside the Weirding Wall who wish to destroy reality; this struggle is known as the Valde Bellum. This war keeps Imperators busy in the Spirit World, so in order to maintain their affairs on Earth and in the other worlds they invest a shard of their soul in a human (or occasionally another animal or object), creating a Nobilis. Each Nobilis represents one of the Imperator's Estates; the group of Nobilis this forms, known as a Familia Caelestis, is typically loyal, both to each other and their Imperator.

The Imperator Lord Entropy oversees the actions of the Nobilis and enforces the Code Fidelitatis, the five laws he has established for them, in his Locust Court. The most notable and notorious of these, and the one most often broken, is the Windflower Law which states that no Noble is allowed to love another being. Ironically, Nobilis can turn other humans into Anchors, whose every action they can control, but in order to do this they must first love or hate the person.

To protect their physical forms from the ravages of the Valde Bellum, Imperators take a part of reality and partition it off into a self-contained, unique world which can take any form. This world, called a Chancel, both houses their physical bodies and is a spiritual reflection of it. Much like in the myth of the Fisher King, if the Imperator suffers, so does their Chancel.

Flowers have great significance to the Nobilis and their Imperators; earthly flowers are reflections of their heavenly counterparts and each has a meaning. For example, the gamemaster is known as the Hollyhock God because, in the world of Nobilis, hollyhocks represent vanity and ambition. This is because, according to the in-game story, the angels used flowers as a tool to control and direct the brunt of their powers when they created Reality. Each Nobilis and Imperator has a flower that represents them, and flowers are often used in their magical rites."

For the whole article:
http://en.wikipedia.org/wiki/Nobilis

And, remember, the manual is FUCKING nice. Hard covered, weird size, excellent quality of graphics and drawings, amazing text. It even won the Best Graphic Presentation Book Format Product 2002. Check it out!
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 18 Nov 2007, 14:40
Citazione da: "Daimon"
uppo per comunicare l'uscita di un prezioso gdr, tutto italiano.
La seconda edizione di Sine Requie: anno XIII


Lol, lo sai che nel modulo di avventure che è uscito (Urla dal Silenzio) ce ne è anche una mia? Sul Soviet, ovviamente.

Comunque, non ho avuto ancora modo di vedere la nuova edizione, in cosa differisce con la vecchia a livello di ambientazione?
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Luv3Kar - 18 Nov 2007, 15:50
La settimana scorsa ho iniziato Cani nella Vigna, un GdR ambientato nello Utah di inizio '800. I giocatori impersonano i cani da guardia del signore all'interno della comunità mormone del periodo. I "cani" sono delle specie di Giudici Dredd che riuniscono in sé poteri giudiziari, politici e religiosi. Devono vegliare sui villaggi della propria comunità onde evitare che il peccato prenda il sopravvento sulla moralità, fatto che provocherebbe l'invasione dei demoni.
I cani possono sposare, battezzare, nominare i capi villaggio, e in generale fare tutto quello che ritengono necessario al fine di perseguire il bene collettivo della comunità.
Prima di giocare il master ci ha descritto a grandi linee la società, i costumi e la moralità del tempo. Il gioco è stato scritto da un ex mormone e, per quanto "spettacolarizzato" e pieno di licenze, è fondamentalmente fedele alla cultura mormonica del periodo.

Questo, per chi non l'avesse capito, è il gioco di Daimon.

Il manuale è stupendo: un libretto avvolto da pelle scamosciata, che si chiude con un laccetto, come fosse un breviario. Sulla pelle è inciso il simbolo dell'albero della vita, la divinità mormonica.

Il sistema di gioco è particolare, quasi sociologico. Si basa sul concetto di conflitto. Ogni difficoltà o prova da superare viene considerata, appunto, uno scontro. Questi possono essere non-fisici (discussioni, confronti), fisici, lotte o scontri ad arma da fuoco. Ognuno tira un certo numero di dadi, poi bisogna fare delle puntate contro il proprio avversario. Quando uno dei due finisce i dadi da puntare, può abbandonare la contesa oppure rilanciare, passando alla categoria di conflitto successiva (dal discutere allo strattonare, per esempio, quindi dal non-fisico al fisico). A quel punto aggiunge i dadi derivanti dalla sua abilità in quel tipo di conflitto. Si può continuare fino allo scontro a fuoco, se nessuno dei due cede e si rilancia fino a quel punto.
In generale, cmq, si tratta di un gioco narrativo, dove il master ricorre ai dadi solo quando il giocatore fa qualcosa che a lui non va bene, perché lo trova poco coerente col personaggio o con la storia. Diciamo che il master dovrebbe essere più un incanalatore che non un oppositore, e il suo scopo è quello di costruire assieme ai pg una storia avvincente.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 18 Nov 2007, 16:07
Eh luv io quel gioco lo stavo comprando, e sicuramente lo comprero'
gia solo dopo aver visto  la copertina e il nome.
Benche' non mi entusiasmi quasi nulla che sia ambientata in usa fuori
dal rodhe island e dopo o prima del  1890...

A comprare lo compro, ma non so se si trova il tempo.

Gagliardo Gatsu, allora esiste gente che gioca ancora pure qua.
Boh sono arrivato a meta del manuale, mi e' arrivato ieri, c'e' poca poca
ambientazione, piu' che altro e' dedicato alle meccaniche che mi
sembrano molto meglio e ampiamente trattate.

Esteticamente il volume eì proprio bello pero', non come quelle
robe spillettate della rose&poison. Con tutto il rispetto.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 18 Nov 2007, 17:23
Consiglio anche questo Gdr se vi piace l'ambientazione western :D

(http://www.smithandrobards.com/images/products/DLR.jpg)
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 18 Nov 2007, 18:35
Citazione da: "Top Dogg"
Consiglio anche questo Gdr se vi piace l'ambientazione western :D

(http://www.smithandrobards.com/images/products/DLR.jpg)


Deadlands aveva un sistema di combattimento basato sul poker. C'ho giocato solo un paio di volte ma me lo ricordo fantastico. Poi hanno fatto anche la versioen d20, che come al solito rovina tutto.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 18 Nov 2007, 18:40
Citazione da: "Luv3Kar"
La settimana scorsa ho iniziato Cani nella Vigna, un GdR ambientato nello Utah di inizio '800. I giocatori impersonano i cani da guardia del signore all'interno della comunità mormone del periodo. I "cani" sono delle specie di Giudici Dredd che riuniscono in sé poteri giudiziari, politici e religiosi. Devono vegliare sui villaggi della propria comunità onde evitare che il peccato prenda il sopravvento sulla moralità, fatto che provocherebbe l'invasione dei demoni.
I cani possono sposare, battezzare, nominare i capi villaggio, e in generale fare tutto quello che ritengono necessario al fine di perseguire il bene collettivo della comunità.
Prima di giocare il master ci ha descritto a grandi linee la società, i costumi e la moralità del tempo. Il gioco è stato scritto da un ex mormone e, per quanto "spettacolarizzato" e pieno di licenze, è fondamentalmente fedele alla cultura mormonica del periodo.

Questo, per chi non l'avesse capito, è il gioco di Daimon.

Il manuale è stupendo: un libretto avvolto da pelle scamosciata, che si chiude con un laccetto, come fosse un breviario. Sulla pelle è inciso il simbolo dell'albero della vita, la divinità mormonica.

Il sistema di gioco è particolare, quasi sociologico. Si basa sul concetto di conflitto. Ogni difficoltà o prova da superare viene considerata, appunto, uno scontro. Questi possono essere non-fisici (discussioni, confronti), fisici, lotte o scontri ad arma da fuoco. Ognuno tira un certo numero di dadi, poi bisogna fare delle puntate contro il proprio avversario. Quando uno dei due finisce i dadi da puntare, può abbandonare la contesa oppure rilanciare, passando alla categoria di conflitto successiva (dal discutere allo strattonare, per esempio, quindi dal non-fisico al fisico). A quel punto aggiunge i dadi derivanti dalla sua abilità in quel tipo di conflitto. Si può continuare fino allo scontro a fuoco, se nessuno dei due cede e si rilancia fino a quel punto.
In generale, cmq, si tratta di un gioco narrativo, dove il master ricorre ai dadi solo quando il giocatore fa qualcosa che a lui non va bene, perché lo trova poco coerente col personaggio o con la storia. Diciamo che il master dovrebbe essere più un incanalatore che non un oppositore, e il suo scopo è quello di costruire assieme ai pg una storia avvincente.


Sembra bello. In compenso qui dove sono io c'è un negozio di gdr bello grosso. Mi è capitato per le mani il nuovo Changeling, sembra molto diverso rispetto a quello vecchio. Ho letto il volume introduttivo (gratis) ed ha un certo fascino. Qualcuno ha letto la versione intera?
Titolo: Vendo LEX ARCANA no Venduto
Inserito da: helblindi - 22 Dic 2007, 04:14
VENDUTO

Ciao a tutti, se a qualcuno interessa ancora vendo il set base di lex Arcana praticamente "intonso"
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nekros - 28 Dic 2007, 23:28
Oh che bello...il topic dei GDR cartacei goduriosi!!!
Nonostante sia più giovane di molti di voi e vi faccia ridere la mia cultura videoludica jappo-oriented, ho cominciato prestino coi gdr.
Il primo che acquistai fu l'italianissimo Druid, un gioco che ancora oggi ricordo per la cura nell'ambientazione proposta (anche se debolino di gameplay). Dopo qualche partita abbastanza infruttuosa passai ad altro, mettendo su 2 gruppi: uno che giocava a D&D (la primissima edizione coi manuali colorati) e l'altro a GRSA e Kata Kumbas (gioco italiano molto snello di gameplay). Trovato pessimo GRSA mi distaccai da quel gruppo molto presto -tiri anche per soffiarti il naso, atroce!- e proseguii con D&D e Martelli da guerra visto che avevo la fregola delle miniature Citadel.
Dopo poco tempo però mi annoiai delle solite ambientazioni fantasy e così decisi di organizzare un nuovo gruppo e di realizzare un gioco di ruolo per i cavoli nostri, con tanto di regole, etc. Beh, i risultati erano incoraggianti, mettemmo su un gioco decente e decidemmo di testarlo a dovere giocandoci circa un annetto, poi, visto che cmq il gioco diventava esagerato e sbilanciato (una sorta di Final Fantasy su carta) decidemmo di convertire il tutto per D&D e continuare la campagna con le regole più equilibrate del gdr tradizionale. Scegliemmo cmq la prima edizione, la terza la trovammo terribile. Troppi manuali, troppi soldi da buttare, anche se qualche partitella l'ho fatta anche a quello, pur annoiandomi a morte.
Il problema di D&D è che sei schiavo del sistema di gioco, e che l'esperienza e le abilità acquisite servano praticamente solo per il combattimento. Purtroppo a causa di crescenti impegni e litigi vari il gruppo si sciolse e rimanemmo in 4, decisi a giocare a Vampiri The Masquerade. Sinceramente lo ritengo un gioco ottimo, un gran sistema e una grande ambientazione (gothic punk? Ma per piacere, tutto dipende dal master) nonchè interessante dal punto di vista dei personaggi da creare. Al gruppo non ho mai partecipato, se non per qualche one-shot. Ho fatto da master con un gruppetto di giovanissimi (incredibilmente bravi e di talento) quando gestivo una fumetteria.
Più che altro ora vedo il gruppo dei gdr solo per qualche one-shot o campagne brevi, abbiamo giocato al bellissimo Ars Magicka, a Kindred Of The East, a Mondo Di Tenebra (l'unico del nuovo WOD a entusiasmarmi) e domani tocca ad Exalted.
Tendenzialmente preferisco fare il master/narratore dato che mi piace interpretare il mondo di gioco piuttosto che un personaggio che interagisce con esso. Ho realizzato anche un'avventura per WOD su Eternal Darkness, ma purtroppo non l'abbiamo mai giocata.
Ogni tanto giochiamo a un gdr che ha inventato uno del gruppo, molto particolare e che forse un giorno potranno giocare tutti, sempre che superi la fase di testing, visto che l'ideatore a ogni giocata cambia qualcosa. ^^'
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 29 Dic 2007, 11:28
Druid me lo ricordo, c'ho giocato quando avevo tipo 11 anni. Madonna che vecchio. Comunque non era male. Anche io son passato per la fase GdR fai-da-te. Ne ho scritti due. Il primo, "MAD", era una versione fatta in casa di Cyberpunk, molto più extreme e con i mech. Di estremo successo fra i miei amici, ci abbiamo giocato quasi 2 anni. Il secondo "Armageddon", era probabilmente meglio ma non l'ho mai finito di scrivere. L'idea era di basare un intero GdR su una sorta di Inquisizione futuristica. Ho ancora i file da qualche parte, se vi interessano ve li uppo da qualche parte.

Riguardo alle avventure, se volete farvi un'idea del mio GdR preferito, Nobilis, ho online personaggi e ambientazione della campagna che ho giocato per un certo periodo con il mio gruppo. Qui:

http://www.gehennainc.com/east/page3/page33/page34/page34.html

Magari vi vien voglia di recuperarlo.

Tutti e 3 i file sono relativi alla stessa ambientazione.
Ho anche roba incompleta per Wraith, quella per Sine Requie è pubblicata quindi non posso diffonderla, poi ho materiale per One Shot One Kill, Martelli da Guerra, vampire e altro ^__^ Se vi serve chiedete ^__^
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 29 Dic 2007, 12:34
Mi unisco all'odio per girsa.
Io invece la parte fai da te non l'ho mai passata.
Gia faticavo da giovane a convincere la gente che non aveva
idea di cosa fosse un gdr, nella maestofa e antica provincia,
figurati se avevo lo sprone a farne.

Poi e' sopraggiunta la vecchiaia.

Ma per il tema dell'inquisizione futuristica come non pensare
allo splendido Mutant Chronicles.

Pecca PESANTEMENTE a livello di regole ma e' cafone, cafone
forte e possiede una deliziosa ambientazione.

E' un po troppo bistrattato secondo me.

Poi la cog dovrebbe farne una nuova edizione pare, ma son due anni
che aspetto.

Il mondo di tenebra... bah il nuovo non lo cago proprio mi sa,
al limite mi ispirava exalted.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Dic 2007, 14:19
Citazione da: "Daimon"
Ma per il tema dell'inquisizione futuristica come non pensare
allo splendido Mutant Chronicles.

Pecca PESANTEMENTE a livello di regole ma e' cafone, cafone
forte e possiede una deliziosa ambientazione.

E' un po troppo bistrattato secondo me.

Poi la cog dovrebbe farne una nuova edizione pare, ma son due anni
che aspetto.

Il mondo di tenebra... bah il nuovo non lo cago proprio mi sa,
al limite mi ispirava exalted.


Infatti l'ispirazione primaria era la Fratellanza di MC. Comunque Mutant Chronicles (l'universo) era davvero ben pensato, e dettagliato molto bene dal gioco di carte e da Warzone (quello di miniature). Il GdR era un po' approssimativo, ma se ti sapevi arrangiare comunque funzionava. Il nuovo WOD ispira poco anche me, ma son cresciuto con il vecchio. Exalted prima edizione per me è lammerda (due buoni spunti e un manuale scritto in maniera talmente confusionaria che dopo 300 pagine ancora non hai chiaro chi è cosa, perchè lo fa e chi glielo fa fare), ma mi dicono che la seconda edizione sia scritta decisamente meglio. Mi pare che sia uscita anche in italiano.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nekros - 30 Dic 2007, 20:57
Citazione da: "Gatsu"
Infatti l'ispirazione primaria era la Fratellanza di MC. Comunque Mutant Chronicles (l'universo) era davvero ben pensato, e dettagliato molto bene dal gioco di carte e da Warzone (quello di miniature). Il GdR era un po' approssimativo, ma se ti sapevi arrangiare comunque funzionava. Il nuovo WOD ispira poco anche me, ma son cresciuto con il vecchio. Exalted prima edizione per me è lammerda (due buoni spunti e un manuale scritto in maniera talmente confusionaria che dopo 300 pagine ancora non hai chiaro chi è cosa, perchè lo fa e chi glielo fa fare), ma mi dicono che la seconda edizione sia scritta decisamente meglio. Mi pare che sia uscita anche in italiano.


Giocato ieri proprio a quella (manuale inglese, ma confermo l'edizione italiana). Pallosino e poco attraente, la caratterizzazione poi non mi piace per niente ma concede molte libertà al nonsense se il giocatore lo sa sa gestire.
Ad esempio ho un pg che è una sorta di parodia dei pistoleri messicani, gira con un'iguana intelligente e ha due pistole artefatto di nome Crytek e Bungie... il resto del party è anche peggio.
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 31 Dic 2007, 07:42
Citazione da: "Nekros"
Ad esempio ho un pg che è una sorta di parodia dei pistoleri messicani, gira con un'iguana intelligente e ha due pistole artefatto di nome Crytek e Bungie... il resto del party è anche peggio.


Uhm, parli di Exalted? Nella prima edizione non mi risulta si potessero usare armi da fuoco (forse mi ricordo male, ma mi pare ci si limitasse a roba tipo balestre a ripetizione al massimo), nè che ci fossero iguane da passeggio :P Fose vi siete presi un attimo di libertà...
Titolo: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 01 Gen 2008, 14:40
Preso alla fiera di lucca poco tempo fa

(http://www.stratelibri.it/catalog/images/prova-cover_0001.jpg)

Sposta l'ambientazione di H.P. Lovecraft e dei suoi miti alieni all’interno degli oscuri secoli del Medioevo europeo, miscelando in modo assolutamente anomalo ma affascinante i classici universi del gioco di ruolo fantasy con l’altrettanto valida alternativa delle creature dei Grandi Antichi e dei loro accoliti.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 22 Mag 2008, 21:13
Tra poco uscirà la quarta edizione di D&D.
Ovviamente la prenderò perchè sono curiosissimo, ma soprattutto per le illustrazioni del manuale dei mostri (http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/4dnd/artpreview)  :-[
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 23 Mag 2008, 10:38
Tra poco uscirà la quarta edizione di D&D.
Ovviamente la prenderò perchè sono curiosissimo, ma soprattutto per le illustrazioni del manuale dei mostri (http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/4dnd/artpreview)  :-[
E che palle direi.
Spero che la mia compagnia resti indietro. Non ho voglia di ricomprarmi altri manuali.
In sostanza che cambiamenti hanno apportato?

Sono felice: ho cominciato una campagna di WOD davvero interessante, ambientata in Francia. Gruppo:
-delinquente razzista
-prostituta rumena
-uomo misterioso senza memoria
-studentessa di violino aspirante suicida

 :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 23 Mag 2008, 10:41
quale mondo di tenebra il nuovo?
Quello con gli umani?

Io ancora devo provarlo, devo ancora capire se ha possibilita' o no, mah.

Della quarta di dend, ovviamente, non mi frega molto la fantasy mi fa
due palle cosi', e oramai son vecchio.
Ovviamente li compro uguale, che la wizard fa questi manualoni graficamente
eleganti ed eccitanti.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 23 Mag 2008, 11:16
Sì, tutti umani, ultimo regolamento.
Se avverranno "trasformazioni" saranno esclusivamente in gioco.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 23 Mag 2008, 11:20
Che poi in realta' era quello che si prospettava anche col vecchio.
Cioe' giocare il preludio, che ovviamente o era fatto rapidamente,
o non fatto per nulla.

Ma il vecchjio era venuto su a tentoni e di getto, questo e' studiato
a tavolino.

Eppercio' deve essere figo, _deve_ ma boh ho leggiucchiato il manuale
base e storie di fantasmi fin'ora e di sicuro son bei volumetti, il sistema
e' sempre lui bello snello (se si vuole) parossistico (se si vuole)
Ehhh altro che d&d.

Certo loro mettono tutti quei colori... qua se ci fanno la bicromia
devi ringraziarli.
Anche se credo che in fondo sia piu' a tema.

Prima o poi recuperero il vecchio changeling, quello tutto colorato.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 23 Mag 2008, 11:29
Tra poco uscirà la quarta edizione di D&D.
Ovviamente la prenderò perchè sono curiosissimo, ma soprattutto per le illustrazioni del manuale dei mostri (http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/4dnd/artpreview)  :-[
E che palle direi.
Spero che la mia compagnia resti indietro. Non ho voglia di ricomprarmi altri manuali.
In sostanza che cambiamenti hanno apportato?

parecchi, le regole sono state abbastanza stravolte (basta dire che non ci saranno più gli slot per gli incantesimi e il mago non rimarrà mai senza magie).
Ovviamente il manuale del giocatore si concentrerà molto sui picchioni ma in fondo ho sempre pensato che fosse proprio quella la parte che necessita di più regole; il "giocare di ruolo" lo fa il giocatore, mi ha sempre fatto ridere il "tira un dado per vedere se lo raggiri" :)

Poi, come dice giustamente Daimon, solo la grafica dei manuali vale l'acquisto.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 23 Mag 2008, 12:53
Ma dove andrà a finire la poesia di un Raistlin che dopo aver lanciato gli incantesimi fiotta sangue e ha bisogno di 14 ore di sonno per riuscire a camminare di nuovo? :(

Forse sto diventando vecchio e conservatore...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 23 Mag 2008, 14:25
Ma dove andrà a finire la poesia di un Raistlin che dopo aver lanciato gli incantesimi fiotta sangue e ha bisogno di 14 ore di sonno per riuscire a camminare di nuovo? :(

Forse sto diventando vecchio e conservatore...

a parte che dopo il primo libro e mezzo Raistlin diventa il classico powerplayer :P

In ogn caso ci sono 3 edizioni e mezzo di D&D con maghi e chierici che lanciano incantesimi contati, non c'è che l'imbarazzo della scelta ;)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 23 Mag 2008, 17:53
Madonna, ma serve davvero una quarta edizione di D&D?

In compenso io ho iniziato un play by mail con alcuni del mio gruppo storico. L'abbiamo chiamato "Raam". Ambientazione fantascientifica, pochissime regole risolte con il sistema Sine Requie (da me). Due mosse a settimana.

Vi posto la prima mossa, poi se vi interessa ve ne metto altre. Se conoscete Palaniuk magari riconoscete il pezzo.

---

Prologo

Tre mesi. Tre mesi che siete in viaggio. Tre mesi che tutto quello che vedete dagli schermi della Raam non è altro che un oceano di stelle. La Terra l'avete persa di vista dopo dieci giorni. Era bella, la Terra. Alcuni di voi l'avevano già vista da fuori. Antoine nemmeno sembrava farci tanto caso, per lui era la terza volta. Ma per molti altri quella dallo spazio era una prospettiva nuova. Una cosa che ti stringe lo stomaco e ti fa quasi piangere da quanto è grande, e bella, e luminosa, anche se ti ci prepari da tutta la vita. Poi è diventata un puntino. Alla fine è scomparsa senza rumore, la sua luce s'è spenta in silenzio, e nel momento in cui è successo siete rimasti tutti fermi per alcuni attimi, perchè era come se un legame si fosse rotto, come se una parte di voi che non vi aveva mai abbandonato tutto d'un tratto fosse stata succhiata via. La Luna se n'era andata anche prima, viste le ridotte dimensioni. Dopo tre giorni di viaggio gli siete passati accanto, controllando dagli schermi la posizione della base lunare. Il dottore vi ha raccontato di averci passato alcune settimane laggiù, un paio di anni prima.
Dopo altri tre giorni il satellite della Terra era diventato un ricordo. Poi, per settimane lunghe come mesi, il niente. Marte vi stava osservando da lontano, ogni giorno un pochino più grande ma ancora talmente distante da sembrare irraggiungibile.

La vita a bordo, a parte la noia, non è male. Siete in dieci, dieci scienziati provenienti da diverse aree di ricerca per massimizzare la produttività una volta raggiunto il pianeta rosso. I vostri compagni di viaggio sono Avigail Satieel, ingegnere, Szczepan Błażej, biologo, Antoine Flambert, medico di bordo, Igor Volk, meccanico, Oleg Valerievich Kotov, esperto di nanomacchine e terraforming, Heide Marie Michalka, psicologa, Bea Schirge, fisica, Sunita Williams, geologa, Mae Jeminson, co-pilota e Scott Douglas Altman, il capitano. Un gruppo internazionale. Dopo tutto questo tempo, iniziate a considerarli una specie di famiglia. Alcuni vi piacciono, altri meno, ma in uno spazio tanto ristretto è il minimo che possa accadere. E sulla Terra non è che andiate d'accordo con tutti i parenti.

La vostra missione si chiama Eden02, seguito di Eden, la missione portata avanti dai colleghi che raggiungerete fra qualche mese.
Il gruppo Eden è partito due anni fa a bordo di una nave chiamata Auriga. Scopo della loro missione era installare la prima base umana su Marte e iniziare un limitato processo di terraforming nelle zone adiacenti alla base. Per il gruppo spaziale internazionale ESA/NASA, Eden è stata un completo successo ed il vostro compito è continuare nel solco dei vostri predecessori, portando riformimenti e nuovi macchinari per fare in modo che il terraforming di Marte inizi su larga scala entro i prossimi mesi. Secondo i piani, dovreste essere in grado di lasciare il pianeta entro Marzo 2028.
L'ESA/NASA spera di essere in grado di spedire i primi civili su Marte entro due anni e diversi governi hanno già espresso interesse nell'utilizzare il suolo marziano come base per progetti di ricerca nel caso il terraforming vada a buon fine. Il che significa, lo sapete bene, rendere sicure almeno alcune macroaree del pianeta. Sul lungo periodo, siete coscienti che tutti ripongono nel vostro operato grandi speranza per l'eventuale inizio di una colonizzazione di massa come rimedio alla sovrappopolazione che sta drammaticamente drenando le risorse del pianeta Terra.

Lungo tutto il tragitto siete rimasti in contatto giornaliero con Huston, che quando possibile vi invia i messaggi preregistrati dei vostri familiari. Vi mandano delle email, ogni tanto una foto, qualche volta anche un video. Il comandante dell'operazione che vi segue dalla Terra si chiama Adrian Campbell. Un uomo austero, spesso accigliato, ma che sà perfettamente come comportarsi in ogni occasione.
Apofyge, la base su Marte, non è al momento raggiungibile a causa dei venti solari che indeboliscono il segnale, ma nelle prossime settimane, con l'avvicinarsi al pianeta, la situazione dovrebbe cambiare e voi dovreste essere in grado di entrare in contatto con il gruppo Eden per stabilire in largo anticipo le manovre di atterraggio.

16 Febbraio 2027 10.21 AM - A bordo della Raam

Attorno al tavolo della Dining Area cercate di ammazzare il tempo. Szeczepan mangia dei cereali liofilizzati. Sunita legge dati da un computer e scrive in uno di quei suoi piccoli quadernetti marroni delle note di carattere geologico sul suolo dell'Ares Vallis, il punto in cui fra alcuni mesi la Raam atterrerà. Pare che potrebbero esserci dei problemi di slittamento del terreno perchè la Raam per qualche motivo è più pesante di quel che vi avevano anticipato. "Ma ancora non è sicuro", dice Sunita, "ci sto lavorando".
Il capitano è seduto su una delle poltrone della sala a fianco, quella con le riviste e le schermo per i film. Ha le gambe allungate su un poggiolo e guarda fisso davanti a sè. Sentite i suoni di un film, ma non sembra che ci stia pagando particolare attenzione. Si tiene il mento con una mano, ha due dita davanti alla bocca, e pensa. A cosa stia pensando, non vi è dato saperlo.
Igor sta raccontando una storia. Avete scoperto che non è esattamente un signore ed ha una certa tendenza a raccontare anneddoti pieni di gente che muore ammazzata o che scopa o che perde tutto o che fa cose terribili. Poi ci ride sopra. Le storie non sono nemmeno male, a dirla tutta, solo che è difficile capire quali si inventa e quali contengono un qualche barlume di verità.
"...e insomma secondo un testimone l'assassino emergeva dalla baia e scavalcava strisciando il bordo del muraglione frangiflutti. Un altro testimone vide il mostro, grondante di liquami, scivolare fuori da un tombino. Quelle stesse persone dissero che i segni rilevati durante le autopsie erano compatibili con un violento colpo assestato con il dorso di una zampa da una lucertola gigante che deambulava sulle zampe posteriori. La cassa toracica sfondata era la prova inconfutabile del fatto che la vittima fosse stata calpestata da un dinosauro nato per regresso filogenetico. Era una cosa che si muoveva rapidamente, dicevano le altre persone, rasoterra, troppo veloce per essere un animale. Oppure era un maniaco che si aggirava con un martello gigante da venti chili." Igor si ferma, mima con le mani un martello che cala sul tavolo e BAM, lo schiocco delle sue mani risuona in tutta la sala svegliando il capitano dal suo stato catatonico. "Secondo un testimone, era il Dio dell'Antico Testamento che colpiva gli esseri umani. Qualcosa che li schiacciava come mosche con una zampa gigante. Nera come le più nere delle notti. Silenziosa e invisibile. Ognuno di loro vedeva una cosa diversa". Sunita lo guarda, poi gli dice "puoi piantarla di dire cazzate?". Igor fa una risatina e conclude "Ciò che conta mia cara, è che la gente ha bisogno di un mostro in cui credere."
Le luci della stanza si affievoliscono per un attimo, i neon fanno quel suono, "blink blink", poi tornano alla loro temperatura abituale.

Heide Marie, la psicologa di bordo, entra nella sala appoggiandosi allo stipite della porta: "Ok ragazzi, ho quasi finito il giro mensile di sedute. Devo sentire ancora..." guarda un quadernetto, poi alza lo sguardo di nuovo "...mi mancano ancora Stephan, Avigail e Antoine. Chi vuole venire?" Rimane lì in attesa di risposta, osservando il tavolo con i suoi occhi blu, grandi ed acquosi.
Pochi attimi dopo Mae, la co-pilota, entra di fretta dal corridoio di prua.
"Igor, abbiamo un problema".
"Che c'è?", dice Igor, ridacchiando ancora per la storiella che ha appena raccontato.
"La plancia segnala una perdita di energia al motore B234, è meglio se vai a controllare."
Igor sbuffa. "Ancora? Cazzo, sarà la terza volta negli ultimi venti giorni. E' solo un contatto Mae, non succede niente."
"Sì, ma vai a controllare, se non vuoi che ti scaraventi fuori la prossima volta che passi per la camera di depressurizzazione", dice Mae con la faccia imbronciata.
Igor sospira, poi fa "d'accordo vostra altezza...". Fa un mezzo inchino per prenderla in giro, poi si gira verso il tavolo. "Ok, ho bisogno di due di voi per spostare quel maledetto rack di cavi e cianfrusaglie che sta davanti al pannello dei motori. Pesa troppo, l'ultima volta per poco non me lo tiro addosso".
"Stai parlando del server che permette ai motori di funzionare?", chiede Sunita senza staccare gli occhi dal computer.
"Proprio quello. Allora, qualche volontario?", chiede Igor, guardandovi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 12 Giu 2008, 17:11
Si beh, intendevo che generalmente chi gioca a d&d gioca per i combattimenti,
non perche' gli piaccia che, ad esempio, il proprio personaggio sia uno psicopatico che uccide, beve sangue,e aspetta la redenzione del signore.

In quell'ottica se lo han reso piu strategico e' un bene secondo me.

ma quello lo puoi fare anche in D&D. Per il gioco di ruolo "puro" non servono regole secondo me, al massimo qualche linea guida.
Uno può benissimo "giocare di ruolo" a D&D e in più avere per le mani un sistema di combattimento complesso (nel senso di tattico).
Poi chiaro che la Wizard spinge sotto sotto per un gioco incentrato sul combattimento, così vende i supplementi e le miniature (e gli inutili tools dell'Insider) :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 12 Giu 2008, 17:32
incuriosito l'ho scaricato per dargli un'occhiata. Sembra D&D incontra World of Warcraft che incontra il power playing. Il tutto ben strutturato ed a prova di niubbo.

powerplayer no di sicuro, ho letto in giro che si muore che è un piacere se si va all'ignoranza.
E hanno pure troncato (nel senso di molto ridotto) il multiclassamento, quindi niente combo o accrocchi strani.
[CUT]Uno può benissimo "giocare di ruolo" a D&D e in più avere per le mani un sistema di combattimento complesso (nel senso di tattico).[/cut]
ah ottimo allora, il mio era solo un giudizio dato a caldo dalla lettura fino alla creazione delle classi.
ti quoto sull'ultima frase, in fondo è sempre stato così con D&D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 12 Giu 2008, 17:34
Si vabe Alle certo che lo sappiamo: i regolamenti sono meri mezzi; ma non possiamo
negare che ci siano giochi che fanno dell'ambientazione e della narrazione il fulcro
e altri che no, tutto qua.
Poi chiaramente con la fantasia fai tutto.
Ma se devo inscenare qualcosa di drammatico, mai userei
il regolamento di d&d, perche? perche mi sarebbe in gran parte inutile.
Vado di mondo di tenebra e via.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 12 Giu 2008, 17:52
dipende, se per te drammatico è sinonimo solo di "vampiro" allora è un po' difficile in effetti.

Io ad esempio non apprezzo per niente in WoD, i personaggi sono sempre "in posa" e il più delle volte i png sono isterici e in premenopausa
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 12 Giu 2008, 18:04
Era per dirne uno di quel tipo, sicuramente e' uno dei vari sinonimi di
drammaticita', c'e' kult, anche, come esempio.
Sappiamo che i  manuali sono propedeutici, non fanno il gioco; pero', se ho in mente un  certo tipo di storia, leggo manuali che vanno in quella direzione.
Il sistema di narrazione e' pieno di spunti a tal proposito.

In secondo luogo, ovviamente la gente fa il gioco, se tu non apprezzi il
wod perche trovi checche ed isterici, beh hai giocato sicuramente con persone
sbagliate.
Se devo considerare la fantasy in generale, martelli da guerra, d&d, girsa
per la gente con cui ho giocato... dovrei dargli fuoco.

Ma ripeto si, un gioco che gia' ti consegna, e in qualche modo costringe gia
partendo  dalla creazione del personaggio tematiche di fondo piu' complesse, ti
dirige per un certo tipo di gioco.
Che poi pure a toons puoi creare contesti drammatici, sicuramente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 12 Giu 2008, 18:07
E beh rompo la mia tradizione di coluichenonapreitopic per inserirne
uno che mi pare manchi.

IL gioco di ruolo, quello vero quello con cui gygax almeno prima
di mettersi a scrivere pessima narrativa, campo'.

Che sia d&d, stormbringer, toons, mondo di tenebra.

Possiamo postarci link notizie e pareri di questo delizioso genere
di giochi che purtroppo, non mi pare, goda ancora oggi della
fama e diffusione che meriterebbe.

Io attualmente gioco al delizioso gdr di mutant chronicles
qua trovate un sacco di materiale al riguardo : http://www.mutantpedia.com/GDR.html

Saluti.
Bella iniziativa.
Io gioco ormai da più di 15 anni, e dopo aver provato di tutto(per lungo tempo siamo stati molto affezionati a Gurps per il suo realismo e versatilità, ma col tempo ne abbiamo ravvisato pesanti difetti di bilanciamento nelle Caratteristiche), assieme al mio zoccolo duro, abbiamo deciso di creare qualcosa di ex novo che venisse incontro alle nostre esigenze di flessibilità ed interpretazione, con una interferenza del dado ridotta all'osso(tra virgolette) per prediligere la componente recitativa ed interpretativa(fino alla gestione "registica" di scene).
Quando sarà meglio rifinito magari posto il regolamento generico, per adesso  stiamo giocando ad una ambientazione sulla grecia mitica per testare il regolamento e bilanciarne i difetti, basata sul concetto di hybris, la famosa tracotanza o superbia che porta gli eroi mitici alla rovina, ma anche a compiere imprese leggendarie prima che la collera degli dei gli piova addosso.

Il mio personaggio non poteva non essere il mitico Kratos, che ho potuto recuperare essendo che, incredibile dictu, i miei compagni di ventura non lo conoscono.
Se siete temerari vi posto pure il background:)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 12 Giu 2008, 18:14
In verità possiedo una copia un po' vecchiotta del regolamento, però prima di postarla dovrei chiedere lumi al master, visto che nelle sue intenzioni ci sarebbe, terminato il periodo di testing, di cercare un editore(dopo che il sottoscritto l'abbia tradotta in inglese, bastardo).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 12 Giu 2008, 20:49
Era per dirne uno di quel tipo, sicuramente e' uno dei vari sinonimi di
drammaticita', c'e' kult, anche, come esempio.
Sappiamo che i  manuali sono propedeutici, non fanno il gioco; pero', se ho in mente un  certo tipo di storia, leggo manuali che vanno in quella direzione.
Il sistema di narrazione e' pieno di spunti a tal proposito

Certo, ma sempre per restare su D&D ci sono parecchie ambientazioni che possono ispirare vari stili di gioco:

Forgotten Realm: fantasy caciarone e bullesco, ma per molti altri versi esaltante
Ravenloft: una specie di WoD per D&D
Dragonlance: una fantasy più pacato dei FR, ma non meno epico
Eberron: per chi ama lo steampunk
Mystara: per chi ama i maghi
Maztica: per chi ama gli ambienti esotici e le giungle
L'irraggiungibile est: per chi ama i miti e le culture orientali
Dark Sun: un mondo per certi versi post-apocalittico alla Fallout

Forse la vera pecca di D&D è appunto essere troppo vasto. Troppa roba, troppi manuali, troppe ambientazioni.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 12 Giu 2008, 21:22
Il mio personaggio non poteva non essere il mitico Kratos, che ho potuto recuperare essendo che, incredibile dictu, i miei compagni di ventura non lo conoscono.
Se siete temerari vi posto pure il background:)

Bella Idea, Mythos l'hai visto? E' della rose & poison. E' proprio per la roba "alla 300". Posta posta.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 14 Giu 2008, 01:28
Il mio personaggio non poteva non essere il mitico Kratos, che ho potuto recuperare essendo che, incredibile dictu, i miei compagni di ventura non lo conoscono.
Se siete temerari vi posto pure il background:)

Bella Idea, Mythos l'hai visto? E' della rose & poison. E' proprio per la roba "alla 300". Posta posta.
Non lo conosco, comunque quando sento il Master(domani diciamo) posto il regolamento aggiornato agli ultimi ceselli.

Il background di Kratos è solo una riscrittura della sinossi che già conosciamo, col permesso di Daimon, se non vado OT(atrimenti edito immendiatamente), ne posto uno diciamo più originale(ispirato ad un personaggio del manga Cestus) che ho utilizzato nel frattempo che Kratos aveva compiuto, a causa di una maledizione di Apollo che lo aveva reso pavido in combattimento, l'estremo gesto di suicidarsi(yes, nell'ambientazione è previsto che i personaggi subiscano anche il "pathos" delle loro avventure, e possano rischiare di desiderare la morte), in attesa del suo ritorno successivo.

Ehr, lo devo postare in un altro post che ho superato la soglia massima consentita di caratteri( :-[).








Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 14 Giu 2008, 01:32
                    THERIANDROS IL GRIFONE DEL VENTO INSANGUINATO.

Il vento dell'Attica, Zefiros e Aurora, hanno sempre avuto una predilizione per questa terra, e la accarezzano con le loro brezze marine che scompigliano i capelli e li intringono di salsedine.
Io ormai non posso dire di avere predilizione per nessun luogo, in ogni dove le sferzate delle mie lame colpiscono con uguale intensità i corpi dei miei avversari scelti, e l'aere si tinge di rosso, il rosso del sangue.
Un vento insanguinato, questo è il mio nome nella battaglia, e poichè la battaglia è la mia vita e la mia casa, esso è il nome del luogo che prediligo.
Eppure, eppure qui nell'Attica ove gli dei hanno deciso di darmi i natali, qui vive un sentimento che in me si risveglia nei momenti di silenzio, e in essa mi riporta con la forza della nostalgia.
Il Grifone dell'Attica, questo era il mio nome, questa era la mia casa, nei tempi in cui non avevo battaglie da combattere o uomini da abbattere, che non fossero la mia immagine riflessa negli specchi d'acqua.

"Grifone del Vento Insanguinato, sempre con la testa fra le nuvole tu sei, il Maestro ti compatirebbe se io parlassi ora..."
La voce di Ciclope dell'Uragano è cupa e profonda, e si abbatte su di me improvvisa come un flutto inaspettato che voglia rovesciare la nave.
Nulla o poco conosco dei miei compagni di ventura, sono discepoli e avversari nella mia crescita verso la perfezione, l'unica vera forma di aretè che gli dei apprezzino al di sopra di ogni devozione direbbe il Maestro, e solo gli dei sanno quanto io voglia...quanto io voglia essere apprezzato.
Ciclope insiste e mi scosta dal tribordo della nave burlandosi di me, gli piace prendersi quel che ritiene gli spetti di diritto per via della sua forza, e io lo lascio fare, l'ho sempre lasciato fare, a me piace chiedere le cose per cortesia, è così che mi ha insegnato il Maestro, è così che la morte assume dignità sia per la vittima che per il carnefice.
A me piace fare così, perchè così piace al Maestro.
Mi sposto lentamente verso babordo,la vista non cambia, il mio stato d'animo neanche, odo distintamente Ciclope parlare da solo ad alta voce, se la prende col mare, col vento, con tutti...lascio che la sua voce roboante diventi un ritmo indistinto che mi aiuti a tornare alla mia nostalgia, a quel pensiero confuso che mi stringe il petto quando volgo lo sguardo ad Ovest, all'Attica.
Al tempo in cui nessuno mi insegnava la cortesia e la morte.

"Mostro, sei un piccolo mostro schifoso figlio mio...hihihi...ma la mamma ti vuole bene,hic...vuole bene a te, e a Bacco eh ehhhh".
Ondeggiava come un fuscello marcio di pioggia al vento della tempesta che le scuoteva i sensi, mia madre, o quanto ne restava nei momenti in cui faceva l'amore con i frutti della terra, aggrappandosi goffamente alle suppellettili di casa, rovesciando vasi, strappando tessuti, rovinando a terra tra risa e singulti ebbri.
Chi era quella creatura bellissima a cui nemmeno i fumi del vino riuscivano a togliere grazia, anzi aggiungendo al suo viso quel rosso fuoco sulle gote che tanto gli uomini bramavano?Poteva ella essere mia madre?
Mi chinavo mestamente raccogliendo i danni qua e la, mentre lei mi indicava continuando a ridere e biascicando improperi verso il suo vecchio marito, morto in guerra e lasciatala sola ad affrontare la vita con un figlio.
Come avrebbe potuto lei da sola sobbarcarsi tutto, senza un aiuto non disinteressato di qualche gagliardo giovane?
Un coccio di argilla rotto in mille pezzi alla mia destra, un calice scheggiato a sinistra, un piatto di bronzo di fronte a me, il mio volto in esso.
Il mio terribile volto, dissimile da qualunque altro avessi avuto la sorte di spiare da lontano, o la malasorte di incontrare faccia a faccia, instillando moti di orrore, o peggio, di scherno.
Quale che fosse la cagione di quella maledizione inspiegabile agli occhi di un fanciullo, mia madre l'avrebbe liquidata sempre con la storia della cattiveria di mio padre, e di come le colpe dei padri ricadano sui figli.
Io annuivo e piangevo a dirotto ogni volta, trascinandomi in un angolo della casa come un cane bastonato, le mie favole della buonanotte...
Ma le lacrime non erano per il racconto delle origini del mio male, ma per quello che le mie orecchie spiavano quando assieme agli occhi fantasticavo di dietro qualche cespuglio sulla vita degli uomini benedetti dagli dei.
Ed essi, gli uomini benedetti dagli dei, raccontavano di me, del Grifone dell'Attica, del mostro generato dalle voglie incontenibili di una vedova libidinosa, che per soddisfare la sua sete di passione non aveva mancato di accoppiarsi persino con una bestia del mito.
Raccontavano, e ridevano.
La nave beccheggia bruscamente e mi riporta al presente, non è la voce di Ciclope, ma un flutto inaspettato che vorrebbe rovesciare la nave.
Ma ora al sapore salmastro di Zefiro sembra essersi unita una nuova fragranza, profumatissimo olio di nardo dagli inebrianti sentori di femmina, un unguento che solo donne audaci e sfrontate oserebbero mai lasciare che uomini qualsiasi intuissero sul loro corpo.

"Medusa dai due Serpenti...", la mia voce è sommessa, sono ancora in parte immerso nei miei pensieri, ma non è solo questo, Medusa è donna di bellezza pari soltanto alla sua spietatezza, e per un uomo come me non c'è forse nulla di più spietato che ostentargliela lascivamente di sotto il naso.

"Grifone, ci appressiamo lentamente alla tua terra natale, chissà quante donne ci saranno ad attendere il tuo ritorno...", sogghigna, ma non è cattiveria, la mostruosità fisica è un concetto inutile, alieno alla nostra scuola, piuttosto seducente malizia.
Mi sfiora la schiena possente con i suoi seni turgidi, mentre le dita affusolate come la punta delle sue letali fruste stringono le mie spalle graffiandole, "Poche sono le donne che sappiano apprezzare la bellezza di un fendente perfetto nella sua plastica estensione, il vortice di sangue purpureo che riempia l'aria con la sua densa corposità.Grifone, sei un vero mostro di potenza...".
Le sue ultime parole sfumano suadenti come il dolce miele, lasciando quel retrogusto amaro che forse il miele non si aspetta, ma chi l'assaggi assapora ogni volta;si allontana da me sorridendo, sa di avere scosso il mio corpo e il mio spirito, sa di avermi sedotto ancora una volta.
Sa che io so' che un amplesso con lei finirebbe in un vortice sanguigno non dissimile da quelli prodotti dalle mie lame, gli uomini cadono ai suoi piedi in ogni caso, che usi la favella, il corpo o le armi.
Medusa, mia splendida compagna, hai trasformato la tua bellezza nella tua più grande mostruosità, chissà qual'è la tua cagione.
La osservo allontanarsi ancheggiando civettuola ma composta, il Maestro non ammette che si perda di eleganza nel muoversi dinnanzi agli altri, sarebbe una mancanza di cortesia.
Chissà qual'è la cagione di Thanatos, il mio Maestro.
La mia, ci volle poco tempo a figurarmene se non altro un accenno di origini, e come tutte le cose iniziano, anche questa precipuò allo stesso modo, dal molto piccolo.
Il sole inizia a picchiar forte sulla mia fronte, mentre il vento di Zefiros allenta la sua carezza sul mio volto imperlato di sudore, sembra che gli elementi si siano accorti che i miei pensieri volgano ora verso il fuoco della storia, quello che brucia le carni e lascia cicatrici inestinguibili.
Il piccolo furono l'ennesimo calice di troppo di vino di mia madre, e una mia accidentale difficoltà a prender sonno, visto che i sogni notturni erano i miei soli compagni, ciechi alla mia mostruosità, leali al mio bisogno di essi.
Mi a madre si lamentava ed agitava nel sonno, farfugliando parole incomprensibili, mentre io stavo sull'uscio di casa, fantasticando di dove venisse un ululato che si perdeva lontano nelle nebbie della piana.
Mi mossi lentamente verso l'interno, raccogliendo un pezzo di stoffa che avrei usato per detergerle la fronte e placare il suo tormento estatico, ma le sue parole paralizzarono ogni mia velleità di soccorso, fermandomi sull'uscio della sua stanza, le orecchie tese, il fiato rotto in gola, gli occhi umidi.
Parlava di Zeus, parlava...con Zeus?
Comprendere la verità e perdere i sensi mi sembrano oggi un tutt'uno, ma quei momenti dovettero apparirmi come senza fine allora.
La Lussuria di mia madre aveva corrispondenze di amorosi sensi addirittura divine, poichè lo stesso Padre degli dei si era spinto tra le sue braccia, trasformato in una bestia mitica, il Grifone, per possederla selvaggiamente, come immagino desiderassero fare molti uomini al tempo, quando ella era una donna a cui non si potesse chiedere altro che una passione travolgente ed insensata.
Io, Theriandros, ero il figlio di Zeus, ma non ne trattenevo alcun tratto divino.
Chiedermi il perchè non fu necessario, l'incubo di mia madre Lanteya continuava a raccontarmi di me.
Zeus non desiderava che l'ennesimo figlio suo destasse le ire della gelosa consorte, la divina Hera, e così per la prima volta forse si era sottoposto ad un seppur doloroso compromesso, dare alla luce un figlio non già divino, ma neppure umano.
Un mostro, il Grifone dell'AtticA, me.
La mia permanenza nel mondo di Hypnos non fu totalmente buia, il mio sonno e quello dei giorni a venire fu animato da strane visioni, in cui un vecchio canuto mi parlava dalla riva di una grande spiaggia.
Era gentile, mi carezzava la testa deforme con più amore di quanto non abbia mai fatto mia madre stessa, mi chiamava figliolo, e sembrava quasi scusarsi per la mia condizione, quasi che fosse sua la colpa, ma non mancando di aggiungere che quello sarebbe stato il nostro segreto, e che se non  avessi detto a nessuno che Zeus stesso mi aveva generato, il giorno che ne avessi avuto bisogno, mi sarebbe bastato recarmi sulla riva di quella spiaggia e gridare il nome del nume trai numi, per ricevere ciò che mi spettava, anche se non sarebbe mai stato quanto ricevuto da Eracle, o Dioniso.
Non diedi troppo peso a quelle visioni, mi facevano compagnia ed erano confortanti di contro ai deliri bacchici di mia madre, inoltre mi piaceva pensare di avere un segreto inconfessabile, un patto stretto con qualcuno, per quanto fosse immaginario, era tutto ciò che mi legasse al mondo esterno, tutto quanto avesse almeno la parvenza di una amicizia, di una parentela, di un affetto guidato da una disciplina, da un reciproco scambio di doveri.
Ma io ero e restavo un bambino, e i bambini non riescono a tenere i segreti a lungo.
Soprattutto se non hanno amici a cui raccontarli.
Decisi un giorno di procacciarmene come farebbe un cacciatore coi conigli, li avrei attirati con il mio aspetto, gli avrei raccontato sussurrando tutto eccitato il mio segreto, gli avrei detto che sarebbe dovuto rimanere tra di noi, il nostro patto d amicizia.
E loro mi avrebbero amato e apprezzato, forse rispettato.
Ma i miei potenziali amici erano e restavano bambini, e i bambini possono essere molto cattivi.
Lanteya non aveva mai osato alzare le mani su di me, se per devozione verso il mio vero padre, se per timore di incorrere nella sua ira, se per ribrezzo nei miei confronti non saprei dirlo.
Il chiassoso gruppetto di bambini urlanti che decisi di fare miei amici fu molto contento di dimostrarmi che loro non avevano remore nel battermi, non perchè non rispettassero mio Padre, o perchè non ne temessero le ire o perchè gli facesse specie sfiorare il mio incarnato disgustoso.
Lo fecero perchè ero un Mostro, il Grifone dell' Attica, e ai bambini piace molto combattere contro i mostri, come i grandi eroi delle leggende.
Tornai a casa che si era fatta sera, da un occhio non vedevo quasi più tanto era tumefatto, oggi forse non riuscirei a ferirmi nemmeno radendomi, se ce ne fosse mai il bisogno.
Ma si sa che le ferite non sono solo quelle che si possano infliggere alla carne, e a casa ad aspettarmi c'era la prova lampante di ciò che sarebbe stata la lezione della mia intera vita.
Mia madre penzolava dal soffitto, un cappio di canapa spessa gli stringeva il collo delicato, il volto arrossato sulle gote, e per una volta avrei desiderato che fosse il vino.
Mi avvicinai al suo corpo tremando come una foglia al vento, sollevai mestamente una mano per sfiorarlo, e l'orrore mi esplose di davanti.
Il volto di mia Madre si animò di una vita innaturale strattonando grottescamente la corda, tremai e con me tutta la casa.
Gli occhi plumbei, i capelli come serpi di fuoco, la voce tonante come saetta di Zeus, ma beffarda e stridula come quella dei bambini poco prima.
Caddi all'indietro e arrancai lontano da quella visione, ma dalle sue parole non potevo sfuggire in alcun modo, esse risuonavano direttamente nella mia testa, come la dolce voce del vecchio canuto sulla spiaggia.
""Theriandros abominio della Grecia, ascolta la mia voce che come rombo di tuono ti scioglie le ginocchia e ti getta a terra inerme, io sono la consorte di Zeus, io sono Hera Madre, bella e invincibile."
I suoi capelli fiammeggiavano attorno al volto teso da una rabbia sovrannaturale,era mia madre e non era mia madre, una visione orribile e spaventosa persino per il più impavido dei guerrieri.
"Hai rivelato al mondo il tuo segreto, hai rivelato al mondo la mia vergogna e quella del mio sposo fedifrago, gettando fango sul nostro nome, sul nome degli dei, tu sciocco moccioso senza nozione dei segreti della vita!Nulla è la vita di tua madre dinnanzi all'ignominia che mai potrà essere lavata.Soffri per mano mia, poichè tuo padre è troppo vigliacco per cancellare i suoi errori d'un sol colpo, e la deformità che ti vessa è solo un pavido tentativo di nasconderli da parte sua.
Se solo la tua bocca avesse taciuto, oggi la tua seppur misera vita avrebbe goduto di maggior gioia.
Ora soffri per i tuoi errori e per quelli di tuo padre".
Le sue parole si interruppero all'istante assieme alla vita che animava il corpo di Lanteya, il quale ricadde come un vestito di donna su un corpo affusolato nel suo mortale silenzio.
Vomitai sul pavimento fino a non avere più liquidi nel corpo già sofferente per le percosse, poi fuggi via con le ultime forze rimaste, in una corsa forsennata verso l'ignoto.
Ma qualcuno nei cieli mi restava amico, e l'ignoto si materializzò davanti ai miei occhi ormai stremati dalla fatica e dalle lacrime in una grande spiaggia silenziosa, solo il frangersi delle onde a fare da eco al mio cuore.
Quasi stordito dal dolore e confuso dal turbinio di situazioni convulse che avevano animato i miei giorni recenti, presi ad avanzare verso l'acqua, immergendomi fino alla cintola ed oltre.
Non era indomita volontà di spegnere la mia vita quella, ma cieca follia in cui mi aveva scagliato crudelmente il destino.
La bianca spuma del mare egeo ormai stava per coprirmi il volto esanime, quando dal mio petto proruppe il nome di zeus, un grido stridulo e acuto, quanto di meglio mi consentissero le mie distorte corde vocali.
Quanto di più sgraziato abbiano mai udito le mie orecchie.
Ci fu un momento tra l'attimo in cui esso si spense tra le mie labbra arse dalla salsedine e quello in cui ormai la voglia di sparire tra i flutti si impadroniva di me, in cui mi sembrò che persino le onde fermassero il loro movimento, poi un fragore assordante sconvolse il mare, come un tuono che nascesse non dalla coltre di nubi ma dalla profondità degli abissi, e lentamente ma inesorabilmente le acque si gonfiarono del ruggito inarrestabile di un'onda gigantesca, che mi sommerse togliendomi ogni ultimo barlume di coscienza.
Ripresi i sensi non saprei dire quanto dopo, il sole sembrava aver arrestato il suo corso assieme ai miei pensieri, ero riverso nella sabbia, bagnato e dolorante.
Al mio fianco rilucevano degli oggetti sfolgoranti di quella luce cerulea che nasce quando il cielo si unisca al mare all'orizzonte.
Mi alzai con fatica, e a fatica mi avvicinai a quella novità che mi accecava la vista al riverbero del sole.
Non avevo mai visto armi, se non nella fantasia di fanciullo all'udire gli stanchi racconti di guerra sul mio patrigno, ma quelle che giacevano immote ai miei piedi andavano oltre ogni mia immaginazione, tanta era la loro bellezza.
Sollevai una spada, lasciando a terra la sua gemella, la soppesai goffamente e sorrisi nel constatare come il riflesso del suo filo al sole sembrasse tagliare persino l'aria.
Sulla lama risaltava in bei caratteri finementi cesellati una parola di cui seppi il significato solo anni più tardi, assieme al perchè avesse proprio quel significato.
Lo stesso valse per la sua gemella, e per la grande corazza di bronzo i cui imponenti pezzi sfolgoravano sulla sabbia come l'ossidiana tra le pietre laviche.
C'era anche un elmo, in foggia di testa di grifone.Che volto terribile era quello per un uomo.
Mi accovacciai nel tentativo di sollevare anche la pesante armatura, ma non feci in tempo a stringerla tra le dita che una voce cortese ma ferma proruppe alle mie spalle:
"Non è ancora il tempo per te di indossare i paramenti da battaglia, prima devi imparare a calcarne i campi".
Lasciai cadere a terra quanto le mie dita stringevano e mi tuffai verso una delle spade, ruotai con tutta la forza rimastami in corpo verso l'ombra che mi aveva oscurato il sole.
Come un martin Pescatore si tuffi dall'alto sulla preda, il braccio dell'uomo alle mie spalle si sollevò e ricadde fulmineo facendo volare via il brando, quindi fu il mio volto a ricevere il secondo rapidissimo fendente, scandito da un imperioso "Prima di affrontare un uomo, è buona norma presentarsi a lui nel nome, affinchè sappia contro chi leva le mani, e da chi fugge.Io sono Thanatos del vortice di buio."
Riuscii a farfugliare solo in parte il mio nome, poi scoppiai in un pianto disperato.
"Si, reazione appropriata di fronte al mio nome" disse l'uomo gigantesco che mi copriva la vista del mare col suo mantello nero, poi tese la mano e abbozzò quello che doveva essere una sorta di sorriso, "Vieni piccolo uomo, le lacrime sono per chi muoia o per chi nasca alla vita, scegli la tua via, poichè se oggi decidi di morire nessuno piangerà per te, ma se oggi decidi di vivere, molti piangeranno a causa tua."
Mi sollevai tremante, non avevo sentito nulla delle sue parole, tranne quel "Piccolo uomo".
Per la prima volta qualcuno non mi aveva chiamato mostro, per la prima volta qualcuno mi tendeva una mano.
"Prendi i tuoi paramenti, avrai con te solo quanto riuscirai a trasportare".
Era duro ed imperioso, ma alle mie orecchie suonava come giusto, mi affidava un compito, gli affidavo la vita, se avessi fatto bene il mio compito, mi avrebbe insegnato la vita.
Come un padre con un figlio.
L'armatura pesava come un macigno sulla mia piccola schiena già provata, ma in quell'attimo di fatica immensa gli occhi si posavano sull'incedere rassicurante di quella misteriosa figura che procedeva davanti ai miei occhi.
E per la prima volta ero felice.
Ancora oggi so, o forse credo di sapere, chi mi mandò quel dono sulla spiaggia, chi fosse il vecchio canuto dei miei sogni, e chi avessi deluso non rispettando il patto.
Ma non so se il mio Maestro Thanatos si trovasse li per volontà di Zeus di aiutarmi ulteriormente, per volere di Hera di tormentarmi ancora, o per il puro e semplice caso che fino ad un tratto della mia vita ritenevo governasse le mie vicissitudini.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 14 Giu 2008, 01:32
La nave imbardò con violenza scuotendomi dai miei vagheggiamenti, ondeggiai insicuro cercando un appiglio, e lo trovai nel nero mantello dell'uomo alle mie spalle.
"Grifone del vento insanguinato, sempre con la testa tra le nuvole, Ciclope ti biasimerebbe se io parlassi ora..."
Il maestro si stagliava davanti a me, il volto segnato dal tempo e dalle battaglie, gli occhi sempre più terribilmente bui, il sorriso più luminoso, figlio dei tempi che cambiano.
L'attracco al Pireo ormai distava poche centinaia di cubiti di distanza, come un tempo avrei forse potuto calcare i sentieri dell'attica e dei pascoli attorno ad atene, e per la prima volta vedere la grande città degli dei e dei filosofi.
Come un tempo, attorno terra e mare, come un tempo davanti a me il maestro che mi tendeva la mano.
Come un tempo avrei tagliato gole e spezzato vite per lui.
E avrei sorriso ad ogni suo plauso, anche se non ne avesse mai visto i segni, di sotto la mia maschera di bronzo e i rigidi silenzi.

Sì, Come un tempo, forse, ero felice.




Profilo Psicologico: In virtù del suo passato, Theriandros conosce poco del mondo circostante che non sia quanto abbia appreso dal maestro e dai viaggi compiuti attorno al mondo, ne ha appreso i meccanismi di sopravvivenza, commercio, socialità, ma ignora le sottili trame dell'animo umano, non ha una idea morale strettamente personale di come dovrebbe essere la vita,anche se in grado di distinguere bene da male tutto per lui ruota attorno al suo bisogno di soddisfare le richieste del Maestro, che considera un padre e una guida quasi illuminata, le sue parole sono giuste, i suoi insegnamenti ineccepibili, persino uccidere diventa una attività degna della massima considerazione e da non biasimare, quando sia il maestro ad ordinarne la necessità, in perfetta linea con gli scopi e gli insegnamenti della setta di spadaccini Cherberos.
Insegnamenti che contemplano il concetto di aretè come crescita personale lungo un cammino di perfezione che porti l'uomo vicino agli dei, pur non scavalcandone l'indiscussa supremazia sul creato.
Cammino questo che può essere intrapreso attraverso qualunque via preveda l'utilizzo di una arte(secondo la setta Cherberos, che annovera tra le sue fila, anche se Theriandros ne ha solo sentito parlare, anche filosofi e studiosi che coltivino l'ozio intellettuale, le parole Aretè e Arte condividono la stessa radice non casualmente), e quindi anche l'arte di uccidere, che non si traduca più in mero esercizio di sopravvivenza, di lucro o strumento politico, ma una vera e propria via, attraverso lo studio delle tecniche e delle ragioni che si nascondano dietro ogni colpo o volontà di infliggere ferita piuttosto che morte, che porti al raggiungimento di una differente percezione della vita, una visione superiore.
Nondimeno questi intenti non hanno impedito alla setta di farsi di volta in volta strumento di lucro, di manovra politica  e di assassinio, pur indicando sempre uno scopo secondario o meno superficiale di quanto immediatamente visibile dietro ogni atto perpetrato.
Ma queste sono sfumature che solo raggiunta una certa età hanno iniziato a turbare lievemente theriandros, anche se non ancora al punto da recedere dal suo proposito di proseguire verso la via segnata dal suo Maestro.
Da un lato come strumento per conoscere meglio la sua natura, le ragioni di essa e del suo rapporto con gli dei e col destino, dall'altro per l'impatto psicologico che le vicende passate e la vita intrapresa hanno avuto su di lui, per cui Thanatos e la setta Cherberos rappresentano ormai la sua unica vera famiglia, in cui regni una dura disciplina il cui rispetto venga ripagato con l'insegnamento, la crescita e la lealtà, tutte cose che a Theriandros sono sempre mancate e a cui ora non potrebbe rinunciare per nulla al mondo, nonostante le esperienze e la crescita lo portino a porsi molte più domande di prima.
Theriandros è dunque una macchina da guerra addestrata a falcidiare vite umane come fossero erbaccia, o a rispettarle come fossero la propria, il tutto alla completa discrezione del suo maestro, il quale si assume ogni responsabilità per gli atti compiuti da Theriandros, ma reclina ogni dovere o responsabilità nel caso in cui il suo adepto decida di agire in maniera individuale, la qual cosa ovviamente viene scoraggiata dagli insegnamenti stessi, nonostante crescendo lungo la scala gerarchica e di conoscenza si acquisisca sempre più libertà.
O forse catene più spesse che leghino alla setta da vincoli insiti nelle stesse conoscenze acquisite, e di fatto dunque rendendo quello che prima era un servitore ricompensato per i suoi servigi, uno schiavo nel cuore e nello spirito.

Alla medesima stregua viene gestito il rapporto col divino.Agli adepti della setta è vietato di avere un rapporto personale pubblico con le divinità, non è consentito frequentare i templi o fare offerte personali a meno del tramite diretto della setta stessa, che si occuperà di officiare i riti e inoltrare le richieste, oltre a dare i relativi responsi.
forse questo più che la spietatezza nel compiere delitti ha reso la setta Cherberos temuta e persino odiata dalla gente, mostrando di avere un controllo sui suoi adepti maggiore che non i sacerdoti ufficiali, e di fatto strappando gli uomini da una delle poche cose che diano un senso alla loro vita oltre alla normale routine quotidiana: la preghiera agli dei come richiesta di aiuto o offerta di gratitudine per la buona sorte occorsa.
LE accuse di empietà hanno fatto si che la setta, oltre ai motivi già evidenti, dovesse tenere un profilo molto basso e mantenere un altissimo livello di segretezza in pubblico, creando una rete complessa di contatti e risorse che garantiscano la sicurezza dei suoi adepti dai molteplici tentativi di assassinio a loro stessi rivolti.
Ci sono occasioni tuttavia in cui la loro azione è pubblica, e in quel caso, nonostante le precauzioni non manchino comunque, non è raro osservare il loro simbolo campeggiare sulle navi o le carovane utilizzate come trasporti, un grosso cerbero nero da una delle cui teste spunta una lama fiammeggiante, sicuro monito per chiunque osasse attaccarli per motivi magari altri dalla loro presenza sulla nave, al punto che in tali occasioni molti addirittura si offrano per il trasporto come garanzia di sicurezza per l'incolumità dei propri affari.
Theriandros dal canto suo ha un rapporto particolare con gli dei, date le sue origini.
Sente ancora cara la figura del padre divino, Zeus, al quale, non senza timidezza, rivolge spesso fra se' e se' preghiere, o più semplicemente discorsi, memore delle "chiacchierate" oniriche del passato, e con un certo qual trasporto, come se la confidenza di un tempo glielo facesse sentire addirittura più vicino di quanto la dura etichetta settaria non renda Thanatos, che lui ormai considera in ogni caso il suo padre terrestre e mentore.
La figura di Hera è stata quasi rimossa dal suo immaginario, o meglio essa viene allontanata come l'immagine di una zia lontana che si dimostri cattiva e burbera ogni qual volta la si vada a trovare.
Il ricordo della morte della madre e delle maledizioni lanciate da Hera non abbandona mai il cuore e i pensieri di Theriandros, ma egli non prova odio, non ci riesce, solo paura e terrore per l'incredibile forza con cui da fanciullo percepì un odio verso di se' di cui non poteva capire la ragione.
I suoi continuano ad essere i sentimenti e le aspirazioni di chi cerchi disperatamente di essere amato, ma tema fortissimamente il rapporto e il legame con chi non sia assolutamente fidato.
E' per questo che le figure degli altri dei, come figli di Zeus, per lui hanno contorni sfumati e indistinti, come se avesse proiettato su di essi l'immagine dei bambini con cui avrebbe desiderato legare da piccolo, creature a lui superiori e lontane, che lo snobbano e al cui tentativo di avvicinamento probabilmente risponderebbero con lo scherno o infliggendo dolore.
Questa sua distanza dagli dei ha spesso creato domande e sospetti presso gli adepti della setta, suggerendo il rischio di perdere uno strumento prezioso di controllo nei suoi confronti, e che la cosa potesse essere contagiosa, ma Thanatos sembra aver sempre calmato le acque e messo a tacere il tutto, il che ha fatto crescere le domande che theriandros da sempre si è posto su di lui e il suo ruolo nella vita del giovane.
L'esperienza con la madre lanteya e con hera poi ha inoltre contribuito a creare in lui una sorta di diffidenza nei confronti delle donne, cosa in cui Medusa dei due serpenti non ha certo poca parte, creando l'immagine di creature furbe, maliziose e infingarde, pronte ad attirare in trappola gli uomini per poi renderli schiavi dei loro desideri(in questo senso i continui tradimenti di Zeus vengono visti da Theriandros come la naturale reazione maschile ad un ordine prestabilito di libertà sentimentale a cui le donne malvagiamente oppongano se stesse).
Parallelamente a questi sentimenti, ovviamente col crescere e la mancanza di esperienze l'attrazione fisica per esse non fa che aumentare, e nella sua mente progressivamente si è venuta a creare la figura immaginaria di una donna che abbia le caratteristiche di dolcezza materna più che di compagna, e su cui le sue fantasticherie spesso vagheggino di situazioni idilliache, mentre non di rado è il corpo sensuale di medusa ad invadere i suoi sogni ad occhi aperti, in quel caso sfrenati e a volte grotteschi.
La voce sgraziata ha fatto si che theriandros, assieme alla naturale timidezza esacerbata dall'etichetta della setta eviti spesso di proferire parola, limitandosi a gesti di assenso o a restare in silenzio, quando non sia il maestro ad intervenire per lui, altrimenti il suo comportamento è sempre impostato ad una rigida compostezza, affinchè il suo atteggiamento non possa in alcun modo arrecare imbarazzo al maestro.
Le necessità di segretezza della setta sono venute incontro a theriandros nel suo mostrarsi in pubblico, per cui egli si sposta sempre indossando l'armatura con elmo e/o le vesti ufficiali, che coprono il volto e su cui sono iimpresse forme geometriche utili alla visione e al respiro, ma che secondo alcuni allignerebbero ad un particolare sistema filosofico o esoterico di conoscenza che indichi per ciascuno la strada percorsa lungo il cammino.
Quello di Theriandros prevede solo due piccoli fori romboidali all'altezza degli occhi, qualunque cosa questo significhi...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 14 Giu 2008, 01:33
Giuro di non farlo più, ha spaventato anche me stavolta ???
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Giu 2008, 13:59
Ne ho letto meta'. Mi fan male gli occhi. Bello ma continuo domani ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 17 Giu 2008, 01:18
Il coglionazzo del mio master ha paura a postare il regolamento per timore che qualcuno glielo possa rubare, bah...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 17 Giu 2008, 14:35
Perche', ha intenzione di farci i soldi? Buona fortuna, in Italia non li fa nessuno con i gdr. Lo posti su Issuu.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 17 Giu 2008, 15:47
Gli unici a farci veramente i soldi secondo me sono quelli della Wizards.
Gli altri vivacchiano (o falliscono)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 17 Giu 2008, 16:30
Ma infatti, digli di non fare il pulciaro  GPL GPL!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 18 Giu 2008, 15:57
Lavorerò per convincerlo, infondo la traduzione in inglese gliela devo fare io ahr ahr
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Lug 2008, 11:15
Ehi ieri mi e' arrivato il manuale del giocatore di d&d 4.
Eh beh l'ho solo leggiucchiato, ma.
Che fine han fatto quelle pagine belle colorose permamenose, meno leggibili
ma un sacco gagliarde.
Con tutti quei disegni ispirati sottotesto.
Mi trovo pagine bianche con su grafica si a colori, si pulitissima ma ben
poco ispirata.
Ma pazienza.
Ho visto che han rimaneggiato un po eh.
Mi dispiace non aver trovato i mezzorchi, ma penso saranno reintrodotti, spero.
Devo solo trovare tempo di leggerlo.

Oh ma i bardi? i bardiii??
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Lug 2008, 12:14
Oh ma i bardi? i bardiii??

nel player's handbook 2, assieme a druido, monaco, barbaro, e altro che mi sfugge
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Lug 2008, 12:15
ah ok sospettavo che sarebbero stati inseriti dopo.
Ma quindi anche il mezzorco?
Non conveniva metterli gia qui.
Cioe' il monaco potevano pure cancellarlo per quanto mi riguarda.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Lug 2008, 12:21
Ma quindi anche il mezzorco?
Non conveniva metterli gia qui.

il mezzorco non saprei, quanto al resto: così vendono due manuali invece di uno...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Lug 2008, 12:23
Eh beh si quello e' chiaro.
Ma gia dend ne compri di base un fottio player, dm, mostri potevano essere
un po meno avari.
Ma vediamo se trovo la voglia di testarlo, magari ora mi finisco di comprare
i manuali del 3 che sconteranno e svenderanno, spero.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Lug 2008, 12:27
Eh beh si quello e' chiaro.
Ma gia dend ne compri di base un fottio player, dm, mostri potevano essere
un po meno avari.
Ma vediamo se trovo la voglia di testarlo, magari ora mi finisco di comprare
i manuali del 3 che sconteranno e svenderanno, spero.

La Wizards meno avara? :D :D :D

Comunque per il player 2 si parla di marzo-aprile 2009, hai voglia
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Lug 2008, 14:47
Madonna anche lenti.
Beh allo scorso giro c'era un solo manuale del giocatore no?

NOn e' che la voglio meno avara, ma avra uguale, tanto gia vende tutte quelle cartacce di magic.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Lug 2008, 14:56
Madonna anche lenti.
Beh allo scorso giro c'era un solo manuale del giocatore no?

in realtà per la 3.5 è uscito il player's handbook 2, ma parecchio dopo
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 04 Lug 2008, 15:00
la 3.5 non l'ho mai capita.
ma di preciso a che serve, pensavo correggesse solo qualche cazzatina e fosse solo una "ristampa aggiornata" dei manuali base.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Lug 2008, 15:24
la 3.5 non l'ho mai capita.
ma di preciso a che serve, pensavo correggesse solo qualche cazzatina e fosse solo una "ristampa aggiornata" dei manuali base.

sì, in pratica è un aggiornamento. Le modifiche grosse sono alla classe del ranger e del monaco (forse il druido), e gli incantesimi (durate ridotte a ore/livello a minuti/livello, cambi di livelli di poteri etc).
Graficamente è più bello del 3.0 secondo me, comunque assolutamente simile
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2008, 15:53
Ho pensato visto che facciamo le foto delle nostre collezioni di vg perche non farle alle ben piu' significative
e durevoli (vi voglio vedere dopo l'apocalisse a giocare con la 360) collezioni di fantastici gdr cartacei???

Ed ecco la mia, fondamentalmente incompleta, non rara o arcaica ma io prendo quel che significa per me
ad esempio cago in faccia a d&d, con tutto il rispetto e la stima per il fu Gygax, sempre in ampliamento, e con un sacco di doppioni:

Iniziamo con la grandiosa white wolf:
Un po di clanbook

(http://img182.imageshack.us/img182/2918/clanbookje2.th.jpg) (http://img182.imageshack.us/my.php?image=clanbookje2.jpg)

Ora un po di manuali sempre white wolf vecchio mondo di tenebra.
abbiamo
Mage the ascention 2 edizione, Vampiri: la masquerade, Gehenna, Vampiri: la masquerade, (di nuovo)
Guide to sabbat, compendio del narratore piu schermo, guida aqlla Camarilla, e alcuni vecchi volumi das (manuale del giocatore,
succubus club, cenere alla cenere)


(http://img229.imageshack.us/img229/8128/manualifr9.th.jpg) (http://img229.imageshack.us/my.php?image=manualifr9.jpg)

Passiamo ora ai secoli bui, dove la mia alienazione puo' vantarsi di avere non solo doppioni ma anche un triplono:
Abbiamo infatti
sotto: Il libro dei segreti del narratore (2), Il libro del clan Cappadocii (3), scontro di volonta (2) Il crepuscolo di
costantinopoli (2), Schermo del narratore (2)

sopra:Vampire: the dark Ages, Vampiri: i Secoli Bui (2), Ars Magica (2) Ce l'ho messo benche non sia propriamente della collana.


(http://img229.imageshack.us/img229/5516/secolibuifa0.th.jpg) (http://img229.imageshack.us/my.php?image=secolibuifa0.jpg)

Ok ci siamo stancati gia tutti ma procediamo che le foto oramai le ho fatte.

Il nuovo Mondo di Tenebra, che non cago molto, piu' Changeling che mi son dimenticato di mettere prima

(http://img232.imageshack.us/img232/8735/nuovomdtchangqn4.th.jpg) (http://img232.imageshack.us/my.php?image=nuovomdtchangqn4.jpg)

Ora passiamo alla Chaosium vai con cthulhu:

(http://img212.imageshack.us/img212/3156/cthulhukh6.th.jpg) (http://img212.imageshack.us/my.php?image=cthulhukh6.jpg)

Una foto a parte merita la bellissima moderna edizione stratelibri (mi sembra derivata da quella tedesca) della campagna Orient Express:

(http://img230.imageshack.us/img230/1060/orientuu5.th.jpg) (http://img230.imageshack.us/my.php?image=orientuu5.jpg)

Stormbringer

(http://img187.imageshack.us/img187/8646/stormbringermj1.th.jpg) (http://img187.imageshack.us/my.php?image=stormbringermj1.jpg)

Sine requie E quel poco che ho di Cyberpunk

(http://img374.imageshack.us/img374/3042/sinerequieqd3.th.jpg) (http://img374.imageshack.us/my.php?image=sinerequieqd3.jpg) (http://img296.imageshack.us/img296/9449/cyberpunkwj9.th.jpg) (http://img296.imageshack.us/my.php?image=cyberpunkwj9.jpg)

Questi sono un po' vari, quindi li infilo tutti insieme
Fra i piu' gagliardi, sicuramente Kult, che e' venuto un po solingo e nascosto, e le edizioni deluxe di Cani nella vigna
in pelle e La vita col mio padrone in legno:

(http://img230.imageshack.us/img230/8985/varinl1.th.jpg) (http://img230.imageshack.us/my.php?image=varinl1.jpg)

Mutant Chronicles e Lex Arcana

(http://img120.imageshack.us/img120/3572/mutantdd2.th.jpg) (http://img120.imageshack.us/my.php?image=mutantdd2.jpg) (http://img232.imageshack.us/img232/9690/lexarcanats0.th.jpg) (http://img232.imageshack.us/my.php?image=lexarcanats0.jpg)

E in finale D&D 3 3.5 e 4 pochissima roba, e l'unica scatola di d&d che recuperai da regazzino non so manco dove, con un avventura
che recentemente mi e' arrivata allegata o regalata non ricordo.

(http://img120.imageshack.us/img120/5112/dd34ip8.th.jpg) (http://img120.imageshack.us/my.php?image=dd34ip8.jpg) (http://img523.imageshack.us/img523/5571/ddan8.th.jpg) (http://img523.imageshack.us/my.php?image=ddan8.jpg)

Ah stavo quasi per dimenticarmi
Il sacco in pelle con gli svariati dadi, e la borsa con il materiale di cancelleria sempre a portata di mano (matite gomme temperini spille)
E sopratutto le stampe da pdf, o fotocopie rilegate di espansioni che non riesco a trovare (alcune di mutant, o quelle sulla magia di Kult)
e quelle dei manuali che non voglio rovinare.
Se devo rigiocare i secoli bui sicuramente non prendo uno dei manuali originali.

(http://img528.imageshack.us/img528/2515/etcetcvh5.th.jpg) (http://img528.imageshack.us/my.php?image=etcetcvh5.jpg)

Puff che fatica.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 14 Ago 2008, 17:02
Bella per Daimon :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Ago 2008, 18:38
Bella collezione Daimon. Imho ti mancano dei pezzi fondamentali tipo Kult e Nobilis (best manuale evah), ma nel complesso sti cazzi. Settimana prossima che scendo quasi quasi fotografo la mia. 
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2008, 18:40
Kult nell'edizione (sfortunata) italiana della raven  c'e'.
A ben vedere mancano un fottio di pietre miliari, ma insomma se capita le aggiungero'.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Ago 2008, 08:20
Oh ma per sine requie urla dal silenzio (il primo) non ce l'hai? Minchia l'ho scritto io :D Corri a comprarlo disgraziato!

Sbaglio o ti manca anche Wraith del vecchio Mondo di Tenebra? Un signor manuale, per un gioco molto sottovalutato. Io ho la seconda edizione, se non ricordo male. Avevo scritto anche 20 pagine di campagna salvo poi avere i giocatori che mi fanno: "ma sai, magari giochiamo a qualcos'altro". Che pacco. La roba delle Ombre era fantastica (in pratica i giocatori giocano sia il loro personaggio sia il lato oscuro degli altri personaggi, ti lascio immaginare le scene).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 10:04
Oh ma per sine requie urla dal silenzio (il primo) non ce l'hai? Minchia l'ho scritto io :D Corri a comprarlo disgraziato!

Sbaglio o ti manca anche Wraith del vecchio Mondo di Tenebra? Un signor manuale, per un gioco molto sottovalutato. Io ho la seconda edizione, se non ricordo male. Avevo scritto anche 20 pagine di campagna salvo poi avere i giocatori che mi fanno: "ma sai, magari giochiamo a qualcos'altro". Che pacco. La roba delle Ombre era fantastica (in pratica i giocatori giocano sia il loro personaggio sia il lato oscuro degli altri personaggi, ti lascio immaginare le scene).

Si ricordo lo scrivesti qui del modulo di sine requie, in realta' giocammo solo un accenno e lasciammo perdere,
quindi fui meno tentato, anche se non compro solo manuali di gdr a cui gioco eh, anzi...

E infatti wraith a prendere lo prendero' con la certezza che tanto, non ci giochero' mai :|
Per ora lo ho in pdf.
In realta poi essendo molto affezionato al world of darkness mi preme recuperare l'ultima edizione dei secoli bui
(Dark Ages: vampire) prima che venisse cassato il vecchio wod, nonche' i vari supplementi ammerricani.
Per ora lo ho in pdf :)
E poi vabe ce ne sono di gdr di cui potrebbe interessarmi solo il valore storico intrinseco, ma li lascio per dopo
non interessandomi veramente.
Tipo tutte le ipercostose scatole di d&d,  ad&d, o quel "i signori del caos" del 1983 italiano che pure si trova
a poco.
O gli altri gdr chaosium Runequest (figurati) , glorantha.

Una cosa che cerco con passione questo si, non solo per collezionare rimane I figli dell'olocausto
Ma in realta' debbo prendermi ancora pure il gdr di lupo solitario, non per giocarlo figuriamoci ma solo
perche son cresciuto con i libri game, e pure quello di conan perche mi sta simpatico R.E. Howard...
Insomma aivoglia a buttare soldi fra vecchio e nuovo, sopratutto per la mia perniciosa abitudine
di comprare doppioni.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 10:15
gesu che pezzenti gli americani dark ages: vampire uno yankee lo vende a 76 dollari.
Porcazzozza.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Ago 2008, 10:25
gesu che pezzenti gli americani dark ages: vampire uno yankee lo vende a 76 dollari.
Porcazzozza.

Io ho questa edizione: http://ecx.images-amazon.com/images/I/415T7SFQ3BL._SL500_AA240_.jpg in limited edition, in uno scatolotto rigido in finta pelle di serpente che contiene anche un modulo di racconti (illustrato). Bordo delle pagine argentato. Veramente stupenda da vedere, l'ho preso...4 anni fa credo, ad 80 euro, e devo ancora leggerlo ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 10:30
Esattamente quella cerco.
Ma dello scatolotto non ne sapevo, in quel caso ci stanno pure 80 euri.
Ricorda, se non avessi spazio e ti servissero soldi, te lo compro a 100.

Ma poi ho avuto le allucinazioni io o tempo fa fu tradotta in italiano?
tipo dalla defunta 21st century edizioni.
O me lo son sognato.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Ago 2008, 11:09
Esattamente quella cerco.
Ma dello scatolotto non ne sapevo, in quel caso ci stanno pure 80 euri.
Ricorda, se non avessi spazio e ti servissero soldi, te lo compro a 100.

Ma poi ho avuto le allucinazioni io o tempo fa fu tradotta in italiano?
tipo dalla defunta 21st century edizioni.
O me lo son sognato.

Guarda, con i miei GDR non so bene cosa fare. Sono tutti in Italia, al sicuro dentro un armadio. Non so se iniziare a portarli qua un po' alla volta o lasciarli a casa. Se li lascio a casa non li uso, se li porto qua e' un casino perche' pesano troppo e potrei farlo solo se decidessi di stabilirmi qua per un lungo periodo, cosa di cui non sono ancora certissimo.
Pero' credo di essere molto legato (affettivamente) ai miei manuali, non so se me la sentirei di venderli ^__^ (lo pensavo anche dei menga e alla fine diverse cose le ho vendute).
 
Nel caso ti tengo presente, anche perche' i miei manuali sono intonsi e tenuti benissimo, al piu' autografati ;)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 12:39
Questo e' lo spirito, e concordo; ti dico  che spesso non mi lavo le mani manco per mangiare un panino dopo che sono andato di sciolta.
E invece me le lavo sempre quando debbo leggere un manuale di gdr, e in piu' lo apro poco poco per paura di scollare la costina,
quando purtroppo non sono hardcover.
Un vezzo che ho da quando ero un alienato giovinetto, infatti i librogame di luposolitario paiono proprio nuovi.

Comunque fossi in te penserei alla faticaccia di portare tutta sta roba su, chi te lo fa fare, chi te lo fa fare.
Chi te lo fa fare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 15 Ago 2008, 12:55
Complimenti a Daimon per la collezione.

Presto terminerà la campagna di D&D Dragonlance che ormai mi porto dietro da quasi due anni. Personaggio mai amato troppo, doveva essere di contorno ed è finito a fare il capo-compagnia.

Ora ho preso in mano le 400 pagine di Maghi: il risveglio in vista dell'abbandono di D&D. Si deve crescere prima o poi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 13:08
Bravo skywing, io d&d manco l'ho mai abbracciato anche se forgotten realms devo comprarlo perche il manuale e' bellissimo,
ma sapendo che non ci giochero' posticipo sempre.
Io avrei iniziato dai vampiri, sai com'e' l'idea dei maghi puo essere un po inquinata dalla visione d&desca.
O pure lupi mannari, che mi ha sempre affascinato, ma non ho mai coperto, ne la vecchia ne la nuova...
Ecco dei nuovi acquisti.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 15 Ago 2008, 13:16
Tranquillo non è la prima esperienza che ho sul campo: ho giocato a lungo a Masquerade e sto giocando una campagna di WOD con soli umani.
La nuova esperienza sarà, effettivamente, una campagna di Werewolf. Io, però, ho voluto fortemente fare il mago e la mia narratrice mi ha accontentato (non sò come inserirà un mago fra i mannari). Ora il problema sarà venire a patti con un mondo (quello de "il risveglio" appunto) completamente nuovo ma, a mio avviso, a dir poco affascinante.

Per la cronaca la mia esperienza di D&D è stata comunque molto "matura", priva di elementi classici come dungeon, tesori, maghi malvagi dai nomi imnprobabili ecc...
Si giocava molto sull'intrigo politico-nobiliare, con gradevolissimi eccessi fantasy. Mi mancherà Krynn.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Ago 2008, 13:45
L'avete provato OSOK? (One Shot One Kill?)

Imho geniale, molto divertente da giocare. Se volete farvi un'idea di come puo' diventare vi linko una campagna che avevo scritto per un modulo ufficiale e mi hanno rifiutato (l'editore) perche' c'ho messo dentro un papa meccanico e malvagio :P

http://www.zshare.net/download/17075819a375ddeb/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 13:47
Ah beh allora si, credevo non avessi mai toccato altro oltre che d&d.
Chiaramente ogni gdr e' come lo vuoi.
Ricordo  le 5 o 6 avventure che anni fa feci a d&d 3ed tanto per provarlo.
Non inserii nessun mago fra i pg ne fra i png, ovvero c'erano ma solo di fondo.
Ne mostri, solo le razze insomma.
Un po' perche' non mi andava di leggermi tutta quella roba sulla magia e un po'
perche mi andava cosi.

Comunque ti consiglio anche ars magica, io l'ho scoperto molto molto tardi,
l'ho comprato qualche mese fa, ma e' interessante e si porta gli anni con
vera nonchalance.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 13:50
No non l'ho mai provato anche se mi ispirava, poi e' italiano mi sembra, il che lo apprezzo e supporto sempre in genere
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 15 Ago 2008, 15:36
Posto anche io la mia parte di libri (un quarto della collezione totale, dato che abbiamo sempre preso i libri in 4 e di regola li tiene il Narratore)

D&D, il grande anziano

(http://img502.imageshack.us/img502/5875/gdr003le5.th.jpg) (http://img502.imageshack.us/my.php?image=gdr003le5.jpg)

Cyberpunk, un grande classicone ai tempi del liceo

(http://img372.imageshack.us/img372/7112/gdr001ty8.th.jpg) (http://img372.imageshack.us/my.php?image=gdr001ty8.jpg)

Qualche libro sparso

(http://img232.imageshack.us/img232/9945/gdr004cu4.th.jpg) (http://img232.imageshack.us/my.php?image=gdr004cu4.jpg)

E infine una mezza rarità, i Figli dell'Olocausto. Anche questo è stato giocato fino a consumarlo ai tempi del liceo (e si vede pure dalle condizioni della scatola e del libro)

(http://img232.imageshack.us/img232/8130/gdr002ho9.th.jpg) (http://img232.imageshack.us/my.php?image=gdr002ho9.jpg)

Il resto (White wolf, Cthulu, Girsa, Rolemaster, Toon Cartoon, Dylan Dog) proverò a fotografarlo in futuro
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 15:48
Eh io mi devo sempre accollare le spese.
Anzi ho regalato pure i tarocchi di sine requie ai miei giocatori, per invogliarli, vedi te.
Solo uno dei due masquerade e' al 50% con noisex.

Col senno di poi preferisco, visto come sono maniaco.
Figli dell'olocausto  che ha passato l'apocalisse?
povero
Cyberpunk ai tempi del liceo avevo solo delle fotocopie, per me con gli anni ha perso molto appeal, ai tempi
ero molto piu eccitato sul genere. E non solo io visto che il cyberpunk in generale pare si sia perso di strada veloce.
Ho preso credo l'ultima edizione italiana quella della stratelibri ultimamente, che mi pare uguale a quella vecchia con l'aggiunta
di una roba che era pubblicata a parte.
Quella nera con la scritta verde, ma nulla, non mi torna la voglia di giocarci.

Il signore degli anelli della decipher sembra carino come volume, tentati coi pdf di convincere gli ex giocatori pessimissimi
di girsa a passare a questo (avrei giocato a tutto per  smettere di giocare al per me orrido girsa) ma: "non ci piace";
gesu in 15 anni giocano solo a girsa,  grazie al cazzo.
Bel volume pero'.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Ago 2008, 16:28
Eh io mi devo sempre accollare le spese.
Anzi ho regalato pure i tarocchi di sine requie ai miei giocatori, per invogliarli, vedi te.
Solo uno dei due masquerade e' al 50% con noisex.

Col senno di poi preferisco, visto come sono maniaco.
Figli dell'olocausto  che ha passato l'apocalisse?
povero
Cyberpunk ai tempi del liceo avevo solo delle fotocopie, per me con gli anni ha perso molto appeal, ai tempi
ero molto piu eccitato sul genere. E non solo io visto che il cyberpunk in generale pare si sia perso di strada veloce.
Ho preso credo l'ultima edizione italiana quella della stratelibri ultimamente, che mi pare uguale a quella vecchia con l'aggiunta
di una roba che era pubblicata a parte.
Quella nera con la scritta verde, ma nulla, non mi torna la voglia di giocarci.

Il signore degli anelli della decipher sembra carino come volume, tentati coi pdf di convincere gli ex giocatori pessimissimi
di girsa a passare a questo (avrei giocato a tutto per  smettere di giocare al per me orrido girsa) ma: "non ci piace";
gesu in 15 anni giocano solo a girsa,  grazie al cazzo.
Bel volume pero'.



Il signore degli anelli della Decipher ha manuali bellissimi, quelli in italiano li ho presi tutti. Anche il gioco è molto "rispettoso". Il problema è che secondo me quasi nessuno sa creare delle avventure "alla Tolkien", che devono per forza di cose essere radicalmente diverse da un qualsiasi fantasy tipo D&D. Scrivere sessioni "epiche" che però siano anche serie e profonde, senza ricalcare la trama originale è roba da mega esperti, imho.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 15 Ago 2008, 16:38
Si, ma infatti io mi son sempre rifiutato di far da master a tolkien, per rispetto.
Inoltre ci si e' messo l'orribile sistema  di merp, che veramente trovo odioso,
e chiaramente poco rispettoso dell'ambientazione e tutti questi nerd strani.
Anche se son sempre stato curioso di leggere i  vari moduli geografici.

Una fantasy che mi ispira e' sempre stata elric, e il suo gioco di conseguenza.
Morcock non lo stimo cosi' tanto da aver paura di devastarlo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 15 Ago 2008, 19:21
Figli dell'olocausto  che ha passato l'apocalisse?

eh, è passato attraverso parecchie mani purtroppo... e soprattutto è stampato su carta igenica, si rovina e si sbriciola solo a guardarla!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 15 Ago 2008, 19:28




Il signore degli anelli della Decipher ha manuali bellissimi, quelli in italiano li ho presi tutti. Anche il gioco è molto "rispettoso". Il problema è che secondo me quasi nessuno sa creare delle avventure "alla Tolkien", che devono per forza di cose essere radicalmente diverse da un qualsiasi fantasy tipo D&D. Scrivere sessioni "epiche" che però siano anche serie e profonde, senza ricalcare la trama originale è roba da mega esperti, imho.
[/quote]
A volte è colpa pure dei giocatori.
Il mio master ci riusciva piuttosto bene nell'intento che descrivi, solo che poi si ritrovava a dover combattere con personaggi dotati di una altissima nobiltà d'animo(sistema di regole come al solito ibrido e rimaneggiato alla bisogna) solo per resistere alla corruzione del male, per poi essere loro stessi il Male(tipo: salviamo la carovana dai briganti, e poi li derubiamo noi, briganti e vittime).
E io che scrivevo pure poesie da intonare durante i campi. :(

Il suo difetto è sempre stato di non riuscire ad essere meno che diplomatico, e con difficoltà riusciva a bacchettare chi non cogliesse lo spirito.
Oggi va meglio, ma si gioca meno perchè tira più il pelo, damn...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 16 Ago 2008, 18:43
noi ci siamo divertiti parecchio col girsa, sarà che eravamo tutti fan del libro (avevamo pure letto tutti il Silmarillion, che è un bel mattoncino). Il nostro narratore era molto bravo e ha ambientato le avventure una 50ina di anni prima degli eventi del Signore degli Anelli. L'unica modifica fu l'eliminazione dei maghi e dei guaritori, con le loro assurde liste di incantesimi: decisamente fuori luogo e per nulla pertinenti.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Thar - 08 Dic 2008, 17:45
Scusate se mi intrometto con una domanda che con il Gioco di Ruolo c'entra relativamente, ma avrei bisogno di consigli/informazioni.

Avrei la necessità di recuperare un programma che permetta di fare le mappe per un qualsiasi gioco di ruolo, siano esse mappe generali del mondo, di città e/o di dungeon.

Un mio amico mi ha prestato Campaign Cartographer 2: il programma farebbe anche al caso mio ma non ha il manuale e senza, anche provando a smanettare, non riesco a fare niente come andrebbe fatto (e, visto che mi ha passato la sua cartella d'installazione direttamente su un CD, dubito che ne sia entrato in possesso "legittimamente"). Solo che, avendo cercato in rete, CC2 non si trova a prezzi modici (per fare quello che dovrei fare, arriverei a spendere sui 180-190€. :| . E' vero che avrei il Cartographer 3, ma 190e son 190€, poffarbacco).
Quel che vi chiedo: esiste un programma simile a CC2 ma gratuito o, comunque, dal costo più accessibile? Se si, dove posso trovarlo?

Grazie.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 08 Dic 2008, 21:39
http://www.dungeoncrafter3.com/screenshots.php
http://www.dundjinni.com/info/features.htm questo pero si paga.

Non riesco a trovare uno molto semplice che molto tempo fa usai io per un po, molto elementare meno stiloso di questi, a mappatura esagonale
quindi piu' da strategico, ma a me serviva per le grandi linee.
In genere uso carta e matita.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Thar - 08 Dic 2008, 23:07
http://www.dungeoncrafter3.com/screenshots.php
http://www.dundjinni.com/info/features.htm questo pero si paga.

Non riesco a trovare uno molto semplice che molto tempo fa usai io per un po, molto elementare meno stiloso di questi, a mappatura esagonale
quindi piu' da strategico, ma a me serviva per le grandi linee.

Grazie.
Darocci un'occhiata quanto prima.

EDIT: provati. O, meglio, provato la demo del secondo, dacchè il primo non me lo installa (mi da un errore di file corrotto. E ho provato a scaricarlo più volte).

Programma abbastanza semplice da utilizzare (a livello di Paint per la difficoltà), ma purtroppo un pò troppo limitato per le mie necessità (le mappe creabili hanno un limite dimensionale che non è idoneo a fare quello che mi servirebbe realmente: la mappa globale del mondo).
Peccato, perchè le palette utilizzate non son niente male.

Grazie comunque.

In genere uso carta e matita.

Di solito anche io us(av)o carta e matita.
Ma per quello che vorrei fare carta e matita non bastano: dovrei (tra le altre cose) creare da zero la mappa generale di un continente circa 3-4 volte più esteso di Ansalon, con tanto di cittadine, villaggi (e loro relative mappe), strade/sentieri et caspi vari.
Siccone di incollare una 20ina e più di fogli A3 non ne avrei voglia (ne lo spazio fisico per stenderli per disegnarci sopra) e considerando che il maneggiare il tutto in forma elettronica è molto ma molto più comodo, m'è venuta voglia di utilizzare questi programmini (che, visti da fuori, se li sai usare ci tiri fuori delle robine che non hanno niente da invidiare a dei lavori professionali). Solo che, per dotarsi del minimo indispensaile, vai a spendere un capitale.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: SkyWing - 08 Dic 2008, 23:19
E' cominciata la campagna di Werewolf di cui vi parlavo.
Il sistema D10 mi starà sempre in culo, anche se tutti  mi dicono "è questione di abitudine".
Per la cronaca, la campagna su dragonlance è finita in modo piuttosto sbrigativo, avevo cambiato pure pg e mi divertivo da matti (cavaliere della spina). Evidentemente ero uno dei pochi.

Ho accettato il cambio ma con la promessa, prima o poi, di tornare su Krynn.
Ora c'è solo da tener duro col mago moros cercando di divertirmi.


Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 07:27
perche' skywing? io lo amo, me ne sono innamorato subito dello storytelling e ancora mi piace su tutto.
Sono abituato a quello del vecchio mondo di tenebra, quello nuovo l'ho solo leggiucchiato ho visto i vari
cambiamenti ma l'ossatura mi pare la stessa.
Io sto leggendo il nuovo changeling invece e mi sembra il piu' intrigante dei nuovi, il requiem non mi ispira per nulla.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 09 Dic 2008, 08:41
E' strana sta cosa del nuovo WoD, pare che dei vecchi fan non si sia convertito praticamente nessuno. Tutti quelli che sono innamorati del vecchio non sanno quasi niente del nuovo (tipo me).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 09 Dic 2008, 09:01
Citazione
Siccone di incollare una 20ina e più di fogli A3 non ne avrei voglia (ne lo spazio fisico per stenderli per disegnarci sopra) e considerando che il maneggiare il tutto in forma elettronica è molto ma molto più comodo, m'è venuta voglia di utilizzare questi programmini (che, visti da fuori, se li sai usare ci tiri fuori delle robine che non hanno niente da invidiare a dei lavori professionali). Solo che, per dotarsi del minimo indispensaile, vai a spendere un capitale.

CC3 è una gran figata, ma è difficile da padroneggiare, ci vuole una gran pazienza...
Per fare quello che vuoi tu in modo "serio" non credo ci siano programmi free (o almeno, io non ne ho mai trovati).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 09:51
E' strana sta cosa del nuovo WoD, pare che dei vecchi fan non si sia convertito praticamente nessuno. Tutti quelli che sono innamorati del vecchio non sanno quasi niente del nuovo (tipo me).

mah io li ho comprati quasi tutti, quelli base, perche beh... perche sono bellissimi e caqrtonati.
Quel monocolore anche se non arriva alla bellezza del vecchio changeling comunque esteticamente
rende molto.

L'idea di rendere il setting coerente creandolo a tavolino ovviamente rende coeso il cosidetto
"metaplot". Per quel che ho visto lo storytelling e' stato modificato in piu' parti reso piu'
tecnico se si vuole, ho letto tante varianti sul combattimento, gia' che ci sia un unico intero
manuale base dedicato solo al sistema e alla creazione di Umani ne e' segno; proprio sta cosa di fare
avventure dalla parte degli umani e' interessante, ci sono anche un paio di volumetti dedicati a storie da
umani; per i piu' smaliziati forse e' limitante avendo gia' vissuto gli orrori dalla parte
dei "mostri".

Per i volumi propriamente dedicati agli esseri, ad avere ho sia requiem, sia werewolf, sia mage
e sia changeling, requiem l'ho iniziato a leggere e gia' mi son depresso, sara' che ero
un accanito fan della masquerade e dei secoli bui.
Mage e werewolf ancora debbo leggerli, changeling lo sto divorando (pur non essendo prevista
alcuna partita) anche qui l'originale in inglese l'ho solo leggiucchiato e mai giocato,
ma questo Perduti lo trovo affascinantissimo, il concetto base e' gagliardo e inquietante
proprio come dovrebbe essere.

I problemi di powerplay lamentati su requiem in effetti sono possibili, ma di quelli mi preoccupo
sempre poco, basta avere giocatori intelligenti.

Alla domanda se servivano, pero', rispondo : no.

Ma gia' il gdr va come va, se li comprano son contento uguale.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 09:56
ah io sto resistendo all'acquisto di dark ages seconda edizione limitata da un tizio americano
mi verrebbe solo 100 euro, ma la mia fase stoica del (non comprare cose che non usi veramente)
sto proprio rosicando.
Ho visto anche dark ages :fae e soli 70.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Thar - 09 Dic 2008, 12:32
Citazione
Siccone di incollare una 20ina e più di fogli A3 non ne avrei voglia (ne lo spazio fisico per stenderli per disegnarci sopra) e considerando che il maneggiare il tutto in forma elettronica è molto ma molto più comodo, m'è venuta voglia di utilizzare questi programmini (che, visti da fuori, se li sai usare ci tiri fuori delle robine che non hanno niente da invidiare a dei lavori professionali). Solo che, per dotarsi del minimo indispensaile, vai a spendere un capitale.

CC3 è una gran figata, ma è difficile da padroneggiare, ci vuole una gran pazienza...

Per il momento, tempo e pazienza non sono (sarebbero) un problema.
Toglimi una curiosità: da come ne parli sembra che tu abbia avuto a che farci col CC3. Ce l'hai/c'hai avuto a che fare direttamente?


Per fare quello che vuoi tu in modo "serio" non credo ci siano programmi free (o almeno, io non ne ho mai trovati).

Già, temo anche io che per le mie "necessità" programmi free non se ne trovino.
Vabbè, per il momento accantonerò le mie velleità artistiche e cercherò nel frattempo di mettere da parte un pò di denaro mentre mi dedico alla finitura/ripulitura del setting. Anche se mi manca un pò l'ispirazione scrittoria "buona" in questo periodo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 09 Dic 2008, 12:45
Thar, non per romperti le uova nel paniere, ma SEI SICURO di voler documentare un continente? Perche' generalmente progetti di questa portata si interrompono a meta'. Ai fini ludici non credo che ti servira' MAI un intero continente. Se proprio devi, ti consiglio di dividerlo in regioni ed occuparti di una alla volta.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 09 Dic 2008, 12:55
Per il momento, tempo e pazienza non sono (sarebbero) un problema.
Toglimi una curiosità: da come ne parli sembra che tu abbia avuto a che farci col CC3. Ce l'hai/c'hai avuto a che fare direttamente?

ho avuto modo di provarlo qualche tempo fa (aumma aumma), ma l'ho trovato un po' frustrante.
L'interfaccia non è molto intuitiva, sembra un programma CAD per certi versi... ma il problema è mio, ero solo curioso di pistolarci e non avevo molta pazienza.
Sul forum della ProFantasy ci sono dei lavori fatti col CC3, e da lì ci si fa un bella idea di cosa si riesca a fare padroneggiando il mezzo.

Poi, oh, tu magari sei più portato e in pochi giorni arrivi a padroneggiare il tutto  :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Thar - 09 Dic 2008, 13:04
Thar, non per romperti le uova nel paniere, ma SEI SICURO di voler documentare un continente? Perche' generalmente progetti di questa portata si interrompono a meta'. Ai fini ludici non credo che ti servira' MAI un intero continente. Se proprio devi, ti consiglio di dividerlo in regioni ed occuparti di una alla volta.

Si, probabilmente hai ragione.
E' che la cosa è "leggerissimamente" più complicata che non realizzare avventure per una serata di RPG. E' un progetto che va avanti da circa una 15ina d'anni e che con il tempo si è complicato/arricchito/evoluto in una direzione completamente differente dall'originaria (era partito solo come mera modification per rendere giocabili con le miniature alcune grandi battaglie della saga di Krynn, tipo l'assalto alla High Clerist Tower da parte delle forze di Kitiara. E no, il battle system di casa D&D non ci piaceva. E no, manco quello della GW ci piaceva).
Solo che non ci sono solo io coivolto. E mi tocca rimanere un pò sul vago.

Vabbè. In attesa di "sviluppi" lato software, come detto mi metterò a dare una ripulita al setting: ci son cose che non tornano per la continuity e mi sa che ci devo lavorare un (bel) pò sopra per rimetter tutto a posto. Ed anche il sistema di combattimento andrebbe un pochetto rivisto....
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 09 Dic 2008, 13:09
Se avete speranze commerciali mi sa che il software te lo devi proprio comprare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Thar - 09 Dic 2008, 13:14
Se avete speranze commerciali mi sa che il software te lo devi proprio comprare.

Speranze commerciali: c'avevamo anche pensato ma penso che sia ormai troppo tardi: il momento buono del GDR è stato qualche anno fà. Almeno per il tipo di gioco impostato (sul genere di AD&D di qualche anno fà).
Oh, poi, se viene fuori qualcosa di buono ci si prova lo stesso, s'intende. ;)
Ora come ora è più un motivo di orgoglio personale che ci spinge a (tentar di) finire il lavoro iniziato.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 09 Dic 2008, 16:58
Io non ho giocato mai come in questo periodo, hybris la domenica, matrix(sempre col regolamento hybris adattato) il mercoledì, venerdì Star Wars D20, Lunedì Mutant Chronicles.
Non ce la faccio più, ma è come il calcetto, se non ti presenti poi ti viene il rimorso che non si giochi per colpa tua.

Star Wars non lo posso sopportare, con un giocatore che interpreta un jedi come se fosse un mercenario senza scrupoli(non usa la spada laser sugli assaltatori imperiali per non rovinare le armature da rubare e/o rivendere ???), e il master che glielo fa fare :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 17:04
oddio tranne mc i restanti nonmi ispirano proprio.
Mc e' ganzo eh, anche noi prima giocavamo sempre a quello.
Ma la cog non doveva farne un'altra edizione? ho smesso di andare sul loro sito dopo mesi e mesi
che ci andavosperanzoso, doveva uscire quest'anno mi pare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 09 Dic 2008, 17:12
oddio tranne mc i restanti nonmi ispirano proprio.
Mc e' ganzo eh, anche noi prima giocavamo sempre a quello.
Ma la cog non doveva farne un'altra edizione? ho smesso di andare sul loro sito dopo mesi e mesi
che ci andavosperanzoso, doveva uscire quest'anno mi pare.
Beh hybris(grecia mitica) e matrix sono ambientazioni create "ex novo" usando un sistema di regole creato ex novo.
MC mi piace, sentivo la mancanza di una ambientazione cyberpunk con una spruzzata di "Aliens".

E poi essere un Mortificator ha il suo perchè :-*
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 17:19
ah pensavo esistesse un giuoco ispirato al film.
Magariqualche bizzarro gioco basato sul d20, per un periodo ci han basato tutto su sto d20,
forse ancora ora, io lo odio.

Mc e' grandioso proprio perche' non e' cyberpunk, il cyberpunk ha perso il suo fascino troppo presto.
Anche se son curioso di vedere la nuova edizione.
L'ambientazione di mc travalica sia il cyberpun sia lo steampunk, peccato per il sistema.
Eh io ho sempre fatto il master e avevo fra i giocatori (ho in teoria) un fantastico inquisitore.
La Fratellanza e' gagliardissima.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 09 Dic 2008, 17:24
ah pensavo esistesse un giuoco ispirato al film.
Magariqualche bizzarro gioco basato sul d20, per un periodo ci han basato tutto su sto d20,
forse ancora ora, io lo odio.

Mc e' grandioso proprio perche' non e' cyberpunk, il cyberpunk ha perso il suo fascino troppo presto.
Anche se son curioso di vedere la nuova edizione.
L'ambientazione di mc travalica sia il cyberpun sia lo steampunk, peccato per il sistema.
Eh io ho sempre fatto il master e avevo fra i giocatori (ho in teoria) un fantastico inquisitore.
La Fratellanza e' gagliardissima.
Noi praticamente siamo 2 Mortificator, un Doomtrooper, un Revisore(donna) e un Criminale, abbiamo iniziato solo ieri una avventuretta di rodaggio per acquisire dimistichezza col sistema.
Ho l'impressione che i valori "naturalmente" bassi di Percezione abbiano lo scopo di favorire le imboscate, e quindi quel senso di aggressione improvvisa del Male strisciante in ogni anfratto, molto cool se giocato con la giusta atmosfera
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 17:45
Mah e' proprio il sistema in generale, combattimento armi protezioni.
Un certodivario fra fratellanza e individui normali lo vedo anche in tema con l'ambientazione,
quindi quello nemmeno mi infastidisce, ma se usi le regole delle arti marziali della fratellanza
presenti sul supplemento vedi che i fratelli hanno tipo 18 19 ad arti marziali fratellanza
e fanno un male della malora.
Ovviamente non essendo spacciatori di crack ma uomini forgiati per comnbattere blasfemie superumane
cio' ha senso.
E' un gioco molto epico infatti, almeno come la intendiamo noi.

Ricordo su Venere quando il mio inquisitore incastrato come eretico era braccato dall'intera Fratellanza
che abbatteva palazzi al suo passaggio per scovarlo, che e' poi la procedura di purificazione
che il libro della Legge prescrive; che cosa gagliarda.

Poi c'e' anche una difficolta di amalgama fra questi mestieri; sempre questo inquisitore
che si trovava appresso un criminale (altro pg) per varie questioni non ha speso assolutamente tempo
per salvarlo da un disastroso incidente continuando a correre verso l'obiettivo.
Oppure su un elicottero in una colluttazione con un eretico ipermuscoloso ha buttato giu l'eretico
e un altro pg, per il solo fatto che gli stava davanti in linea visuale.

Il che e' spassosissimo e anche in linea col background pero' se hai tutti pg non fratelli crea
un po di problemi.

Comunque con un po di equilibrio e, come in tutti i giochi del mondo, gente seria si correggono
le maggiori lacune.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 09 Dic 2008, 18:13
Oh, Daimon, visto che si parla di Mc vado di leggerissimo ot, ho visto sul sito della Nexus un nuovo gioco di miniature/carte ambientato nel suo universo, ma non è Warzone e non è Doomtrooper. Sai niente?

A me piaceva a bestia Chronopia, avevo adattato diversa roba con un sistema rivisto di Martelli da Guerra.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 09 Dic 2008, 18:39
No mi e' nuova anche a me sta cosa.
Dalla nexus aspetto la traduzione di warhammer 40k il gdr, che vista la qualita' di warhammer fantasy
fa sperare bene.
Questa mi sfugge, ero rimasto anche io a warzone e chronopia, doomtrooper lo giocavo pure a dire
il vero,anche se ho sempre odiato i gcc, ho pure l'espansione inquisition.
QUesti di carte&miniature sono tipo quei giochi come heroclix o come sichiama con le miniature
singole con i valori sopra ecc ecc?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 10 Dic 2008, 08:08
No mi e' nuova anche a me sta cosa.
Dalla nexus aspetto la traduzione di warhammer 40k il gdr, che vista la qualita' di warhammer fantasy
fa sperare bene.
Questa mi sfugge, ero rimasto anche io a warzone e chronopia, doomtrooper lo giocavo pure a dire
il vero,anche se ho sempre odiato i gcc, ho pure l'espansione inquisition.
QUesti di carte&miniature sono tipo quei giochi come heroclix o come sichiama con le miniature
singole con i valori sopra ecc ecc?

Credo di si, ma sono fuori dal giro da un po', quindi gli heroclicks me li son persi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 16 Dic 2008, 15:06
Domanda per Daimon, sempre su Mutant Chronicle:

Ho notato che una lama Mortis, usata a due mani, fa 1D6+2, più eventuale Bonus Offensivo(nel mio caso un misero 1).

Ho notato che un calcio sferrato con Arti Marziali della Fratellanza fa 2D4, più eventuale Bonus Offensivo.

Ora se la matematica non mi inganna, in entrambi i casi il danno massimo è 9, e il minimo differisce di poco, quindi ad un Fratello chi glielo farebbe fare a portarsi dietro baionette, spade et simili, quando con un calcio riesce a fare uguale se non meglio, e soprattutto a risparmiare molti punti esperienza?

C'è qualcosa che mi sfugge oppure è una effettiva falla del sistema?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 15:11
nono non ti sfugge nulla, benvenuto nel terribile sistema di gioco di MC.

Tecnicamente la spada puo parare armi da daglio, mentre se pari con il braccio assorbi i danni,
certo alcune armature da inquisitore ed inquisitore majoris hanno delle protezioni molto alte.

O modifichi o assumi che a mani nude i fratelli siano macchine da guerra.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 16 Dic 2008, 15:16
nono non ti sfugge nulla, benvenuto nel terribile sistema di gioco di MC.

Tecnicamente la spada puo parare armi da daglio, mentre se pari con il braccio assorbi i danni,
certo alcune armature da inquisitore ed inquisitore majoris hanno delle protezioni molto alte.

O modifichi o assumi che a mani nude i fratelli siano macchine da guerra.

In realtà da manuale con Arti marziali della fratellanza puoi parare anche le armi senza il problema di assorbire.

Io ho pensato che forse quella regola per cui quando si passi l'armatura, ci sia la possibilità di danneggiarla permanentemente, non si applichi alle mani nude(un pugno che sfondi un composito da guerra non esiste), ma suppongo che sia qualcosa da inserire arbitrariamente.

Sottoporrò il quesito
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 15:27
dai pari anche a mani nude? aha questa me la ero dimenticata, o la ignorai appositamente,
io comunque non lo permettevo.

Si beh direi di non permettere nemmeno il danneggiamento a mani nude.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 16 Dic 2008, 15:31
dai pari anche a mani nude?

Si, non è molto strano perchè anche in altri sistemi le arti marziali lo consentono, come teoricamente anche nella realtà(non si blocca o para l'arma ovviamente, ma il braccio che la brandisce).

Forse è per questo che l'abilità, ai fini dell'avanzamento, costi il doppio rispetto alle altre.
Però da modificare qualcosa c'è per forza...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 15:40
normalmente il blocco dell'arma ha bisogno di un'azione diversa, ad esempio entrare nella guardia o di un
malus pero'.
Sia nella realta che nella maggior parte dei sistemi,cosi' a me pare troppo avvantaggiato per quanto
siano fratelli.
Ho avuto pochi incontri di cappa e spada devo dire, stimolavo piu' l'uso dell'arte e i miei
lo erano piu' dalle armi da fuoco BUDDA BUDDA.
Si dovrebbe riconsiderare ma con qualcosa che complichi il bloccare un colpo armato.

Se ricordo bene ad esempio pure la schivata non c'era, a parte il cinematografico bonus di schivata
per le armi da fuoco.

L'abilita' costa il doppio ma e' pur vero che il valore base e' gia abbastanza alto, perche' si ottiene
calcolato in modo particolare su caratteristiche (che ora non ricordo), ma per i miei pg era gia abbastanza
consistente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 16 Dic 2008, 15:50
Il valore di base, o VBA, credo si calcoli su For+Ini/2, il mio è 5, che dovrebbe essere mediamente alto, ma per arrivare a livelli notevoli ce ne manca, infatti conviene svilupparla alla creazione.

Per quel che mi riguarda proporrò oltre all'impossibilità di danneggiare le armature, anche l'impossibilità che un colpo disarmato possa infliggere ferite mortali, a meno che il colpo non sia alla testa(in modo da simulare, per esempio usando la Mortificazione, il classico attacco alle spalle che spezzi il collo) in tal modo l'arte marziale diventa utilissima per fermare o incapacitare(ti spezzo un braccio ma non te lo porto via), ma non da usare in guerra contro mostri vari, se non appunto come supporto al combattimento corpo a corpo.(magari mettendo la regola che per parare un colpo armato con Arti marziali, ci sia comunque bisogno di un'arma).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 15:57
Mmm beh si valori bassi, il mio inquisitore ha qualcosa come 18 e 18 e il mortificator 20 e 16
addirittura.

Per la parata con arma si puo anche decidere dei malus per simulare l'entrata nella guardia, o
decidere che un azione sia utilizzata per entrarci con un tiro in arti marziali sulla tabella di resistenza
contro l'abilita' dell'avversario con l'arma, ma forse diventerebbe troppo prolisso.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 16 Dic 2008, 16:00
Beh ma quei valori spero siano il totale dell'abilità, cioè non solo il VBA, altrimenti è impossibile.
Io ho un onesto 15 sulle arti marziali, ma ovviamente utilizzando la regola come da manuale ci avrei messo anche io un bel 20, lasciando l'abilità armi bianche a languire...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 16:25
Sisi intendevola for e ini di sti due e' particolarmente alta, e mi parve ben investita
essendo guerrieri della fratellanza.
Poi insomma per certe carriere ci sono anche limiti di caratteristiche difficilmente un inquisitore
avra caratteristiche bassissime. Ecco e 15 e' gia un ottimo valore tutto sommato.

Al di la di tutto mi pare proprio poco realistico permettere di parare senza alcun tipo di complicazione
armi bianche, proprio perche' come dici tu la lunghezza dell'arma gia' di per se e' un vantaggio
che e' troppo irrealistico trascurare.

Sul colpo mortale concordo che e' semplice ridurlo ai colpi alla testa, o addirittura solo dopo
un mirato, e dare solo ai mortificator la possibilita' di uccidere alla testa senza mirato.

Ma non esistendo colpi contundenti letali ecc si tratta di rimaneggiare forte il regolamento.
Percio ti dicevo all'inizio che l'ambientazione di MC e' superba ma il sistema lascia
veramente a desiderare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Dic 2008, 17:04
Domanda per Daimon, sempre su Mutant Chronicle:

Ho notato che una lama Mortis, usata a due mani, fa 1D6+2, più eventuale Bonus Offensivo(nel mio caso un misero 1).

Ho notato che un calcio sferrato con Arti Marziali della Fratellanza fa 2D4, più eventuale Bonus Offensivo.

Ora se la matematica non mi inganna, in entrambi i casi il danno massimo è 9, e il minimo differisce di poco, quindi ad un Fratello chi glielo farebbe fare a portarsi dietro baionette, spade et simili, quando con un calcio riesce a fare uguale se non meglio, e soprattutto a risparmiare molti punti esperienza?

C'è qualcosa che mi sfugge oppure è una effettiva falla del sistema?

Xibal, i GdR sono pieni di ste minchiate. Nel vecchio martelli da guerra c'era la sindrome da nano in vasca: aumentando le caratteristiche giuste, un nano in una vasca da bagno accoltellato alla schiena non avrebbe nemmeno notato il danno. Per questo le home rules sono tutto e gli sfigati che sanno i manuali a memoria meritano la morte.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Dic 2008, 17:15
si quella e' famosa, il nuovo warhammer ha un po mitigato sta cosa.
Il punto e' che mc ha un sistema che mi pare genericamente poco scorrevole, con certe forzature
e delle evidenti mancanze, niente che un gruppo non risolva cordialmente vista la possanza
dell'ambientazione.

Io continuo ad apprezzare un sacco lo storytelling su tutto.

Son sfiziosi anche i sistemi bislacchi di sti giochi "indie" con le monete le coppe (non cedere
al sonno) o quello di cani della vigna; in questi casi pero' mi pare che il sistema si ponga
a potente integrazione del gioco stesso, cioe' fanno un tuttuno e infatti potenzialmente
sono i giochi in cui il narratore ha bisogno di anticiparsi tanti dettagli.

Per un gdr classico io rimango innamorato dello storytelling.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Ago 2009, 12:59
Riesumo il topic perchè finalmente mi sono letto il Barone di Munchausen.

(http://www.fantasticfiction.co.uk/images/h1/h6123.jpg)

Daimon, ce l'hai vero? perchè è il TUO gioco.

Per chi non lo conosce, è un incrocio fra un drinking game e un gioco di ruolo. In breve: ognuno si finge nobiluomo/nobildonna. Quello alla sua sinistra lo imbocca con un incipit tipo: "Barone, ci racconti quella volta in cui ha ucciso il Re di Norvegia con una forma di Grana Padano." Il nobile interpellato deve raccontare una storia, più incredibile possibile. Gli altri possono inserire particolari (incasinandogli il racconto), insultarlo, chiamarlo bugiardo e cose del genere. Il gioco prevede duelli (veri), bevute (vere), e scommesse monetarie (finte, giocare con soldi veri è da popolani). Ce l'avevo da anni, non so perchè ho aspettato così tanto a leggerlo.

La parte migliore è che è scritto in prima persona dal Barone di Munchausen. Riporto dei passaggi perchè sono epici:

"Per giocare al mio giuoco avrete bisogno di tre o più vigorosi amici, preferibilmente di nobili o almeno gentili natali; un tavolo; alcune sedie; una copiosa fornitura di bevande, preferibilmente con un'affascinante ragazza a servirle; ed alcune monete che servano da posta in giuoco..."

"...per saggiare la generazione del personaggio avrete bisogno di un pezzo di pergamena e una penna - suppongo che, avendo ricevuto un'educazione adeguata, siate in grado di leggere e scrivere; in latino almeno."

Memorabili le battute sui francesi:

"La mia reputazione, e con essa la ripetizione di parecchie delle mie stupefacenti avventure, si è sparsa attraverso il mondo civilizzato, da un capo all'altro degli oceani, fino alla più profonda Africa ed al più lontano Cipango, fino ai mondi gemelli del Sole e della Luna ed alle strane genti che vivono lì, ed anche in Francia."


Oh, dobbiamo iniziare a giocarci sul forum. Il problema è che sul forum non saprei come gestire le interruzioni ("...ma conte, lo sanno tutti che alla corte di Caterina seconda le porte sono fatte di marzapane"). Idee?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2009, 13:09
Ahahah chiaro che ce lo ho.

Si io l'ho letto solo per spanciarmi, in effetti il barone e' il mio alter ego spiccicato, non ho mai avuto l'occasione di giocarci :°
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2009, 13:11
Secondo me fra tutti i gdr del mondo e' il meno adatto per la forma a distanza, lettera mail forum chat che sia, pure vocale.

Ci vuole un tavolo di vigorosa quercia e gente avvinazzata attorno.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Ago 2009, 13:23
Secondo me fra tutti i gdr del mondo e' il meno adatto per la forma a distanza, lettera mail forum chat che sia, pure vocale.

Ci vuole un tavolo di vigorosa quercia e gente avvinazzata attorno.

Eh, un po' è vero. Potremmo fare che si scrive solo se si è ubriachi ^__^
Però pensa che bello inventarsi queste storie senza senso, piene di codardi, volgo ignorante, mongolfiere, selvaggina, balene che inghiottono navi e carrozze trainate dai lupi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2009, 13:26
Ma infatti e' gagliardo dovremmo farlo ad un raduno.
Che ora che ci penso si fa gia'... ma lo faremo dicendo che stiamo giocando al barone di munchausen e parlando come dei villanzoni e damerini.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Ago 2009, 14:28
Daimon, cassato il mio progetto di raccontarci nobili storie sorseggiando brandy, dimmi piuttosto: hai letto Dark Heresy, il gdr di Warhammer 40.000? Io l'ho preso, ma sono 400+ pagine e sto ancora leggendo Changeling. Dimmi che non ho buttato 60€ ^__^ (bel manuale, cmq).

(http://dustygamer.mcmuumio.net/wp-content/uploads/2008/02/dark-heresy-cover.jpg)

Se sì, ci sono supplementi che vale la pena avere?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2009, 15:03
non l'ho preso perche in genere se posso li leggo tradotti. E la nexus spero sempre che si decida a farlo.

E' figo?

Beh la nuova edizione di warhammer a me piace, l'hanno svecchiato abbastanza rispetto il vecchio martelli da guerra e i volumi sono curatissimi
e a colori.
Quindi volevo prendere pure questo foss'altro per l'ambientazione cafona e i manuali, ma aspetto ancora, non so non credo che hai fatto una cazzata, se e' cafone e ha un bel manuale a colori non e' mai una cazzata anche se 60 euri cazzarola.

Changeling piuttosto e' bello mi dispiace che in italia non han pubblicato manco un espansione, che pezzenti qua millemila espansioni di quella cacata del requiem
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Ago 2009, 19:43
Mah, bello è bello, tutto a colori, puoi fare in pratica l'Inquisizione e ti danno un intero sistema da esplorare. Non conosco benissimo l'ambientazione di W40.000 ma riassumendola è: "C'è un imperatore immortale e vecchio come il cucco in coma. L'universo è in guerra perpetua da migliaia d'anni per il suo onore. Uomini grossissimi con motoseghe si menano e ci sono anche gli alieni". E' già abbastanza. Ci sono anche delle espansioni, ma anche quelle stanno a dei prezzi esagerati. L'ho solo sfogliato, credo che il sistema sia quello del nuovo Warhammer RPG adattato (che ancora non ho letto, anche se me ne dicono bene).

Il manuale più bello che ho visto è però Anima:

(http://www.antredublup.com/images/anima_rpg.jpg)

Anche questo 60 euro, se lo trovo ancora fra qualche mese lo prendo per collezione. I disegni all'interno sono come la copertina. Ho giocato il gioco di carte ed è molto carino, ma l'ambitazione sembra Bastard!! Non so molto altro, se è bello, se è un fantasy molto generico...

Poi mi incurosisce Cthulhu Tech, che in pratica è Cthulhu nel futuro con i Mecha. Molto più action (ovviamente) del corrispettivo 1920, ma in generale non mi sembra una bruttissima idea (in fondo l'ambientazione con pipa in bocca ha detto tutto):

(http://www.battlecorps.com/catalog/images/23000_CthulhuTech.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 14 Ago 2009, 19:55
si cthulhu tech lo vidi, e mi ha lasciato un po' cosi', ma e' cthulhu quindi penso di prenderlo.
La cosa piu' bella che ho visto di cthulhu fin'ora e' la meravigliosa riedizione della campagna dell'orient express.

Anima non posso che odiarlo e' troppo jrpg dentro, non credo di poterlo sopportare anche se il manuale e' stilosissimo.

Che palle che non li traducono.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 16 Giu 2010, 16:34
Stasera ricominciamo a giocare a Cyberpunk (ma lo spostiamo un po' più in là rispetto al 2020 e aggiorniamo alcune gingilli, tipo la fotocamera digitale che tiene 20 foto ^_^)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Giu 2010, 16:49
Ci sarebbe l'ultima edizione:

(http://www.defconlegnano.it/sottosez/images/Cyberpunk-V3.gif)

Io l'ho presa, ma solo sfogliata, non so quanto sia meglio perche pare che l'ambientazione sia molto rimaneggiata. Di sicuro e' aggiornato sui dettagli storici :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 16 Giu 2010, 17:07
L'ho letto ma non mi piace, troppo apocalittico.
Preferisco la versione 2020 "aggiornata" e ambientata in una vera megalopoli, alla Nathan Never (ma non così tanto tecnologicamente avanti).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Giu 2010, 17:23
Beh per me e' un pregio :)
Io l'ho, come detto, solo sfogliato, ma non mi ha detto male il setting le altcult, ha senso.

Non che il 2020 non mi piaccia piu', anzi ci giocherei volentieri anche oggi io manco modificherei nulla ma mi metterei nei panni degli anni 90.

Il supplemento nathan never lo hai?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 17 Giu 2010, 15:37
Da qualche parte ce l'ho, ma penso di averlo letto solo 1 volta e mai giocato
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Ago 2010, 09:39
Daimon, ho preso il gdr classico di Dragon Age, l'hai visto?
Super introduttivo, ma ha un sistema molto veloce ed è tutto a colori. 120 pagine totali che si leggono in 3 giorni.

http://www.greenronin.com/dragon_age/

E' solo il set per i primi 5 livelli (su 20). Incredibilmente pecca sulla parte migliore di Dragon Age, cioè l'ambientazione, che viene liquidata in 5-6 pagine. Io mi sarei aspettato di trovare almeno tutto il codex del gioco. C'è da dire che unendo le due cose si fa lo stesso, ma è abbastanza strano, a meno che non abbiano in mente di far uscire un manualazzo a parte (probabile).

In arrivo un modulo di avventura, mentre i set successivi devono ancora essere approvati, ma con Dragon Age 2 alle porte imho non dovrebbe volerci molto.

Comunque molto simpatico per chi inizia, veloce e basta per gli altri, l'ambientazione fa la differenza ma come dicevo in questo set ne parlano troppo poco.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 09:47
No non sapevo fosse uscito. Potrei comprarlo gia' perche se ho comprato quella merda del gdr di world of warcraft solo per il manuale
cartonato e a colori...

Pero' in effetti la mancanza del codex mi stranisce, io non trovo la trama di dao stuipefacente, ma il complesso dell'ambientazione
invece, abbastanza interessante. Quindi un bel tomone con una trasposizione del codex (che odio leggere in game) non era male.

Io invece devo ancora prendere dark heresy in italiano.

Ho preso della Elle sherlock & co, solo per nostalgia, in realta fa cacare, ho resistito per ora a prendere anche uno sguardo nel buio a 80 euri.

Ma sopratutto ho resistito a un'edizione fichissima di vampiri victorian age a 80 sterline.
Ho il pdf ed e' bellissimo.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Ago 2010, 09:58
C'è da dire che c'è la Dragon Age wiki che ha tutto quello che ti serve senza caricare il codex del gioco, fatto sta che io gli mettevo sopra 20€ se mi davano anche un tomazzo d'ambientazione un pò decente.

Comunque per ripicca mi son appena ordinato i due romanzi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Darrosquall - 16 Ago 2010, 10:12
i romanzi sono un epic fail spaventoso.  ;D anche perchè son scritti dalla stessa persona che ha curato la trama del gioco, quindi, basta fare due più due  ;D io non lo feci  :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 10:20
Ma sai le cose cartonate e ben editate so sempre meglio dell'online di pagine html ecc.

Quindi ovvio che vince, senno io non mi comprerei tutta sta roba solo per averla fisica.

Non so quando leggo dark fantasy... ma insomma dark, se e' dark fantasy questo elric che e'?

Ok che io sono ipercritico con la fantasy in generale, ma mi pare un po moscia la trama di dao.
Il gioco pero mi piace, e infatti assurdamente per me sto oltre le 30 ore.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 10:23
Pero' un box con pure i dadi, elegante.

Ultimamente ho pure preso uno scatolino con i dadi di shadowrun, belli.
Pure shadowrun pare niente male, e' uno dei giochi che pero' non ho mai provato, anche avendolo, peccato che l'ultima edizione non
sia stata tradotta.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 10:34
Ah gatsu,  ricorda sempre che nel caso dovessi diventare improvvisamente povero ti offro 70 euro per quel vampire dark ages limited.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Ago 2010, 10:47
Ah gatsu,  ricorda sempre che nel caso dovessi diventare improvvisamente povero ti offro 70 euro per quel vampire dark ages limited.

Ricordo, ma prima di liberarmene devo essere alla fame.
Cmq di DA mi piace come hanno "corrotto" alcuni stilemi del fantasy. Per esempio gli elfi sono in pratica un misto fra gli zingari (vivono in caravan), gli ebrei (non hanno casa) e i neri (hanno il ghetto e son trattati da schiavi). I nani son dei figli di putt, ingravidano donne a caso e pianificano piani machiavellici. I maghi strappano l'anima ai meno dotati (i Tranquil), ecc.

Insomma, non male per essere sempre la solita roba umani + elfi + nani contro mordor.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Ago 2010, 10:47
i romanzi sono un epic fail spaventoso.  ;D anche perchè son scritti dalla stessa persona che ha curato la trama del gioco, quindi, basta fare due più due  ;D io non lo feci  :(

Son brutti brutti? Li leggerei solo per trarne più ambientazione.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 10:51
si quelle cose forse mi han spinto a giocarci, infatti appunto il setting non e' male.
La cosa degli elfi mi e' piaciuta veramente tanto, il primo elfo all'accampamento la sulle montagne quello che doveva consegnare
la spada a non so chi nobile, l'ho derubato e ammazzato, che gusto, come leccava.

Quindi si le componenti sono interessanti, ma la trama di dao mi pare un pochetto moscia in verita'.
Non ho ancora assistito a momenti salienti, capovolgimenti, epicita' particolare.
Il materiale per farci un gdr cartaceo c'e' ovviamente.

Ma poi che sistema usa?
Cioe' fanno i box proprio come i primi d&d? a livelli, visto cosi pare molto old come impianto.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Darrosquall - 16 Ago 2010, 10:53
secondo me DAO "vince" al livello appunto di Lore, la trama è proprio pessima, poi la struttura narrativa classica di bioware, che palle, con le macroquest in ordine sparso.

Comunque gatsu, se hai letto molti libri fantasy, ti annoierà da morire. Io fortunatamente mi son fermato al primo, il secondo non l'ho preso, e quello che cerchi tu non c'è affatto. Poche descrizioni del mondo, si basa tutto sulla storia alla fine, ed è un prequel, il protagonista è re Maric. Insomma, averlo letto o non averlo letto non mi ha cambiato l'esperienza di gioco.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 16 Ago 2010, 11:06
secondo me DAO "vince" al livello appunto di Lore, la trama è proprio pessima, poi la struttura narrativa classica di bioware, che palle, con le macroquest in ordine sparso.

Comunque gatsu, se hai letto molti libri fantasy, ti annoierà da morire. Io fortunatamente mi son fermato al primo, il secondo non l'ho preso, e quello che cerchi tu non c'è affatto. Poche descrizioni del mondo, si basa tutto sulla storia alla fine, ed è un prequel, il protagonista è re Maric. Insomma, averlo letto o non averlo letto non mi ha cambiato l'esperienza di gioco.

Meh, son anni che non leggo roba fantasy, magari mi ricorderà i good old days di quando avevo 13 anni. Vabbè oh, tutti e due sono 13 euro, se mi intrattengono per 3 ore si son già ripagati.

Daimon: il sistema. Devo ancora leggere tutto, mi son letto l'avventura introduttiva e la parte di ambientazione. Comunque è un sistema a 3d6. Ogni caratteristica del personaggio ha un certo valore, la media mi par di capire è 1. Ogni azione ha un target number, diciamo 13, tu tiri i 3 dadi e devi raggiungere o superare il TN con i modificatori dati dalla caratteristica.

Uno dei 3 dadi è di colore diverso e si chiama Dragon Dice, e credo che a seconda del risultato dia luogo ad effetti diversi. Da quello che ho capito quando usi le abilità speciali (stunt si chiamano qui), prima di usarle di nuovo le devi "ricaricare", un po' come nel gioco.

Gli stunt, penso, si possono fare quando ti escono numeri doppi, ma sto inventando, ti dico meglio quando l'ho letto per bene. Comunque mi sembra un sistema velocissimo e abbastanza adatto per iniziare (a me i quintali di regole han sempre rotto il cazzo).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 16 Ago 2010, 11:08
Ok me li scarico per l'ebook.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 01 Set 2010, 19:25
Se a qualcuno interessa, sto pensando di organizzare un Play by Forum del gdr di Dragon Age. Se siete interessati, fatemelo sapere qui:

http://www.parliamodivideogiochi.it/forum/viewtopic.php?p=14328#p14328
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 26 Ott 2010, 17:16
Ah, domani rivesto i panni di narratore e ci caliamo in Cyberpunk (che oramai non può più essere 2020, aggiungeremo un 100 anni extra).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Ott 2010, 09:30
Ottimo , bravo bene, a me e' arrivato Wraith dagli usa, pagato un cazzo, di piu' le spese.
Sto ancora aspettando il core del sicuramenrte grandioso warfhammer 40k dark heresy e il box di dragon's age, secondo me
non riescono a recuperare questo al dragonstore e l'ordine e' fermo da un sacco.

Mi sa che lo prendo pure tipo su uno store di ebay, o da un altra parte
assieme a questo:

http://www.infoludiche.org/?p=1143

sulle tracce di cthulhu, un nuovo gioco lovecraftiano col sistema gumshoe, che quello si lo possono stimare e comprendere
in un gioco cosi', ancora rabbrividisco per la versione di call of cthulhu col d20.

E prendo pure sovieta vah.

Poi quando mi arriva avro' due dark heresy, ma se lo meritano.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 28 Ott 2010, 12:30
Daimon, hai avuto modo di vedere gli altri librazzi per il gdr di WH40000? Sembran belli, ma devo ancora aprire Dark Heresy. Cosa compro?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Ott 2010, 13:59
No ancora in mano non ho nulla mi deve arrivare dark heresy e il kit dell'arbitro.

Se e' a livello della nuova edizione di warhammer fantasy rpg e' ottima sicuramente, sia a livello editoriale che come sistema.
A me e' piaciuta, molto migliorata rispetto al vecchio martelli da guerra.

Quindi questo lo prendo a scatola chiusa, anche per l'ambientazione.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Lord Nexus - 28 Ott 2010, 17:45
Dark Heresy è molto superiore, a tutti i livelli è più curato e intrigante.
Vai tranquillo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 07 Nov 2010, 18:35
Ho preso questa roba:

https://www.fantasygrounds.com/home/

dopo aver visto questa figata:

https://www.fantasygrounds.com/images/screenshots/fg2-screenshot-10.jpg

Un assistente online, client-server per giochi di ruolo classici pen e paper.

130 euri gioco licenza unlimited (si puo collegare a me quanti giocatori vogliono senza pagare) + l'addon per cthulhu.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 07 Nov 2010, 18:52
Mio dio che roba, posso caricare i manuali base di cthulhu chaosium, piu qualche espansione, ci sono 3 avventure gia', quando le carico mi trovo i materiali:
foto, disegno mappe, nei loro posti.

Posso sharare cose con giocatori, mappe e anche manuali.

ma e' bellissimo, ho fatto bene a supportarlo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 28 Mar 2011, 08:56
Mio dio che roba, posso caricare i manuali base di cthulhu chaosium, piu qualche espansione, ci sono 3 avventure gia', quando le carico mi trovo i materiali:
foto, disegno mappe, nei loro posti.

Mi intriga molto, lo consigli? (sì sono in ritardo di mesi, ma ci sono ricapitato oggi per caso cercando delle tabelle riassuntive e mi ha ispirato molto....)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Mar 2011, 10:28
Si beh nonl'ho ancora testato veramente, solo fatto prove con amici per le funzionalita. Ma per il tempo, da un po' che non giochiamo
a nessun gdr.

A essere fico e' fico, io ho preso l'uberpacco per giocare con chi ti pare senza che gli altri paghino nulla.

Pero' mi pare puoi provare la trial, o provare uno torrent.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 28 Mar 2011, 17:27
mmm proverò la trial allora, tenkiu
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 10 Ott 2012, 13:27
Stasera sessione a Pathfinder con in videoconferenza un amico che  lavora in Pakistan.
Come "schermo del DM" userò un portatile, uno dei PG tiene la scheda su tablet.

Siamo al tecno-fantasy.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 10 Ott 2012, 13:29
Ecco, bravo Alle.

C'è qualcuno interessato a giocare su Skype (audio)? Che io da qua non riesco a giocare e i miei amici italiani dicon sempre "sì sì organizziamo" e poi non si fa una sega.
Titolo: R: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 10 Ott 2012, 13:31
Le ultime volte che feci il master usavo un portatile come schermo e per gestire l'avventura jnoltre avevo selezionato della musica da accompagnare ai vari momenti che lanciavo alla bisogna

@gatsu
Solo audio mortifica un pò l'interpretazionr

Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 10 Ott 2012, 13:35
Citazione
Pathfinder
Com'è ?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 11 Ott 2012, 11:22
Citazione
Pathfinder
Com'è ?

A noi piace, è un bel ripensamento di alcune meccaniche del D&D 3.5, sopratutto per le opzioni delle razze e delle classi dei personaggi. Hanno fatto un buon lavoro per dare molte opzioni di personalizzazione. Rimane sempre un sistema un po' rigido per alcune cose (tipo il mostrone che combatte a massima potenza finchè ha 1 punto ferita), però nel complesso fila via liscio con un minimo di buon senso.

Edit:
Ho usato questo sul portatile per avere tutto sottomano al volo:
http://www.d20pfsrd.com/ (http://www.d20pfsrd.com/)

Ci sono pure un paio di app per Android (immagno anche per iphone) con tutto il regolamento.

Capitolo skype: ovviamente per parlare è ottimo. Nessun problema a descrivere la scena e a condurre i dialoghi. Diventa problematica la gestione del combattiento.
Nel senso: noi usiamo un battlemat in vinile a quadretti di un pollice; ci piazziamo sopra delle miniature di carta e disegnamo/abboziamo lo scenario con pennarelli ad acqua. Con la cam del portatile è stato un macello.
Certo si può descrivere il tutto, ma non è la stessa cosa. Vedere le figurine con le immagine dei personaggi e dei mostri, vedere segnato dove c'è un tavolo, dove una buca, i tronchi degli alberi etc etc, rende tutto molto più divertente e immediato, e il giocatore ha indubbiamente più scelte di movimenti e azioni perchè ha tutto sott'occhio e "live".
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 11 Ott 2012, 13:21
Oddiosanto no, dai il combattimento con le pedine è da niubbissimi.

Ovviamente le partite via skype si prestano meglio per giochi di interpretazione, con regole ridotte all'osso, comunque strumenti per giocare online ce ne sono. I tiri di dado o li fa tutti il master o esistono i generatori casuali. Per le mappe se proprio servono di può usare Gdrive che ha il disegno collaborativo.

E' che da qui non riesco a giocare e mi rompe le palle perchè è un hobby che mi piace veramente parecchio. Una prova vorrei farla.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 11 Ott 2012, 15:30
Oddiosanto no, dai il combattimento con le pedine è da niubbissimi.

Non sono d'accordo, il vedere la pianta dell'ambiente attorno al personaggio aiuta molto anche all'interpretazione e la strategia di gruppo, aumentando di molto le opzioni di scelta di ogni singolo personaggio.
Una descrizione, per quanto buona, non riesce a essere immediata come il colpo d'occhio di una mappa anche solo abbozzata. E soprattutto è molto piùà facile tenere traccia di tutti gli attori (giocatori e non). In uno scontro prolungato con parecchia gente la sola descrizione diventa verbosa e spesso confusa.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 11 Ott 2012, 15:46
Noi solitamente si gioca con un bel piano disegnabile, giusto per il Master nel caso di incomprensioni e senza pedine.
Pathfinder, strepitoso.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 11 Ott 2012, 15:58

E' che da qui non riesco a giocare e mi rompe le palle perchè è un hobby che mi piace veramente parecchio. Una prova vorrei farla.
Entro mercoledì prossimo un mio amico ed io sperimentiamo un regolamento che ha creato lui basato proprio sul principio "massima interpretazione, meno tiri di dado possibile", che prende un pò di elementi da sistemi come Aegis ed altro da sue personali elucubrazioni, con in più un ingrediente per me nuovo, ma che si è rivelato fondamentale data la mancanza cronica di giocatori: l'assenza "ufficiale" del narratore, ovvero lo sono un pò tutti.
Se ti và, visto che in quella serata sarà un esperimento di beta test, ti colleghi via skype e proviamo, l'ambientazione è un simil Metal Gear di sua concezione che ha ribattezzato "The Zone".
Questo è un esempio di scheda che preparai ai tempi in cui le regole erano ancora "classiche":
http://www.slideshare.net/Xibal/one-eyecartafronte (http://www.slideshare.net/Xibal/one-eyecartafronte)
http://www.slideshare.net/Xibal/one-eyeretrocarta (http://www.slideshare.net/Xibal/one-eyeretrocarta)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 11 Ott 2012, 16:41
Xibal, parliamone. Se fissate un giorno cerco di esser libero.

Alle, probabilmente hai ragione per i giochi molto "combat heavy", che però sono quelli che mi piacciono meno. Perchè i combattimenti tendono a protrarsi inutilmente per ore, quando dovrebbero concludersi in due secondi con il pavimento pieno di teste mozzate :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 11 Ott 2012, 16:47
derivando da D&D 3.5 (o meglio dal sistema D20) pathfinder è abbastanza combat oriented.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 11 Ott 2012, 16:49
Xibal, parliamone. Se fissate un giorno cerco di esser libero.
Ti faccio sapere, indicativamente è il mercoledì sera (21 in poi...)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: naked - 29 Dic 2012, 17:48
non so se è il topic adatto.

Oggi in fumetteria sono stato "attratto" da Munchkin quest.
Qualcuno di voi ha provato a giocarci?
Impressioni?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: armandyno - 19 Gen 2013, 19:33
naked io ho scoperto quest'anno il gioco di carte e ho comprato la versione fantasy base.
E' tremendamente divertente, anche se forse alla lunga senza espansione rischia di diventare ripetitivo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: naked - 19 Gen 2013, 19:52
immaginavo. :(

Il problema è trovare altri compagni di gioco.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: armandyno - 19 Gen 2013, 20:47
eh noi siamo in tre e ci riuniamo più volte a settimana. Basta che ne manca uno e salta tutto. Stavamo proprio pensando di espandere il giro, ma non è semplice.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: naked - 19 Gen 2013, 21:02
web cam e si gioca in conference..?  :whistle:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: armandyno - 19 Gen 2013, 21:09
la vedo complicata  :D
Però si potrebbe provare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: naked - 19 Gen 2013, 22:58
effettivamente....

non so se conosci questo

http://munchkin.raven-distribution.com

c'è pure il forum.

esiste anche questa versione
http://munchkin.raven-distribution.com/Ita_vers/munchkin_quest/index.htm

che permette di giocare da 2 giocatori.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: armandyno - 20 Gen 2013, 13:37
Si lo conosco.
Però se non ho capito male munchkin quest è un gioco da tavolo, diverso invece dal gioco di carte di cui ti parlavo.
Il gioco di carte è divertentissimo ed esistono una marea sconfinata di espansioni, il gioco da tavolo sinceramente non ne ho idea, ma lo hanno creato successivamente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 25 Ott 2013, 13:13
Un po' di sana ignoranza Pathfinderesca

(https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/1378568_10202395741364862_1072223559_n.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 25 Ott 2013, 13:18
Il tavolo lavagna è commovente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 25 Ott 2013, 13:40
Io domani dovrei farmi una partita al nuovo D&D

concordo con la bellezza della lavagna  :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 25 Ott 2013, 13:55
In realtà è un battlemat in vinile (il retro è a esagoni).

Usando pennarelli ad acqua, si pulisce in 2 secondi ed è pronto ad ospitare altre mappe, best acquisto gderrico ever :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 25 Ott 2013, 13:57
Ora però miniature pittate!è il prossimo passo!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 25 Ott 2013, 14:15
In realtà per noi sono molto più comode e belle quelle di carta. C'è un database sconfinato di immagini su internet, si posso modificare (una di quelle che vedete era un mezzorco con ascia, è diventato mezzorco con spada e scudo), e ci vuole due secondi a stamparle in quantità anche ingenti!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 25 Ott 2013, 14:19
Noi, da veri pezzenti, usavamo i dadi come miniature. ^^

(sigh, quanti anni sono che non gioco...)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 25 Ott 2013, 14:22
Noi tagliavano le scatole dei cornflakes in quadretti e li numeravamo :)
Adesso uno del gruppo usa una stampante laser a colori per lavori e abbiamo fatto l'ugrade.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 25 Ott 2013, 14:30
Noi arrivammo alla lavagnetta coi pennarelli dopo anni di carta e matita.
Uno dei motivi scatenanti dell'upgrade tecnologico fu una sessione di Elric! in cui mi dovetti smazzare una battaglia con tipo una quarantina di personaggi, tra PG, PNG, nemici assortiti e pure un paio di demoni.
Una mischia selvaggia che sarà durata mezza giornata di gioco.
Avrò consumato una matita intera solo per quella. :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 25 Ott 2013, 14:37
Assolutamente sono d'accordo con voi  :yes:, ma davvero miniature oramai ne trovi a bizzeffe e con la materia verde se si ha un poco di manualità qualcosa la modifichi! Comunque grandi grandi e grandi, noi si vorrebbe provare la quinta e io vorrei iniziarne una a Cthulhu!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 25 Ott 2013, 14:45
Per tutto il tempo passato dall'ultima volta che ho tirato un dado, giocherei pure con i fagioli della tombola, mò come mò. :)
Chi prova D&D 5a Edizione faccia sapere cosa ne pensa. Io la 4a l'ho saltata del tutto.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 25 Ott 2013, 14:59

 Io la 4a l'ho saltata del tutto.

E hai fatto benissimo  :death:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 25 Ott 2013, 15:02
Ahahahah, non è stata una cosa volontaria, ma la tua opinione mi sembra abbastanza diffusa.
Comunque D&D l'ho vissuto sempre da giocatore, come master ero specializzato in giochi sfigati che non si filava nessuno.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 25 Ott 2013, 15:07
La mia vita gderrica è stata al 95% dietro lo schermo.
Ma se noi reietti di dadi e matite provassimo un play by forum? Ce la potremmo fare?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Ezahn - 25 Ott 2013, 15:36
(sigh, quanti anni sono che non gioco...)

/sigh  :cry:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 25 Ott 2013, 16:29
(sigh, quanti anni sono che non gioco...)

/sigh  :cry:

Sigh  :(

Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk 2

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 31 Ott 2013, 13:42
Roll20 (http://roll20.net/)

Lo conoscete?
Conoscevatelo.
Figata.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 05 Nov 2013, 15:37
In queste settimane mi hanno costretto
a rigiocare D&D prima edizione
con la promessa che presto giocheremo a Dungeon World (mai provato)  :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 27 Nov 2013, 11:25
Per tutti voi DM col pallino di creare tutto da zero:

http://www.wolflair.com/realmworks (http://www.wolflair.com/realmworks)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 06 Dic 2013, 15:38
In questi giorni mi sono innamorato di questa ambientazione (gioco di ruolo)
Praticament un dungeon e dragons in salsa mitologia Scandinava

Drakar och Demoner Trudvang
http://www.riotminds.se/

(http://www.riotminds.se/wp-content/gallery/Tapia/riotminds/30-820_trudvang_jubileumsutg.jpg)


Peccato non esista una versione in lingua compresibile   :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 10 Dic 2013, 16:56
non conoscevo, dungeon world, sembra interessante.
Topp spiegalo un pò.

(http://www.gdrzine.com/wp-content/uploads/2013/10/Cover-DungeonWorld.jpg)

Allora Dungeon world è un gioco di ruolo che riproduce le meccaniche di base di Apocalypse World (http://apocalypse-world.com/), e le traduce in un'ambientazione fantasy classica

Partiamo dal fatto che io in tanti anni ho provato posseggo diversi Gdr
Cyberpunk, Stormbringer, Girsa, Il Richiamo di Cthulhu, D&D, Vampiri Secoli bui.
E' ti posso assicurare che Dungeon world è uno di quei casi che dici cazzo
non ho mai letto qualcosa di cosi sfizioso sia da giocare che da masterizare.
Già quando crei i Pg è un gioco nel gioco (devono essere presenti tutti i giocatori)
per creare i legami fra di essi (che sono il fulcro del gioco)
che uniscono il proprio personaggio ad un altro... basta dunque inserire, per ciascuna frase, il nome del personaggio col quale si vuole avere quel determinato Legame, e la scheda è pronta!
Ad esempio, sulla scheda del Guerriero, tra le varie frasi dei Legami, c'è: "una volta ho salvato la vita a (inserire nome di un altro personaggio della compagnia), che lui lo ammetta o no".

I Legami sono molto importanti per giocare a Dungeon world , perché la risoluzione di uno di essi comporta il guadagno di 1 punto esperienza!
In questo gioco di ruolo, infatti, si guadagna 1 punto esperienza, al termine della seduta, per ciascuna delle seguenti cose:
- quando si è risolto un Legame con un altro personaggio
- quando si è sconfitto un avversario di valore
- quando si è saccheggiato un tesoro memorabile
- quando si è scoperto qualcosa di nuovo sull'ambientazione
- quando si è fatto qualcosa descritto nel proprio allineamento: ciascuna Classe, infatti, ha una frase associata a ciascun allineamento selezionabile; quando quella frase si verifica nel corso della seduta, si prende il px per l'allineamento! (Ad esempio, se il Chierico sceglie l'allineamento "Buono", la Scheda gli dice esplicitamente che guadagna 1 punto esperienza a fine seduta quando "Ha messo in pericolo se stesso per guarire qualcun altro").

Esempio pratico scheda del Guerriero
http://www.dungeonworld.it/pdf/guerriero.pdf

Concludendo il gioco è più difficile da spiegare che da giocare
quindi perchè sono pigro  :-*

ti posto la versione gratis del regolamento  ;)
http://www.dungeonworld.it/

Qui invece dove puoi acquistare la versione fisica
http://www.narrattiva.it/dungeon-world

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 10 Dic 2013, 17:06
Grazie sembra davvero interessante.
Spulcerò la versione gratuita (azz 35 euro per il manuale sono parecchi)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 10 Dic 2013, 17:12
Bravo  :yes:

Ultima cosa in questo gioco il Master non tira mai i dati
non esiste una vera ambientazione
ma viene creata dagli stessi giocatori mano mano che si gioca
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 30 Dic 2013, 20:53
Stasera  masterizzerò di nuovo dopo dieci anni, che emozione!
E si parte con Dungeon world, abbandonare l'ambientazione che ho creato in anni di D&D mi spiace però trovo che DW sia il gioco che voglio giocare nella mia età più matura.
Speriamo che piaccia anche al mio ex gruppo!

Grazie comunque per la dritta TOP, ma che tu sappia il manuale pdf in italiano si può acquistare? 35 euro per il manuale cartaceo è davvero troppo.
Altrimenti vado di manuale in inglese acquistato ufficialmente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 30 Dic 2013, 21:18
Grande Noldy!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 30 Dic 2013, 21:33
Grazie comunque per la dritta TOP, ma che tu sappia il manuale pdf in italiano si può acquistare? 35 euro per il manuale cartaceo è davvero troppo.
Altrimenti vado di manuale in inglese acquistato ufficialmente.

Non so
Il mio amico visto che ha partecipato al Kickstarter gli devono mandare anche il PDF
prova a chiedere sul loro sito

Se sei Interessato qui invece puoi trovare la prima ambientazione totalmente made in Italy
http://mondosotterraneo.wordpress.com/2013/11/02/ecco-il-primo-numero
con relativa fanzine
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 30 Dic 2013, 21:40
Si avevo letto che con il kickstarter mandavano anche il pdf ma sul sito c'è solo il manuale cartaceo da acquistare.
Ho scaricato per questa prova il manuale in inglese ed è mille volte meglio della controparte in quanto a comodità rispetto al sito. se ci sarà a breve una versione pdf in italiano lo compro li, altrimenti pagheró quanto dovuto per il file pdf inglese.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 30 Dic 2013, 22:25
Se può esserti d'agliuto
A breve metteranno in un unico file gratis  tutto il materiale uscito in Inglese tradotto in Italiano
http://www.dungeonworld.it/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 30 Dic 2013, 23:26
PARTY WHIPE NOLDY!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 23 Gen 2014, 21:59
Dopo tre sedute divise tra due gruppi devo dire che il gioco mi piace molto, la sensazione di freschezza e libertà mi ricorda i miei primi approcci ruolistici.
Strano a dirsi la libertà fa sorgere dubbi, almeno a chi ha giocato gdr dalle regole ferree tutta la vita, per cui devo dire che su alcuni aspetti ho avuto bisogno di trovare approfondimenti.
Consiglio questa guida (inglese) che approfondisce alcuni temi http://www.mediafire.com/view/?ypk10uede2sgri6 ed anche la community G+ Dungeon world tavern https://plus.google.com/communities/100084733231320276299 ricca di contenuti e approfondimenti.

Alcuni dei partecipanti sono miei giocatori storici per cui mi sto divertendo a inserire nomi e richiami alla nostra storica ed infinita campagna di D&D ma con nuovi twist (Xaran, un mago loro avversario nei tempi andati ora è diventato un ambiguo guerriero amante del caos e della battaglia mentre Sargonnas, un dio malvagio della nostra vecchia campagna di dragonlance, diventerà Sha'Argon un potente assassino planare amante della morte, vagamente ispirato a Thanos della marvel).

Topp perchè non ci parli della tua esperienza, mi incuriosisce visto che l'alto grado di libertà consente diversi approcci al gioco.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 23 Gen 2014, 22:15
Per il momento sono fermo a tre sedute
l'ultima fatta ieri

Per iniziare sono voluto tornare al mio vecchio amore (Elfo Ranger) con falco al seguito di nome Vento grigio
il mio gruppo è composto da Una druida Elfa, Chierico Umano, e Barbaro Umano.
mi sta piacendo molto come si crea il mondo ed i vari legami fra i vari giocatori
Anche noi stiamo trovando difficolta nella troppa liberta che ti da il regolamento
siamo troppo legati ai tiri di dado
mentre il gioco mostra i suoi punti di forza nella Fiction

ed anche la community G+ Dungeon world tavern https://plus.google.com/communities/100084733231320276299 ricca di contenuti e approfondimenti.

Qui non ci posso andare
visto che il mio amico sta chiedendo consigli per la nostra partita ^^'
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 23 Gen 2014, 22:36
Al tuo amico consiglia quella guida, personalmente mi ha chiarito molte cose. Comunque dici bene, si risolve tutto con la fiction. A me in questa situazione mettono  in crisi i background troppo dettagliati di alcuni giocatori, mi sembra tarpino le ali alla creatività "diffusa" del gioco.
Comunque di dubbi ed interpretazioni possiamo anche parlarne tra noi.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Gen 2014, 16:43
Comunque di dubbi ed interpretazioni possiamo anche parlarne tra noi.

Ecco tu come risolvi
quando ci sono 7-9 con i tiri di dado
con azioni morbide di ritorno
oppure fai male ai tuoi avventurieri come non ci fosse un domani ? ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 24 Gen 2014, 18:06
Il successo "parziale" (ma anvhe il fallimento) sono il vero motore del gioco. Quello che consente al master di mettere il giocatore di fronte a delle scelte, per cui trovo sia la scelta più cheap infliggere danno in maniera quasi sistematica.
Esempio giocato:
I pg si trovavano in una grotta in cui l'ingresso ad una parte più profonda era stato ostruito daun crollo. Unico passaggio un piccolo tunnel in cima agli instabili massi crollati. Concordiamo che arrampicarsi per raggiungere il tunnel é Sfidare il pericolo con una componente di destrezza.
Ron il guerriero tira e riesce a salire con facilità ma non c'è modo di stare fuori dal cunicolo per aiutare gli altri. Mag il ladro fallisce (sic) e gli chiedo se preferisce subire danni dalla caduta e dalle rocce o se preferisce tentare una maldestra acrobazia facendosi male ad una gamba. Sceglie la seconda e così zoppicherà pesantemente fino a che non avra modo di riposare (-1su des e velocità ridotta). Mentre Mag riposa prova a salire Kadres il mago, e fa un successo parziale (8). Se vuole riuscire a salire quindi deve usare il nodoso bastone di legno che usa per combattere come puntello per impedire che alcuni massi cadano facendolo scivolare senza grossi danni a terra. Mag ci riprova e tira un 8  ed il mantello a cui tiene molto (gli da un'aria aristocratica utile per le sue truffe) si impiglia nel bastone di kadres, e può scegliere se strapparlo andando di fretta o fermarsi a liberarlo e tirare un'altra volta su sfidare il pericolo per completare la salita,  e lui sceglie di strapparlo. Infine Lysia la chierica prova a salire e fallisce, e le comunico che sente che è il suo dio a non approvare la scelta di recarsi oltre la parte crollata per cui avrà una penalità a lanciare incantesimi fino a che si troverà oltre la parte crollata. Lei comunque riprova e ottiene un successo parziale, la divinità le manda un altro segnale rovinando il simbolo sacro durante l'ascesa, non potrà scacciare i non morti fino a che non lo riparerà.
Insomma una semplice arrampicata diventa un'occasione di scelta attiva per i giocatori e di occasioni per il master.
Per il combattimento ovviamente ci sarà più enfasi sul danno ma anche li a volte amo offrire un successo completo al prezzo di qualcosa che non sia solo il semplice danno.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Gen 2014, 18:46
Si anche noi usiamo lo stesso metodo
anche se per il momento non me successo quasi niente
sono molto fortunato con i dadi ^^


Noldor mi vuoi parlare della tua ambientazione ?
sono curioso
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 24 Gen 2014, 22:09
Quella di dw non è eccessivamente definita al momento.
Sono passate molte centinaia di anni da una guerra terribile tra umani e nani contro gli efreet che ha squassato il continente e in cui un gruppo di avventurieri (tra cui Xaran e Sha'Argon) è stato protagonista. Verso la fine di questa guerra gli avventurieri si sono divisi e il succitato  Sha'Argon  dopo aver conosciuto la morte  se ne innamora e decide di donarle il maggior numero di vite possibile e allora passa apparentemente dalla parte degli efreet ma solo per liberare  e far esplodere Rhiesh'Talyn l'eterna fiamma bianca, dea e madre degli efreet, annientando quasi tutti gli efreet e distruggendo  l'enorme esercito di nani e uomini. Gli ex compagni  lo affrontano e lo intrappolano, non riuscendo ad ucciderlo, in un abisso.
Sono passati secoli e Sha'Argon è ancora vivo e intrappolato  ed i suoi compagni e la guerra un lontanissimo ricordo. Gli umani hanno piccoli regni e i nani dopo la cocente perdita stanno quasi totalmente rinchiusi nelle loro fortezze sotterranee  ridotti in piccoli clan.Gli elfi sono sempre stati attenti solo ai loro interessi e solo recentemente sono apparsi i primi halfling, si dice vivessero protetti da una dea in una valle nascosta.
Ora un gruppo di giocatori ha scoperto la tomba di Xaran, uno di quel gruppo di avventurieri, ed è stato convinto da un gruppo di fanatici a resuscitarlo mentre l'altro si trova nel deserto che un tempo era l'Impero efreet alle prese con la sparizione della carovana che stavano aiutando a scortare.
Nulla di troppo originale ma ho creato il tutto in queste tre sedute di gioco partendo da alcuni input iniziali dei pg e dallo spunto di partenza che ho creato per far partire le vicende dei due gruppi. Voi invece?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 25 Gen 2014, 15:11
Noi invece siamo partiti da zero
visto che solo io ed il Master facciamo parte del vecchio gruppo

Allora un mese fà un manipoli di orchetti ha rubato la gemma elfica che dava potere a bosco antico
il mio elfo di nome Erendil sentendosi in colpa per l'accaduto è partito alla ricerca della suddetta gemma
si sono uniti alla sua causa:

Una Druida elfa di un altra regione boscosa (con il potere di mutarsi in vari animali) che in sogno ha avuto la premonizione che qualcosa di antico e malvagio mi sta seguendo.

Un Chierico di nome Jon (che mi deve un favore visto che lo salvato da un gruppo di briganti un paio di settimane fà) che cerca convertire al suo Dio, Attila il Barbaro del gruppo che sta cercando agliuto per il suo villaggio che sovente viene attaccato per renderli schiavi da una citta confinante che adorano un dio malvagio

Per il momento ci stiamo dirigendo verso la fortezza orchesca per recuperare la gemma elfica
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 25 Gen 2014, 15:20
A parte alcuni nomi non esistono altre connessioni con vecchie campagne giocate.È tutta roba creata ex novo in queste settimane di gioco.
La vostra partita mi sembra più raccolta e adatta a Dw però, io ho sempre questa passione per minacce di enorme portata, forse più adatte a d&d
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 25 Gen 2014, 15:40
Mi piace molto la tua minaccia enorme
dal canto nostro non sappiamo dove il Master ci portera se brevi scaramuccie oppure guerra totale


Ps... Come gestisci i combattimenti tra grandi eserciti ? ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 25 Gen 2014, 15:57
Il problema ancora non si è posto. So che stanno betatestando su dw tavern alcune mosse per scontri campali e la cosa mi incuriosisce parecchio.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 03 Feb 2014, 15:35
Venerdi nuova sessione
il mio amico Master a provato per l'occasione a farci giocare senza le schede dei personaggi (le teneva lui per consultarle)
per farci giocare più di ruolo visto che tranne me
gli alti sono poco avezzi a i giochi di ruolo come DW
l'operazione tutto sommato è riuscita
ma per il momento siamo un pò impallati sui fronti visto che gli altri usano poca fantasia
per collegare tutte le storie fra di noi
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 03 Feb 2014, 16:36
Io sto tirando avanti due gruppi ma entrambi hanno problemi a capire legami e iterazione (sopratutto passata) tra loro.
Specie uno con velleità letterarie che ha già scritto 12 pagine di background per conto proprio :boring:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 03 Feb 2014, 17:32
Ecco questo è il problema gli altri trovano difficile creare legami e background
cosi da creare una storia avvicente

Ma domani propongo delle cose che mi frullano nella testa
per dei fronti che convolgono tutti
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 03 Feb 2014, 18:46
Trovo che anche per i pg valga la regola aurea crea qualcosa, lascia dei buchi.
Riempire un background di informazioni primo richiede molto tempo, secondo tarpa le ali al master ed agli altri giocatori, che magari si trovano ad dover incastrare le loro idee in qualcosa di troppo particolareggiato
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 04 Feb 2014, 14:45
C'entra un po' così così, ma se avete il gdr di Dragon Age (o se semplicemente vi piace l'ambientazione), consiglio alla grande questo volume:

http://www.amazon.co.uk/Dragon-Age-World-Thedas-Volume/dp/1616551151

In pratica è tutta la storia di Thedas raccolta in un unico volume a colori con un sacco di illustrazioni inedite.

(http://ecx.images-amazon.com/images/I/5127PTk29%2BL._BO2,204,203,200_PIsitb-sticker-arrow-click,TopRight,35,-76_SX385_SY500_CR,0,0,385,500_SH20_OU02_.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 04 Feb 2014, 15:07
Trovo che anche per i pg valga la regola aurea crea qualcosa, lascia dei buchi.
Riempire un background di informazioni primo richiede molto tempo, secondo tarpa le ali al master ed agli altri giocatori, che magari si trovano ad dover incastrare le loro idee in qualcosa di troppo particolareggiato

E soprattutto, da master, se mi devi far leggere 12 pagine di roba prima ancora di iniziare a giocare, non cominciamo bene. Lo dico per il tuo bene. :P
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 15:12
 :D

Ma noi con DW
in fase di creazione
il mio amico (Master) faceva le domande
con le nostre risposte prendeva appunti
semplice e creativo
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 04 Feb 2014, 15:13
Guarda quando masterizzavo dnd incoraggiavo i giocatori a creare bg particolareggiati ma che si incastrassero nella mia ambientazione.
In dungeon world la cosa che mi affascina é la struttura di creazione corale ed il sistema di gioco che da più importanza al dialogo che alle regole.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 15:17
Bravo la cosa più bella del gioco
insieme al mondo che crei vive di vita propio quando i giocatori sono da tutt'altra parte.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 04 Feb 2014, 15:20
Per carità, se un giocatore riesce a creare un background convincente, lodi a lui, anche perché cosi si vede che "ci tiene". Ma una paginetta di informazioni, debitamente concordate col master, è spesso più che sufficiente.

Va detto che ho sempre fatto il master di giochi un po' scrausi, per cui i giocatori solitamente non avevano una grande conoscenza dell'ambientazione, per inventarsi chissà quale epica saga di più generazioni. ^^
Per cui ci si limitava a dettagli generali, e il background, nel caso, veniva da sé giocando.

Da giocatore mi limitavo a pochi fatti salienti, e a farmi un'idea abbastanza precisa della personalità del personaggio. 
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 15:23
Tony devo diffondere il credo
leggiti il regolamento di DW se hai tempo  ;)
si aprira un mondo di nuove possibilita
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 04 Feb 2014, 15:29
Se lo leggo poi mi viene voglia di giocare, meglio di no. :)
Scherzi a parte, appena c'ho la capa fresca lo faccio, che sembra interessante.

Devo recuperare pure il GdR di Elric della Mongoose, prima o poi, per conoscenza personale.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 15:35
Devo recuperare pure il GdR di Elric della Mongoose, prima o poi, per conoscenza personale.

E' uscito un nuovo gdr dei regni giovani ?

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: tonypiz - 04 Feb 2014, 15:41
Nuovo non direi, la prima edizione credo sia di 6-7 anni fa.
A quanto ne so, usa il sistema di RuneQuest, che non conosco.
Però adesso sul sito di Mongoose sembra sparito...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 15:42
Ah parli di quello che usa il regolamento di RuneQuest 2
si molto bello da quello che dicono
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 04 Feb 2014, 15:45
Venerdi nuova sessione
il mio amico Master a provato per l'occasione a farci giocare senza le schede dei personaggi (le teneva lui per consultarle)
per farci giocare più di ruolo visto che tranne me
gli alti sono poco avezzi a i giochi di ruolo come DW
lìoperazione tutto sommato è riuscita
ma per il momento siamo un pò impallati sui fronti visto che gli altri usano poca fantasia
per collegare tutte le storie fra di noi
Nel gruppo di D&D 4 dove sto giocando io al contrario la storia và praticamente avanti da sola perchè i personaggi sono talmente eterogenei come allineamenti e personalità che metà serata passa tra interazioni e racconti, molto molto divertente, e dire che non ci avrei scommesso due soldi. Idem per una campagna parallela a Warhammer, dove però il tono è più serioso, ma tra flashback di background e uno spirito un pò "sandbox" devo ammettere che stia venendo fuori qualcosa di coinvolgente come non succedeva da tempo...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 04 Feb 2014, 15:46
Tony devo diffondere il credo
leggiti il regolamento di DW se hai tempo  ;)
si aprira un mondo di nuove possibilita
Io sto giocando all'hack amatoriale Star Wars, ma sinceramente certe meccaniche legate alle domande fisse (tipo su Discernere la realtà) non le comprendo, sarebbe molto più semplice consentire al personaggio di chiedere esattamente ciò che vuole, invece di costringerlo a tradurre la domanda in una di quelle possibili...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 04 Feb 2014, 15:47
Se lo leggo poi mi viene voglia di giocare, meglio di no. :)

Pbem o play by forum :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 04 Feb 2014, 15:49
Guarda quando masterizzavo dnd incoraggiavo i giocatori a creare bg particolareggiati ma che si incastrassero nella mia ambientazione.
In dungeon world la cosa che mi affascina é la struttura di creazione corale ed il sistema di gioco che da più importanza al dialogo che alle regole.
Purtroppo io rischio che i giocatori creino legami "fast food" solo per fare esperienza è molto alta. Io personalmente per tamponare la cosa cerco di imbastire legami più complessi e a risolverli solo dopo averli tirati in ballo più volte, ma spesso e volentieri accade per altri che sia sufficiente roba tipo "Il tipo X è un pazzo furioso"(??), che il tipo X faccia qualcosa di pazzo, e che il personaggio gli gridi contro "Sei un pazzo", per risolvere il Legame, e sinceramente di mettere il veto ogni volta è anche un pò triste.Boh...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Feb 2014, 16:09
Nel gruppo di D&D 4 dove sto giocando io al contrario la storia và praticamente avanti da sola perchè i personaggi sono talmente eterogenei come allineamenti e personalità che metà serata passa tra interazioni e racconti, molto molto divertente, e dire che non ci avrei scommesso due soldi. Idem per una campagna parallela a Warhammer, dove però il tono è più serioso, ma tra flashback di background e uno spirito un pò "sandbox" devo ammettere che stia venendo fuori qualcosa di coinvolgente come non succedeva da tempo...

Ecco DW sarebbe il gioco perfetto per voi
Il fulcro è propio quello l'interazione (legami) fra i vari giocatori

Lo so sono ripetitivo  :-[
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 05 Feb 2014, 13:01
Per tutti voi DM col pallino di creare tutto da zero:

http://www.wolflair.com/realmworks (http://www.wolflair.com/realmworks)

Sembra una mega nerdata. Ma poi non ho capito, devi girare ogni volta lo schermo per mostrare robe a quelli che giocano con te, o puoi condividere online? Credo la prima.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 05 Feb 2014, 13:05
Per me sarà una roba alla roll20, con un client "lato DM" e uno "lato giocatori"
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 05 Feb 2014, 14:31
Ribadisco l'idea che se c'è qualcuno che vuole giocare in remoto io giocherei volentieri, che qui son proprio a secco di gruppi gdr.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: eugenio - 05 Feb 2014, 16:03
Ribadisco l'idea che se c'è qualcuno che vuole giocare in remoto io giocherei volentieri

 o/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 06 Feb 2014, 00:45
play by mail/play by forum ci sto anche io

Vista la struttura narrativa si presta molto bene anche dungeon world per delle giocate così.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 06 Feb 2014, 01:37
play by mail/play by forum ci sto anche io

Vista la struttura narrativa si presta molto bene anche dungeon world per delle giocate così.
Sono abbastanza a digiuno di queste cose, è asincrono? O appuntamento tutti a quell'ora quel giorno?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 06 Feb 2014, 02:17
Asincrono, ma volendo ci si può  dare appuntamento.
In genere bisogna dare la disponibilità a presenziare nel topic/mail  group almeno una volta al giorno, altrimenti si hanno dei tempi biblici
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: eugenio - 06 Feb 2014, 07:40
Noldor consulente ad honorem.

Io ci sto per l'asincrono con partecipazione quotidiana e/o per l'appuntamento con partecipazione settimanale.

Dico no solo a eventuali foto con spade; per il resto appoggio il nostro esperto.

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 06 Feb 2014, 10:01
Esperto
Spoiler (click to show/hide)
Dici che è per questo che non trovo lavoro?
Manderò un curriculum in Durex indicando questo campo di esperienza
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: eugenio - 06 Feb 2014, 10:08
Dici che è per questo che non trovo lavoro?

Figurati. Non trovi lavoro perché non ce n'è, di lavoro.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 06 Feb 2014, 10:17
 Ci sto anche io per una cosa via forum/mail.

Via chat/skype la vedo più dura perchè potrei solo la sera, ma con 2 pupe non potrei mai garantire presenza.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 08 Feb 2014, 15:42
In questi giorni dovrei provare

Spoiler (click to show/hide)

Nel senso che devo provare D&D next ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 08 Feb 2014, 15:46
sarebbe l'ennesima edizione di d&d?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 08 Feb 2014, 15:51
Si la quinta
Un amico del mio amico che fa il Master a DW  :D
ha la beta della 5 edizione di D&D essendo lui traduttore di Boardgame e affini

Il mio amico già l'ha testato in varie sedute
è uno snellimento della quarta edizione
adesso si avvicina di più allo spirito della prima edizione con il meglio delle altre
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 08 Feb 2014, 15:57
Mai giocato alla  quarta
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 08 Feb 2014, 16:00
Mai giocato alla  quarta

Meglio
troppe tabelle superflue  :no:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 10 Feb 2014, 00:32
Io ho provato D&D next, esattamente uno snellimento della IV come diceva Top, mi è piaciuto molto di più ma vabbè, era abbastanza facile come cosa..
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 10 Feb 2014, 09:02
Su parlatene meglio per chi non ha giocato con la quarta edizione
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 11 Mar 2014, 23:31
Q_________

(http://fc09.deviantart.net/fs70/i/2013/030/0/9/game_room_2_by_cyderak-d5t9txa.jpg)

(http://fc04.deviantart.net/fs71/i/2013/030/b/7/battlemap_over_head_by_cyderak-d5t9t6k.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 12 Mar 2014, 07:34
Geniale!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Lenin - 12 Mar 2014, 07:38
Non avevo colto immediatamente ma poi ci sono arrivato. Grande idea ^_^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 12 Mar 2014, 09:58
Invece di perdere tempo co ste cose costosissime da nerd digitale
chi non ha pledgiato questo si vergogni e metta riparo:

https://www.kickstarter.com/projects/modiphius/mutant-chronicles-3rd-ed-rpg?ref=email
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 12 Mar 2014, 14:51
Bentornato Daimon ^___^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 19 Mar 2014, 23:20
The World's Greatest Dungeons & Dragons Room
http://kotaku.com/5487938/the-worlds-greatest-dungeons--dragons-room/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 12 Apr 2014, 18:51
Prosegue la nostra campagna a DW
il mio personaggio ha fatto conoscenza con i cancelli della morte  :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 19 Mag 2014, 23:21
New Dungeons & Dragons edition incoming
http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=821659

(http://i.imgur.com/ZiOFucd.jpg)

(http://i.imgur.com/o6Al2qO.jpg)

Spoiler (click to show/hide)

http://www.amazon.com/s/ref=sr_st_date-desc-rank?qid=1400495770&rh=n%3A283155%2Cp_27%3AWizards+RPG+Team&sort=date-desc-rank
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 13 Ago 2014, 18:50
Dungeon world archiviato perchè un giocatore  non ci si trovava e un'altro è partito per genova.  :no: :cry:
Mi chiedevano della quinta ed. di D&D, Topp che mi dici? Cosa è uscito finora?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Ago 2014, 21:02
Dungeon world archiviato perchè un giocatore  non ci si trovava

Brutta gente Noldor
noi stiamo andando avanti com una bellissima quest

Mi chiedevano della quinta ed. di D&D, Topp che mi dici? Cosa è uscito finora?

C'è la versione gratis
http://www.editorifolli.it/rules/next.html
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 13 Ago 2014, 21:04
Ma dai gratis?  Sono impazziti in wizard o la concorrenza gli ha segato  le gambe?
Il manuale è completo o manca roba rispetto alla versione a pagamento?

Per dw si,  sono davvero  delle brutte  persone. Mi pigliava benissimo
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Ago 2014, 21:09
E' solo il manuale basic
il resto è a pagamento,  ma in Italia non arriverà

Per dw si,  sono davvero  delle brutte  persone. Mi pigliava benissimo

Una volta provato DW e dura tornare a D&D
ma io non faccio testo non ho mai digerito il d20
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Ago 2014, 21:13
Qui recensione di un amico
http://www.gioconomicon.net/modules.php?name=News&file=article&sid=7713&title=dungeons-dragons-starter-set
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 13 Ago 2014, 21:15
Grazie
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Ago 2014, 21:17
Di che
peccato che vivi in Sardegna se no giocavi con noi a DW  :baby:
Oppure peccato per noi che non viviamo in Sardegna ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 13 Ago 2014, 21:59
Beh la Campania è una terra splendida quanto la Sardegna. Se avessi una connessione  decente si potrebbe organizzare un gruppo tfp su Skype.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Ago 2014, 22:04
Fammi sapere se al tuo gruppo piace next ^___^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 21 Ago 2014, 10:29
Oggi ho backato questo: https://www.indiegogo.com/projects/no-salvation-for-witches-a-pay-what-you-want-book/x/1855113

(https://images.indiegogo.com/file_attachments/754847/files/20140730130414-graphic5.jpg?1406750654)

Basato su un gioco dello stesso autore ma compatibile con qualsiasi altro regolamento horror. Pay what you want. Il sample è molto bello (https://app.box.com/s/lgg0gxd6xe721h75cbpl).

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 27 Ott 2014, 13:05
https://www.kickstarter.com/projects/1409548667/ultimum-tabletop-rpg

(https://s3.amazonaws.com/ksr/assets/002/722/614/46ef51b5b959b7d67cc050db390159b3_large.jpg?1412988256)

Progetto molto interessante. Richiede un po' di voglia di leggere e il video di presentazione è fatto con il culo, ma ci sono ottime idee, begli artwork e magari anche un approccio al gdr che mancava. Gli ho lasciato giù $60, ma devono svegliarsi un attimo o il goal non lo vedono nemmeno da lontano (in effetti a 79K è dura ma per il piano che hanno i soldi che servono sono più o meno quelli).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Luv3Kar - 25 Nov 2014, 12:40
Un amico mi ha fatto un lungo resoconto di questo LARP: http://www.theblackfriday.it/index.html

Sono rimasto più o meno così. O_O
Organizzazione perfetta, con costumi e ambientazioni curatissime. I dettagli sono infiniti, ma basti pensare che, visto che l'ambientazione sono gli USA, il cibo a disposizione era tutto in stile americano e con etichette in inglese applicate sopra quelle italiane. Le auto erano americane con finte targhe del Wyoming. Tutti i PC e tablet ingame avevano software personalizzati (per esempio database del personale, apparecchiature mediche con software per l'analisi di dati, ecc). Le case del villaggio erano arredate con libri americani e foto di Bush appese alle pareti. Durante il gioco si poteva assistere a notiziari e telegiornali recitati.

La struttura di gioco è aperta e si basa sul conflitto/interazione tra tre o quattro fazioni. Il LARP è stato fatto due volte con esiti totalmente diversi, perché poste le premesse e un paio di eventi scriptati, il resto sta a come reagiscono le diverse parti. Il mio amico era tra le forze speciali e ha dormito di fatto quattro ore in due giorni. Turni di guardia, ronde tra le montagne di notte, ecc. Tutto in-game. Non penso farei mai una cosa del genere, ma è molto affascinante.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Azraeel - 25 Nov 2014, 12:46
Uh figo. GRV quindi. Mi guardo bene il sito!!
I live full day son troppo fichi!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Azraeel - 25 Nov 2014, 12:58
Sono quelli di TS, ci avrei scommesso.
Vecchi "amici", qualcuno amico davvero. Mi informo seriamente perchè conosco bene come lavorano e il grado di precisione e certosinità del tutto.
Deve essere una cosa troppo troppo figa!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 24 Mar 2015, 13:07
Primo Dev Diary del gioco che sto sviluppando con Nemesis. Si chiama Nostalgia: The Nomad Fleet.

Enrico and I have known each other for almost 20 years.  In that time, I’ve developed a healthy respect for his fervent imagination. His stories are best defined as “balls to the wall”:  they’re the weirdest, most disturbing mixtures of the sacred and profane that you can think of… except that he thought of them ten years before you.

Last summer we were walking around Suomenlinna, an island not far from Helsinki’s city center. Enrico was updating me on some script ideas he was toying around with for Hive Division, a video production & VFX studio run by a mutual friend (yes, they’re the guys behind MGS Philanthropy). Having a brain that’s teeming with ideas can be frustrating in the movie business — you need to submit 20 scripts for every one that’s green-lit.  Also, lots of good scripts are simply too expensive for an indie budget.  With this in mind, I asked Enrico, “Why don’t we do something together? Instead of a movie, we’ll create a world and see what we can do with it.”


CONTINUA QUA (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-1/)

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/03/nostalgia_dev_diary_1.jpeg) (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-1/)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 08 Apr 2015, 13:25
C'è un gioco svedese interessante su IndieGoGo, Symbaroum, che a parte il nome un po' sfighè offre un taglio fantasy decisamente diverso da quello classico e molto suggestivo.

Dateci un occhio. Io ho backato perché mi fanno impazzire le illustrazioni.

http://igg.me/at/symbaroum/x/1855113

(https://images.indiegogo.com/file_attachments/1309806/files/20150319235313-IMG_0007.JPG?1426834393) (http://igg.me/at/symbaroum/x/1855113)

(https://images.indiegogo.com/file_attachments/1294147/files/20150314063734-quote_87.jpg?1426340254) (http://igg.me/at/symbaroum/x/1855113)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 21 Apr 2015, 15:18
Secondo episodio del Dev Diary di Nostalgia: The Nomad Fleet, il gioco che sto sviluppando con Nemesis. Questo l'ha scritto lui.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/04/800x533xkoros_800.jpg.pagespeed.ic.3p5RuhxjEZ.jpg)

Last summer I spent a few days relaxing in Finland with my old friend, Tommaso. He wasn’t even 18 when we first met, but we’ve always shared similar tastes. Back in the day we enjoyed our fair share of beer, parties and concerts. I think we also shared a love interest. Not simultaneously, though that would’ve been fun.
Though I’m older than him, I must admit he’s achieved more than me: he left Italy several years ago to pursue his education in Finland, and after completing his studies in Helsinki he not only found a job at Housemarque, a really cool video game developer, but also settled down with a beautiful Finnish girl.

I, on the other hand, have two cats.


Continua QUA (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-2/)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 21 Apr 2015, 22:43
 :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 22 Apr 2015, 07:59
:yes:

Approvi? Sei incuriosito? Ammettilo dai. Per quelli brutti di voi che non usano Twitter ho aperto la pagina Facebook. Un po' di maschio supporto mi farebbe piacere: https://www.facebook.com/theworldanvil

Stiamo finalizzando il logo e abbiamo i primi artwork, nel prossimo aggiornamento metto qualcosa di effettivamente legato al gioco (siccome ste cose me la producono lentamente e costano devo giocarmele bene ^__^).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 22 Apr 2015, 11:27
:yes:

Approvi? Sei incuriosito? Ammettilo dai.


Per quel poco che avete scritto
mi sulluchera il fatto di diversi pianeti dove ambietare il tutto
antichi dei che interagiscono con gli umani


Ps... Intanto metto mi piace su Fb  :-*
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 23 Apr 2015, 10:45
I pianeti in realtà saranno sempre la Terra, in diversi stadi. In quello più avanzato potrebbe essere qualsiasi cosa visto che subirà trasformazioni notevoli. La prima parte della saga (quella che stiamo scrivendo adesso) è comunque ambientata tutta dentro gigantesche Arche, che garantiscono comunque una certa diversità di ambientazioni, ma ovviamente sono "chiuse" (immaginati non so, Rapture o Columbia che avevano distretti molto diversi fra loro, anche se nel nostro caso le differenze saranno più accentuate).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 23 Apr 2015, 11:41
Quindi non ho capito un azzo  :-[
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 23 Apr 2015, 12:32
Quindi non ho capito un azzo  :-[

Vabbè, perché abbiamo dato dettagli molto vaghi. Il prossimo aggiornamento mio sarà sul sistema, il prossimo di Enrico sull'effettiva ambientazione di questo manuale.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 23 Apr 2015, 17:09
Nella prossima sezione di D&D vi farò un pò di pubblicità con un mio amico/master recensore di giochi di ruolo ^^'
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 24 Apr 2015, 06:17
Nella prossima sezione di D&D vi farò un pò di publicita con un mio amico/master recensore di giochi di ruolo ^^'

Se vi può interessare appena sono sicuro di avere un regolamento Beta che non cambia (al momento sta cambiando ogni giorno visto che il mio gruppo storico continua a suggerirmi cose) ve lo posso girare. Tanto per avere un'opinione esterna.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 24 Apr 2015, 07:45
Se organizzerai giocate di debug via skype/chat/forum/ecc, io ci sono :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 24 Apr 2015, 08:27
Dovrò farlo sicuramente, l'unica cosa è che potrebbe non translarsi benissimo online, devo probabilmente customizzare un po' roll20. Credo avrò delle regole solide verso l'estate.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 28 Mag 2015, 15:09
Terzo episodio. Di come assicurarsi che il sistema non faccia cagare e dell'importanza delle scuole superiori.

---

At the end of the first Dev Diary, I listed three guiding principles we’re trying to follow while designing the MONAD System (Nostalgia’s rules set), and, in the long run, a universal framework for other settings as well. The second of these principles reads:

We envision a game where resource management is as important as rolling the dice. This allows us to infuse the game with a very strategic pace, without sacrificing any of the exciting old school randomness. Awaiting the “make or break” results of a dice roll is just too much fun to completely remove it from the equation.

When it comes to dice rolling, the world of role-playing games offers a multitude of pre-existing systems. Most of them are perfectly functional, some are excellent, and others (think the old World of Darkness) have some significant design flaws, mostly related to probability and statistics. Math, unfortunately, is something one can’t ignore when designing a new dice system, because overlooking the probability of certain results could spell certain doom for the entire game’s balance.

When I started laying out the rules, and how dice rolls would fit into the equation, I devised what at the time seemed the perfect solution: unique dice called MONAD Dice, using a mechanic (I’ve personally) never seen in a game before.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/05/IMG_2492_800.jpg)

Let’s take a small detour. In high school, I spent most of my Statistics lessons being bored. That was mostly (I swear) because the teacher was incapable of communicating why I should ever care about compound summation and game theory. He was also prone to loud nervous breakdowns and long dictation exercises, which definitely didn’t enhance my love for the subject. But a few years later, when a friend pointed out the flaws in my statistical assumptions for my MONAD Dice prototype, I cursed my decision to doze off during that class.

Lucky for me, the friend, Federico Scattolin, is an engineer and an RPG fan.  After a back and forth discussion about dice math, he decided to write a small software program to prove that my original MONAD Dice system wasn’t working as expected. And unfortunately, he was right.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/05/image.png)

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/05/2015-05-21-09.22.29-am.jpg)

After simulating a few variants of the idea, he was able to prove that the probability of “success” remained stable, independent of the number of dice rolled — and even worse, sometimes it bounced up and down like a sinusoid. Simultaneously, the probabilities of obtaining a “neutral” or “fail” result also didn’t work out as expected. Faced with the bitter truth, I admitted my design defeat.

The new findings bothered me so much that I renounced sleep and spent that very same night thinking of alternative systems. I call this my “Beautiful Mind moment”. By morning I’d conceived  two options, which I promptly submitted to my group of playtesters. They both worked, but neither of them – in my mind – was as exciting as the original solution.

Then, some hours later and in a single message via WhatsApp, Federico handed me the Holy Grail of dice systems — a simple yet perfect solution that we’d completely overlooked before.

For a moment I felt like we’d cracked interstellar space travel. What immediately became the “new” MONAD Dice system was elegant, original in its presentation, simple to understand, a good fit for its name and, most importantly, it was the solution that required the least amount of dice rolls.

I’m not yet ready for the grand unveiling, but I’m sure you’ll appreciate its minimalistic beauty when you see it.

And this, dear readers, is what “all the pieces falling into place” feels like.

Original post HERE (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-3/)

You can follow the @theworldanvil on Twitter (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-1/) or on Facebook (https://www.facebook.com/theworldanvil)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Noldor - 05 Giu 2015, 20:21
Auguri D&D!
Dopo aver sorpassato le quaranta primavere dalla sua uscita negli states, da qualche giorno ha compiuto trent'anni in italia!
(http://i.huffpost.com/gen/3037910/images/n-DUNGEONS-large570.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 12 Lug 2015, 12:18
Aggiornamento per Nostalgia: The Nomad Fleet. Gli artwork da mostrare sono in canna, sto aspettando che Nemesis si decida a scrivere il post di accompagnamento.

Nostalgia: The Nomad Fleet’s Logo Revealed

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/07/logo_on_dark_background_v1.png)

Work on Nostalgia: The Nomad Fleet is proceeding more or less according to plan – next month, me and Enrico will meet in Berlin for a full week dedicated to writing (and some beer, sure). That should allow us to nail down a few details of the setting that take too long to discuss over the internet.

While we wait for that, we thought to go ahead and unveil the game’s logo, created by Mikko Eerola.

While the “Nostalgia” part of it will be used for all the products in the saga, “The Nomad Fleet” indicates the specific setting, and will change in the future according to which part of the Nostalgia‘s universe we’ll shed light upon.

The logo comes in a few chromatic variations, according to the background color.

Hope you like it!

Original post HERE (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-3/)

You can follow the @theworldanvil on Twitter (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-1/) or on Facebook (https://www.facebook.com/theworldanvil)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 24 Lug 2015, 10:26
Gli artwork da mostrare sono in canna, sto aspettando che Nemesis si decida a scrivere il post di accompagnamento.

Sono passati 12 giorni ma alla fine ce l'ho fatta  :D

Volendo potremmo fare gli sboroni e buttare qui qualche immagine in anteprima agli amici di TFP, no?  :whistle:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Lug 2015, 10:36
Aspettiamo le immagini :-*
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 24 Lug 2015, 11:15
Niente leak da parte mia.
Lascio l'incombenza a Gazzu, che è il mestiere suo  :whistle:


Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Lug 2015, 11:18
 :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 25 Lug 2015, 06:45
Il pezzo è in editing, dovrei avercelo per lunedì sera. Fretta non ne abbiamo e con quello che costano le immagini meglio giocarcele un po' alla volta 😉
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 27 Lug 2015, 21:54
Eccoci:

Time to shed light on The Nomad Fleet setting

In our second Dev Diary (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-2/) episode, I explained why I joined the Nostalgia project. Now, finally, it’s time to talk about something more concrete.

The Nomad Fleet is the middle setting of a wider saga that starts on Earth and extends across the Universe, taking mankind towards an unknown fate on a distant world. This first game will cover what happens to humanity during its journey through the starry void. First things first: Nostalgia’s Universe is a cold, hostile, barren womb that has birthed nothing except mankind. In our saga, the Universe is mute and deaf: there are no aliens to encounter nor ancient ruins of past civilizations to discover. There’s only us. Kind of.

Perhaps that doesn’t sound like the best premise for a space opera, huh? Let’s dig deeper.

The so-called Nomad Fleet is a formation of eight giant starships – the “Arks” – whose origin is shrouded in mystery. Sent by an unknown entity, their brooding carved faces appear in Earth’s orbit just in time to rescue a small percentage of Earth’s population. Every Ark loads millions of refugees who are leaving a dying (but not yet dead) planet in hopes of a better tomorrow. Those who made it on board didn’t even know where the Arks were heading, but the choice was between boarding and certain death so they boarded the Arks, travelling towards the unknown, struggling to survive for millennia, and eventually losing all memory of their Earthly ancestors.

Yes, I’ve seen and enjoyed Battlestar Galactica, so I know the Fleet-thing sounds familiar. But give me some credit, will ya?

Imagine these Arks as huge “towers” floating through infinite emptiness. Each tower is comprised of “Levels” piled on top of each other. Each Level hosts a large amount of people – from thousands to millions, depending on its size and purpose. Most Levels have a specific function in the Ark’s ecosystem: there are greenhouse and breeding Levels for food production, mining Levels for materials, industrial Levels for production, and of course urban Levels that function as cities.

Unfortunately, as you probably already know, humans are terrible at coexisting peacefully, especially when they’re trapped in one place for a long time. And the Fleet’s journey is very long.

Eons passed and things started going horribly wrong for reasons you don’t need to know yet. Everything changed on the Arks: all the Levels were sealed and isolated, and no one was allowed to travel between. A group of oligarchs known as The Fulcrum began destroying the whole system, as politicians are wont to do.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/07/ark-illustration-moon_marked.jpg)

I can hear you asking: “How the frak did this happen? Can a few really overtake millions?

Of course they can.

The Arks weren’t initially intended for Earthlings, so most Levels had to be rearranged for human habitation. During this time, some super-advanced native technologies allowed for the discovery and activation of an unlimited power source called Aura, an energy that literally flows through the Arks like air (we’ll talk extensively about Aura in a future Dev Diary episode).

The only way to harvest Aura is through collectors, whose functioning is at the Fulcrum’s complete discretion. And with control of the Aura supply, the Fulcrum blackmailed every other Level and extorted goods, services, and, eventually, complete submission.

This arrangement lasted a long time, and every Level, isolated from the others, evolved independently. Each developed its own unique habits and customs, creating distinctive cultures and following diverse paths: some Levels remained mostly unchanged while others mutated drastically. Some remained disciplined and technologically advanced; others collapsed into anarchy, chaos, or even worse, a slow death caused by starvation and/or lack of resources.

Then The Event occurred, triggered by a mysterious entity, and everything changed again.

The Fulcrum’s oppression ended and the passages between levels were reopened.

The Nomad Fleet begins a few years after The Event.

The period of forced isolation imposed by the Fulcrum (along with other things we’ll reveal later) has affected the inhabitants of all Levels in the weirdest ways, so you’ll have a broad range of “worlds” at your disposal.  For example, while wandering an Ark you’ll find modern civilizations and primitive tribes; you’ll also discover a Level managed by an eco-terrorist AI; a sect of “Worshippers of the Stone” devoted to their lethal pickaxes; an abandoned region haunted by ghosts; and a Level where an enlightened council of synthetic beings kills humans and turns their souls into fuel.

While the possibilities are virtually infinite, I’m doing my best to make all of this plausible and coherent within the big picture we have for Nostalgia.

My primary goal is to give to every GM a world rich with options and potential, and every player a playground of countless choices, while trying to avoid the “fantasy approach”.  The Nomad Fleet will remain firmly anchored in sci-fi, meaning that the world has its own rules, and its own logical evolution (though strange races, weird technologies, and supernatural powers do exist).

The Arks’ multi-level architecture is the hallmark of The Nomad Fleet’s setting, and the party’s experience will be heavily impacted by it. In a “classic world” you have to travel far to encounter new territories or different cultures, but in The Nomad Fleet’s vertical setting you can reach a new “world” in no time.  You just ascend a tower connecting two levels, or use an improvised elevator, air balloon, or whatever you can find.

Of course, you could ignore the upper levels and descend into the lower ones using a cableway or other means. You can also try to reach an Ark’s “peak”, where the Fulcrum headquarters used to be, or travel to an Ark’s “base”, demarcated by its carved stone face. The choice is yours, but whichever way you decide, the journey will be astonishing!

Original post HERE (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-4/)

You can follow the @theworldanvil on Twitter (http://www.twitter.com/theworldanvil) or on Facebook (https://www.facebook.com/theworldanvil)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Lug 2015, 11:13
Top Dogg, almeno te due righe di feedback daccele però!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 30 Lug 2015, 11:32
Non ho avuto tempo in questo periodo
Leggo meglio e' scrivo qualcosina

Intanto l'immagine e' molto figa :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 30 Lug 2015, 12:33
Letto
Considerazioni sparse con alcuni quesiti ^^'

Allora l'idea di base mi affascina molto, ste Arche immense in giro per l'universo.
molto originale, e claustrofobico (io ho paura perdermi nello spazio con scorte di ossigeno limitate)
mi incuriosisce molto questa Entita suprema, che ha creato le Arche, avrà modo d'interferire ancora con il genere umano ?
Io di solito in un Gdr aprezzo molto l'abbolizione dei Power player mi piace sempre che ci sia grande mortalita se non si usano le dovute accortenze negli scontri questo Nomad come si pone?
Da quello che ho capito ci saranno diversi tipi di umanoidi? visto che sono passati milioni di anni
ho mi sbaglio come l'ultima volta ^___^


Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Lug 2015, 15:37
Allora, qualche anteprima: le Arche sono state create da una serie di entità chiamate Eternal Sleepers, il cui ruolo fondamentalmente è chiave nello svolgersi di tutta la saga ma rimangono comunque nell'ombra e non hanno un reale impatto sulla "realtà" di tutti i giorni dei personaggi.

Questi Eternal Sleepers sono emanazioni di un'altra entità più grossa che han deciso di agire autonomamente per motivi estremamente complicati. Han messo in piedi un meccanismo (ovviamente pure quello) complicatissimo che magari Nemesis ti può accennare, in cui il viaggio di queste Arche è solo "un ingranaggio".

Le razze a disposizione saranno 6, tutte di discendenza umana, o create dagli uomini per scopi vari, tranne una che è completamente sintetica che segue un'agenda diversa. Sono comunque deliberatamente distinte fra loro, e tendenzialmente non ricalcano i classici tank/healer/etc più del necessario. I "semi" per tutte queste razze sono già presenti all'imbarco sulla terra (che tecnicamente appartiene al setting precedente, già delineato ma che in caso esploreremo meglio dopo, nel caso Nomad Fleet non sia un fallimento totale).

Per quanto riguarda le regole, ne parlo meglio nel prossimo aggiornamento, già pronto ma che pubblico fra un paio di settimane. Punti chiave:

- Il gioco è basato e premia quasi esclusivamente l'interpretazione. Uccidere più mostri, di per sè, non ti fa migliorare come personaggio.
- Si muore facile, soprattutto all'inizio. Ho fatto dei personaggi test, per esempio una meccanica appena creata la puoi decapitare con un colpo ben assestato, come è giusto ^__^
- Esistono modi per i giocatori per influenzare la storia al di là di quello che fa o non fa il personaggio, ma questa meccanica me la tengo stretta ancora per un po'.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Lug 2015, 15:48
Allora l'idea di base mi affascina molto, ste Arche immense in giro per l'universo.
molto originale,

Be' dai, originale mi pare eccessivo ^^

Citazione
e claustrofobico (io ho paura perdermi nello spazio con scorte di ossigeno limitate)

L'ambientazione non va in quella direzione però.
Sulle Arche lo spazio e l'aria abbondano, tanto che i Livelli vanno considerati come vere e proprie città impilate l'una sull'altra (quando avremo l'artwork di un livello, sarà tutto più chiaro).

In generale il fatto che si sia nello spazio è quasi trascurabile. La civiltà ha ormai quasi completamente dimenticato l'origine terrestre e non conosce la destinazione del viaggio.
Il Viaggio stesso diventa a quel punto assimilabile alla rotazione della Terra, che influisce davvero poco nelle nostre esistenze giornaliere (benché sia un evento di proporzioni enormi).

Nello specifico, lo spunto interessante di questo setting è il fatto che i giocatori partiranno da un Livello che è rimasto isolato per un lungo periodo e che si è evoluto per suo conto.
Dopo che L'Evento ha però riaperto le vie d'accesso fra i livelli, potrà cominciare l'esplorazione vera e propria, alla scoperta di strani nuovi mondi (gli altri Livelli).
Civiltà anche sensibilmente diverse potranno venire a contatto nel giro di poco tempo, con conseguenze imprevedibili: passare da un livello tecnologicamente avanzato ad uno ormai imbarbarito è una cosa, vivere la situazione opposta offre invece una prospettiva del tutto diversa.

Esiste comunque un minimo comune denominatore di tutti i Livelli, ovverosia l'Aura.
Ma di questo parleremo più avanti.


Grazie per l'interessamento Top  :-*
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 30 Lug 2015, 15:55
Premesso non essere una critica al gioco ma una riflessione che mi è balzata in testa in questi giorni: dopo anni di esperienza e per quanto diversi sistemi esercitino un fascino estremo grazie spesso al design accurato dell'ambientazione, se poi il master di turno non riesce ad evocare tali peculiarità nel descrivere luoghi, persone, atmosfere, ma limitandosi alla sinossi di quanto stia accadendo, beh può capitare che il passaggio da un mondo fantastico all'altro alla fine si riduca a vivere sempre nello stesso, con nomi diversi.
E' difficile riuscire a tenere botta, soprattutto in campagne a lungo termine, e può essere estenuante ogni volta riuscire ad immaginare e descrivere on the fly atmosfere, sensazioni, insomma ad evocare prima che descrivere, però senza questo ogni nuovo GDR partorito, per quanto curato, nelle mani sbagliate si riduce ad un mero libro di artwork bellissimi, su cui ognuno sogna per sè...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Lug 2015, 16:07
Beh quello è vero. Io stesso ormai da 6-7 mesi sto conducendo una campagna di Dragon Age con alcuni amici, e non sai quante volte mi son trovato a maledire il fatto che parlando in inglese tutto il giorno, mentre (per dire) immagino dialoghi al volo e cerco di descrivere rovine elfiche, non riesco a farmi venire le parole giuste in italiano. Questa difficoltà espressiva va sicuramente a rovinare l'atmosfera, purtroppo non c'è molto da fare: o ti scrivi tutto e ti prepari bene oppure qualche stronzata ogni tanto ti esce.

Essere un buon GM (dal punto di vista della conoscenza del setting, delle regole e di come gestire certe dinamiche di gruppo) non necessariamente ti dona il vocabolario giusto per essere un GM eccezionale.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 30 Lug 2015, 16:23
Io sto provando Numenera in questi giorni. Guardi il manuale e ti perdi nel fascino esotico e misterioso di artwork e descrizioni, ti pare di sentire il vociare delle persone nei mercati, l'odore delle spezie, il vortice di tessuti colorati. Poi inizi a giocare e tutto diventa piatto :(

In ogni caso, mi sembra un progetto molto ben strutturato, un mio amico voleva provare a creare qualcosa in stile Blame!, che a livello di atmosfere potrebbe avere qualche punto di contatto (i luoghi del fumetto me li immagino un pò come dei livelli di passaggio tra un luogo e l'altro nelle Arche) se avete intenzione di pubblicare beta di prova mi tengo informato che mi piacerebbe provare il tutto.
Complimenti :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Lug 2015, 16:50
Io sto provando Numenera in questi giorni. Guardi il manuale e ti perdi nel fascino esotico e misterioso di artwork e descrizioni, ti pare di sentire il vociare delle persone nei mercati, l'odore delle spezie, il vortice di tessuti colorati. Poi inizi a giocare e tutto diventa piatto :(

Invece a me Numenera è parso subito piatto per la mancanza di un qualche collante. Il gioco ti offre un mondo dove "tutto può succedere" e bon, ma non ho rintracciato molti spunti interessanti per un GM (non nel manuale base, almeno).
Mi pareva tutto uno sconfinato estendersi di badlands dove ti siedi su un sasso e una qualche arcana magia fa sì che il tuo culo acquisisca l'autocoscienza ^^

Sulla carta The Nomad Fleet dovrebbe essere un po' più 'verosimile', per quanto sia comunque SF spinta.

Citazione
un mio amico voleva provare a creare qualcosa in stile Blame!, che a livello di atmosfere potrebbe avere qualche punto di contatto (i luoghi del fumetto me li immagino un pò come dei livelli di passaggio tra un luogo e l'altro nelle Arche) se avete intenzione di pubblicare beta di prova mi tengo informato che mi piacerebbe provare il tutto.
Complimenti :)

Blame! era fra i vari reference, quindi per certi versi ci hai preso  :yes:

Comunque, per quanto riguarda il background, l'ispirazione principale è

Spoiler (click to show/hide)


Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Account_191220 - 30 Lug 2015, 16:57
Passo solo per fare i complimenti all'equipe per il lavoro svolto fin qui.
Non sarò mai un vostro giocatore, ma complimenti lo stesso.
 :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Lug 2015, 17:00
L'artista è stato scelto proprio in virtù della sua compatibilità con le atmosfere alla Blame! Direi che diverrà più chiaro man mano che pubblichiamo immagini. Per quanto riguarda il regolamento ho intenzione di renderlo pubblico gratuitamente, anche separato dal gioco, appena raggiungo uno stato Beta (non prima del tardo autunno temo, devo prima testarlo un po').
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 30 Lug 2015, 19:50
Allora l'idea di base mi affascina molto, ste Arche immense in giro per l'universo.
molto originale,

Be' dai, originale mi pare eccessivo ^^

Grazie per l'interessamento Top  :-*

In ambito gdr (che io sappia)
poi è logico che ci siano tematiche simili in alcuni libri/serie tv/ anime ^___^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 31 Lug 2015, 10:30
Questi Eternal Sleepers sono emanazioni di un'altra entità più grossa che han deciso di agire autonomamente per motivi estremamente complicati. Han messo in piedi un meccanismo (ovviamente pure quello) complicatissimo che magari Nemesis ti può accennare, in cui il viaggio di queste Arche è solo "un ingranaggio".

Mi diverte sempre quando sottolinei il livello di complicazione del tutto ^^

Riassumendo: c'è un'Entità unica che naviga l'eterno vuoto e se ne sta lì così, in panciolle, non-esistendo per i fatti suoi (pertanto la chiameremo Void). A un certo punto una porzione di questo essere, Vita, inizia ad anelare l'esistenza e così facendo sogna il nostro universo dentro il quale va poi a rifugiarsi.
Per un tot di tempo, Void nemmeno se ne accorge e fra una cosa e l'altra passano miliardi di anni durante i quali si formano le galassie, compare l'Homo Sapiens, l'Impero Romano crolla, la Corea del Nord nuclearizza Vaticano/Mecca/Gerusalemme, gli ebrei si trasferiscono in Islanda, le armate meccanizzate americane falcidiano i cartelli messicani, l'Antardide diventa una colonia USA/Russia e la Cina compra l'Africa. Poi guerre e morti a strafottere.

Tutti sti casini risvegliano Void che intende recuperare Vita e rimetterla al suo posto, con conseguente distruzione del Sogno (ovvero l'Universo). Però Void non può entrare esso stesso nell'universo sognato da Vita perché a quel punto esisterebbe, mentre è sua ferma intenzione continuare a non-esistere, quindi manda delle schegge di sè per svolgere il compito.

Questi arrivano sulla terra e, fra una cosa e l'altra, ci ritorviamo con gli USA governati da una AI, l'Europa che modifica geneticamente la propria popolazione e fantasmi alti chilometri che scorrazzano ovunque e il mondo diventa quello di Kakugo. Poi arrivano le Arche.

Tutto il meccanismo di cui parlava Gatsu, serve per imprigionare Void all'interno del Sogno di Vita affinché l'universo possa continuare ad esistere indefinitamente. Solo che questa cosa non deve valere per il nostro solo universo ma per tutti i multiversi che danno forma al Monad, che sarebbe il tutto, composto da innumerevoli Universi, innumerevoli Vita e innumerevoli Void.

Qui le cose si fanno davvero complicate, per cui evito di andare oltre, ma arriva un momento in cui una Terra del multiverso viene imprigionata in una mega palla, mentre tutte le altre diventano ciambelle*.

E comunque tutto 'sto background è quasi completamente irrilevante per il setting di The Nomad Fleet^^


* con ciambelle intendo questo:
http://io9.com/what-would-the-earth-be-like-if-it-was-the-shape-of-a-d-1515700296
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 31 Lug 2015, 13:22
"...e il mondo diventa quello di Kakugo" m'ha fatto ridere.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 31 Lug 2015, 13:34
 :D

Ci stava, anche se non è proprio così.
Che bello che era Kakugo  :yes:

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 10 Ago 2015, 10:49
Nuovo episodio con focus sul sistema/combattimento. Dettagli ancora vaghi ma almeno capite la direzione.
Nemesis proponeva di tradurre i Dev Diary in italiano, in effetti male non sarebbe, anche se al momento al di là del tempo che ci vuole dovrei anche implementare il multilingua sul sito. Ah, nuovo artwork :)

Narration and combat mechanics: an impossible balance?

When I set out to design the MONAD System (the underlying Nostalgia ruleset), I was hell-bent on making it as simple as possible. Imagine Memento’s protagonist is a role-player – I’m that guy. Unquestionably influenced by my supernatural ability to forget rules, I’ve never favored tables, numbers, and technicalities over a good story. I know some people do, and the MONAD System is probably not for them.  There are plenty of other games where an Accounting degree comes in handy.

This is why, even as a player, I quickly moved away from more classic system designs (such as the ones attached to the various editions of D&D) and gravitated more towards White Wolf’s “storyteller” system (which in all fairness is complex in its own right), and dice-less systems like Nobilis.

Not to say I don’t like rolling dice – I’ve actually lost sleep over them, as related in Episode 3 of this Dev Diary (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-3/). But what I sought to create was a system that sacrificed realism for quick resolution; chances for choices; and excessive randomness for performance and resource management.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/08/machines_marked.jpg)

On paper, this sounded great. However, it took only a quick read of the first rules version from my group of play-testers to realize that what I had in mind, when tested by real players, wouldn’t work as expected. The main problem with simplification is that sometimes you end up simplifying things too much, especially when it comes to customization and options. Luckily, over the past few months I’ve received invaluable counseling from Luca Vanin, one of my oldest friends and a GM in his own right with a passion for creating games. Luca helped me mold a combat system that’s both deadly and interesting to explore for players of all levels, and he inspired me to offer more character diversification choices.

I still see Nostalgia as a game with a large focus on political intrigue, careful strategizing, and interpretation, but I’m glad we settled on a system that’s flexible enough to support players who prefer to resolve conflicts the old-fashioned way. Getting this part right was a must, because we want to publish the MONAD System as a generic system that’s compatible with a variety of settings: fantasy, horror, sci-fi, etc.

Despite my revisions, two core aspects haven’t changed:

1) Nostalgia will still be a game where entering combat is a serious (and potentially deadly) matter.

2) Though the system currently features a few reference tables, it doesn’t pretend to cover every possible situation a player can think of. Instead, we’re relying on the GM’s experience and common sense. There will be no handholding here; no detailed explanation of how to address every scenario.

With the basics covered and the tools to resolve complex problems at-hand, we believe the only things missing are a group of friends, a few snacks, and the desire to create awesome stories together.

Original post HERE (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-5/)

You can follow the @theworldanvil on Twitter (http://www.twitter.com/theworldanvil) or on Facebook (https://www.facebook.com/theworldanvil)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 10 Ago 2015, 12:40
Quindi Gatsu si tireranno pochi dadi ?
sia chiaro io non sono amante, di tirare dadi anche per mettersi le dita nel naso (maledetto Rolemaster)
ma tirarli il giusto (colleziono dadi ^^')
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 10 Ago 2015, 15:11
Quindi Gatsu si tireranno pochi dadi ?
sia chiaro io non sono amante, di tirare dadi anche per mettersi le dita nel naso (maledetto Rolemaster)
ma tirarli il giusto (colleziono dadi ^^')

Esistono diversi modi di completare un'azione. Sostanzialmente l'obiettivo è raggiungere un livello di difficoltà stabilito dal GM. A quel punto può succedere che:

- La somma di Attributi, Focus e modificatori vari è uguale o superiore al livello di difficoltà, quindi l'azione riesce automaticamente.
- A discrezione del GM, una buona interpretazione in determinate situazioni è un successo automatico (chessò, un flirt al bar)

Se non riesce automaticamente:

- La differenza può essere compensata usando una risorsa finita, chiamata Punti Soma, che il personaggio spende come fossero Bonus automatici. I Punti Soma si rigenerano solo in tre modi: interpretando alcuni tratti del personaggio correttamente, positivi o negativi che siano, prendendo stress (che un po' alla volta porta a vari problemi mentali) e parzialmente ad ogni cambio di Scena.

- Se uno non vuole usare i Punti Soma, o non ne ha più, può tirare un numero di dadi pari allo scarto con il livello di difficoltà. L'obiettivo è non ottenere nessuna faccia che abbia un insuccesso (sarebbe l'1 in un normale dado 6).

Quindi più dadi tiri, più alto è il rischio di fare una cappella. Due o più insuccessi indicano un Fallimento Critico.

La cosa bella dei Punti Soma è che in determinate situazioni si possono giocare in segreto, facendo fondamentalmente delle "puntate" che vengono rivelate in contemporanea per il massimo effetto scenico (immagina il classico esempio del braccio di ferro fra due personaggi, nel caso dei test contrastati la difficoltà è data dal totale dell'altro personaggio.)

Quindi tutto il gioco è incentrato su una meccanica di rischio e oculata gestione delle risorse, che si possono recuperare solo prendendo ulteriori ipoteche sul futuro o dando il giusto peso al personaggio che si sta effettivamente interpretando (questo meccanismo dovrebbe scoraggiare, nelle mie intenzioni, tutti i powerplayer).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 27 Ago 2015, 13:12
Mini aggiornamento: io e Nemesis ci siam visti a Berlino per qualche giorno e siam tornati con 10 pagine di note.

La scrittura continua, io conto di avere il "core" del sistema pronto per una Beta Pubblica a fine Settembre massimo. Il tempo di impaginarlo e poi lo mettiamo online (in italiano). Una Beta in inglese sarebbe indispensabile ma sta diventando comunque un lavoro abbastanza importante, credo siano circa un centinaio di pagine al momento (solo sistema), quindi forse è meglio tradurre la roba dopo aver ottenuto del feedback e corretto i problemi.

Ci sarebbe veramente molto utile se i TFPers ruolisti avessero tempo/voglia di dargli una letta. Ovviamente finireste nella lista dei playtester ufficiali :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 27 Ago 2015, 15:16
Contatemi, anche se non ha molta dimistichezza con l'inglese vorrei coinvolgere anche un mio amico che si diletta come il Vanin a creare sistemi e ambientazioni, visto che ha una visione molto simile a quella di Nemesis su come si dovrebbe gestire una giocata...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 27 Ago 2015, 17:21
Contatemi, anche se non ha molta dimistichezza con l'inglese vorrei coinvolgere anche un mio amico che si diletta come il Vanin a creare sistemi e ambientazioni, visto che ha una visione molto simile a quella di Nemesis su come si dovrebbe gestire una giocata...

Forse non mi son spiegato benissimo.

Stiamo scrivendo due cose separate:

1- Il MONAD System, che è un sistema di regole universale (o semi universale). Il primo gioco completo (con ambientazione e tutto) ad usare il MONAD System sarà...
2- Nostalgia: The Nomad Fleet, che esce come manuale autonomo, con tutto quello che serve per giocare.

Io mi sto occupando del MONAD, Nemesis dell'ambientazione di Nostalgia. Ovvio che ci diamo feedback vicendevole ma la divisione dei compiti è più o meno quella.

Stiamo scrivendo tutto in italiano, per ora*. Perché è più facile, e perché l'edizione italiana di Nostalgia (La Flotta Nomade) può essere un buon terreno di prova per quella internazionale. Inoltre la traduzione non è proprio gratis da fare, quindi una cosa alla volta.

La Beta che vorrei rilasciare verso fine Settembre è per il MONAD, una versione scevra da ambientazioni specifiche, in modo che qualcuno possa provare il sistema e darci feedback: cosa funziona, cosa no, perché. Nella mia mente è adattabile a diversi generi, anche se si presta meglio ad alcuni rispetto ad altri. 

Questa edizione del MONAD (Lite? Quick Start?), una volta uscita dalla Beta, sarà gratuita e Creative Commons. Chi vuole usarlo lo può usare, a meno che non sia per un altro prodotto commerciale. Più avanti potrei rilasciarne una versione espansa (Deluxe?) con più roba e magari 2-3 ambientazioni preconfezionate in vari generi.

Quello che dicevo è che sarebbe utile avere la Beta Pubblica tradotta anche in inglese, SOLO CHE il costo di traduzione è consistente e non so quanto valga la pena pagare per una Beta, che poi realisticamente richiederà cambiamenti per la versione 1.0, e quindi un nuovo round di traduzione ed editing.

*ti chiederai: sì ma perché il sito è tutto in inglese? Bella domanda, credo fosse importante guardare al mercato anglosassone come a quello principale, in prospettiva. Ma dobbiamo tradurre il sito anche in italiano, direi che non si scappa.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 28 Ago 2015, 14:58
Tipo gurps insomma.
Se c'è da provare ci sono.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Ago 2015, 15:16
Bravi, ve lo compro! (pero' deve starci in italiano che gia' mi sto smazzando tutti i manuali di mutant cronicles 3edizione in inglese)

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 28 Ago 2015, 15:21
Contatemi!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 28 Ago 2015, 16:32
Bravi, ve lo compro! (pero' deve starci in italiano che gia' mi sto smazzando tutti i manuali di mutant cronicles 3edizione in inglese)

Sì in italiano a dire il vero è la versione più facile da fare perché è la lingua in cui lo stiamo scrivendo. L'unico problema è che il mercato italiano è piccolissimo e c'è da capire come distribuirlo. Il PDF... vabbè, è piratabile e lì non si scappa.

Per la versione fisica però l'autoproduzione è di meganicchia, il crowdfunding è un'opzione ma non so mica se tiriamo su quel che ci serve con solo l'italiano, inoltre c'è un problema "legale" (KS in Finlandia non si può ancora usare, IndiGoGo è più rischioso per il settore giochi e di aprire l'azienda in Italia non ho mica tanta voglia...). Magari usando anche GiochiStarter.... C'è l'opzione editori, ma gli unici a cui lo darei in mano sono i due di Serpentarium Games, che conosco, ma al momento sono occupati con i loro prodotti (Sine Requie e Alba di Cthulhu). Vediamo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Ago 2015, 17:20
Vabe la pirateria in questi settori di nicchia secondo me è limitata, visto che la gente tende a essere abbastanza appassionata. (il problema e' che sempre pochi sono)
Considera che io i miei pdf di mutant chronicles 3rd manco li passo ai miei giocatori, solo gli estratti che gli serviranno, che non mi fido.

Il crowfunding e' difficile si , su KS mc ha fatto tipo 151k£ e modiphious gia e' un editore comunque conosciuto e MC e' comunque a suo modo un nome, pero' li ha fatti rapidi, dipende pure quanto vi serve.

Non vi potete appoggiare a nemesis che sta in italia per ks, ma poi perche' in quelle lande oscure non si puo usare?

Pure io penso siano gli unici, altri tendono a  non produrre originali tipo la pessima raven fa i soldi con munchkin, janus e' morta narrattiva pure localizza solo indie.
Pero' sarebbe figo averlo bello rilegato cartonato
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 28 Ago 2015, 20:31
Non ho giocato molto, ma manuali ne ho letti e ne leggo ancora.
Credo di conoscere le differenze di massima tra vari sistemi e conosco abbastanza bene Gurps.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 28 Ago 2015, 20:38
Vabbè, grazie al cazzo, Mutant Chronicles è famosissimo eh, almeno fra i trentenni ^__^

Comunque: per finire il FILE del manuale italiano abbiamo stimato circa 7000€ di spesa. Finora ne abbiamo spesi circa metà, senza contare quelli per il sito e altre cose pratiche che ci servivano. Le illustrazioni ovviamente sono la spesa principale e su quelle non stiamo risparmiando perché penso siano il 90% del motivo per cui uno si compra un manuale fisico.

Quindi una campagna di crowdfunding che ha i manuali fisici, se la facciamo per recuperare almeno parte dell'investimento (che non sarebbe male), sarebbe sugli 8000-10000€, a seconda dei costi di stampa.

Se la facciamo solo per stampe e spedizioni (quindi andando in perdita su buona parte dell'investimento), al minimo credo debba essere intorno ai 3000-3500€.

E' chiaro che una volta che abbiamo il gioco possiamo venderlo, solo non sono convinto che il mercato italiano sia così ricettivo verso un prodotto sconosciuto.

Ci sono varie opzioni comunque, Hive potrebbe farci da sponda per il Kickstarter, per esempio. Il motivo per cui Enrico non apre l'azienda in Italia è che... boh, in teoria può farlo, ma non credo abbia grande interesse a gestire la fiscalità della cosa, e io da qui non posso farlo. Tra l'altro gestire una compagnia finnica è molto più semplice e probabilmente si pagano meno tasse.

Il motivo per cui KS non è disponibile qua è che hanno delle leggi strambe sul raccogliere fondi e donazioni, istituite 1000 anni fa per evitare circonvenzione di tasse, solo che nella pratica rompono il cazzo a KS. Quindi per aprirlo da qua devo comunque avere una compagnia in un paese che supporta KS, quindi un account bancario e tutta una serie di rotture di coglioni che per tirar su la cifra che ci serve non hanno nemmeno tanto senso.

Può essere che la situazione cambi, ma non so.

Stranamente IndieGoGo c'è e si può usare. Però se guardo la sezione Games di IndieGoGo è abbastanza desolante. Di RPG cartacei negli ultimi mesi ci sono solo questi due, contro i 2 al giorno di KS:

https://www.indiegogo.com/projects/symbaroum-core-rulebook#/story (che peraltro ho finanziato)
https://www.indiegogo.com/projects/daemon-tabletop-rpg-jdr#/story (che pur sembrando di buona qualità i soldi non li sta facendo)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 28 Ago 2015, 20:39
Agli altri: grazie per l'interesse, appena abbiamo qualcosa di pronto ve lo giriamo. Io punto a fine settembre per avere qualcosa di presentabile.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 29 Ago 2015, 09:32
Domanda, voi quanto paghereste per PDF, ammettendo che ve ne sbatta qualcosa di non scaricarlo gratis?

Cioè, mettiamo che il manuale è full color, carta deluxe, 200+ pagine (come è probabile che diventi). Per il PDF qual'è il prezzo giusto? 19.90€? 14.90€? 9.90€?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 29 Ago 2015, 10:22
Non più di 30€, se fosse il gioco che Voglio. Che non è un se da poco.
Per mera curiosità, purtroppo, non spenderei più di 10€.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 29 Ago 2015, 11:14
Non più di 30€, se fosse il gioco che Voglio. Che non è un se da poco.
Per mera curiosità, purtroppo, non spenderei più di 10€.

Sì, immagino. Più che altro ogni tanto vedo i prezzi su DriveThruRPG (http://www.drivethrurpg.com) e faccio fatica a comprendere come facciano a vendere PDF se non in saldo. Recentemente ho provato il loro servizio di Print on Demand, è costoso ma certa roba è introvabile in formato fisico. Ho preso Vampire The Requiem 2nd Edition, mi dovrebbe arrivare a breve.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 29 Ago 2015, 13:37
Max 10 euro
Perche' poi dovrei stamparmelo e rilegarlo
Non mi piace avere manuali in pdf ^^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 29 Ago 2015, 15:11
Dipende da quante sono le illustrazioni anche. Alcuni manuali li prendo cartacei solo per quello.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 30 Ago 2015, 09:02
Io un 20 euro se mi piace che mi sembra il prezzo realistico per un 200 pagine fatte bene di qualcosa che mi piace; a 30 ci arriverei per mero supporto a un prodotto.

personalmente invece non stampo nemmeno, dopo una gioventu' dove compravo doppio manuale per averne uno immacolato, e l'altro fotocopiarlo per non rovinarli, ho salutato l'arrivo dei pdf e tablet sui tavoli da gioco più o meno come l'avvento di gesu' cristo.
Ciononostante in genere voglio sempre anche il fisico, per toccarlo annusarlo poggiarlo lontano dai giocatori a fare scena sul tavolo e cose così.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Ago 2015, 10:49
Dipende da quante sono le illustrazioni anche. Alcuni manuali li prendo cartacei solo per quello.

In quel senso ci stiamo regolando verso questi obiettivi:
- 40 immagini "grosse", tipo quelle che ho già postato. 6 di queste sono character design delle razze, se possible vorrei averne qualcuna extra ma tenete presente che in media le immagini custom ci costano $250 l'una... Di queste 40, ne abbiamo già 29 pronte o in lavorazione. Quindi più o meno ci siamo.
- Una decina di immagini "minori" per cose tipo dettagli e equipaggiamenti. Con queste non abbiamo ancora iniziato, anche perché non abbiamo trovato un illustratore specializzato in quella roba (uno c'era ma era un russo super sospetto, ho lasciato perdere). Se ne conoscete di bravi mi interessa.

Quindi in definitiva credo che il ratio di Immagini:Pagine sarà all'incirca 1:5 - 1:6. Più di così sarebbe bello ma diventa una spesa davvero ingente e dobbiamo concentrarci su quello che serve davvero. Dovendo partire da zero al contrario di altre IP come, non so, Warhammer 40 000, non possiamo attingere ad un database pregresso e illustrare un mondo ex-novo è abbastanza impegnativo sia economicamente che in termini di tempo che ci vuole ad organizzare gli artisti (che in generale si confermano abbastanza anarchici, anche se i due con cui stiamo lavorando adesso sono in gamba). 
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Ago 2015, 10:54
Io un 20 euro se mi piace che mi sembra il prezzo realistico per un 200 pagine fatte bene di qualcosa che mi piace; a 30 ci arriverei per mero supporto a un prodotto.

Quando abbiamo il file pronto valuterò le possibilità. Potrebbe anche avere prezzi diversi a seconda del marketplace, tipo costare meno se lo compri direttamente da noi, e un po' di più su DriveThruRPG, comunque ad occhio mi orienterò su 9.90€-14.90€ (anche per lasciare spazio a sconti, da verificare se è possibile vendere su più canali o ci sono esclusive da dare... peraltro DriveThruRPG per il momento tiene solo prodotti in Inglese e Tedesco, quindi per la versione Italiana non credo sia un canale potabile).
In compenso penso sia d'obbligo il PDF incluso se uno compra la versione cartacea.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 30 Ago 2015, 12:31
Beh ho visto ora che mi ricordavo, su drivethru in realtà ci sono prodotti in varie lingue, compreso l'italiano.
Certo ci sta poco e niente.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 31 Ago 2015, 10:04
Io la versione cartacea la comprerei sicuro...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 31 Ago 2015, 12:03
Io la versione cartacea la comprerei sicuro...

Ce ne servono altri 299 e andiamo in pari :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 31 Ago 2015, 13:49
Fai una bancarella abusiva a Lucca Comica :lol:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 31 Ago 2015, 14:18
Outland2?  :-[
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 31 Ago 2015, 14:40
Fai una bancarella abusiva a Lucca Comica :lol:

Mah, non improbabile, se si riesce ad ottenere un posto. Mi dicono che non sono nemmeno costosissime, ho un'amica che ieri mi ha detto che con 600€ il tuo spazietto te lo ritagli. Non so in che posizione, ma pensavo molto peggio.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 31 Ago 2015, 15:01
Veramente devi avere dei santi in paradiso per entrare a Lucca noi siamo due anni che ci proviamo
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 31 Ago 2015, 17:10
Beh gia qua dentro penso che ne hai alzati 4 5 di cartacei.
oh top che devi portare a lucca?
A parte le bancarelle abusive esterne in effetti nell'area gaming è un po' l'impossibile,ma non credo per i soldi come dici tu, ma perche sicuramente dovrai prenotarti l'anno prima.
Ma forse intendevi l'anno prossimo,che avrete il gioco pronto, ma  se conoscete qualcuno vi potete accorpare fate un po' di materiale promozionale, cosi fate venire voglia alla gente.



Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 31 Ago 2015, 19:43
oh top che devi portare a lucca?

Roba artigianala riguardante anime/videogames fatta da me e il mio socio
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 01 Set 2015, 08:38
Roba artigianala riguardante anime/videogames fatta da me e il mio socio

E dici che ottenere un tavolo è impossibile? Sarà un problema di spazi immagino. Tipo che deve morire un espositore per averne uno nuovo :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 01 Set 2015, 13:19
Vabbè un tavolino non lo so
noi cerchiamo uno stand ^^'
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 01 Set 2015, 17:26
Vabbè un tavolino non lo so
noi cerchiamo uno stand ^^'

Ok, ma nella pratica non sono equivalenti? Cambieranno i costi a seconda della metratura. Comunque approfondisci procedure e difficoltà, mi interessa.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 01 Set 2015, 17:34
Devi fare la richiesta sul loro sito
ed aspettare
noi siamo due anni che aspettiamo ^^'
tutto qua


Ps... Potresti provare con questo
http://play-modena.it/#
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 02 Set 2015, 20:16
Play a Modena è una delle fiere che tenevo d'occhio. Quando avremo qualcosa di pronto ci penso.

Piuttosto, Daimon, mi son comprato Cani nella Vigna. Sei fiero di me?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 02 Set 2015, 20:21
È anche più abbordabile Modena, da Milano.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 03 Set 2015, 09:40
Play a Modena è una delle fiere che tenevo d'occhio. Quando avremo qualcosa di pronto ci penso.

Piuttosto, Daimon, mi son comprato Cani nella Vigna. Sei fiero di me?

Solo se e' nella versione di verafinta pelle di vacca.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 09 Set 2015, 11:11
Se vi interessa la notifica tempestiva, ho aperto una mailing list per la Beta Pubblica del Monad System:

http://www.theworldanvil.com/iscriviti-per-testare-la-beta-pubblica/

Realisticamente sarà libero da scaricare anche per gli altri, magari lo darò prima a quelli nella ML.

Sui tempi: così ad occhio, direi 30 giorni almeno prima di avere tutto quel che mi serve.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 10 Set 2015, 15:31
Ho messo online una pagina di descrizione del sistema (alto livello), mi fareste la cortesia di leggerla e di dirmi se si capisce?

http://www.theworldanvil.com/projects/the-monad-system/

Grazie.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 11 Set 2015, 06:56
Si capisce che ci vuole un GM coi super contro cazzi, non per tutti (parere personale eh).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 11 Set 2015, 07:15
Si capisce che ci vuole un GM coi super contro cazzi, non per tutti (parere personale eh).

 :D
Sì, vero. Ma è "da design". Il mondo è pieno di giochi per niubbi, un altro non serviva.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 11 Set 2015, 10:04
Gatsu il link posso passarlo al mio gruppo di giochi di Ruolo (5/6 persone) ?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 11 Set 2015, 10:56
Gatsu il link posso passarlo al mio gruppo di giochi di Ruolo (5/6 persone) ?

Ovvio, però non c'è niente da scaricare ancora, e i testi della pagina sono ancora da revisionare (potrebbe esserci qualche piccolo cambiamento, ho passato il link ad un native speaker).

Sto cercando di avere il file della beta pronto verso la fine di ottobre. Possono segnarsi alla mailing list però.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 14 Set 2015, 20:51
Sono arrivato oggi a 85 pagine (word, senza immagini) di sistema/meccaniche, sta diventando una bibbia. Son curioso di vedere quanto esce impaginato :o
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 29 Set 2015, 11:26
Nuovo aggiornamento, nuove immagini. Se siete interessati a provare le regole, a fine ottobre dovrei avere tutto quello che serve per la beta pubblica. Potete segnarvi qua: http://www.theworldanvil.com/iscriviti-per-testare-la-beta-pubblica/

---

We're all living in a giant space Ark - Part 1

Previously on Nostalgia…we talked about the Nomad Fleet’s Arks and their inner Levels, where our stories (and yours) will happen. But who exactly inhabits these Levels? And what character types will you be able to play?

If you’re an RPG veteran, you’ve probably seen myriad races and classes, from the “fantasy classic” entry-level elven sorcerer to the almost unplayable, horrific Harbinger of Skulls (a lower bloodline from Vampire: The Masquerade). Despite the variety this hobby has spawned in its 40+ years, we tried our best to be as original as possible – and so without further ado, I’m proud to introduce our first race:

The Space Bard, complete with +15 Air Guitar of Destruction!

Just kidding. I know some big bard fans out there, but we don’t have them. At least, not yet.

But back to business. If you read our previous, story-focused Dev Diary, you might recall that even though the Arks left Earth thousands of years ago, some races (“factions” is a better word) from our birth planet still exist. Let’s take a closer look at them:

HUMANA (plural: Humanas)
Hey, it’s us! Humanas are good ol’ humans who have survived plagues, wars, religion, terrorism, economic crises, fast food, and bad politicians. We haven’t changed that much: we’re still greedy, malicious, arrogant, selfish, and power-hungry. But we’re also brave, resourceful, honest, and dedicated; always searching for new frontiers, always seeking new achievements and new hope.

The Humanas are the Arks’ most populous race, and, thanks to the Fulcrum’s heritage, they rule over the other races. The Humanas have the power to control and use the Keystones – strange artifacts obtained through the voluntary immolation of an Anima (coming up next). These Keystones are simple switches used to activate the most wonderful devices: they can open a sealed door, start a gravitational inverter, operate an unmanned defense system, or turn on/off whatever a GM puts in your character’s way. Each Keystone works with a specific device, so their powers won’t unbalance the game.

Besides Keystones, whose powers are only accessible by Humanas, man’s descendants can also interact with the Aura, the energy that powers the Arks. This is done by swallowing some drops of Dream, a powerful drug that enables Humanas to access Anomalies, strange reality-altering powers. Of course, Dream consumption has some serious side-effects. No pain, no gain!

Since Humanas are central to the plan of those who facilitated the Nomad Fleet’s journey, they also have some serious mechanical advantages which the game rules present in full detail. In sum, Humanas are the perfect race for beginners. And xenophobes.

Author’s Note: Admittedly, it wasn’t a stretch to conceive these Humanas. But honestly, many people still prefer familiarity instead of playing as a grumpy alien with a wrinkled forehead and a flashing dial-finger, or a green, bug-eyed loser who did not shoot first.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/09/main-server_marked.jpg)

ANIMA (plural: Animas)
Not the first non-human species to appear on the Arks, but still one of the most integrated and “popular”. Animas were bio-engineered by the Zero II, mechanical beings who led the Fleet until they mysteriously abdicated and vanished. Capitalizing on the superior genetic material of the Aeons, powerful mutants that once ruled Europe during the Ghost War on Earth (Shhh — this is a story we’re saving for the prequel), the Animas are a race composed entirely of tall, beautiful females. Despite their somewhat fragile appearance, they’re stronger than you might think. An Anima feels no remorse, fear, or hate as she ceaselessly pursues her master’s orders. In other words, despite being strong, smart, and sophisticated, Animas are bio-engineered servants.

Born from artificial wombs, a young Anima is always raised by its buyer, and in her early stages avoids all contact with other living beings. This isolation period allows the Anima to develop an insanely strong bond with her master – so strong, in fact, that a master can give potentially dangerous or inherently lethal orders and an Anima will obey. Similarly, an Anima will never harm her master, even if he demands it (i.e. euthanasia, masochism, and the like).

Because of their unquestionable loyalty, Animas are often used as their master’s envoy or counsellor, or as a tutor for the master’s children. Also, because of their perseverance and relentlessness, they’re also good for wet work.

When their master dies, an Anima will often fall into a state of “Abandon” – a refusal to live without their master. Abandon can be avoided by fulfilling the master’s last wish – a special task that grants the Anima a “final purpose” and eventual peace. Since an Anima cannot live without a master, she will search for a new one after fulfilling her previous master’s last wish.

Animas have a very special connection to the Aura, which is also the main reason for their existence: after humanity boarded the Arks, the Zero II discovered Aura and the multiple ways it could be used, stored, and manipulated. Animas are the ultimate tool for Aura control. Due to their non-human composition, Animas can access the Anomalies without taking any Dream, and reach the highest level of Aura synchrony – a stage that grants them incredible abilities. When using an Anomaly, an Anima displays a momentary, angel-like halo. The most powerful Animas maintain a permanent halo, which functions as a status symbol and an elegant display of power.

Author’s Note: In the beginning, the Animas were beefy, muscular women that could only conceive in a threesome. I wrote two pages about their reproductive cycle before soliciting Tommaso’s feedback, which can best be summarized as, “Are you fu**ing kiddin’ me?” – along with a suggested change of direction. At least I get points for originality.

(http://www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2015/09/Fulgor_Final.jpg)

FULGOR (plural: Fulgors)
From the Aeons (the progenitors of Animas), the Zero II also obtained the seed for a powerful male-only race called Fulgor. These are our tanks : big, strong, and bad to the bone.

A Fulgor appears as a 7.5-foot tall hypertrophic mass of muscles; one that grunts and looks at you the same way you would look at a festering catburger. Their orange/red skin makes them hard to miss, which is a good thing because they’re none too friendly.  Why is that, you ask? Because they used to be slaves! Similar to their Anima “sisters”, Fulgors were bio-engineered to be the ultimate slave workforce, able to build the nuts and bolts of a brand-new civilization from the ground up. In addition to being strong and hardy, Fulgors need very little sleep – which certainly helps with shift scheduling.

Initially the Fulgors were produced in an artificial womb and “birthed” as adults for immediate admission into the labor force. This made it difficult for Fulgors to accept their condition and soften their untamable temper. In order to restrain them, Fulgors were created with no immune system so that despite their potent physicality, they wouldn’t be able to survive the Arks’ diverse bacteria and viruses without help. To counteract this, the Ori, an implanted device resembling a collar, operated as an artificial immune system that fought diseases and contagions, thus keeping a Fulgor healthy and perpetually primed with the right medications. The Ori were also bound to the Fulgor on a molecular level, meaning any removal attempt would require major surgical intervention. Even so, were a Fulgor to lose or remove his Ori, he would die in a matter of days.

While Humana were settling on the Arks, the Ori required a periodic supply of medical Nanites, forcing the Fulgors to accept their fate and work as intended. Things progressed like this for centuries, during which the Fulgors’ resentment towards the power that be and the other races increased. Animas were a particular focus of their scorn because they appeared to accept their slavery with gratitude and grace.

But then things changed. The Arks’ societies flourished and the Fulgors’ enslavement became anachronistic. Their Ori’s localization function was shut down permanently and the collars’ technology was enhanced to allow a self-sustaining cycle: instead of being periodically replenished, the Ori are now able to produce medical Nanites autonomously using liquid Aura.

The new Ori are extremely efficient and provide some extra benefits besides the artificial immune system, i.e. sedation in case of injury and a temporary strength boost. And with these modified Ori, Fulgors can now reproduce with other races.

Fulgors are the most tribal race on the Nomad Fleet and they dominate every Ark’s Mining Core. Theirs is a severe society rife with warlike facets which the full game will cover in detail.

Author’s Note: Fulgors are the last race we developed. Initially, most of their features belonged to the Animas before Tommaso forced me to change the Animas into something more palatable. So we introduced these big guys. At first they were called Androsh (because, you know, they’re all males). Tommaso thought the name was more suitable for a handsome gypsy songwriter, so he proposed “Fulgor”, which is way cooler and way less handsome. Sometimes Tommaso’s suggestions are actually good. Sometimes.

Three races down, three to go.  Stay tuned for the next Dev Diaries!

---

Post originale: http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-6/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 10:14
Di queste tre la meno riuscita mi sembra il Fulgor, mi ricorda troppo il barbaro D&Desco con le varie ire barbariche.

Bellina l'idea degli umani che drogandosi diventano stregoni/psionici, cuorioso di vedere il mix di poteri ai quali avrà accesso e se ci saranno diversificazioni in quali può usare e come. Anche il sistema degli effetti collaterali sulla carta mi piace, mi fa tornare in mente le droghe sintetiche di Cyberpunk2020 e le cyberpsicosi.

Le Animas non riesco ancora a inquadrarle, essendo descritte come completamente asservite, per mia natura odio i pg con limitazioni troppo strette o che devono seguire binari troppo dritti; immagino che un'Anima che intraprenda un "last wish" del padrone sia più nelle mie personali corde.

Ci sarà un ulteriore sistema di personalizzazione per le razze? Classi o insiemi di talenti/professioni/ecc?
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Set 2015, 13:30
Di queste tre la meno riuscita mi sembra il Fulgor, mi ricorda troppo il barbaro D&Desco con le varie ire barbariche.

Ci sta, probabilmente sono l'ultima razza che userei pure io.
Comunque saranno un po' meno ignoranti di quanto possano apparire ad una prima occhiata ^^


Citazione
Le Animas non riesco ancora a inquadrarle, essendo descritte come completamente asservite, per mia natura odio i pg con limitazioni troppo strette o che devono seguire binari troppo dritti; immagino che un'Anima che intraprenda un "last wish" del padrone sia più nelle mie personali corde.

L'opzione last wish è lì un po' per quello, così il giocatore ha un margine più ampio di manovra. Resta però il fatto che una volta assolto il compito, dovrà trovare un nuovo padrone ^^

Più in generale, dipende tutto dal tipo di Padrone che si crea (visto che la cosa è ludicamente implementata nelle regole) e come il GM lo gestisce.
Un padrone normale lascerà l'Anima libera di operare come meglio crede in quanto si tratta di esseri scaltri, estremamente focalizzati e pragmatici. Mettere loro troppi paletti, rischia solo di renderle meno efficaci.

Citazione
Ci sarà un ulteriore sistema di personalizzazione per le razze? Classi o insiemi di talenti/professioni/ecc?

Ci sono tre 'predisposizioni': Striker, Psyvaas e Savant che corrispondono grossomodo a Doti Fisiche / Doti Sintoniche (l'accesso alle Anomalie) / Doti Cognitive.

Se uno è portato per una di queste categorie avrà agevolazioni nello sviluppare determinati talenti.

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Set 2015, 13:52
Sì come dice Nemesis creare il Padrone fa parte della creazione del personaggio. Te lo puoi prendere bastardo o benevolo o mille sfumature nel mezzo. Il motivo per cui uno dovrebbe prendersi un padrone di merda è che ci sono altri aspetti del background che si possono creare e che se prendi uno non puoi prendere l'altro, quindi devi bilanciare le cose.

Oltre alle predisposizioni che diceva Nemesis (che semplicemente ti fanno costare di più alcuni focus, meno altri, o ti danno accesso ad alcuni focus disponibili solo a quella specializzazione), in generale tutti possono fare tutto, ma a costi diversi.

Le uniche limitazioni sono che: ci sono focus di razza (quindi se sei della razza sbagliata niente), focus di predisposizione (esclusivi di quella predisposizione) e focus di fazione (disponibili solo ai membri di una certa fazione).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 13:56
Ci sono tre 'predisposizioni': Striker, Psyvaas e Savant che corrispondono grossomodo a Doti Fisiche / Doti Sintoniche (l'accesso alle Anomalie) / Doti Cognitive.

Se uno è portato per una di queste categorie avrà agevolazioni nello sviluppare determinati talenti.


6 razze x 3 predisposizoni = 18 variazioni, non sono moltissime, considerando anche che un Fulgor non Striker sarà piuttosto raro, tipo lo sciamano o il capo villaggio.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 13:59
Sì come dice Nemesis creare il Padrone fa parte della creazione del personaggio.

Ah, ci si crea anche il padrone quindi... uhm non mi convince molto, fa perdere molto del senso della razza "serva" secondo me.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Set 2015, 15:06
Citazione
6 razze x 3 predisposizoni = 18 variazioni, non sono moltissime, considerando anche che un Fulgor non Striker sarà piuttosto raro, tipo lo sciamano o il capo villaggio.

Da design del setting alcune razze sono più portate a fare certe cose. I Fulgor son stati creati per sollevare massi e costruire grattacieli. Se vogliono fare gli studiosi possono, ma saranno individui rari. Comunque 18 permutazioni con circa 100 focus di cui credo il 70-80% accessibili a tutti direi che bastano :D

Citazione
Ah, ci si crea anche il padrone quindi... uhm non mi convince molto, fa perdere molto del senso della razza "serva" secondo me.

Questo lo dubito fortemente per come son strutturate le regole, come mai hai questa impressione? Le Anima sono COSTRETTE ad avere un padrone, le cui mire possono essere concordate con il GM. Un personaggio se lo può costruire come gli pare a spese di altre cose, ma poi sarà il GM a controllarlo, mica il giocatore. Immagino sarà più facile discuterne quando riuscirò a pubblicare tutto il malloppo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 15:31
Chiaramente mi baso sulle poche righe sopra.
Non so se la crezione del padrone delle Anima è libera o sarà incanalata in qualche modo.
Letta così com'è ora, quindi appunto poche righe, decido come voglio la mia Anima e a ritroso mi creo il padrone. Poi sì, lo userà il GM, ma immagino non potrà stravolgere più di tanto il PNG (a meno di farlo impazzire, e potrebbe essere interessante).

Alla fine è il padrone creato per aderire alla mia idea di Anima, non il contrario. Per quanto ne colgo al momento eh.

Per quanto riguarda i focus, sempre posto che non ne so nulla, mi viene da dire che essendo così tanti e quasi per tutti, non incideranno troppo sulla personalizzazione del PG.

Tutte sensazioni sul poco che c'è, per questo mi stanno sul cazzo i dev diary e chi li scrive :)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Set 2015, 15:32
6 razze x 3 predisposizoni = 18 variazioni, non sono moltissime, considerando anche che un Fulgor non Striker sarà piuttosto raro, tipo lo sciamano o il capo villaggio.

Le varianti della predisposizione puoi anche non considerarle. Offrono dei vantaggi, qualche abilità esclusiva e nient'altro.
Il fatto dovrebbe essere che ognuno è libero di fare quello che meglio crede: politico, furfante, commerciante, gladiatore, barbone del sottosuolo. Spetta al giocatore plasmare il proprio personaggio, non ai numeretti sulla scheda.

Infatti...

Ah, ci si crea anche il padrone quindi... uhm non mi convince molto, fa perdere molto del senso della razza "serva" secondo me.

Ci sono molte cose che il giocatore è chiamato a decidere in prima persona.

Esiste un meccanismo, per me piuttosto divertente, per creare il proprio Magister (che nel caso delle Anima è il padrone, nel caso di altri può essere il padre, il datore di lavoro, il capobanda, ecc...), ma anche la Fazione di appartenza, le quantità di possedimenti o il livello di notorietà.
Ci sono dei punti da spendere e dei modificatori per le opzioni, quindi  potresti finire con il creare un padrone molto conosciuto e rispettato ma con una ricchezza che si sta rapidamente assottigliando e che non tollera alcun errore da parte dei sottoposti.

In generale il sistema tende a bilanciare bonus e malus.
Aggiungi da una parte e dovrai togliere dall'altra.

In questo caso, essere servo di un Magister potente offre dei vantaggi (la gente ti riconosce come suo protetto - hai accesso a una serie di possedimenti) ma ti espone a gravi conseguenze in caso di fallimento.

Sta come al GM interpretare i dati forniti dal giocatore, percui ^^

NOTA IMPORTANTE: La schiavitù delle Anima è da intendere in chiave positiva. Loro non la vivono minimamente come una limitazione, quindi non devi immaginarti il padrone che ti prende a cinghiate tutte le sere. Le Anima sono preziose e potenti, per cui è molto improbabile che un padrone le tratti male.

Credo sia questa la cosa che non torna ad Alle, ovvero il fatto che lasciando la creazione del Padrone al giocatore, questi lo faccia buono.


Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Set 2015, 15:34
Tutte sensazioni sul poco che c'è, per questo mi stanno sul cazzo i dev diary e chi li scrive :)

 :D

Comunque grazie per le impressioni, anche se sono basate sui Dev sono comunque utili e interessanti.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 15:41
Credo sia questa la cosa che non torna ad Alle, ovvero il fatto che lasciando la creazione del Padrone al giocatore, questi lo faccia buono.

No non è la questione del buono, è la questione del quanta corda libera lascia all'Anima.
Banalmente: voglio fare un PG Anima picchiona super sayan.
Mi faccio un padrone spietato, in guerra con qualcuno, che mi tiene sempre attrezzato con equipaggiamento superfigo perchè sono il suo soldato d'elite.
Può pure darmi le cinghiate se fallisco la missione ma il succo è: voglio pg picchione, mi faccio il padrone che mi ordina di fare sempre quello e mi equipaggia con spade vorpal +5 e anelli dei desideri.
A sto punto il padrone lo userà pure il GM, però è più "pupazzo" il padrone che l'Anima.

Poi magari esisterà un meccanismo per il quale il GM dirà: non si può.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Set 2015, 15:46
Letta così com'è ora, quindi appunto poche righe, decido come voglio la mia Anima e a ritroso mi creo il padrone. Poi sì, lo userà il GM, ma immagino non potrà stravolgere più di tanto il PNG (a meno di farlo impazzire, e potrebbe essere interessante).

Quello sì, il punto di partenza era la creazione del Chancel di Nobilis che a me piace un casino, visto che inizi a giocare già durante la creazione del personaggio. Che fai per prima cosa, e poi fai il Chancel. Ma per come la vedo io va bene così, alla fine mi interessa avere giocatori coinvolti nella storia del loro personaggio, quindi un punto di partenza a loro gradito non mi pare una brutta cosa. Fermo restando che, se vogliono, possono rendersi la vita bruttissima da subito, ma sarà una loro scelta, e il GM rimane comunque padre e padrone degli eventi. Quindi magari un Magister buono è ricattato e deve imbruttirsi o chessò io (anche cose del genere si possono decidere in partenza).

EDIT: vedo adesso la questione degli Anima con la spada vorpal. Tenderei ad escluderlo, la mortalità è molto alta. Se ti fai il personaggio per picchiare e ti getti a menare ogni due per tre non arrivi alla fine della prima sessione intero.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 15:57
Il punto di partenza gradito è il minimo, che se devo giocare un PG in modalità scoglionato perchè non mi piace, non è cosa :)

Mi rimane l'idea che il padrone sia un po' un orpello come le divinità di D&D, ma vedremo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Set 2015, 16:20
Può essere eh, io a D&D non gioco da una vita, l'ultima edizione che ho letto è la 3.5 e non c'ho mai giocato. Se ci sono meccaniche simili sono del tutto involontarie.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 30 Set 2015, 16:44
Immagino che il dubbio sia che delle due l'una:

- il padrone decide tutto lui e allora fare l'Anima è una merda.
- il padrone, che viene costruito dal giocatore, fa tutto quello che vuole il giocatore e quindi non serve a niente.

Il primo caso viene in parte scongiurato dal background, dato che un padrone non ha ragione di dubitare di un'Anima. Se quindi il padrone ha uno scopo da raggiungere (uccidere qualcuno, consegnare un pacco, saldare un debito) può affidarlo serenamente all'Anima che poi deciderà per suo conto come meglio raggiungerlo.

Il secondo penso venga completamente scongiurato dal fatto che per quanto sia il giocatore a tratteggiare i dettagli del padrone, la gestione del personaggio resta del GM. Il livello di dettaglio di creazione non arriva al punto da poterne determinare in anticipo scelte, aspirazioni, amici e nemici, orientamento politico e quant'altro.

Potenzialmente, poi, penso sarebbe interessante la situazione in cui il padrone è uno degli altri giocatori del Party. Ovviamente questo richiede un gruppo di giocatori di una certa esperienza e maturità.




Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 17:34
Bene vedremo!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 17:48
Oh ci tengo a dire che non penso sia una merda, solo al mento non mi ispira come razza.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 30 Set 2015, 18:11

Mi rimane l'idea che il padrone sia un po' un orpello come le divinità di D&D, ma vedremo.
Il problema è sempre la qualità del Master, incredibile come anni di gioco interpretato nello stesso (malo) modo abbiano trasferito questa esperienza, purtroppo collettiva, sull'essenza del gioco fino a sovrascriverla.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 30 Set 2015, 18:55
Oh ci tengo a dire che non penso sia una merda, solo al mento non mi ispira come razza.

Guarda, una delle cose che hai detto c'ha effettivamente dato un'idea, quindi è bene che tu le abbia dette. Tieni presente che nel gioco "vero" (quindi nemmeno sulla Beta) le descrizioni delle razze sono molto più dettagliate e ci sono cose che ovviamente non abbiamo incluso nel Dev Diary.

La Beta ha comunque una sezione "Doni & Limiti" che spiega perché una razza è figa oppure no, quella probabilmente ti darà un'idea migliore sul tipo di personaggio che ci puoi fare.

Poi oh, io faccio sempre il nano nei giochi fantasy perché le altre razze sono chiaramente sempre inferiori :D
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 30 Set 2015, 18:59
Io nano chierico o mago umano :lol:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 01 Ott 2015, 00:25
Il problema è sempre la qualità del Master

Hai detto niente:)
Questo comunque è un problema che nessun regolamento potrà ovviare. Anzi, un regolamento/ambientazione nuovi porrebbero acuirlo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 01 Ott 2015, 06:12
Quello è evidente ed è una cosa che nemmeno mi sono preoccupato di risolvere.

Fine dal primo momento che ho iniziato a scrivere le regole mi era chiaro che questo è un gioco per gente con esperienza. Nel manuale finale ci saranno tutti i consigli del caso anche per i meno esperti, resta il fatto che essere giusti al tavolo richiede maturità e per quello non c'è rimedio.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 01 Ott 2015, 08:08
C'è anche il fatto che un setting tutto nuovo richiede tempo e gioco per essere digerito e assimilato in modo da rendere le atmosfere e le sfumature.

Una o due avventura preconfezionate possono aiutare.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 01 Ott 2015, 15:32
Quelle ci saranno, ma nel manuale vero. Per la versione inglese ho già in mente un guest writer interessante (quello che ha scritto il gdr di Stalker, nonchè unico detentore della licenza di Stalker a questo punto, che è un finnico).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 02 Ott 2015, 09:56

http://weirdzine.com/nostalgia-the-nomad-fleed-%E2%80%A2-il-nuovo-gdr-di-the-world-anvil-cerca-beta-tester/

Articolo di presentazione del progetto Nostalgia: The Nomad Fleet (erroneamente chiamato Nomad Fleed per tutto il tempo ^^) utile per chi non conosce una parola di inglese.

A breve tradurremo i diari di sviluppo in italiano, che potrebbe essere cosa gradita per qualcuno.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 03 Nov 2015, 12:08
Finalmente abbiamo iniziato a tradurre il sito di The World Anvil in italiano.

Per il momento sono tradotti il Diario di Sviluppo 4 (http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-4/?lang=it) e la pagina dedicata al MONAD system (http://www.theworldanvil.com/projects/the-monad-system/?lang=it), più tutte le pagine principali.

Gli altri post li stiamo traducendo ma dovrebbero essere pronti nel giro di qualche giorno.

I testi per la Beta del sistema sono pronti, li stiamo editando.

L'idea era di avere tutto pronto per il 17 Novembre ma devo vedere quanto ci metto ad impaginare, visto che sto cercando di fare un bel lavoro e sono 150 pagine di roba...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 03 Nov 2015, 12:45
 :yes:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 08 Nov 2015, 12:23
Altro diario tradotto:

http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-5/?lang=it


EDIT:

Anche l'episodio 3: http://www.theworldanvil.com/nostalgia-the-nomad-fleet-dev-diary-episode-3/?lang=it
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 08 Nov 2015, 18:44
Interrompo un attimo il flusso di spam per segnalare Evolution Pulse, gdr italiano basato su Fate Core/Accelerato che è in pratica Blame!

http://www.blackbox-games.com/progetti/evolution-pulse/

(http://www.dungeondice.it/img/scatole/3106/01.jpg)

(http://i.imgur.com/GnmnuvA.jpg)

Me lo son letto tutto e anche se conosco solo Fate Accelerato (e nemmeno tanto bene, mi son preso Fate core da poco) mi sembra un ottimo prodotto.

Ha due problemi principali:

1) Richiede un gruppo di giocatori molto esuberanti nelle descrizioni. Spesso sono loro a descrivere la scena e non il GM e
2) Essendo praticamente Blame! anche nel ritmo, sembra quasi pensato per minigruppi di 1-2 persone e non lascia grande spazio a roba tipo investigazione / politica. Faccio fatica a vedermi 5 personaggi diversi far causa comune, considerata l'ambientazione che peraltro tende a contrapporli.

é uscita da poco l'espansione Echi Oscuri, che han presentato a Lucca.

(http://www.gdrblog.com/wp-content/uploads/2015/10/Cover-Echi-oscuri-1.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 19 Nov 2015, 13:35
Dati di vendita degli RPG cartacei (lasciate ogni speranza o voi che entrate):

http://blackdiamondgames.blogspot.de/2015/11/some-rpg-numbers-tradecraft.html

Riassunto:

88% of RPGs get cycled pretty quickly.
71% of RPGs underperform
29% of RPGs sell so well that they prevent the system from crashing
The only way to make it work is specialized promotion
Many game stores are abandoning this model because there are more profitable ways to make a living.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 19 Nov 2015, 14:51
Morale, vende D&D e i suoi cloni.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 19 Nov 2015, 17:45
Morale, vende D&D e i suoi cloni.

Morale: è un hobby di nicchia e lo è sempre di più. C'è da capire come possa qualcuno che non è D&D ottenere un po' di spazio sugli scaffali, ma ad occhio uno può sperare solo nel digitale (che però è piratabilissimo), nella vendita diretta (ma serve marketing e una soluzione logistica) o nel Print on Demand di DriveThruRPG (che io ho provato ed è ottimo, ma spedito dagli USA costa un occhio della testa e non ha alternative in Europa).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 23 Nov 2015, 20:06
Ne parlavo su facebook con Daimon, è uscita da poco la versione inglese di Degenesis. Io ho preso la versione super limited firmata sburra dappertutto, ed è a mani basse non solo il manuale di gdr più bello che abbia mai visto (sono 2 in realtà, 700+ pagine di roba, circa 350-400 immagini), ma è anche in assoluto il LIBRO più bello che abbia in casa.

Chiaramente non ho iniziato a leggerlo, mi dicono che il sistema sia molto old school, ma lo ricomprerei anche solo per guardarlo sullo scaffale.

(http://shop.sixmorevodka.com/69-thickbox_default/degenesis-rebirth-limited-edition.jpg)

Sito: http://www.degenesis.com
Trailer (stupendo): https://www.youtube.com/watch?v=0Tw3KaMr8wk

Qui alcune foto della mia edizione, ma sul sito ne hanno di meglio (solo che non riesco a linkarle):

(https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/t31.0-8/12248088_10154270453451124_2828388592357490413_o.jpg)

(https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/t31.0-8/12238029_10154270453441124_280910368519851613_o.jpg)

(https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xtf1/t31.0-8/12232861_10154270453446124_6414953637689719394_o.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xfp1/t31.0-8/12238275_10154270453526124_4422834816666120958_o.jpg)
(https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xpl1/t31.0-8/12186438_10154270453546124_4964615854931561361_o.jpg)

(https://scontent-ams2-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/t31.0-8/12239302_10154270453596124_3199476587059201436_o.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpa1/t31.0-8/12247918_10154270453686124_1679166920687609172_o.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 23 Nov 2015, 20:39
Bellissimo  :scared:
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: eugenio - 24 Nov 2015, 11:50
Trailer (stupendo): https://www.youtube.com/watch?v=0Tw3KaMr8wk

Mi hanno venduto un eventuale film sulla fiducia.

E le musiche?
https://soundcloud.com/tobiaslilja/there-is-no-other-degenesis-trailer-mix
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 27 Nov 2015, 09:07
Se interessa, solo per oggi, Degenesis è in offerta con il 50% di sconto per il Black Friday (solo la versione in inglese).



49,5 € la versione 'normale'

(http://shop.sixmorevodka.com/74-large_default/degenesis-rebirth-premium-edition.jpg)


74,5€ quella premium black (quella di Gatsu per intenderci)

(http://shop.sixmorevodka.com/87-large_default/degenesis-rebirth-limited-edition.jpg)


le spese vanno dai 15€ ai 20€ in base al vettore che scegliete.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 31 Gen 2016, 12:09
D&D now on Steam, complete with dice and a Dungeon Master  :yes:
http://www.polygon.com/2015/4/22/8470473/dungeons-dragons-virtual-tabletop-fantasy-grounds
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Zel - 28 Lug 2016, 13:25
Intanto nell'ultimo Humble Bundle Book ci sono tutti i manuali di Vampire: The Masquerade, io quando ero giovane e di belle speranze ci ho giocato parecchio, ora non troverei mai un gruppo per sessioni di gioco ma ne approfitto per rileggermi tutti i compendi che all'epoca non comprai/non lessi.

Per 15$ ti porti a casa praticamente tutto e con solo 1$ c'e' il manuale base + altra robina interessante, buttateci un occhio.

Sono in formato pdf e epub.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 28 Lug 2016, 14:27
Ieri ho provato per la prima volta Lex Arcana gioco Italiano del 93
Che atmosfera ragazzi
l'ambientazione è propio figa lo consiglio vivamente

Citazione
ambientato nel V secolo, in un mondo dove l'Impero romano non si è mai diviso né dà apparentemente segni di cedimento. Anzi, il potere politico è in via di completa ristrutturazione, grazie all'apporto e all'affinamento delle arti magiche.

Dopo circa tre secoli di pace, le condizioni di stabilità interna però subirono un mutamento, e i presagi cominciarono ad essere progressivamente più sinistri. Nel 1229 a.U.c. (476 d.C., anno della vera caduta dell'Impero romano d'Occidente) l'Imperatore Teodomiro parlò per la prima volta in Senato di un oscuro disegno che minacciava l'esistenza dell'Impero, e che si manifestava in avvenimenti mirabili o nel risveglio di strane creature leggendarie lungo od oltre i confini, in un momento in cui neanche gli àuguri sapevano più dare alcuna spiegazione o rimedio. Erano tempi in cui la magia di Roma non era evidentemente più depositaria di tutto lo scibile universale, e quindi urgeva riaprire la ricerca. Fu così decisa una serie di provvedimenti: il completamento del canale di Corinto, la completa ristrutturazione dell'enorme porto di Teredon (l'odierna Bassora, sul Golfo Persico) e la promulgazione della Lex Arcana, che sanciva la restituzione delle Coorti Pretoriane (evoluzione ed espansione della Guardia Pretoriana come corpo scelto dell'esercito) alla mansione di guardia degli studiosi di arti magiche. In questo, fu decisa l'istituzione della Cohors Auxiliaria Arcana, un corpo specializzato in missioni al di qua e al di là del confine, per indagare, scovare ed eventualmente distruggere qualunque forma di attività magica non permessa o potenzialmente pericolosa non solo per la vita del prossimo, ma anche e soprattutto per l'autonomia e la solidità dello Stato. I legionari della CAA agiscono in piccoli gruppi, dove ogni membro è addestrato in un determinato settore di azione (magico, esplorativo, diplomatico, bellico o scientifico) ed è consacrato a un Nume Tutelare (nell'ordine: Apollo, Diana, Mercurio, Marte e Minerva) cui rivolgere preghiere onde convincerne il favore.

(http://www.gdrplayers.it/wp-content/uploads/2010/04/lex-arcana-300x423.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: eugenio - 28 Lug 2016, 15:03
[...] ora non troverei mai un gruppo per sessioni di gioco

Offline non saprei, ma online c'è questa comunità su G+ (https://plus.google.com/u/0/communities/104931294878385684076) che è molto attiva.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Lug 2016, 17:55
Ieri ho provato per la prima volta Lex Arcana gioco Italiano del 93
Che atmosfera ragazzi
l'ambientazione è propio figa lo consiglio vivamente

Citazione
ambientato nel V secolo, in un mondo dove l'Impero romano non si è mai diviso né dà apparentemente segni di cedimento. Anzi, il potere politico è in via di completa ristrutturazione, grazie all'apporto e all'affinamento delle arti magiche.

Dopo circa tre secoli di pace, le condizioni di stabilità interna però subirono un mutamento, e i presagi cominciarono ad essere progressivamente più sinistri. Nel 1229 a.U.c. (476 d.C., anno della vera caduta dell'Impero romano d'Occidente) l'Imperatore Teodomiro parlò per la prima volta in Senato di un oscuro disegno che minacciava l'esistenza dell'Impero, e che si manifestava in avvenimenti mirabili o nel risveglio di strane creature leggendarie lungo od oltre i confini, in un momento in cui neanche gli àuguri sapevano più dare alcuna spiegazione o rimedio. Erano tempi in cui la magia di Roma non era evidentemente più depositaria di tutto lo scibile universale, e quindi urgeva riaprire la ricerca. Fu così decisa una serie di provvedimenti: il completamento del canale di Corinto, la completa ristrutturazione dell'enorme porto di Teredon (l'odierna Bassora, sul Golfo Persico) e la promulgazione della Lex Arcana, che sanciva la restituzione delle Coorti Pretoriane (evoluzione ed espansione della Guardia Pretoriana come corpo scelto dell'esercito) alla mansione di guardia degli studiosi di arti magiche. In questo, fu decisa l'istituzione della Cohors Auxiliaria Arcana, un corpo specializzato in missioni al di qua e al di là del confine, per indagare, scovare ed eventualmente distruggere qualunque forma di attività magica non permessa o potenzialmente pericolosa non solo per la vita del prossimo, ma anche e soprattutto per l'autonomia e la solidità dello Stato. I legionari della CAA agiscono in piccoli gruppi, dove ogni membro è addestrato in un determinato settore di azione (magico, esplorativo, diplomatico, bellico o scientifico) ed è consacrato a un Nume Tutelare (nell'ordine: Apollo, Diana, Mercurio, Marte e Minerva) cui rivolgere preghiere onde convincerne il favore.

(http://www.gdrplayers.it/wp-content/uploads/2010/04/lex-arcana-300x423.jpg)

E' bellissimo, intramontabile, non solo il setting; pure il regolamento, difficile trovare gente seria però.
io comunque le rare volte che sono riuscito a convincere qualcuno lo consideravano mezzo fantasy.

Ne ho tre scatoli di cui due in condizioni ottime. E un paio di espansioni
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 28 Lug 2016, 18:06
quindi hai tutte le espansioni ^^'
ne sono uscite due infatti

(http://www.studiogiochi.com/giochi/178/GermaniaCopertina.jpg)
(http://angiolino.info/imgs/copertine/051.jpg)

Guarda peccato che vivi a Latina se no organizavamo qualcosa
quello che ci ha fatti da master è anche amico degli autori
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Daimon - 28 Lug 2016, 18:20
Ahah si vero,
Eh un vero peccato.
Raduno partitona da 10 ore.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 28 Lug 2016, 20:19
Ce l'avevo anch'io. Chissà dov'è finito.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 28 Lug 2016, 20:34
Questo è il classico gioco che se veniva pubblicato anche in Inglese adesso aveva un sacco di espansioni  :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 01 Ago 2016, 18:29
preso diversi mesi fà
in questi giorni mi sono deciso a leggere i manuali di Deadlands by Savage World

(https://www.peginc.com/wp-content/uploads/2014/09/DLR_MH_ExEd.jpg)

Mi ha sempre affascinato il Far West con una spruzzatina di Lovecraft e SteamPunk

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 04 Set 2016, 14:52
Finalmente ritorna in una lingua compresibile Trudvang Chronicles
aperto il kickstarter
https://www.kickstarter.com/projects/1256540796/trudvang-chronicles?ref=category_most_funded

Citazione
Trudvang Chronicles is an award-winning fantasy roleplaying game based on the mysterious and dark Nordic and Celtic sagas and myths. Enter a world of enchanted forests, trolls, dragons, spirits of nature, heroes and adventures. Trudvang is both grim and dark, epic and yet down to earth, with a melancholic tone of an ancient age when nature was a living creature and magic was wild and strong. Above all, Trudvang is a saga...

(https://ksr-ugc.imgix.net/assets/013/545/581/af0e6bf8b8bca027da061b040d68f722_original.jpg?w=680&fit=max&v=1472577979&auto=format&q=92&s=1e7cc63a6dee712d0f6c5a1cd2afc30e)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 06 Set 2016, 11:52
Backato Trudvang Chronicles. Il sistema sembra molto tradizionale (anche se i Combat Points da spendere come vuoi ogni volta sembrano interessanti, quasi videogiocosi) ma le immagini sono veramente fantastiche.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 06 Set 2016, 11:54
Ieri ho provato per la prima volta Lex Arcana gioco Italiano del 93

Lex Arcana splendido, ci ho giocato un casino quando è uscito, e ci penso ancora ogni tanto. Marco Maggi e Francesco Nepitello li conoscevo perché avevano un negozio a Mestre. Nepitello è quello che adesso gestisce The One Ring, il gioco più recente di LOTR.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 06 Set 2016, 12:17
le immagini sono veramente fantastiche.

Sono di Paul Bonner i nani sono veramente fighi

Spoiler (click to show/hide)

piu che altro mi affascina l'ambientazione piu che il regolamento ^___^
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 15 Set 2016, 07:50
Segnalo che è uscita la Final Beta del sistema che sto scrivendo, thread completo qui:

http://www.tfpforum.it/index.php?topic=23332.msg2282054#msg2282054

(http://i0.wp.com/www.theworldanvil.com/wp-content/uploads/2016/09/final_beta_cover.jpg?) (http://www.theworldanvil.com/la-final-beta-del-monad-system-e-disponibile-per-il-download-gratuito/)

Nelle prossime settimane inizierò anche dei test con esterni, se qualcuno di TFP è interessato mi faccia sapere e vediamo se riusciamo ad incastrarci.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 02 Nov 2016, 20:50
Tornato adesso da Lucca Comics

Con una copia di Symbaroum (disponibile adesso anche in Italiano) http://www.ggstudio.eu/it/product/symbaroum-pdf

Descrizione presa dal sito Italiano
Citazione
Setting:
Dopo il successo ottenuto all’estero, arriva in Italia il gioco di ruolo definito come la perfetta fusione la tra Il Trono di Spade e La Principessa Mononoke. Un modo duro e spietato, nato dalle ceneri di un passato turbolento e dalla caduta delle gerarchie sociali che non nega a nessuno l’opportunità di emanciparsi da una vita votata alla sola sopravvivenza, a patto di avere il coraggio di affrontare le insidie nascoste e le seduzioni mortali del Davokar, l’oscura foresta che racchiude nelle sue profondità i resti dell’antico impero di Symbaroum, origine del male e sorgente di riscatto. Sei pronto a sfidare il Patto di Ferro, il contagio del Morbo, la furia dei troll e l’astuzia del Popolo Antico per riempire la tua borsa, ampliare la tua conoscenza o glorificare la tua casata? Symbaroum ti accompagnerà sulla strada dell’avventura facendoti vivere emozioni indimenticabili!

(http://images.geeknative.com.s3-eu-west-1.amazonaws.com/wp-content/uploads/2016/01/19171027/symbaroum-1.jpg)

Gioco Swedese kickstartato nel 2014 https://www.kickstarter.com/projects/449518387/symbaroum-thistle-hold-wrath-of-the-warden

Gli artwork sono stupendi speriamo che lo sia anche il gioco

(https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/b4/18/4d/b4184da4ccc1fc1d858c1195d4cbdaa6.jpg)

(http://www.jarnringen.com/wp-content/uploads/2013/03/Skog_978x450.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 13 Gen 2017, 14:52
Provato
https://www.amazon.it/Non-Andare-Nel-Bosco-DInverno/dp/1492837288

(https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51u3cRgpzmL._SX331_BO1,204,203,200_.jpg)


Che dire gioco narrativo horror con due regole in croce per una One Shot davanti al camino
promosso a patto che le sessioni si finiscano in una sola volta
non adatta a campagne ma brevi racconti
inoltre ci vuole un Master bravo e giocatori predisposti
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 26 Gen 2017, 17:09
Annunciato il gioco di ruolo di

(http://i63.tinypic.com/124vtkn.png)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 03 Mar 2017, 21:34
Altro bel gdr Svedese

LexOccultum
https://www.kickstarter.com/projects/1256540796/lexoccultum-role-playing-game?ref=category

(https://ksr-ugc.imgix.net/assets/013/118/284/f2c56ebe15fd63e1ee7ce87e99a4ee6f_original.jpg?w=1024&h=576&fit=fill&bg=000000&v=1485171666&auto=format&q=92&s=8f08c8e9ac0bda54ae97af14c2bfb1e4)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 16 Mar 2017, 19:52
Altro giro altro gioco provato "On Mighty Thews"
Di nuovo un indie di quelli che negli ultimi anni escono come funghi
con poche regole ma ben scritte adatto anche a one shot di una serata

Qui dove comprarlo
http://www.coyote-press.it/shop/mighty/

Qui per approfondire
http://giochidalnuraghe.blogspot.it/2015/11/perche-dovreste-giocare-on-mighty-thews.html?m=1
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Gatsu - 20 Apr 2017, 18:24
Segnalo anche qua che ha più visibilità:

---

Ciao amici, il gioco mio e di Nemesis Divina (Nostalgia: La Flotta Nomade + MONAD System) saranno su Kickstarter il 27 Aprile. La campagna è solo per l'edizione italiana, il mercato è piccolo e quindi anche se non ve ne frega una ceppa fatemi la cortesia di segnalarlo ad amici potenzialmente interessati.

(http://i.imgur.com/cYdqa2l.jpg)

Link all'evento facebook dove posterò delle anteprime della campagna (serve anche per ricevere la notifica quando va online): https://www.facebook.com/events/1835762870010809/

Più info sul Kickstarter (Hive Division inside): http://www.theworldanvil.com/il-kickstarter-inizia-il-27-aprile/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 27 Apr 2017, 12:37
crossposto senza vergogna dal thread dedicato:

_______


ok, siamo ufficialmente su Kickstarter:

https://www.kickstarter.com/projects/hivedivision/nostalgia-la-flotta-nomade-monad-system?ref=nav_search

la campagna verrà annunciata alle 14:00 attraverso i social network, ma siccome vi vogliamo bene (e siete quattro gatti) vi offriamo la possibilità di svenarvi prima degli altri.

Ricordo che la campagna offre due prodotti distinti (e sufficientemente autonomi):

Il Monad System
Sistema Universale per il Gioco di Ruolo (scritto in larga parte dal buon Gatsu)

Nostalgia: La Flotta Nomade
Ambientazione di Fantascienza Nichilista (scritto in larga parte dal pessimo me)

Poi ci sono tutta una serie di fantastici stretch e social goal da sbloccare, quindi forza, siate munifici.
Se avete domande, io sono qui (Tommaso invece sta facendo il lavoro vero dietro al KS).
Se volete far girare la voce, benvenga.

A prescindere, grazie per l'attenzione  :-*

Spoiler (click to show/hide)


(https://s19.postimg.org/yxrcynir7/cover_YT.jpg)
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 28 Set 2017, 22:27
Nuovo gdr che si rifa' alla vecchia scuola

Forbidden Lands
https://www.kickstarter.com/projects/1192053011/forbidden-lands-retro-open-world-survival-fantasy/description

(http://www.beastsofwar.com/wp-content/uploads/2017/09/Forbidden-Lands-Art-4-307x394.jpg)

Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Ott 2017, 09:50
Lista di tutte le novita presenti a Lucca in ambito gdr
http://www.gioconomicon.net/modules.php?name=News&file=article&sid=9235&title=le-novit-dei-giochi-di-ruolo-di-lucca-games-2017
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 01 Ago 2018, 14:45
ONE SHOT WORLD finalmente in italiano
https://epicentrum.it/2018/08/01/one-shot-world-finalmente-in-italiano/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Elendil - 02 Ago 2018, 12:22
Ma a Numenera gioca nessuno qui? Io sì da un po' di mesi e con enorme soddisfazione.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 02 Ago 2018, 14:26
Mai provato
io nel poco tempo che mi resta gioco a DW D&D 5 Symbaroum e devo finire di leggere il Monad system
e' a breve mi arriva trudvang chronicles
ormai li colleziono piu che giocare  :(
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 03 Ago 2018, 14:26
C'è il manuale delle regole per il playstest di Pathfinder 2 sul sito della Paizo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: _LordByron_ - 03 Ago 2018, 14:40
C'è il manuale delle regole per il playstest di Pathfinder 2 sul sito della Paizo.
Grazie!
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 03 Ago 2018, 21:48
Poco poco "ispirata" alla 4a edizione di D&D...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 03 Ago 2018, 22:55
annamo bene
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Alle - 10 Ago 2018, 21:34
Witcher GDR

https://www.drivethrurpg.com/m/product/248538
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 10 Ago 2018, 22:57
Esce anche in Italiano si sono presi i diritti quelli di 7sea
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Elendil - 10 Ago 2018, 23:28
Mai provato
io nel poco tempo che mi resta gioco a DW D&D 5 Symbaroum e devo finire di leggere il Monad system
e' a breve mi arriva trudvang chronicles
ormai li colleziono piu che giocare  :(

Male!
è la roba più interessante che si sia vista in anni e anni, sia come ambientazione che come sistema.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Xibal - 11 Ago 2018, 16:18
Mai provato
io nel poco tempo che mi resta gioco a DW D&D 5 Symbaroum e devo finire di leggere il Monad system
e' a breve mi arriva trudvang chronicles
ormai li colleziono piu che giocare  :(

Male!
è la roba più interessante che si sia vista in anni e anni, sia come ambientazione che come sistema.
Il problema delle ambientazioni interessanti è trovare un master che abbia gli attributi necessari per fartela sentire quell'ambientazione, altrimenti cambi tutto ma non cambi mai niente alla fine.
Io ci ho giocato per un po' a Numenera, tutto bello teoricamente, ma alla prova dei fatti nulla di quanto suggerito da descrizioni e immagini del manuale è stato tradotto adeguatamente in gioco.
Adesso gioco a Tides of Numenera su PC, e lì ho trovato tutto quanto mi era mancato nella mia esperienza cartacea, compresa una scrittura di altissimo livello...
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 24 Ago 2018, 14:49
Witcher GDR

https://www.drivethrurpg.com/m/product/248538

Tutto quello che avreste voluto sapere sul gdr di the Witcher (ma non avete mai osato chiedere)
https://cronachedelgattosulfuoco.altervista.org/blog/2018/02/come-sara-il-gdr-di-the-witcher/
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Elendil - 24 Ago 2018, 15:03
Il problema delle ambientazioni interessanti è trovare un master che abbia gli attributi necessari per fartela sentire quell'ambientazione, altrimenti cambi tutto ma non cambi mai niente alla fine.
Io ci ho giocato per un po' a Numenera, tutto bello teoricamente, ma alla prova dei fatti nulla di quanto suggerito da descrizioni e immagini del manuale è stato tradotto adeguatamente in gioco.
Adesso gioco a Tides of Numenera su PC, e lì ho trovato tutto quanto mi era mancato nella mia esperienza cartacea, compresa una scrittura di altissimo livello...

Cambia master. Oppure fagli masterizzare le avventure preconfezionate, che sono quasi tutte di ottimo livello (e io di solito non le sopporto, le avventure preconfezionate).
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Elendil - 24 Ago 2018, 15:04
Witcher GDR

https://www.drivethrurpg.com/m/product/248538

Tutto quello che avreste voluto sapere sul gdr di the Witcher (ma non avete mai osato chiedere)
https://cronachedelgattosulfuoco.altervista.org/blog/2018/02/come-sara-il-gdr-di-the-witcher/

Mah, mischia due regolamenti ormai invecchiati da tempo.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 26 Ott 2018, 11:53
LEX ARCANA (https://www.kickstarter.com/projects/qualitygames/lex-arcana-an-empire-without-end-rpg) funded.

Ne avevamo parlato un po' di tempo fa?
Per i nostalgici del latinorum.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Top Dogg - 27 Nov 2020, 20:01
Allora io ormai sono amante della scena indie di Gdr
anche se posseggo molti gdr con sistemi della vecchia scuola
e' mi capita una volta a settimana di giocare alla 5 edizione di D&D

tornando a noi vedi se ti puo' interessare questo regolamento Fantasy che si rifa' a Dungeon World uno dei migliori esponenti del genere indie Fantasy

https://sites.google.com/view/fantasyworldgdr/introduzione
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 28 Nov 2020, 08:16
Ah ecco, mi pareva, l'alzheimer a 47 anni. Grazie.
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: Nemesis Divina - 29 Nov 2020, 08:56
Citazione
In realtà volevo solo fare una domanda a @Nemesis Divina "che gioco di ruolo ti sentiresti di consigliare, a parte il tuo, che abbia le seguenti caratteristiche: un buon compromesso tra statistiche e rotture di palle?"

Poi, mi è venuto in mente che si poteva allargare il discorso.

Ho sempre trovato affascinante il RPG, da quando giocavamo al liceo, ma trovo che sia un hobby a cui manca qualcosa.

Rivolgo la domanda a tutti, avete consigli e pareri?

Scusa ma non avevo visto la menzione.

A dire il vero, nonostante io abbia partecipato alla creazione di un GdR (scrivendo l'ambientazione), io non sono un giocatore di ruolo. Non più, almeno.

Posso segnalarti un altro progetto realizzato da The World Anvil, l'etichetta di Gatsu, che si rifà proprio all'universo di Berserk:

TFP Link :: https://www.kickstarter.com/projects/theworldanvil/valraven-le-cronache-del-sangue-e-del-ferro/description

Il sistema di gioco (Monad Echo) è più snello del solito e cerca di offrire più libertà interpretativa e margini di manovra ai giocatori rispetto ai giochi storici.
C'è da dire che la scena GdR offre ormai una tale quantità di proposte da poter soddisfare ogni esigenza, dal gioco in cui devi avere due lauree per far salire le scale al personaggio da tante che sono le statistiche da prendere in considerazione, a quelli dove non ci sono dadi e nemmeno Master a condurre il gioco.

Posso suggerirti il canale Discord di The World Anvil dove senz'altro puoi trovare appassionati ben lieti di darti maggiori e più utili informazioni:

TFP Link :: http://bit.ly/discord-twa
Titolo: Re: Parliamo di GDR (quello vero)
Inserito da: TremeX - 29 Nov 2020, 21:11
Oki thx anche a Neme.